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Bollettino Ufficiale n. 17 del 29 / 04 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 13 aprile 2004, n. 37-12305

Criteri per la concessione di contributi regionali finalizzati alla realizzazione di impianti di climatizzazione nei presidi socio-assistenziali per anziani

A relazione dell’Assessore Cotto:

L’eccezionale evento climatico verificatosi nell’estate del 2003 caratterizzato da temperature ed umidità elevate, straordinarie per intensità e durata, ha colpito in modo considerevole la popolazione anziana, incrementando il tasso di mortalità giornaliero in tutto il paese.

Relativamente al territorio piemontese, alla luce anche delle improbabili attenuazioni della frequenza di tali eventi con le inevitabili conseguenze verso i soggetti più deboli, la Regione ha ritenuto di assumere una serie di misure atte ad attenuare gli effetti negativi indotti dalle mutate condizioni climatiche.

Tra i principi che la Legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1, enuncia all’art. 49 per lo svolgimento dell’attività di promozione regionale delle politiche per le persone anziane, particolare rilevanza assume “l’adozione di misure di umanizzazione delle condizioni, anche ambientali, di soggiorno nelle strutture residenziali e semiresidenziali”.

Pertanto la Regione Piemonte, nelle more di un più generale progetto a tutela della popolazione anziana, intende promuovere una prima forma di intervento estesa al più vasto contesto territoriale che si traduce nel finanziamento di impianti di climatizzazione entro le strutture socio-assistenziali per anziani.

Il raffrescamento di un ambiente, ad esempio il soggiorno comune, consentirebbe infatti di creare, in una situazione di emergenza, “un’oasi climatica” a protezione delle fasce più fragili.

L’intervento in questione si colloca nell’ottica di accrescere i livelli di vivibilità nei presidi, affrontando proprio quelle situazioni di maggiore criticità strutturale ed ambientale che necessitano di un sostegno economico e di una più rilevante attenzione e sensibilizzazione da parte delle Istituzioni.

A questo proposito è il caso di sottolineare l’opportunità di estendere, per quanto possibile, i benefici di tali iniziative anche alla popolazione esterna, secondo modalità e procedure che gli Enti vorranno definire, al fine di favorire una maggiore integrazione tra le strutture, e chi li vive quotidianamente, ed il territorio in cui si collocano.

Con riferimento agli aspetti di carattere più generale si precisa che saranno privilegiati interventi da realizzarsi in strutture ricadenti entro le “aree climatiche” più critiche, la cui perimetrazione è stata effettuata avvalendosi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, e in immobili, che per la loro esposizione e/o orientamento, ricevono maggiore luce e calore termico.

Verranno altresì prese prioritariamente in considerazione quelle istanze riguardanti costruzioni ubicate in contesti urbani carenti di adeguate aree pertinenziali, ove la qualità della vita è sicuramente inferiore e più facilmente si può verificare il fenomeno cosiddetto “dell’isola di calore”.

Resta in ogni caso inteso che il perseguimento dell’obiettivo di realizzare in un ambiente un clima più confortevole non dovrà essere causa di fenomeni di contaminazione di tipo biologico o di altra natura, a cui gli anziani sono maggiormente esposti. A questo proposito dovrà pertanto essere posta particolare cura all’installazione ed all’uso degli impianti, garantendo sempre il rispetto della normativa vigente e programmando nel tempo opportuni interventi manutentivi.

Da ultimo si precisa che il contributo per la realizzazione di impianti di climatizzazione nei locali comuni delle strutture residenziali per anziani, verrà assegnato sulla base delle suddette priorità e fino alla concorrenza delle risorse disponibili.

Tutto ciò premesso,

Visto l’art. 37 della L.R. 8 gennaio 2004, n. 1.

Visto l’art. 7 della L. 5 marzo 1990, n. 46.

Vista la Direttiva Europea 1999/44/CEE;

La Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di far propri gli obiettivi e le finalità di partecipazione al bando per la realizzazione di impianti di climatizzazione entro i presidi socio-assistenziali per anziani, definiti in premessa;

- di prendere atto che i suddetti contributi saranno assegnati in relazione alla classificazione meteorologica del Piemonte effettuata in base ai valori registrati nell’estate 2003, la cui perimetrazione è contenuta nell’allegato 1 al presente provvedimento, per farne parte integrante;

- di approvare le modalità di partecipazione al bando, nonché i criteri, l’entità e le modalità per l’assegnazione dei contributi contenuti nell’allegato 2 del presente provvedimento;

- di dare atto che la presente iniziativa troverà copertura economica con le risorse rese disponibili a seguito dell’approvazione del Bilancio dell’anno 2004 al cap. 20535/2004;

- di demandare alla competente Direzione Politiche Sociali la predisposizione della modulistica occorrente per la partecipazione al bando di finanziamento;

- di stabilire che l’assegnazione dei contributi verrà disposta con apposito provvedimento a seguito dell’approvazione della graduatoria di merito.

La presente deliberazione sarà integralmente pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

La presente Deliberazione è già stata pubblicata, priva degli allegati, sul Bollettino Ufficiale n. 16 del 15 aprile 2004 (ndr)

Allegato 1


Allegato 2

L.R. 8 gennaio 2004, n. 1 - Promozione della rete delle strutture socio assistenziali

CRITERI PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI “CLIMATIZZAZIONE NEI PRESIDI SOCIO ASSISTENZIALI PER ANZIANI”

1 - OBIETTIVO E FINALITA’

Uno degli obiettivi qualificanti della nuova Legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1 è quello di promuovere la realizzazione di una rete di presidi in grado di far superare ai cittadini le situazioni di disagio e sofferenza e di garantire un miglioramento della qualità della vita.

In questo senso uno dei fattori che nel corso degli ultimi anni ha, in modo evidente, inciso sui livelli di vivibilità delle nostre comunità locali e più in particolare degli anziani, può facilmente essere individuato nelle sensibili modificazioni delle condizioni climatiche caratterizzate, nel periodo estivo, da temperature decisamente anomale per le regioni del nord.

Tenuto conto che la frequenza di eventi climatici, quali quelli verificatisi negli anni passati, non subirà nel futuro prossimo attenuazioni per frequenza, durata, intensità, la Regione Piemonte intende promuovere, ad integrazione delle iniziative già in atto, una serie d’interventi in grado di mitigare, almeno in parte, le condizioni di disagio e di sofferenza causate dalle negative condizioni climatiche.

In relazione a quanto disposto dal comma 4 dell’art. 37 della L.R. 1/2004, la Regione Piemonte ritiene di concedere un finanziamento rivolto alla fornitura e all’installazione di impianti di climatizzazione in grado di favorire migliori condizioni ambientali nei locali comuni dei presidi socio-assistenziali autorizzati per anziani, nel rispetto delle modalità e delle disposizioni esplicitate ai punti successivi.

Tali interventi consentiranno di creare, all’interno dei presidi, “un’oasi climatica” a protezione delle fasce più fragili, estendibile in situazioni d’emergenza alla popolazione anziana residente nei contesti urbani limitrofi.

2 - BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi regionali tutti i soggetti pubblici e privati che dimostrano di essere proprietari dell’immobile in cui ha sede il presidio oggetto dell’intervento, oppure che dimostrano di essere gestori dello stesso da almeno tre anni dalla data di approvazione del presente bando.

3 - TIPOLOGIA DI PRESIDI OGGETTO DEL FINANZIAMENTO

Sono oggetto del finanziamento i presidi socio assistenziali per anziani, residenziali e diurni, autorizzati al funzionamento ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 26 e 54 della L.R. 8 gennaio 2004, n. 1.

4 - SPESE AMMISSIBILI E TIPOLOGIA DELL’IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE

Il contributo viene concesso per la fornitura e l’installazione di un impianto di climatizzazione fisso, opere accessorie ed oneri fiscali inclusi.

L’impianto per la climatizzazione dell’aria dovrà - di norma - essere costituito da due sezioni separate: una sezione condensante posta all’esterno dell’edificio ed una sezione evaporante ubicata all’interno dell’ambiente prescelto. L’impianto dovrà - inoltre - essere dotato di regolazione automatica della temperatura e di ogni altro accessorio atto al suo completo funzionamento.

L’intervento dovrà essere eseguito a regola d’arte, essere conforme alla normativa vigente ed essere ubicato tenendo in giusta considerazione la rumorosità ed il consumo energetico che produce, nonché il suo utilizzo nell’arco della giornata.

Al fine di limitare i fenomeni di contaminazione sarà - inoltre - necessario prevedere lo scarico dell’acqua di condensa in prossimità di pluviali, servizi igienici, ecc. nonché eseguire la pulitura dei filtri dell’unità interna a regolari intervalli.

La collocazione dovrà avvenire obbligatoriamente all’interno di locali comuni nella posizione più opportuna rispetto alle caratteristiche dell’ambiente. Non è finanziata l’installazione dell’impianto presso il soggiorno di nucleo.

Qualora il soggetto richiedente il contributo sia assoggettato al regime IVA e possa quindi detrarre l’imposta, che non costituisce perciò un costo per il soggetto medesimo, il relativo ammontare non è ammesso a contributo.

In relazione al regime IVA da applicarsi, è, in ogni caso, richiesta una dichiarazione (inserita nella modulistica predisposta dalla Direzione Politiche Sociale) rilasciata dal Legale rappresentante del soggetto richiedente che attesti il regime medesimo. In particolare occorre dichiarare se l’imposta costituisce un costo per l’Ente richiedente il contributo.

Non sono ammesse al contributo le spese per lavori e forniture già eseguite o in corso di realizzazione alla data di approvazione del presente bando.

5 - ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo finanziario della Regione per ciascun presidio autorizzato non potrà superare l’importo di euro 3.500, oneri fiscali inclusi, e dovrà essere utilizzato, in funzione della superficie da climatizzare, esclusivamente per le spese indicate al punto 4.

6 - CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI

Le istanze verranno classificate all’interno di ciascuna area climatica secondo il punteggio attribuito a ciascuna di esse e nel rispetto dei seguenti indirizzi:

- capacità ricettiva del presidio;

- qualità ambientale.

Ulteriori elementi di valutazione saranno correlati al beneficio di altre forme di finanziamento regionali specifiche per il settore.

La Direzione Politiche Sociali con propria determinazione, contestualmente all’approvazione della modulistica necessaria per la presentazione delle istanze di contributo, definisce il punteggio per ciascun criterio, precedentemente individuato, che sarà attribuito dal richiedente stesso nella forma dell’autocertificazione.

7 - PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo dovranno essere redatte esclusivamente tramite la compilazione della modulistica predisposta dalla Direzione Politiche Sociali.

Le istanze andranno consegnate o inoltrate via posta (in tal caso fa fede il timbro postale) entro e non oltre il 31 maggio 2004 alla Regione Piemonte Assessorato alle Politiche Sociali, Settore “Promozione della Rete delle Strutture, Vigilanza e Controllo sulla Qualità dei Servizi”, C.so Stati Uniti 1 - 10128 Torino.

Si precisa che è presa in considerazione una sola istanza per ogni presidio socio-assistenziale per anziani autorizzato.

8 - MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

L’assegnazione dei contributi sarà disposta con Determinazione Dirigenziale ai sensi della L.R. n. 51/97.

La somma assegnata si configura come un contributo alla spesa sostenuta, utilizzabile dal Presidio per gli interventi finanziati; nel caso in cui il costo dell’intervento, al lordo degli oneri fiscali, rendicontato a consuntivo sia inferiore al “buono spesa” assegnato il contributo sarà ridotto di conseguenza.

Il contributo regionale sarà erogato in unica soluzione dopo l’ultimazione degli interventi e la conseguente messa in funzione dell’impianto.

La liquidazione del contributo sarà disposta previa presentazione della seguente documentazione:

- rendiconto di spesa, elaborato secondo un fac-simile adottato dalla Direzione Politiche sociali, che attesti la completa funzionalità dell’impianto installato;

- certificazione di conformità dell’impianto installato ai sensi L. 46/90 e s.m.i;

- scheda contenente indirizzo - n. partita I.V.A. - n. codice fiscale - estremi della Tesoreria e relativo numero conto corrente (bancario o postale con Cod. ABI e CAB ) - n. telefonico e nominativo al quale fare riferimento;

- fatture, intestate al soggetto beneficiario, in originale o in copia conforme all’originale rilasciate dal responsabile amministrativo dell’Ente;

- dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente beneficiario, che attesti che le fatture emesse per l’esecuzione dell’intervento non sono state utilizzate e né lo saranno in futuro per richiedere ulteriori sostegni o contributi ad altri enti pubblici;

- per i soggetti privati con scopo di lucro, visura camerale (di data non inferiore a sei mesi dalla richiesta di liquidazione) che attesti che l’azienda non risulta in stato di fallimento, concordato preventivo o amministrazione controllata, nonchè l’inesistenza di procedure fallimentari in corso.

9 - ISPEZIONI E CONTROLLI

Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, si rammenta che le dichiarazioni rese e sottoscritte nella richiesta di contribuzione e ai fini della successiva liquidazione del contributo hanno valore di autocertificazione e, pertanto, nel caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia.

L’Amministrazione regionale può disporre in qualsiasi momento ispezioni e sopraluoghi, anche a campione, allo scopo di verificare la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dai beneficiari e lo stato di attuazione degli interventi.

In caso di dichiarazioni mendaci o inesatte o di interventi non rispondenti al presente bando, l’Amministrazione regionale provvederà a revocare il contributo medesimo.

Si procederà alla revoca del contributo in caso di mancata realizzazione dell’intervento o in caso di sostanziali modifiche, non opportunamente segnalate e positivamente valutate dalla Regione, rispetto alla proposta approvata.

10 - TRATTAMENTO DEI DATI E DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA

Ai sensi del Titolo II del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si informa che i dati riferiti ai soggetti partecipanti verranno utilizzati soltanto per le finalità connesse al procedimento, non verranno comunicati o diffusi a terzi e verranno comunque trattati in modo da garantirne la riservatezza e la sicurezza.

I dati personali comunicati sono utilizzati al solo scopo di procedere all’istruttoria della pratica e sono raccolti presso il Settore Promozione della Rete delle Strutture, Vigilanza e Controllo sulla Qualità dei Servizi.

La mancata comunicazione dei dati richiesti comporta l’impossibilità di procedere all’istruttoria e di conseguenza la non ammissibilità al contributo.

Responsabile del trattamento dati personali è il Dirigente del Settore regionale competente.

Per quanto riguarda i diritti degli interessati si fa riferimento alle disposizioni del Titolo III del D.Lgs. 196/2003.

I soggetti destinatari dei contributi sono tenuti a citare, in ogni iniziativa mirata a diffondere la conoscenza dell’intervento finanziato, la partecipazione finanziaria della Regione.

11 - DOTAZIONE FINANZIARIA

Il presente bando troverà copertura economica con le risorse rese disponibili con l’approvazione della legge regionale di bilancio per l’anno 2004 sul Cap. 20535/2004.

12 - INFORMAZIONI

Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono rivolgersi alla Direzione Politiche Sociali - Settore “Promozione della Rete delle Strutture, Vigilanza e Controllo sulla Qualità dei Servizi”, C.so Stati Uniti 1 - 10128 TORINO - tel. 011/4321546 - fax 011/4325430.

Il presente bando corredato dalla modulistica necessaria per la presentazione delle istanze di contributo sarà scaricabile dal sito internet regionale al seguente indirizzo:

http://www.regione.piemonte.it/boll_leggi/bandi/index.htm

Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 4 e ss. della Legge 7 agosto 1990, n.241, si informa che il Responsabile del Procedimento relativo al presente bando è individuato nel Dirigente Responsabile del Settore regionale competente, Ing. Enrico Rosso.