Bollettino Ufficiale n. 18 del 6 / 05 / 2004
ANNUNCI LEGALI
Provincia di Cuneo
Deliberazione G.P. n 249 del 31 marzo 2004 - Progetto di deposito preliminare e messa in riserva rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in Lagnasco. Proponente: Pairone Danilo, legale rappresentante dellImpresa Amambiente Service&C. con sede legale in Via Valparasco 4/A, Lagnasco (CN). Giudizio di Compatibilità Ambientale ex artt. 12 e 13 L.R. 40/98 e s.m.i..
(omissis)
In conclusione, sulla base dellistruttoria tecnica svolta dai Settori provinciali, tenuto conto degli apporti tecnici forniti dallARPA nella sua qualità di supporto tecnico-scientifico, visti gli esiti della procedura VIA prima descritta, dalle risultanze delle Conferenze dei Servizi del 3 settembre 2003 e del 10 febbraio 2004, i cui verbali sono conservati agli atti dellEnte, è emersa la compatibilità ambientale dellintervento così come modificato conseguentemente alle integrazioni richieste dallautorità competente e prodotte dal proponente, in quanto, trattandosi di impianto da attivare presso una struttura esistente, le potenziali criticità ambientali connesse alla gestione del medesimo, peraltro limitate al contesto locale e tutte reversibili, risultano mitigabili con lattuazione delle circostanziate e puntuali prescrizioni realizzative e di esercizio delle attività effettuate allinterno del deposito.
Per mitigare ulteriormente, rispetto a quanto previsto dal proponente, lentità degli impatti sulle componenti ambientali interessate e per ottimizzare lallestimento dellimpianto in progetto, sono comunque state definite le seguenti specifiche prescrizioni al rispetto delle quali subordinare il giudizio positivo di compatibilità ambientale:
(omissis)
Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dellart. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. , sia per iscritto sia nellambito della seduta della Conferenza dei Servizi decisoria del 10 febbraio 2004 e descritte nel relativo verbale, conservato agli atti dellEnte e cioè:
(omissis)
La Giunta Provinciale
(omissis)
delibera
1. di rendere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto di deposito preliminare e messa in riserva rifiuti pericolosi in Lagnasco, presentato dal Sig. Pairone Danilo nella sua qualità di legale rappresentante dellImpresa Amambiente Service&C., con sede legale in Lagnasco (CN), Via Valparasco 4/A, in quanto, trattandosi di impianto da attivare presso una struttura esistente, le potenziali criticità ambientali connesse alla gestione del medesimo, peraltro limitate al contesto locale e tutte reversibili, risultano mitigabili con lattuazione delle circostanziate e puntuali prescrizioni realizzative e di esercizio delle attività effettuate allinterno del deposito.
Al fine di mitigare ulteriormente, rispetto a quanto previsto dal proponente, lentità degli impatti sulle componenti ambientali interessate e per ottimizzare lallestimento dellimpianto in progetto, il Giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato al rispetto delle seguenti prescrizioni:
A) Non potranno essere consentite operazioni che implichino la vicinanza di rifiuti tra loro incompatibili;
B) Nel provvedimento autorizzativo ex D. Lgs. 05.02.1997, n. 22 deve essere inserito uno specifico allegato inerente le procedure di accettazione dei rifiuti;
C) Relativamente ai rifiuti CER 06 01 01 e 06 03 11, tra loro incompatibili, deve essere prevista una prescrizione che impedisca lo stoccaggio nello stesso settore;
D) Sia previsto un pozzetto di ispezione e prelievo prima dellimmissione della fognatura oleosa nel sistema di raccolta delle acque bianche;
E) Limpianto sia attrezzato di unapparecchiatura per la pesatura di tutte le partite di rifiuti in arrivo;
F) Deve essere attuato un monitoraggio annuale dei parametri chimico-fisici indice di contaminazione delle acque sotterranee a monte e a valle dellimpianto. A tal proposito, devono essere riferite agli Organi di controllo le caratteristiche dei pozzi impiegati (profondità, soggiacenza, fenestratura, ecc...) e la posizione degli stessi rispetto alla direzione di deflusso della falda. Il monitoraggio dovrà essere proseguito in fase di esercizio dellimpianto provvedendo alla trasmissione dei relativi dati allARPA Dipartimento di Cuneo e al Settore Tutela Ambiente della Provincia di Cuneo.
E, conseguentemente:
2. di approvare, ai sensi della L.R. 24/02 e del D.Lgs. 22/97, il progetto presentato dallImpresa succitata e di autorizzare lesercizio e la gestione delle operazioni di stoccaggio rifiuti nel rispetto delle prescrizioni tutte contenute nellatto autorizzatorio di cui all allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3. di autorizzare, ai sensi del D.P.R. 203/1988 e s.m.i., il progetto presentato dallImpresa succitata, nel rispetto delle prescrizioni tutte contenute nellatto autorizzatorio di cui al medesimo allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
4. di dare atto delle autorizzazioni acquisite ai sensi e per gli effetti dellart. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dellart. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 3 settembre 2003 e del 10 febbraio 2004, conservati agli atti dellEnte; e cioè:
(omissis)
5. di rinviare a successivo, separato atto da assumersi da parte del Comune di Lagnasco la formalizzazione del permesso di costruire per mutamento di destinazione duso, entro i termini previsti dal D.P.R. 6 giugno 2001, n.380;
6. di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per lacquisizione formale delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e lesercizio dellopera;
7. di stabilire che al fine dellespletamento delle funzioni di controllo previste dallart. 8 c.2 della L.R 40/98 e s.m.i., il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione della data di inizio e fine lavori al Settore VIA del Dipartimento di Cuneo dellARPA Piemonte, Via M. DAzeglio 4, 12100 Cuneo;
8. di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dellinizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia per la durata di anni tre a decorrere dalla data del presente atto deliberativo;
9. di inviare il presente provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati;
10. di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui allart. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000;
11. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dellanno in corso.
12. di dichiarare il presente provvedimento, per lurgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dellart. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.
(omissis)
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 12, comma 8 della l.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso lUfficio di Deposito di questa Provincia e presso lUfficio di Deposito della Regione Piemonte.
Contro il presente provvedimento è possibile ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Allegato (fare riferimento al file PDF)
(omissis)