Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 15 del 15 / 04 / 2004

Codice 17.1
D.D. 18 dicembre 2003, n. 549

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto presentato dalla Società Montepo S.p.A., localizzato in nel Comune di Trofarello (TO) - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della I.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale sequenziale, localizzato nel Comune di Trofarello (TO), area urbanistica I1/Sa1, località Vadò - zona svincolo tangenziale, presentato dalla Società Montepo S.p.A. possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della I.r. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni di seguito elencate:

1. entro la data di apertura dei centro commerciale devono essere realizzate ed utilizzabili tutte le opere viabilistiche proposte in progetto e precisamente:

- completamento dello svincolo Vadò della Tangenziale, mediante la realizzazione del ramo in uscita dalla tangenziale per il flusso proveniente da Torino e del ramo in entrata in tangenziale per il flusso diretto verso Torino. In entrambi i casi sarà realizzato un casello con 3 piste per l’esazione del pedaggio;

- istituzione di un divieto di accesso a via Vittime di Piazza Fontana per il flusso in uscita dal centro commerciale

- istituzione di un divieto di accesso a Via Vittime del Vajont per il flusso in uscita dal centro commerciale;

- realizzazione della viabilità di servizio al parcheggio del centro commerciale;

- realizzazione di una libera corsia di accesso all’area di carico e scarico permettendo l’accumulo di due TIR in entrata e di uno in uscita;

2. il centro commerciale non potrà essere aperto prima che siano realizzate ed utilizzabili le opere del primo stralcio sulla S.S. n. 29 del Colle di Cadibona, tronco dal km. 19 + 426 allo svincolo della tangenziale sulla S.S. n. 393 a Moncalieri - lotto 1;

3. dovrà essere realizzata un’area verde per raccordare il complesso del centro commerciale con la zona viaria evitando la presenza di aree incolte ricettacolo di immondizia e dovrà essere definito un programma di gestione delle aree verdi; in tali aree dovranno essere collocate essenze autoctone di pregio;

4. dovranno essere posizionate alberature a medio fusto nei parcheggi;

5. dovrà essere sistemata l’isola centrale della rotatoria a verde con cespugli autoctoni;

6. dovrà essere previsto un riutilizzo della acque piovane per irrigazione aiuole e stoccaggio per riserve idriche antincendio;

7. dovrà essere predisposto un programma di manutenzione sia dei fabbricati che delle sistemazioni esterne;

8. per le acque provenienti da parcheggi ed aree di manovra, pubblici, asserviti e privati, siano essi scoperti o coperti è necessario prevedere una linea di scarico separata e dovranno essere inviate in impianti di depurazione di tipo “prima pioggia”, e successivamente al trattamento all’impianto di raccolta delle acque bianche;

9. le modalità esecutive di realizzazione delle vasche di raccolta e filtraggio delle acque di prima pioggia dovranno essere concordate nelle specifiche tecniche con il Comune di Trofarello e Arpa e dovrà essere evidenziato come si intendono gestire gli scarti dell’impianto di prima pioggia: sostanze oleose, sabbie, e la eventuale necessità di stoccaggi provvisori;

10. le sabbie e oli dovranno essere trattati e smaltiti tramite aziende a ciò autorizzate, con idonei protocolli e contratti.

11. dovrà essere adottato, in caso di superamento dei limiti della classe III previsti dal DPCM 14 novembre 1997, adeguati sistemi di mitigazione passiva del rumore da concordare con il Comune e l’Arpa;

12. dovrà essere limitato il periodo di funzionamento delle apparecchiature di climatizzazione allo stretto indispensabile al fine del contenimento delle emissioni sonore e ai fini del massimo contenimento dei consumi energetici;

13. in fase di cantiere dovranno essere adottate misure atte a contenere la dispersione delle polveri e pertanto si ritiene necessario vengano adottati i seguenti accorgimenti e specificati i seguenti aspetti:

- le aree di stoccaggio di materiali inerti potenzialmente polverulenti devono essere localizzate al riparo dal vento e lontane dalle aree di transito dei veicoli di trasporto;

- le aree di cantiere non pavimentate e gli eventuali stoccaggi di materiali inerti o polverulenti devono essere innaffiati per evitare il sollevamento di polveri;

- le aree di cantiere devono essere recintate con recinzioni antipolvere di idonea altezza in grado di limitare all’interno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri e di trattenere, almeno parzialmente, le polveri aerodisperse;

- movimenti terra (stima scavi/riporti);

- descrizione dei riutilizzi e delle destinazioni previste per l’eventuale materiale di risulta derivante dagli scavi non risistemabili in loco;

- descrizione degli interventi di ripristino delle aree di cantiere;

- nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, per le aree di cantiere prive di superficie pavimentata, il terreno dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristinato;

- il suolo asportato e opportunamente accantonato in fase di cantiere dovrà essere riutilizzato per la sistemazione delle aree a verde previste;

- dovranno essere adottate specifiche attenzioni nell’organizzazione e gestione del cantiere per limitare al minimo possibile lo spostamento dei mezzi d’opera nei periodi di maggiore flusso di traffico, riducendo in tal modo le pressioni sull’area in oggetto, già caratterizzata da un non trascurabile grado di inquinamento acustico ed atmosferico;

14. ai sensi del combinato disposto degli articoli 12 e 13 della L.R. 40/98 si affida all’Arpa, ai sensi dell’art. 8 della I.r. 40/98, il controllo dell’effettiva attuazione delle sole prescrizioni ambientali della fase realizzativa dell’opera;

15. il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori al Dipartimento Arpa territorialmente competente;

16. il Direttore dei lavori dovrà trasmettere, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, all’Arpa Piemonte Coordinamento VIA/VAS una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e integrate da quelle del presente provvedimento;

17. dovrà essere ottenuta autorizzazione urbanistica ex art. 26 LR 56/77;

18. il Comune dovrà riportare nel permesso a costruire le prescrizioni di cui ai precedenti punti da 1 a 13.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della I.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto ed ai sensi dell’art. 12, comma 8 della Lr. n. 40/1998.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni