Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 16 del 22 / 04 / 2004

Codice 12
D.D. 6 aprile 2004, n. 30

Servizi di Sviluppo Agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola 2004 - Bando pubblico per la presentazione di progetti di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola aventi per oggetto il tema “Interventi per la conservazione e caratterizzazione dei vitigni di interesse locale del Piemonte”

L’art. 47 della L.r. 12.10.1978 n. 63, consente all’Amministrazione regionale di attuare le attività di ricerca e sperimentazione agricola sia direttamente sia indirettamente, rispettivamente assumendo direttamente le spese di programmi di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola oppure finanziando Enti ed Istituzioni tecnico-scientifiche.

In base alla L.r. n. 6/88 (e successive integrazioni e modificazioni), la Regione può avvalersi di collaborazioni di persone ed Enti diversi dall’Amministrazione.

Le linee generali per il programma di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola per l’anno 2004 sono state approvate mediante D.G.R. n. 38-11643 del 2 febbraio 2004.

Le modalità previste di organizzazione e finanziamento dell’attività sono il bando per linee, il bando per progetto, l’attività negoziata e la partecipazione a programmi transnazionali, nazionali e interregionali.

Sulla base di tali linee e delle indicazioni della Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 e successive modificazioni, che definisce le procedure per la gestione del programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola, il Settore Servizi Sviluppo Agricolo emana un bando pubblico per la presentazione di progetti aventi per oggetto il tema “Interventi per la conservazione e caratterizzazione dei vitigni di interesse locale del Piemonte” unito alla presente determinazione per farne parte integrante (allegato 1).

In questa fase, non essendo ancora costituito l’albo valutatori previsto dalla suddetta Determinazione dirigenziale, nella valutazione dei progetti non si farà ricorso a valutatori esterni.

La formalizzazione del rapporto con i beneficiari del finanziamento avverrà mediante convenzione di cui si unisce una bozza (allegato 2) facente parte integrante della presente determinazione.

IL DIRETTORE

Visti gli artt. 4 e 17 del D.lgs n. 165 del 30 marzo 2001

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97

In accordo con la D.G.R. n. 38 - 11643 del 2 febbraio 2004 e con la Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003

determina

1. Nell’ambito del Programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola 2004, è emanato un bando pubblico per la presentazione di progetti di ricerca, sperimentazione e dimostrazione aventi per oggetto il tema “Interventi per la conservazione e caratterizzazione dei vitigni di interesse locale del Piemonte” unito alla presente determinazione per farne parte integrante (allegato 1).

2. In questa fase, non essendo ancora costituito l’albo valutatori previsto dalla Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 , nella valutazione dei progetti non si farà ricorso a valutatori esterni.

3. La formalizzazione del rapporto con i beneficiari del finanziamento avverrà mediante convenzione di cui si unisce una bozza (allegato 2) facente parte integrante della presente determinazione, alla cui firma è delegato il Responsabile del Settore Servizi Sviluppo Agricolo.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’art.16 del D.P.G.R. n.8/R/2002.

Il Direttore regionale
Vito Viviano

Allegato

BANDO DI RICERCA

La Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - in coerenza con la D.G.R. n. 38-11643 del 2 febbraio 2004 emana il seguente bando per un progetto di ricerca avente per oggetto:

Interventi per la conservazione e caratterizzazione dei vitigni di interesse locale del Piemonte

- Contenuti del progetto -

Il Piemonte può vantare un ricco patrimonio ampelografico originale. Oltre alle cultivar piemontesi di maggiore diffusione, esiste un considerevole numero di varietà di interesse locale, definite per l’appunto minori, provenienti nella maggior parte dei casi da aree viticole marginali. La diversità biologica, in un contesto europeo e mondiale in cui le attuali logiche di mercato premiano pochissimi vitigni, di interesse internazionale, rappresenta un valore da salvaguardare dal rischio costante di erosione genetica.

Da più di un decennio la Regione Piemonte, tra gli interventi prioritari, ha sostenuto un intervento progressivo di recupero, conservazione e caratterizzazione delle varietà minori piemontesi ad uva da vino, allo scopo non solo di realizzare una raccolta dei vitigni a rischio di estinzione, ma anche di verificarne le qualità produttive e le potenzialità enologiche per una possibile reintroduzione alla coltura.

Il progetto “Campo collezione per la salvaguardia e la valorizzazione dei vitigni minori del Piemonte ”- località Grinzane Cavour (CN) ha portato alla raccolta di oltre 400 accessioni di cloni e cultivar locali.

Partendo dai risultati finora conseguiti, con questo progetto si intende proseguire nella strategia finora adottata con l’obiettivo di avere maggiori informazioni in termini di identità, risposta produttiva, potenzialità enologica e di individuare le cultivar di interesse locale, valorizzandone le più promettenti, in grado di occupare fasce di mercato particolari.

Per garantire la massima continuità con l’attività finora svolta il progetto dovrà essere svolto presso il campo già utilizzato nei precedenti anni.

In particolare il progetto di ricerca e sperimentazione dovrà prevedere:

- caratterizzazione ampelografica di almeno n. 30 varietà minori ad uva da vino e loro identificazione;

- caratterizzazione agronomica, fenotipica, produttiva delle medesime varietà;

- la garanzia della conservazione dei materiali studiati;

- controllo dello stato sanitario dei materiali conservati, verificando l’esenzione dalle principali virosi e dalle principali malattie da fitoplasmi.

Almeno il 3% dell’importo complessivo massimo ammesso al finanziamento dovrà essere destinato dai partecipanti ad iniziative volte al trasferimento dei risultati presso agricoltori e/o tecnici interessati (ad esclusione delle realizzazioni editoriali).

I partecipanti, le tipologie di spese ammissibili e le modalità di organizzazione del progetto sono individuati con D.G.R. n. 38-11643 del 2 febbraio 2004.

Per il periodo di approvazione del progetto, i suoi obiettivi, i contenuti ed i risultati attesi devono rimanere sostanzialmente invariati e non può cambiare l’Ente capofila.

- Presentazione delle proposte progettuali -

L’Ente capofila in nome e per conto di tutti i partecipanti al progetto deve far pervenire alla Regione Piemonte, pena l’esclusione, le proposte progettuali, una copia su supporto cartaceo ed una su supporto informatico (floppy disk o CD-Rom), entro e non oltre le ore 12 del 1° giorno lavorativo successivo al 30° giorno dalla data di pubblicazione del presente bando sul B.U.R. . Le proposte dovranno pervenire in plico recante l’indicazione del bando della ricerca e del mittente.

La proposta va indirizzata a:

Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo - c.so Stati Uniti 21 - 10128 - Torino

La proposta progettuale deve essere formulata utilizzando le indicazioni e la modulistica allegate al presente bando e scaricabili da Internet sul sito della Regione Piemonte, all’indirizzo: www.regione.piemonte.it/agri

Ogni Istituzione di ricerca o organismo tecnico può partecipare ad un solo progetto presentato nell’ambito del presente bando.

- Valutazione e selezione delle proposte progettuali -

La valutazione delle proposte è effettuata dalla Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura secondo le modalità contenute nella Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 e successive modificazioni. In particolare le proposte sono valutate sulla base dei seguenti aspetti:

- novità della ricerca, qualità tecnico-scientifica e collegamento con il territorio;

- analisi economico-finanziaria del progetto;

- adeguatezza e distribuzione delle competenze;

- qualità della gestione.

La Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo a seguito della valutazione individua una graduatoria .

La Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dell’Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo passerà quindi a negoziare il contratto con la proposta classificatasi prima nella graduatoria. In caso non si raggiunga un accordo con la proposta prima classificatasi si passerà a negoziare con la seconda in graduatoria e, nel caso di ulteriore mancato accordo, con le successive proposte secondo l’ordine di graduatoria.

Nel caso in cui nessuna proposta venga ritenuta idonea a soddisfare le esigenze espresse nel presente bando, lo stesso non sarà aggiudicato.

I risultati finali della valutazione sono comunicati al coordinatore del progetto.

Le proposte consegnate non verranno restituite.

- Rapporti contrattuali -

I rapporti contrattuali sono regolati in coerenza a quanto disposto dalla D.G.R. n. 38-11643 del 2 febbraio 2004 e secondo quanto contenuto nello schema allegato di convenzione, che verrà successivamente stipulata con l’Ente capofila.

- Durata, costo complessivo del progetto e intervento a carico della Regione Piemonte -

Il progetto di ricerca che viene aggiudicato con il presente bando, da realizzare nel suo complesso massimo nell’arco temporale di mesi 36, comporta, a carico della Regione Piemonte, un intervento finanziario che non può essere superiore all’80% dell’importo complessivo massimo ammesso al finanziamento, pari a Euro 165.000,00. Qualora il costo totale del progetto presentato sia inferiore a tale cifra, il cofinanziamento della Regione Piemonte si calcola sul costo effettivo. La dotazione necessaria per l’anno 2004 verrà impegnata con successivo atto amministrativo. Si fa riserva di procedere all’impegno di spesa per gli anni successivi, fatta salva la disponibilità di bilancio di competenza dell’anno in questione.

Trattandosi di progetto di ricerca legato a ben precisi cicli biologici, sono ammesse le spese connesse a tali cicli ed effettuate a partire dal 01/01/2004.

Per ulteriori dettagli sugli aspetti finanziari si rimanda alla D.G.R. n. 38-11643 del 2 febbraio 2004.

Qualora la proposta progettuale presentata non rispetti i vincoli sull’autofinanziamento obbligatorio non sarà ritenuta ammissibile e pertanto non verrà ammessa alla selezione delle proposte.

- Disposizioni finali -

Il procedimento, dalla data di chiusura del bando all’adozione del provvedimento amministrativo di approvazione della graduatoria, ha una durata massima di 30 giorni.

Per informazioni e chiarimenti sul presente bando è possibile rivolgersi alla segreteria del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo, tel. 0114321466.

Il presente bando è reperibile anche sul sito Internet della Regione Piemonte, all’indirizzo: www.regione.piemonte.it/agri

REGIONE PIEMONTE

CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE E ______________PER L’ATTUAZIONE DI PROGETTO DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE, DIMOSTRAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO.

PREMESSO CHE:

- la Regione Piemonte promuove, in attuazione della legge regionale 12.10.1978, n. 63 art. 47, la ricerca applicata in agricoltura per risolvere i problemi agronomici, biologici ed economici che condizionano la produttività e il reddito degli agricoltori e la tutela ambientale;

- la Regione Piemonte, con legge regionale 25.1.1988 n. 6, art.10, e successive modifiche ed integrazioni può attuare collaborazioni anche poliennali ai fini di studio e ricerca;

- si è tenuto conto della domanda di innovazione che proviene dal settore agricolo regionale;

- vista la graduatoria approvata con Determinazione dirigenziale n. _____ del ______

QUANTO SOPRA PREMESSO TRA:

la Regione Piemonte (C.F. 80087670016), rappresentata dalla Responsabile del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo Dott.ssa Caterina Ronco, (omissis) e domiciliata, ai fini del presente atto, in C.so Stati Uniti 21, 10128 Torino, autorizzata alla stipula della presente convenzione dalla Determinazione dirigenziale n. ___ del____

E

_____________________________________________

in appresso denominato Istituzione tecnico-scientifica (P. I.V.A. ) che per la firma della presente convenzione è rappresentata dal Presidente Sig._________ nato a _______ il __________ domiciliato per la carica ricoperta in _________ - a ciò autorizzato con deliberazione del Consiglio di _______del _______.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

ART.1 - OGGETTO.

L’Istituzione tecnico-scientifica, sulla base delle esigenze in merito espresse dalla Direzione Sviluppo dell’Agricoltura, ha predisposto ed è disponibile ad attuare la prima annualità del seguente progetto di ricerca e sperimentazione a carattere applicativo, meglio illustrato nei documenti allegati alla presente convenzione per farne parte integrante:

“____________________________________________”

- Coordinatore del progetto è il Sig. ...............;

- Referente scientifico del progetto è il Sig. ...................;

- Finanziamento anno ____ IVA inclusa: euro .......... impegnato al capitolo ........ del bilancio regionale per l’anno ___.

Il progetto è stato approvato dall’Amministrazione regionale con determinazione del Settore Servizi Sviluppo Agricolo n. ...... del ..........

ART. 2 - MODALITA’ E PROCEDURE PER L’EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO.

L’Istituzione tecnico-scientifica, ai fini dell’erogazione del finanziamento della prima annualità del progetto, dovrà presentare al Settore Servizi Sviluppo Agricolo, entro il ______________, la seguente documentazione firmata dal coordinatore del progetto:

1. Relazione dettagliata sull’attività svolta e sui risultati ottenuti;

2. Sintesi dei risultati annuali da inserire nel circuito Internet (secondo le modalità fornite dal Settore Servizi Sviluppo Agricolo).

Tutti i documenti suindicati dovranno essere presentati in forma cartacea e in versione informatica (su dischetto o per posta elettronica).

Entro 90 giorni dal ricevimento della documentazione prevista ai precedenti punti 1 e 2, sarà cura del Settore Servizi Sviluppo Agricolo richiedere all’Istituzione tecnico-scientifica l’emissione di fattura di saldo, relativa all’attività svolta, che dovrà essere intestata a Regione Piemonte - Piazza Castello , 165 Torino e riportare le coordinate bancarie e il numero di conto corrente bancario.

Dopo la stipula della convenzione potrà essere erogato un acconto fino al 50% del finanziamento, a fronte dell’effettivo svolgimento di una corrispondente parte dell’attività debitamente documentata con specifica relazione. Tale relazione deve essere trasmessa dopo la stipula della convenzione. Entro 30 giorni dal ricevimento sarà cura del Settore Servizi Sviluppo Agricolo richiedere all’Istituzione tecnico-scientifica l’emissione di fattura di anticipo nelle modalità suindicate.

La Regione Piemonte provvederà al pagamento delle fatture entro 90 giorni dal loro ricevimento.

Qualora il pagamento della prestazione non sia effettuato per causa imputabile alla Regione Piemonte, saranno dovuti gli interessi moratori nella misura aggiornata ai sensi dell’art. 5, comma 2, del Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231. Tale misura è comprensiva del maggior danno ai sensi dell’art.1224 comma 2 del codice civile.

Trattandosi di progetto di ricerca legato a ben precisi cicli biologici, sono ammesse le spese connesse a tali cicli ed effettuate a partire dal______________.

ART.3 - PUBBLICITA’ DEI RISULTATI DELLA RICERCA

I risultati della ricerca sono di proprietà della Regione Piemonte e verranno messi a disposizione tramite le pagine web del sito regionale o specifiche pubblicazioni.

L’Istituzione tecnico-scientifica, ad ultimazione della ricerca o in fase intermedia della stessa qualora i dati ottenuti siano particolarmente significativi, è tenuta a presentare i risultati del progetto nei modi e nelle forme concordate con la Regione Piemonte.

L’Istituzione tecnico-scientifica, ad avvenuta consegna della documentazione di cui all’art.2, potrà divulgare i risultati del progetto, citando la Regione Piemonte come Ente finanziatore.

ART.4 - DURATA DELLA CONVENZIONE

La presente convenzione decorre dal_________, data di pubblicazione del bando, ha durata di _____ mesi e scade il ____________.

Tale scadenza può essere prorogata qualora, per comprovati motivi, l’attività non possa essere conclusa entro i termini sopra indicati.

La proroga potrà essere concessa, a seguito di richiesta scritta da parte dell’Istituzione tecnico-scientifica presentata al Settore Servizi Sviluppo Agricolo entro la scadenza suindicata.

ART.5 - RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE E PENALITA’

Qualora, dopo lo scadere dei termini previsti dal precedente articolo 4, si verifichino ritardi nell’esecuzione del progetto, e/o nella trasmissione della documentazione di cui al precedente articolo 2, ma sia assicurata la conclusione del progetto entro una nuova data che verrà fissata dal Settore Servizi Sviluppo Agricolo, potrà essere applicata a carico della Istituzione una penale pari al 5% degli importi pattuiti per il progetto di ricerca in oggetto.

Qualora, dopo la data di cui sopra, non venga concluso il progetto e/o non venga trasmessa la documentazione, la convenzione si intende risolta. In tale caso l’Amministrazione regionale non procede al pagamento e richiede la restituzione delle somme eventualmente date sotto forma di anticipo, maggiorate degli interessi legali.

Qualora il progetto venga svolto soltanto in parte, e comunque tale attività possa essere ritenuta significativa da parte del Settore Servizi Sviluppo Agricolo, ed inoltre le attività effettivamente prestate siano regolarmente documentate, la Regione Piemonte può riconoscere una parte delle spese commisurate alle prestazioni fornite.

Ogni variazione o revisione delle disposizioni della presente convenzione e del progetto allegato deve essere coerente con le indicazioni del bando e preventivamente concordata con l’Amministrazione regionale, pena la decadenza dei benefici della presente Convenzione.

ART.6 - APPLICAZIONE DEL D.lgs 30 giugno 2003, n.196.

La Regione Piemonte e l’Istituzione tecnico-scientifica danno atto che verrà garantito il rispetto del D.lgs. 30 giugno 2003, n.196 e successive modificazioni e integrazioni.

ART.7 - FORO COMPETENTE

Per ogni eventuale controversia é competente il foro di Torino.

ART.8 - ONERI DI BOLLO E DI REGISTRAZIONE:

Le eventuali spese di bollo e di registrazione della presente convenzione sono a carico della Regione Piemonte.

Letto, confermato e sottoscritto.

Torino, li ....................

Il Rappresentante legale della
Istituzione tecnico-scientifica
Sig. _____________

Il Dirigente Responsabile del
Settore Servizi Sviluppo Agricolo
________________________