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Bollettino Ufficiale n. 15 del 15 / 04 / 2004

Codice 17.1
D.D. 28 novembre 2003, n. 531

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto presentato dalla Società Dimar S.p.A., localizzato in Frazione Madonna dell’Olmo nel Comune di Cuneo (CN) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale sequenziale, localizzato nel Comune di Cuneo, frazione Madonna dell’Olmo, presentato dalla Società Dimar S.p.A. possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della Lr. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni di seguito elencate:

1. entro la data di apertura del centro commerciale devono essere realizzate ed utilizzabili tutte le opere viabilistiche proposte in progetto e precisamente:

- svincolo con la SR 589 per Saluzzo attraverso la realizzazione di una rotatoria di svincolo su un solo livello, a medio diametro (m 30), disposta esattamente in asse al lungo rettifilo della SR 589;

- realizzazione della rampa di accesso al sottopasso lunghezza 126 m sezione tipo E ad una corsia per senso di marcia;

- realizzazione di sottopasso a: viabilità comunale (via Maestri del Lavoro), proprietà privata (Giubergia e Armando impianti e Comecart), ferrovia Cuneo-Saluzzo di lunghezza 107 m con due corsie complessive ed altezza minima libera maggiore di 5.0 m.;

- realizzazione della rampa di accesso al sottopasso lato PEC lunghezza 86 m ad una corsia per senso di marcia;

- realizzazione di n. 3 svincoli interni al PEC su un solo livello, con rotatorie a medio piccolo diametro (m 19.5);

- realizzazione strada interna al PEC con due corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale, lunghezza da centro rotatoria a centro rotatoria 327 m;

- realizzazione di tratto interno al PEC a due corsie per senso di marcia senza spartitraffico centrale, lunghezza da centro rotatoria a confine PEC 114 m; realizzazione di tratto esterno al PEC a due corsie per senso di marcia senza spartitraffico centrale, lunghezza da centro rotatoria a centro rotatoria 118 m;

- svincolo “Motorizzazione” attraverso la realizzazione di una rotatoria svincolo su un livello atta a collegare tutte le strade interne della motorizzazione con rotatoria a medio diametro (m 30);

- realizzazione tratto esterno al PEC ad una corsia per senso di marcia, lunghezza da centro rotatoria a centro rotatoria 160 m;

- vincolo con la SR 20 per Savigliano attraverso la realizzazione di una rotatoria su un solo livello, a medio diametro (m 30), disposta leggermente disassata al rettifilo della SR 20;

- realizzazione ramo unidirezionale dalla SP 25 alla Via della Motorizzazione di 172 m;

- realizzazione tratto di strada, parte interno PEC e parte inserito nel PEC DIMAR, individuato come lotto “E”, di tipo E ad una corsia per senso di marcia, lunghezza da centro rotatoria a confine proprietà 126 m;

2. l’ingresso per l’area carico - scarico del fabbricato “C” dovrà essere spostato a ridosso del confine Nord e dovrà essere ad uso esclusivo merci e mezzi di servizio;

3. i pozzi perdenti (di recapito delle acque meteoriche provenienti da superfici di copertura, parcheggi, aree di manovra e viabilità propria del centro commerciale, nonché dal troppo pieno delle vasche di stoccaggio dell’acqua meteorica ai fini di irrigazione e antincendio) dovranno essere in numero e con superficie disperdente tali da essere in grado di smaltire l’apporto idrico in modo che non possano verificarsi (anche nel tempo) turbative ambientali sul suolo e nel sottosuolo;

4. dovrà essere allegata nel progetto definitivo copia dell’ottenuta autorizzazione agli scarichi;

5. dovranno essere applicate, in merito agli aspetti paesaggistici e per quanto applicabili, le linee guida riportate nel manuale “Criteri ed Indirizzi per la tutela del Paesaggio” edito

recentemente dall’Assessorato Beni Ambientali della Regione Piemonte.(pag. 51-54);

6. il proponente dovrà individuare, in accordo con l’Arpa e il Comune, prima del rilascio del permesso a costruire, le soluzioni più adeguate ai fini della diminuzione dell’impatto acustico sui ricettori sensibili individuati nella relazione dell’Arpa del 10.11.2003 (prot. n. 13982);

7. dovranno essere rispettate tutte le misure di mitigazione proposte dalla Società nella relazione ambientale e precisamente:

- il terreno di coltura scavato dovrà essere riutilizzato per le aree verdi interne al PEC e in altre aree agricole adiacenti;

- in fase di cantiere dovrà essere già attuata la raccolta differenziata per cartone, plastica e materiale inerte da discarica;

- le attrezzature utilizzate dovranno avere marcatura CE con limitate emissioni sonore;

- il rivestimento interno delle pareti dei locali tecnici dovrà essere realizzato con materiali isolanti ad alta densità;

- dovranno essere utilizzate vetrate con vetri a spessori diversi al fine di aumentare la capacità fono isolante;

- le cabine di trasformazione dovranno essere posizionate lontano dai recettori sensibili;

- l’intervento sulla viabilità esterna dovrà essere concentrato in tempi estremamente ristretti;

- le operazioni di finitura che presentano minori rischi come sicurezza del cantiere e minor rumorosità verranno realizzate in fase notturna;

- dovrà essere evitata la finitura a cls grezzo dei pannelli prefabbricati con opportuni rivestimenti;

- dovrà essere posizionato almeno un albero ogni 200 mq; - sul retro dovrà essere realizzata una cortina a verde con alberi ed essenze autoctone;

- dovranno essere posizionati alberi di medio fusto con aiuola a verde di separazione fra le file di posti auto;

- l’isola interna delle rotatorie dovrà essere sistemata a verde con cespugli autoctoni e creazione di un viale alberato sulla nuova via di PEC;

- dovrà essere utilizzata una illuminazione con pali a 1-2 corpi illuminanti con elevata efficienza e parabole mirate a ridurre al minimo l’inquinamento luminoso;

- le acque piovane dovranno essere riutilizzate per irrigazione aiuole e stoccaggio per riserve idriche antincendio;

- le acque di prima pioggia di piazzali e parcheggi dovranno essere depurate;

- dovrà essere effettuato un monitoraggio idrico, controllo degli scarichi e dell’efficienza dei sistemi di depurazione con prelievi annuali;

8. l’efficacia di tutte le misure di mitigazione adottate dovrà essere verificata mediante monitoraggio atmosferico, acustico e del traffico da effettuarsi a partire da tre mesi e a sei/dodici mesi dalla data di apertura del centro commerciale; in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento dovranno essere individuati ulteriori sistemi di mitigazione a carico del proponente rivolti alla riduzione degli impatti;

93. ai sensi del combinato disposto degli articoli 12 e 13 della L.R. 40/98 si affida all’Arpa, ai sensi dell’art. 8 della I.r. 40/98, il controllo dell’effettiva attuazione delle sole prescrizioni ambientali della fase realizzativa dell’opera;

10. il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori al Dipartimento Arpa territorialmente competente e trasmettere gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.;

11. il Direttore dei lavori dovrà trasmettere, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, all’Arpa Piemonte Coordinamento VIA/VAS una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e integrate da quelle del presente provvedimento;

12. dovrà essere ottenuta autorizzazione urbanistica ex art. 26 LR 56/77;

13. il Comune dovrà riportare nel permesso a costruire le prescrizioni di cui ai precedenti punti da 1 a 8.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto ed ai sensi dell’art. 12, comma 8 della I.r. n. 40/1998.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni