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Bollettino Ufficiale n. 19 del 13 / 05 / 2004
Codice 10.7
D.D. 9 febbraio 2004, n. 117
Comune di Varzo (VCO). Mutamento temporaneo di destinazione duso, con concessione amministrativa per anni 99 a favore del Consorzio frazionisti delle località Loi-Praggio, di porzione di mq. 8.100 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 27 mapp. 91, per allargamento e modifica di sentiero comunale per trasformarlo in pista forestale trattorabile. Autorizzazione
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
Di autorizzare il Comune di Varzo (VCO) a mutare la destinazione duso di porzioni di complessivi mq. 8.100 del terreno comunale gravato da uso civico distinto al NCT Fg. 27 mapp. 91, per darla in concessione amministrativa al Consorzio frazionisti delle località Loi-Praggio per un periodo di anni 99 (novantanove), eventualmente rinnovabile a condizioni da stabilirsi, per consentire lallargamento e modifica di sentiero comunale denominato strada Vicinale Maulone di sopra, onde trasformarlo in pista forestale trattorabile;
che il Comune di Varzo (VCO) dovrà inviare allUfficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione che verranno stipulati con il precitato Consorzio relativamente allistanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;
- che il Concessionario non potrà operare sullarea in argomento prima di aver conseguito tutte le eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per la realizzazione e la futura manutenzione di quanto richiesto e che, in difetto, la concessione rilasciata dal Comune, dovrà essere revocata;
di dare atto che:
- la porzione del terreno oggetto del presente provvedimento rimane gravata da uso civico, pertanto è disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposte ai vincoli di cui al D.Lgs. n. 490/99 - ex Legge 8 agosto 1985, n. 431 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20 PRE - P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine o al decadere della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovranno essere restituite al Comune ripristinata, per gli eventuali danni dal punto di vista ambientale, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del concessionario che dovrà comunque effettuare un primo intervento di recupero dellarea al termine dei lavori di realizzazione e, se necessario, al termine dei futuri interventi di manutenzione che, come specificato in premessa, sono parimenti a suo carico;
- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte, così come specificato in premessa, eventuali conguagli potranno essere effettuati solo in conseguenza di una specifica valutazione da parte dellAgenzia del Territorio competente, in occasione di una verifica a campione disposta da questa Amministrazione o su richiesta delle parti (Comune - Concessionario) o in conseguenza di differenze di superficie che venissero rilevate in seguito alleffettuazione di verifiche demaniali;
- il Comune di Varzo (VCO) dovrà destinare tutti gli importi percepiti in virtù della presente autorizzazione alla costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della legge 16 giugno 1927, n. 1766 e, nelleventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;
- tutte le spese notarili o equipollenti nonchè quelle di eventuali frazionamenti, inerenti lautorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri