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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 15
Codice 26.2
D.D. 5 aprile 2004, n. 143
G.O.I. Torino 2006. Cabinovia otto posti ad ammorsamento automatico, con stazione intermedia e portata oraria di 1799 p/h, denominata Cesana - Sky Lodge (m 1361-1550-1717 s.l.m.), in comune di Cesana T.se (TO). Autorizzazione del progetto definitivo, di cui alla D. D. n. 166/26 del 9/04/03, integrato con gli elaborati elettromeccanici
Premesso che:
- il progetto definitivo per la costruzione dellimpianto funiviario in oggetto è stato esaminato nella Conferenza di Servizi definitiva, ed approvato con Determinazione Dirigenziale n. 166/26 del 9/04/2003, subordinatamente:
- allottemperanza di tutte le prescrizioni in essa riportate,
- allacquisizione del prescritto Nulla Osta tecnico ai fini della sicurezza, rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
- LAgenzia Torino 2006, in data 8/10/2003 prot. n. 11044/26.2, ha trasmesso alla Direzione Trasporti il progetto definitivo integrato con gli elaborati elettromeccanici, a firma del progettista ing. Mirco Franceschi, redatto secondo la tipologia costruttiva della ditta Leitner S.p.A. di Vipiteno (BZ).
- La Direzione Trasporti in data 15/10/03, nota prot. n. 11467/26.2, ha trasmesso il progetto, in argomento allU.S.T.I.F. di Torino che lha restituito, debitamente timbrato, in data 26/03/04, nota prot. n. 01095, a seguito del Nulla Osta tecnico ai fini della sicurezza, rilasciato in data 16/03/04, prot. n. 1123(6)71.11/914, dal Direttore dellex T.I.F. 6, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai sensi dellart. 3 del D.P.R. 11/7/80 n. 753, subordinatamente allottemperanza delle seguenti prescrizioni:
1. dovranno essere forniti chiarimenti sui rulli guidafune e sulle guarnizioni in relazione ai tipi di materiali usati ed ai limiti di applicabilità degli stessi,
2. dovranno essere forniti i risultati delle verifiche estensimetriche relative ai rulli medesimi,
3. le rulliere dei sostegni dovranno rispondere a quanto previsto dalla circolare 184/92,
4. per quanto riguarda il sistema idraulico di messa in tensione della fune, dovrà essere presentata idonea certificazione attestante che il cilindro tenditore è stato sottoposto a prova di pressione doppia rispetto a quella normale di esercizio,
5. il gruppo di recupero dovrà essere dotato di comando meccanico manuale locale in modo tale da agire direttamente sullelettrovalvola risultando così indipendente dal pulpito di comando,
6. dovranno essere certificate le caratteristiche dinfiammabilità degli olii usati per la movimentazione dellimpianto,
7. il Direttore dei Lavori dovrà verificare, a scavi aperti, lammissibilità delle pressioni sul terreno ipotizzate nei tabulati di progetto delle fondazioni dei sostegni e dei plinti di stazione e dichiarare lavvenuta esecuzione delle opere di fondazione secondo le indicazioni contenute nella relazione geologica allegata al progetto stesso,
8. dovranno essere presentati gli esiti delle prove di laboratorio per il veicolo, morsa e sospensione come di seguito indicato:
a) per la morsa: la verifica estensimetrica statica delle sollecitazioni nelle sezioni più significative, le verifiche del sistema elastico e delle caratteristiche funzionali della morsa stessa;
b) per la cabina e la sospensione: la verifica estensimetrica statica delle sollecitazioni nelle sezioni più significative e la verifica di durata a fatica,
9. dovranno essere effettuate le verifiche estensimetriche delle sovrasollecitazioni dinamiche sul veicolo e sulla morsa eseguite sullo specifico impianto sia nelle condizioni di transito in linea che in quelle relative agli ingressi e alle uscite dalle stazioni,
10. i certificati di cui al comma 8 e 9 dovranno essere corredati da una relazione del progettista contenente il commento relativo al confronto fra i risultati ottenuti e le ipotesi formulate in sede progettuale,
11. dovrà essere prodotta, per il veicolo completo, idonea certificazione attestante leffettivo peso del medesimo per verificarne la corrispondenza con quello ipotizzato nel progetto,
12. dovrà essere prodotta la certificazione del LASTIF di Trento relativa alla prova a fatica sulla cabina,
13. dovrà essere prevista la possibilità di idoneo aggancio allinterno della cabina per il soccorritore nelle fasi di calata durante le operazioni di soccorso,
14. dovrà essere prevista, nel caso di alimentazione dei motori da gruppo elettrogeno, qualora questultimo non sia in grado di garantire la decelerazione elettrica con rampa rapida, la limitazione della velocità massima in modo che anche con lintervento del solo freno demergenza siano garantiti gli spazi di arresto richiesti dalle protezioni, con particolare riferimento alla protezione anticaduta dei veicoli in uscita dalle stazioni ed alla protezione anticollisione dei veicoli stessi nel giro stazione,
15. dovrà essere presentato il calcolo della puleggia di rinvio (puleggia a razze) considerando leffettiva geometria ad archi circolari soggetta alle configurazioni di carico più gravose in esercizio, in forma effettiva distribuzione delle pressioni nonché delle azioni dinerzia nascenti dagli squilibri transitori dei momenti motori e resistenti, comprendendo nelle verifiche di sicurezza quelle a fatica classica e a cedimento plastico e fragile secondo le disposizioni impartite con ministeriale prot. n. 437(6)71.10 del 17 aprile 2003, inoltre dovranno essere certificati i trattamenti di distensione cui sono state sottoposte le pulegge,
16. poiché limpianto espleta anche il servizio di trasporto pubblico locale per il collegamento delle frazioni del comune di Cesana Torinese, dovranno essere migliorate le disposizioni degli ingressi e delle uscite dei viaggiatori in modo da non generare interferenze di flussi (anche alla presenza di persone con ridotta attività motoria); a tal fine risulta utile riferimento il protocollo stabilito nellincontro del 2 ottobre 2003 a Vipiteno in riferimento allimpianto di Trapani - Erice,
17. dovrà essere presentata nei modi consueti la documentazione tecnica relativa agli ascensori previsti nelle stazioni per il rilascio del N.O. tecnico ai fini della sicurezza da parte dellUSTIF di Torino; che potrà esprimere il proprio parere per lapertura al pubblico esercizio solo dopo lesito favorevole delle verifiche e prove funzionali effettuate sia sullimpianto che sugli ascensori,
18. dovrà essere presentato il progetto aggiornato dellapparecchiatura elettrica; inoltre, il costruttore dovrà fornire precise istruzioni riguardanti le misure organizzative particolari per condizioni di esercizio limitate, di cui allart. 2.1.39, la tabella delle parzializzazioni e tutte le disposizioni da inserire nel regolamento di esercizio,
19. il progettista dellimpianto dovrà fornire precise modalità, da riportarsi nel regolamento di esercizio, sulle procedure di ricovero giornaliero dei veicoli in magazzino,
20. il confronto di velocità tra argano motore e fune (integrità della trasmissione) deve provocare lintervento del freno demergenza in caso di disparità,
21. la corrente dalimentazione del freno di servizio deve essere interrotta da almeno due dispositivi di disalimentazione ed inoltre lo strumento di visualizzazione di detta corrente deve essere installato sul pulpito di comando,
22. dovranno essere presentate le convenzioni stipulate con gli enti proprietari delle strade attraversate, delle linee elettriche e del metanodotto; dovranno essere rispettate tutte le disposizioni normative relative agli attraversamenti sopra citati. In particolare per quanto riguarda lattraversamento elettrico dovranno essere ottemperate le disposizioni riportate nella legge 28 giugno 1986 n. 339 e s.m.i. ,
23. il progettista dovrà presentare un apposito elaborato dal quale si possa rilevare il rispetto delle distanze di sicurezza prescritte dalle normative vigenti fra strutture dellimpianto e le linee elettriche interessate,
24. il progettista della parte elettrica dovrà certificare la compatibilità fra le apparecchiature di comando, controllo e sicurezza dellimpianto in relazione alla vicinanza dellelettrodotto e dovrà escludere la presenza di possibili interferenze fra gli stessi,
25. riguardo gli aspetti nivologici e geologici/geotecnici dovranno essere ottemperate le prescrizioni effettuate degli Enti competenti per lassetto del territorio in sede di conferenza di servizi,
26. la società esercente dovrà segnalare limpianto allEnte preposto al controllo della Navigazione Aerea.
- LAgenzia Torino 2006, in data 8/10/03, ha trasmesso, alla Direzione Trasporti, la Determinazione (n. 182/03) del Dirigente Responsabile, con la quale approva il progetto esecutivo redatto dalla ditta costruttrice Leitner S.p.A. di Vipiteno (BZ).
- il Responsabile del Procedimento, con nota prot. n. 15092/03 del 7/10/2003, ha dichiarato che sono state apportate piccole modifiche al progetto rispetto a quello definitivo approvato in Conferenza dei Servizi definitiva, e che tutte le prescrizioni riportate nella Determinazione Dirigenziale. n. 166/26 del 9/04/2003 sono state ottemperate.
- Considerato che le modifiche relative alla nuova posizione di alcuni sostegni non comportano modifica al tracciato, e acquisito i pareri degli Enti interpellati:
IL DIRIGENTE
- visti gli elaborati del progetto definitivo, integrato con gli elaborati elettromeccanici a firma delling. Mirco Franceschi, redatti secondo la tipologia della ditta costruttrice Leitner S.p.A. di Vipiteno (BZ), della cabinovia otto posti ad ammorsamento automatico con stazione intermedia e portata oraria di 1799 p/h, denominata Cesana - Sky Lodge (m 1351 - 1550 - 1717 s.l.m.), depositati presso la Direzione Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi - di questa Regione in data 8/10/03, prot. n. 11044/26.2.
- vista la D.D. n. 166/26 del 9/04/03, acquisita agli atti;
- vista la nota prot. n. 1123(6)71.11/914 del 16/03/2004 con la quale il Direttore dellex T.I.F. 6, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha rilasciato il Nulla Osta tecnico ai fini della sicurezza, acquisita agli atti;
- vista la nota prot. n. 01095 del 26/03/2004 con la quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, U.S.T.I.F. di Torino, ha trasmesso il progetto munito del timbro dellufficio, acquisita agli atti;
- vista la D.D. prot. n. 978/14.7 del 24/11/2003, della Direzione Economia Montane e Foreste, acquisita agli atti;
- vista la nota prot. n. 17630/20.2 del 18/11/2003 dellArpa Piemonte Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio, acquisita agli atti;
- vista la nota prot. n. 399/19 del 14/01/04 della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, acquisita agli atti;
- vista la Legge 9/10/2000 n.. 285;
- visto il D.P.R. 11/7/1980 n.. 753;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97.
Preso atto che:
- il Dirigente Responsabile, Settore Tecnico Montagna, dellAgenzia Torino 2006, con Determinazione n. 182/03, ha approvato il progetto sopra citato;
- il Responsabile Unico del Procedimento, con nota prot. n. 15092/03 del 7/10/2003, ha dichiarato che sono state apportate modifiche non sostanziali al progetto rispetto a quello definitivo approvato in Conferenza di Servizi definitiva e che tutte le prescrizioni riportate nella D.D. n. 166/26 del 9/04/03 sono state ottemperate tranne quelle da eseguirsi in corso dopera.
determina
A. di autorizzare il progetto definitivo di cui alla D.D. n. 166/26 del 9/04/03, integrato con gli elaborati elettromeccanici, a firma del progettista ing. Mirco Franceschi, redatto secondo la tipologia costruttiva della ditta Leitner S.p.A. di Vipiteno (BZ), della telecabina otto posti ad ammorsamento automatico, con stazione intermedia e portata oraria di 1799 p/h, denominata Cesana - Sky Lodge (m 1361-1550-1717 s.l.m.) in Comune di Cesana Torinese in Provincia di Torino, subordinatamente allottemperanza delle prescrizioni in premessa citate, a quelle da eseguirsi in corso dopera riportate nella D.D. n. 166/26 del 9/04/03.
B. di stabilire che le suddette opere dovranno essere terminate, con lobbligo di ottemperare alle prescrizioni impartite, con conseguente richiesta di visita di ricognizione con verifiche e prove funzionali, entro 24 mesi dalla data della presente Determinazione. Linosservanza di tali termini comporta la decadenza dellautorizzazione.
Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.
Contro il presente provvedimento è ammesso proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data davvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data davvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino