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Bollettino Ufficiale n. 16 del 22 / 04 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 6 aprile 2004, n. 110-12268

Legge 83/89 e D.M. 25 marzo 1992. Interventi di sostegno tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane. Concessione di contributi finanziari. Approvazione del bando per la liquidazione delle attività dell’anno 2003

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- Di approvare il bando relativo all’applicazione della Legge 21 febbraio 1989 n. 83 e del D.M. 25 marzo 1992 “Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane” allegato alla presente Deliberazione per farne parte integrante.

- Di provvedere alla copertura degli oneri di cui al presente bando mediante la disponibilità del “Fondo Unico per gli incentivi alle imprese 2004".

- Di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi l’assegnazione alla Direzione Commercio Artigianato della quota parte del Fondo Unico, da destinare alle iniziative di cui al presente bando.

La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Legge 83/89 - Bando regionale contenente criteri e modalità per l’applicazione nel 2003 della Legge 21 febbraio 1989, n. 83, recante “Interventi di sostegno per i consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali ed artigiane” e del D.M. 25 marzo 1992.

Il presente bando definisce il modello di domanda per beneficiare dei contributi di cui alla Legge 83/89 nell’ambito della Regione Piemonte.

Sezione I

Scopo della concessione dei contributi

1. Secondo quanto previsto dall’art. 22, comma 1, del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 143 (Disposizioni in materia di commercio con l’estero), i contributi sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali e la realizzazione di progetti volti a favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

Definizione di consorzio regionale

2. a) Sono considerati regionali i consorzi di cui almeno il 75% delle imprese associate abbiano la sede legale nella Regione Piemonte. Per i consorzi che abbiano più di 60 imprese associate, il requisito minimo è fissato in 46 imprese aventi sede legale in Piemonte.

b) Le suddette condizioni minime devono essere possedute dai consorzi ininterrottamente dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno cui si riferisce il contributo finanziario.

Destinatari dei contributi

3. Possono accedere ai contributi i consorzi e le società consortili regionali, tra medie e piccole imprese, anche in forma cooperativa, aventi come scopi sociali esclusivi, anche disgiuntamente, l’esportazione dei prodotti delle imprese consorziate e l’attività promozionale necessaria per realizzarla. Lo statuto deve specificare il divieto di distribuzione degli utili anche in caso di scioglimento. I contributi possono essere riconosciuti esclusivamente sulle spese relative all’attività promozionale.

4. Il consorzio deve essere costituito da almeno otto imprese ovvero da non meno di cinque imprese nei casi previsti dall’art. 2, comma 3, della legge 83/89. Le consorziate devono avere la natura di PMI come definite dai decreti ministeriali del 18 settembre 1997 (GU n. 229 del 1.10.1997), del 27 ottobre 1997 (GU n. 266 del 14.11.1997) e del 23 dicembre 1997 (GU n. 34 dell’11.2.1998).

Sezione II

Presentazione delle domande

5. Le domande devono essere redatte in bollo e inoltrate alla Regione Piemonte, Direzione Commercio e Artigianato, Settore Promozione e Credito al Commercio, Piazza Nizza 44, 10126 Torino. La spedizione deve essere fatta via raccomandata o per corriere entro e non oltre le date in seguito specificate. Le domande spedite successivamente non saranno prese in esame. Per l’inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l’inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso o, in mancanza, la data di ricezione apposta sulla busta dagli uffici dell’Assessorato al Commercio Estero della Regione Piemonte. La firma sulle domande è apposta dal rappresentante legale ai sensi dell’articolo 38 del DPR 28.12.2000, n. 445.

6. Nelle domande deve essere specificato il nominativo dell’eventuale referente, appositamente incaricato dal rappresentante legale di intrattenere rapporti con la Regione Piemonte.

7. Alle domande deve essere allegata la seguente documentazione dalla quale risulti l’idoneità del consorzio a chiedere il contributo:

- fotocopia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente al momento della domanda; qualora gli stessi siano stati presentati in passato alla Regione, è sufficiente l’invio di copia delle eventuali modifiche intervenute;

- certificato camerale del consorzio, rilasciato in data non anteriore a tre mesi rispetto a quella di presentazione alla Regione, attestante che il consorzio risulta svolgere attività e non è soggetto a procedure concorsuali; tale certificazione può essere sostituita da una dichiarazione resa dal legale rappresentante sotto la propria responsabilità;

- elenco delle imprese consorziate redatto secondo lo schema sottoindicato:

Denominazione e sede legale consorziate

n. iscrizione Camera di Commercio

Settore di attività (industriale, commerciale, artigianale, di servizi)

Regione

       
       
       

8. Le domande e le dichiarazioni devono essere sottoscritte dal legale rappresentante del consorzio, il quale con la propria firma attesta di essere a conoscenza delle conseguenze penali previste per le dichiarazioni mendaci.

9. Sono ammissibili al contributo le spese strettamente connesse all’esecuzione delle azioni promozionali. A titolo esemplificativo se ne indicano qui di seguito alcune:

a) partecipazione a Fiere Estere;

b) partecipazione a Fiere Internazionali in Italia;

c) realizzazione, stampa e distribuzione materiale pubblicitario;

d) pubblicità estera su cataloghi, riviste specializzate, spot radio e televisivi;

e) workshop e incontri promozionali con operatori esteri;

f) ricerche di mercato;

g) corsi professionali per operatori esteri in Italia e all’estero;

h) creazione o aggiornamento di portale o di sito internet.

i) azioni dimostrative, degustazioni

10. Sono escluse dal contributo le spese relative ad azioni dirette a sostenere le vendite o la rete di distribuzione e in generale tutte le spese relative ad azioni aventi natura commerciale.

11. Oltre alle spese specificatamente sostenute per l’esecuzione delle azioni promozionali, possono essere finanziate anche le spese generali e di personale imputabili alle iniziative, limitatamente alla misura massima del 20% delle spese complessive delle attività promozionali.

Sezione IV

Presentazione della domanda di liquidazione del contributo sulla attività svolta nel 2003

12. La domanda deve essere redatta secondo il Modello C e inviata alla Regione Piemonte entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del presente Bando.

13. Alla domanda sono allegati i documenti elencati al punto 7 e inoltre:

- dichiarazione del legale rappresentante redatta come da Modello D;

- fotocopia del bilancio relativo all’esercizio consortile 2003, comprensivo dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, depositato presso la C.C.I.A.A. e della nota di deposito da cui risultino gli estremi del deposito stesso;

- breve relazione sull’esecuzione del programma 2003 suddivisa in una parte descrittiva generale e in piccole schede concernenti i singoli progetti realizzati;

- distinta delle singole voci di spesa, redatta al netto di IVA o tassa corrispondente, firmata dal legale rappresentante a fronte delle quali viene richiesto il contributo, secondo l’articolazione prevista dall’art. 2 del D.M. 25 marzo 1992, riferite alle corrispondenti voci dei costi della produzione, lettera B del conto economico (Modello S2); in tale distinta vanno dettagliate le spese all’estero per attività promozionale, qualora le stesse siano di importo pari o superiore al 30% del totale delle spese su cui viene richiesto il contributo, ai fini del riconoscimento del requisito preferenziale;

- certificazione rilasciata da società di revisione, relativa alle spese ammissibili a contributo, se il totale delle stesse supera 300.000 Euro.

- ai fini del riconoscimento della struttura stabile in Italia, di cui all’art. 3, lettera e), del D.M. 25 marzo 1992, fotocopia del documento attestante la disponibilità della sede (proprietà, contratto d’affitto, comodato) o dichiarazione dell’eventuale organismo ospitante (regione, provincia, associazione imprenditoriale, camera di commercio o società di servizi emanazione dei predetti enti) presso cui il consorzio ha la sede operativa, attestante che il consorzio usufruisce della sede e del personale dell’ente medesimo o della società di servizi diretta emanazione dell’ente;

- ai fini del riconoscimento della struttura stabile in Paesi extra comunitari, fotocopia del documento attestante la disponibilità, in Paesi non comunitari, della sede utilizzata per la promozione dei prodotti delle imprese consorziate (contratto di affitto, personale dipendente, contratto di erogazione dei servizi); la sede non viene presa in considerazione se svolge unicamente attività commerciale o di deposito; qualora la struttura estera svolga, accanto alle predette attività, anche attività promozionale, quest’ultima deve essere descritta in dettaglio e quantificata;

Documentazione di spesa

14. La documentazione di spesa deve essere trattenuta presso la sede del consorzio per essere messa a disposizione della Regione Piemonte per eventuali controlli. Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese documentate dalle fatture originali quietanzate, ricevute fiscali e simili, intestate al Consorzio, conformi alla normativa vigente in materia fiscale.

Misura del contributo

15. Se l’intero programma promozionale o parti di questo sono finanziati da altri enti pubblici, nella determinazione del contributo saranno computati anche i predetti finanziamenti, affinché il contributo complessivo non superi i limiti imposti dalla normativa; il consorzio è tenuto a dichiarare l’esistenza di tali condizioni e ad inviare fotocopia dei provvedimenti concessivi. In relazione a quanto previsto dal comma 6 dell’art. 5 della Legge 83/89, sono esclusi dal contributo i consorzi che hanno beneficiato di contributi da parte di Regioni, finanziarie regionali o organismi con partecipazione maggioritaria delle Regioni, non finalizzati a singole iniziative, ma erogati sulla generalità delle spese dei consorzi.

16. La misura effettiva del contributo dipenderà dalle risorse finanziarie assegnate e sarà calcolata secondo i limiti percentuali stabiliti dall’art. 5 della Legge 83/89 ed i criteri preferenziali fissati dagli art. 3 e 4 del D.M. 25 marzo 1992:

40% delle spese promozionali per i consorzi che alla data della domanda di liquidazione risultino costituiti da più di 5 anni;

70% delle spese promozionali per i consorzi che al momento della domanda di liquidazione risultino costituiti da non più di cinque anni; in tal caso il consorzio deve associare in maggioranza imprese che in precedenza non siano state associate ad altri consorzi che abbiano usufruito di contributi finanziari del Ministero e delle Regioni.

Il contributo non può superare il limite massimo annuale di Euro 77.470 per i consorzi aventi fino a 24 soci, di Euro 103.290 per i consorzi aventi fino a 74 soci e di Euro 154.940 per i consorzi composti da almeno 75 soci.

Ispezioni e verifiche

17. Ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) e nei limiti previsti dallo stesso, le domande possono essere corredate da autocertificazioni.

18. La Regione Piemonte si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformità all’originale delle copie dell’atto costitutivo, dello statuto e del bilancio depositato e sulla esistenza dei requisiti di idoneità a ricevere il contributo.

19. In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, così come richiamato dall’articolo 76 del menzionato DPR 445/2000. Inoltre, qualora vengano meno i requisiti alla base della concessione del contributo, questa Amministrazione si riserva la facoltà di revocare il finanziamento concesso e non accogliere successive domande di contributo.

Come contattare la Regione Piemonte

20. L’Ufficio incaricato dell’istruttoria è disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti. Gli operatori possono ottenere il supporto tramite la corrispondenza, i contatti telefonici e, previo appuntamento, mediante i colloqui diretti.

Indirizzo:

Regione Piemonte
Direzione Commercio e Artigianato
Settore Promozione e Credito al Commercio
Piazza Nizza 44 - 10126 Torino

Dirigente:

D.ssa Grazia Maria Calvano
Tel: 011 - 4322187
Fax: 011 - 4323522
E - mail: mirella.calvano@regione.piemonte.it

Incaricati dell’istruttoria:

Luigi Florio
Tel: 011 - 4325982
Fax: 011 - 4323522
E - mail: gigi.florio@regione.piemonte.it

Massimo Lapolla
Tel : 011 - 4325499
Fax: 011 - 4323522
E - mail: massimo.lapolla@regione.piemonte.it

L’Assessore
Ugo Cavallera