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Bollettino Ufficiale n. 16 del 22 / 04 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 30 marzo 2004, n. 52-12148

Attribuzione al Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL n. 7 di funzioni per la sorveglianza delle Malattie Trasmesse da Alimenti (MTA)

A relazione dell’Assessore Galante:

Il D.P.R. 23 maggio 2003 “Approvazione del Piano sanitario nazionale 2003-2005" individua gli obiettivi generali la sicurezza alimentare con particolare riguardo alla riduzione dei rischi connessi al consumo degli alimenti.

La D.G.R. n. 85-4977 del 28.12.2001: “Progetto di sorveglianza delle malattie a trasmissione alimentare e formazione degli operatori” ha previsto l’attivazione del sistema di sorveglianza sanitaria delle malattie trasmesse da alimenti in quanto presupposto indispensabile per la pianificazione e l’organizzazione di interventi di controllo e vigilanza in tema di sicurezza alimentare.

Per il raggiungimento degli obiettivi indicati nella predetta D.G.R. sono state previste le fasi organizzative e di progettazione di seguito indicate:

1. creazione di un nucleo operativo regionale dedicato alla progettazione, attuazione e monitoraggio del sistema di sorveglianza. Il nucleo costituisce punto di riferimento regionale unico, con compiti di coordinamento delle attività delle ASL, di raccolta e di restituzione delle informazioni;

2. attivazione dei corsi di aggiornamento e formazione per personale laureato e non del Dipartimento di Prevenzione, dei medici di base, medici DEA e laboratoristi;

3. individuazione all’interno di ogni Dipartimento di Prevenzione di un medico-referente per la sorveglianza delle MTA con compiti specifici di coordinamento aziendale di tutti i soggetti coinvolti;

4. creazione di una rete regionale di laboratori di riferimento in grado di garantire su campioni di diversa matrice (umana, animale, ambientale) i necessari approfondimenti diagnostici;

5. monitoraggio settimanale degli episodi di MTA verificatisi nel territorio regionale attraverso l’istituzione di una linea telefonica dedicata alle segnalazioni, da parte dei Dipartimenti di Prevenzione. Obiettivi di tale iniziativa sono i seguenti:

- disponibilità di dati aggiornati;

- possibilità di verificare l’esistenza di una unica fonte di contagio per focolai diversi.

Sono da considerarsi all’interno della rete di monitoraggio anche gli avvelenamenti da funghi.

6. controllo sulla qualità dei dati raccolti nel corso delle indagini epidemiologiche e della regolarità di invio dei flussi informativi;

7. definizione di linee guida con particolare riguardo alle attività di vigilanza nella ristorazione collettiva.

Il sistema di sorveglianza è stato attivato a partire dal 01.04.02; sono state attuate compiutamente le fasi previste ai punti 1, 2, 3, 5 e 7. Sono in corso di approfondimento le problematiche connesse ai punti 4 e 6 con particolare riguardo a:

- definizione di una rete di laboratori di microbiologia per accertamenti su campioni biologici in grado di effettuare la ricerca di un ampio range di microrganismi patogeni e di tossine batteriche;

- perfezionare e rendere maggiormente efficiente l’attuale sistema di sorveglianza al fine di essere:

- esauriente, cioè in grado di fornire immagini verosimili, rappresentative delle dimensioni reali del fenomeno sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo;

- standardizzato, cioè fornire immagini confrontabili nel tempo e nello spazio; coordinato e veloce in quanto la rapida comunicazione (fra medici curanti, microbiologi ed autorità di sanità pubblica) è essenziale rispetto all’obiettivo di controllare precocemente un focolaio epidemico, evitare l’insorgenza di altri casi e prevenire i casi secondari;

- in grado di produrre risposte di sanità pubblica tempestive ed adeguate.

Si sottolinea che la gestione complessiva del sistema di sorveglianza richiede la presenza costante di personale dedicato, con specifiche competenze in campo epidemiologico e in campo di sicurezza alimentare in grado di gestire il progetto a livello regionale al fine di:

- effettuare un costante monitoraggio dell’attuazione degli obiettivi previsti dal programma di sorveglianza ;

- attivare gli operatori dei servizi di prevenzione per aumentare la sensibilità del sistema di segnalazioni anche attraverso l’informazione capillare verso gli ospedali e i medici del territorio;

- coordinare l’offerta quali-quantitativa dei dipartimenti ARPA al fine di qualificare l’attività di campionamento ufficiale;

- individuare laboratori di microbiologia in grado di fornire prestazioni allargate di primo su matrice biologica;

- raccordare e confrontare i dati provenienti da sistemi informativi diversi quali ad esempio SIMI (Sistema Informativo delle Malattie Infettive e Diffusive a Notifica Obbligatoria), flussi ministeriali, sistema Ether-net, ecc..;

- produrre periodiche rappresentazioni delle immagini informative attraverso bollettini, relazioni annuali, pubblicazioni scientifiche e rapporti di approfondimento;

- valorizzare i dati provenienti dal sistema di sorveglianza per azioni finalizzate a garantire il ritorno delle informazioni ai soggetti che alimentano i flussi informativi, allo sviluppo e promozione di strategie di intervento, all’identificazione di rischi o ipotesi di rischio;

- attivare iniziative di comunicazione e divulgazione delle informazioni anche attraverso l’organizzazione di convegni, seminari e corsi di aggiornamento.

Preso atto che le competenze necessarie al mantenimento e all’eventuale implementazione del sistema di sorveglianza sono prevalentemente presenti all’interno dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dei Dipartimenti di Prevenzione, in quanto questi rappresentano l’anello di raccordo istituzionale tra le attività specifiche di controllo in ambito di sicurezza alimentare e la sorveglianza attiva degli episodi di tossinfezione alimentare.

Visto che il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL n. 7 era già stato in precedenza individuato, con determina n. 175 del 31 ottobre 2003, al monitoraggio e progettazione delle attività di sorveglianza per l’intero territorio regionale, con assegnazione delle relative risorse per gli anni 2003 e 2004.

La Giunta Regionale, a voti unanimi, espressi nei modi di legge;

delibera

- di proseguire l’attività già avviata nell’anno 2003 con determinazione n. 175 del 31/10/2003, in cui si è provveduto ad affidare al Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL n. 7 le funzioni di riferimento regionale per il monitoraggio e sorveglianza delle Malattie Trasmesse da alimenti;

- di stabilire che, all’interno del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n. 7, venga istituita per l’esercizio delle funzioni di sorveglianza succitate, la Struttura semplice con denominazione “Centro di riferimento regionale per la sorveglianza la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da alimenti”;

- la somma necessaria per la prosecuzione delle attività descritte in premessa, pari a euro 129.114,00 verrà accantonata sul cap. 12183/04 a seguito di allocazione delle somme derivanti da entrate regionali di cui al D.lgs. 758/04, ed a seguito di assestamento del bilancio regionale 2004.

La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)