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Bollettino Ufficiale n. 14 del 8 / 04 / 2004

CONCORSI

Regione Piemonte

Concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria D1 per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali”

N.B.

Sulla busta contenente la domanda indicare quale riferimento

Bando n. 168


Il Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, in esecuzione della determinazione n. 77 del 25 marzo 2004

rende noto

che è indetto, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 34/89 un concorso pubblico per esami a n. 10 posti di categoria D1 per il profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali” per le esigenze di seguito indicate: n. 3 unità per la Direzione “Programmazione e valorizzazione dell’Agricoltura”, n. 3 unità per la Direzione “Sviluppo dell’Agricoltura”, n. 2 unità per la Direzione “Territorio rurale” e n. 2 unità per la Direzione “Economia montana e foreste”.

Il concorso è rivolto a donne e uomini (Legge 903/77).

L’ammissione al concorso e l’espletamento della procedura sono disciplinati dai seguenti articoli.

Articolo 1

(Requisiti di ammissione)

Per essere ammessi al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile stabilito per la presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:

1) Laurea della classe n. 20 in “Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali” (“Agricoltura biologica” ovvero “Difesa del suolo e manutenzione idraulico forestale del territorio” ovvero “Produzioni animali” ovvero “Produzioni vegetali” ovvero “Scienze e tecnologie agrarie” ovvero “Scienze forestali e ambientali” ovvero “Tecnologie agroalimentari” ovvero “Tecnologie alimentari per la ristorazione” ovvero “Viticoltura e enologia”);

2) cittadinanza italiana (per le equiparazioni valgono le norme in materia), ovvero della cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea;

3) godimento dei diritti politici;

4) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico;

5) idoneità fisica all’impiego;

6) essere in regola con le leggi sul reclutamento militare.

Possono partecipare al concorso anche i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 38, comma 1, del D.lgs 30.3.2001 n. 165. A tal fine essi devono:

1) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;

2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;

3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Non possono essere prese in considerazione le domande:

- di coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;

- di coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell’art. 127, lettera d), del T.U. approvato con D.P.R. 10.1.1957, n. 3.

Articolo 2

(Presentazione delle domande)

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R., ovvero consegnate a mano in busta chiusa dalle ore 9 alle ore 12 del Martedì e del Giovedì, alla Regione Piemonte - Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” - Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, corso Regina Margherita, 174 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza, in caso di inoltro a mezzo raccomandata, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

I candidati devono allegare alla domanda fotocopia (non autenticata) di un proprio documento d’identità in corso di validità.

Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta secondo lo schema allegato al presente bando, il candidato - consapevole che in caso di falsa dichiarazione, secondo quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, verranno applicate le sanzioni previste dal Codice penale e che, ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. 445/2000, decadrà dal beneficio ottenuto sulla base della dichiarazione non veritiera - deve dichiarare, a pena di esclusione:

1) il possesso di una laurea della classe n. 20 in “Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali” (“Agricoltura biologica” ovvero “Difesa del suolo e manutenzione idraulico forestale del territorio” ovvero “Produzioni animali” ovvero “Produzioni vegetali” ovvero “Scienze e tecnologie agrarie” ovvero “Scienze forestali e ambientali” ovvero “Tecnologie agroalimentari” ovvero “Tecnologie alimentari per la ristorazione” ovvero “Viticoltura e enologia”);

2) di essere cittadino italiano - o di essere in possesso del titolo di equiparazione - (ovvero di essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea);

3) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

4) di non aver riportato condanne penali (ovvero le eventuali condanne riportate ovvero gli eventuali carichi pendenti);

5) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle attività relative al posto messo a concorso;

6) la posizione riguardo agli obblighi militari (solo per i candidati di sesso maschile);

7) di non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione o di non essere stato dichiarato decaduto o le eventuali cause di risoluzione di rapporti di lavoro presso una pubblica amministrazione.

I candidati devono inoltre indicare:

a) il proprio cognome e nome;

b) il proprio codice fiscale;

c) il luogo e la data di nascita;

d) la propria residenza;

e) l’eventuale stato di disabile di cui alla L. 68/99, indicando la categoria di appartenenza;

f) l’eventuale possesso di titoli di preferenza a parità di merito di cui all’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31/7/2001 [allegato B) al presente bando];

g) il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni, se diverso dalla residenza.

Ai sensi della Legge 104/92 i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, a pena di decadenza del beneficio, dell’eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove.

La domanda di partecipazione deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato D) del presente bando e che sarà in distribuzione presso gli uffici regionali di:

- Torino - P.zza Castello, 165

- Torino - C.so Regina Margherita, 174

- Torino - Via Alfieri, 15

- Alessandria - Via dei Guasco, 1

- Asti - C.so Dante, 163

- Biella - Via Tripoli, 33

- Cuneo - C.so Kennedy, 7 bis

- Novara - Via Dominioni, 4

- Verbania - Villa San Remigio, Via San Remigio, 19

- Vercelli - Via Pirandello, 8.

Accedendo ad Internet, all’indirizzo www.regione.piemonte.it (nella sezione servizi on line; occupazione e formazione; concorsi e assunzioni) è possibile scaricare e utilizzare il relativo modulo di domanda ed aver accesso ad ulteriori informazioni relative al concorso.

Per i cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea i certificati rilasciati dalla competente Autorità dello Stato di cui lo straniero è cittadino, devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono altresì essere legalizzati dalle competenti Autorità Consolari Italiane.

Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale.

Ai sensi dell’art. 10, comma 1, della Legge 31.12.1996 n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”.

Articolo 3

(Motivi di esclusione)

Non vengono prese in considerazione le domande:

- di coloro che non sono in possesso dei requisiti previsti dall’art. 1 del presente bando di concorso;

- di coloro che sono esclusi dall’elettorato attivo;

- di coloro che sono stati destituiti, licenziati, dispensati o sono stati dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione;

- non sottoscritte;

- non complete delle dichiarazioni di cui all’art. 2, comma 4 dal punto 1) al punto 7);

- spedite o consegnate a mano oltre il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Articolo 4

(Commissione giudicatrice)

La Commissione giudicatrice del concorso, composta a norma della L.R. 26/94, è nominata con successivo provvedimento; decide circa l’ammissione o esclusione dei candidati; fa luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

Articolo 5

(Riserve di posti - Titoli di precedenza)

Il 50% dei posti messi a concorso è riservato ai candidati disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 i quali abbiano conseguito l’idoneità. Per usufruire di tale beneficio i candidati devono dimostrare di essere iscritti nell’apposito elenco istituito presso gli uffici competenti ai sensi dell’art. 8 della L. 68/99; è necessario allegare la relativa certificazione.

Ai sensi dell’art. 3 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, sono ammessi al concorso con la riserva dei posti nei limiti e con le modalità previsti dal citato articolo, i militari in ferma di leva prolungata ed i volontari specializzati delle tre Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma contratte da non più di un anno, in possesso dei requisiti di cui all’art. 1 del presente bando.

Articolo 6

(Prove d’esame - valutazione - titoli di preferenza - graduatoria)

Gli esami del concorso per i profilo professionale di “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali”, descritto nell’Allegato C), consistono in due prove scritte e in un colloquio così come indicato nell’allegato A) che forma parte integrante del presente bando.

Per la valutazione delle prove d’esame la Commissione giudicatrice dispone di 180 punti così suddivisi:

- 1 a prova scritta punti 60

- 2 a prova scritta punti 60

- colloquio punti 60.

Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati dalla Commissione giudicatrice.

L’esclusione dal concorso verrà comunicata tramite raccomandata A.R..

Ai candidati ammessi al concorso è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgeranno le prove scritte almeno 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse con lettera di invito o telegramma.

L’assenza dalle prove d’esame è considerata rinuncia al concorso.

Sono ammessi alla seconda prova scritta i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella prima prova scritta. A ciascun candidato ammesso alla seconda prova scritta è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prima prova scritta.

Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella seconda prova scritta.

A ciascun candidato ammesso al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella seconda prova scritta. Il calendario delle prove orali è reso noto ai singoli candidati non meno di 15 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenere la prova stessa.

Il colloquio deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

Il colloquio non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 42/60; al termine di ogni seduta la Commissione giudicatrice rende noto l’esito della prova mediante affissione presso la sede nella quale la prova si è svolta, dell’elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, dei candidati convocati, indicando per ciascuno dei presenti il risultato conseguito. Tale comunicazione costituisce notifica dell’esito della prova.

La graduatoria finale di merito è formulata sommando la media dei voti conseguiti nelle prove scritte e la votazione conseguita nel colloquio, con l’applicazione delle riserve di posti di cui all’art. 5 del presente bando.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza di cui all’allegato B) al presente bando.

A parità di merito e di titoli, ai sensi dell’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001, la preferenza è determinata dalla minore età.

Ai sensi dell’art. 25 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001, la graduatoria approvata è pubblicata sul Bollettino Ufficiale; dalla data di pubblicazione decorrono i termini per eventuali impugnative della medesima.

Articolo 7

(Accesso agli atti - assunzione in servizio)

Ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento concorsuale ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

I candidati dichiarati vincitori saranno invitati per la stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, compatibilmente con i vincoli derivanti da disposizioni di legge riferite alle assunzioni.

All’atto dell’assunzione gli interessati devono produrre:

- dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente;

- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad incompatibilità e cumulo di impieghi di cui all’art. 53 del D.Lgs. 165/01 e della L.R. 10/89.

Entro 30 giorni dalla ricezione della lettera di invito gli interessati devono produrre certificazione in bollo di idoneità fisica all’impiego.

Scaduto inutilmente il termine di 30 giorni sopra indicato non si darà luogo alla stipula del contratto.

Ai vincitori del concorso è assegnato il profilo professionale di cui all’Allegato C) del presente bando, ad essi è corrisposto il trattamento economico spettante al personale di ruolo nella categoria D1 previsto dalla normativa vigente.

Ai fini previdenziali ed assistenziali i neo assunti a tempo indeterminato sono iscritti al I.N.P.D.A.P. Gestione Autonoma C.P.D.E.L. e Gestione autonoma I.N.A.D.E.L. e devono accettare la sede di servizio che verrà loro assegnata.

Qualora non assumano servizio entro il termine fissato decadranno dalla nomina, salvo che provino l’esistenza di un legittimo impedimento.

Per il periodo di prova si osservano le disposizioni previste dal C.C.N.L. del comparto Regioni-Enti Locali.

Articolo 8

(Accertamento della veridicità delle dichiarazioni)

L’Amministrazione verificherà d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Articolo 9

(Pubblicità del bando di concorso)

Del presente bando di concorso viene data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 10 del regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale promulgato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001.

Articolo 10

(Norme di rinvio)

Il presente bando è stato adottato tenuto conto dei benefici in materia di assunzioni riservate ai disabili e agli aventi diritto ai sensi della Legge n. 68/99.

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale, ed, in quanto applicabili, ai principi del D.Lgs. n. 165/01, al regolamento attuativo adottato con D.P.R. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni contenute nella Legge 10.4.1991 n. 125, sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

La partecipazione al concorso comporta la esplicita ed incondizionata accettazione delle clausole del bando, nonché delle eventuali modifiche che potranno essere apportate.

Allegato A)

- La 1 a prova scritta consiste in un quiz, a risposta multipla, da riportare su apposito modulo predisposto dalla Commissione giudicatrice, sulle seguenti materie:

- diritto amministrativo e regionale;

- conoscenza generale della realtà agricola (nei suoi principali settori), del territorio rurale, delle infrastrutture rurali (irrigue, viarie, ecc.) o della realtà forestale e montana del Piemonte;

- la conoscenza generale delle politiche (e relativi strumenti) regionali, nazionali e comunitarie che interessano il Piemonte riguardanti l’agricoltura, il territorio rurale, lo sviluppo rurale, le infrastrutture rurali, le foreste e la montagna.

Si richiede, in particolare, la dimostrazione della conoscenza generale della seguente normativa di riferimento:

Normativa generale

- Legge n. 95 del 22.12.1995 (Interventi regionali per lo sviluppo del sistema agroindustriale piemontese);

- D.Lgs. n. 173 del 30.4.1998 (Disposizioni in materia di contenimento dei costi di produzione e per il rafforzamento strutturale delle imprese agricole, a norma dell’art. 55, commi 14 e 15, della legge 27.12.1997, n. 449) solamente art. 13, comma 1;

- Legge n. 17 del 8.7.1999 (Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca);

- Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000-2006 approvato con DGR n. 118-704 del 31.7.2000 e s.m.i.);

- Reg.(CE) n. 1257 del 17.5.1999 [sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica e abroga taluni regolamenti] modificato dal Reg. (CE) n. 1783 del 29.9.2003 [che modifica il regolamento (CE) n. 1257/99 (sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG)];

- D.Lgs. n. 228 del 18.5.2001 (Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’art. 7 della legge 5.3.2001, n. 57);

- Legge n. 38 del 7.3.2003 (Disposizioni in materia di agricoltura);

Agricoltura

- Reg.(CE) n. 2092 del 24.6.1991 [relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli ed alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (testo aggiornato al Reg.(CE) n. 473 del 15.3.2002) e s.m.i.];

- Reg.(CE) n. 1804 del 19.7.1999 (sulle produzioni animali biologiche);

- Direttiva n. 2001/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12.3.2001 (relativa all’emissione deliberata nell’ambiente di organismi genericamente modificati e che abroga la direttiva 90/220/CEE del Consiglio;

- Reg.(CE) n. 178 del 28.1.2002 (che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare);

- D.Lgs. n. 224 del 8.7.2003 (Attuazione della direttiva 2001/18/CE concernente l’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati);

- Legge n. 164 del 10.2.1992 (Nuova disciplina delle denominazioni d’origine dei vini);

- Reg.(CE) n. 2082 del 14.7.1992 (relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli ed alimentari;

- Reg.(CE) n. 2081 del 14.7.1992 (relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazione d’origine dei prodotti agricoli ed alimentari);

- D.M. n. 350 del 8.9.1999 (Regolamento recante norme per l’individuazione dei prodotti tradizionali di cui all’art. 8, comma 1, del D.Lgs 30.4.1998, n. 173);

- L.R. n. 29 del 20.11.2002 (Istituzione dell’Istituto per il Marketing dei prodotti agroalimentari del Piemonte);

- L.R. n. 26 del 13.10.2003 (Istituzioni dei Distretti rurali e Distretti Alimentari di Qualità);

- Reg.(CE) n. 2200 del 28.10.1996 (relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore degli ortofrutticoli);

- Reg.(CE) n. 1493 del 17.5.1999 (relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo);

- Reg.(CE) n. 1782 del 29.9.2003 (che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori);

- Reg.(CE) n. 1785 del 23.9.2003 (relativo all’organizzazione comune del mercato del riso);

- Reg.(CE) n. 1788 del 29.9.2003 (che stabilisce un prelievo nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari);

territorio rurale

- Legge n. 185 del 14.2.1992 (Nuova disciplina del Fondo di solidarietà nazionale);

- Legge n. 256 del 13.11.2002 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13.9.2002, n. 200, recante interventi urgenti a favore del comparto agricolo colpito da eccezionali eventi atmosferici);

- D.P.R. n. 324 del 17.5.1996 (concernente norme sostitutive dell’art. 9 della L. n. 185 del 14.2. 1992 sull’assicurazione agricola agevolata);

- L.R. n. 12 del 26.6.2003 (Interventi per ovviare e prevenire i danni arrecati dalle calamità naturali o da altri eventi eccezionali in frutticoltura);

- R.D. n. 215 del 13.2.1933 (Nuove norme per la Bonifica Integrale);

- Legge n. 21 del 9.8.1999 (Norme in materia di bonifica e d’irrigazione);

Foreste e montagna

- R.D.L. n. 3267/1923 e relativo Regolamento applicativo (Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani);

- L.R. n. 57/1979 (Norme relative alla gestione del patrimonio forestale);

- D.Lgs. n. 227 del 18.5.2001 (Orientamento e modernizzazione del settore forestale, a norma dell’art. 7 della L. 5.3.2001, n. 57);

- D.Lgs. n. 386 del 10.11.2003 [Attuazione della Dir.(CE) n. 105 del 10.11.2003 relativa alla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione);

- L.R. n. 16/1994 (Interventi per la protezione dei boschi dagli incendi);

- L.R. 353/2000 (Legge quadro in materia di incendi boschivi);

- L.R. n. 16/1999 (Testo unico delle leggi sulla montagna).

- La 2 a prova scritta consiste in un elaborato (anche sotto forma di più domande a risposta libera) tendente ad accertare la conoscenza del candidato sulle stesse materie e sulla normativa della prima prova scritta.

- Il colloquio verte sulle materie e normativa delle prove scritte.

La normativa citata è reperibile sui seguenti siti Internet:

- www.regione.piemonte.it/agri/

- www.regione.piemonte.it/montagna/

- www.osservaogm.it

Allegato B)

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

a) gli insigniti di medaglia al valor militare;

b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

e) gli orfani di guerra;

f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;

g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

h) i feriti in combattimento;

i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

p) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

q) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

r) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

s) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

t) gli invalidi ed i mutilati civili;

u) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata dalla minore età.

N.B.: Con riferimento alla lettera s) si precisa che i figli devono essere a carico dell’interessato.

Allegato C)

Profilo professionale “Istruttore addetto ad attività agrarie e forestali”.

Provvede, nell’ambito della specifica competenza professionale e delle funzioni proprie della qualifica rivestita alla verifica formale di atti o documentazione tecnica in materia di forestazione, assetto fondiario, delle infrastrutture, degli interventi per le strutture aziendali ed interaziendali, delle produzioni agricole e loro valorizzazione, dei servizi per lo sviluppo agricolo.

Effettua sopraluoghi, ispezioni; collabora all’attuazione dei programmi promozionali e di assistenza tecnica del settore.

Estrapola dalla propria attività dati significativi del settore e contribuisce all’implementazione e all’aggiornamento dl sistema informativo di settore.

Competono altresì, in via complementare, i compiti accessori antecedenti, concomitanti e susseguenti alle attività sopraindicate.


Allegato D) - Modulo di domanda