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Bollettino Ufficiale n. 10 del 11 / 03 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 9 febbraio 2004, n. 44-11707

Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Legge n. 289 del 27 Dicembre 2002 art. 80 comma 21

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare l’elenco, in ordine di priorità, degli edifici scolastici che dovranno essere oggetto di adeguamento strutturale, da inserire nel programma stralcio del “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici” di cui alla legge n. 289 del 27 Dicembre 2002 art 80 comma 2, come risulta dall’Allegato A) alla presente deliberazione;

2. di stabilire che con successivi atti deliberativi potranno essere disposte eventuali modifiche o integrazioni all’elenco di cui all’Allegato A), sulla base del quadro conoscitivo risultante da ulteriori approfondimenti tecnici.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI - Legge n. 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

Regione Piemonte

ELENCO IN ORDINE DI PRIORITA’DEGLI EDIFICI SCOLASTICI DA INSERIRE NEL PROGRAMMA STRALCIO PIANO DI CUI ALLA LEGGE 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21 - Comuni in zona 2 della Regione Piemonte - 4 Febbraio 2004

Direzione Opere Pubbliche - Settore Protezione Civile

PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Legge n. 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA

1.1. La classificazione sismica del territorio regionale e la strategia di riduzione del rischio sismico

La recente classificazione sismica entrata in vigore nel Maggio 2003 a seguito dell’Ordinanza PCM 3274, ha confermato in zona 2 i 41 Comuni sismici della Regione Piemonte, già classificati in 2° categoria ed ha classificato sismici in zona 3 n. 168 nuovi Comuni ed in 4 zona i restanti precedentemente non classificati.

La Regione Piemonte con D.G.R n. 61 - 11017 del 17 Novembre 2003 e D.G.R. n. 64 - 11402 del 23 Dicembre 2003, ha recepito la nuova classificazione sismica nazionale di cui all’Ordinanza PCM n° 3274 del 20.03.2003, considerando strategici gli Asili Nido e le Scuole di ogni ordine e grado ed assegnando a quest’ultimi la priorità per quanto concerne le attività di verifica previste dall’art. 2 comma 3 della predetta Ordinanza.

A tal proposito la Regione Piemonte ritiene di indirizzare le proprie attività conoscitive e di intervento per la riduzione del rischio sismico nei 41 Comuni appartenente alla zona 2, circoscritti alla fascia del Pinerolese, nonché di concentrare, in tale ambito le risorse economiche rese disponibili dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo le indicazioni di cui alla nota 23 Dicembre 2003 n. 2130/4/ES, avente ad oggetto il “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

1.2 Attività di riduzione del rischio sismico degli edifici scolastici della Regione Piemonte

La Regione Piemonte, a partire dal 1984 nelle aree del Pinerolese utilizzando le metodologie per la valutazione del rischio sismico predisposte dal G.N.D.T. e del C.N.R. ha elaborato uno studio che ha interessato 383 edifici strategici e rilevanti, tra cui gli edifici scolastici di ogni ordine e grado che rappresentano circa il 50% degli edifici esaminati.

Lo studio è stato condotto in considerazione di quelli che sono i parametri che contraddistinguono il rischio, ovvero la pericolosità sismica, la vulnerabilità degli edifici e l’esposizione in ragione della natura, qualità e quantità dei beni esposti.

Conseguentemente la disponibilità di stime di pericolosità sismica per tutti i comuni oggetto d’indagine e di modelli di vulnerabilità per le diverse tipologie strutturali esaminate ha consentito di calcolare, per ciascun edificio, il valore atteso dei futuri danni economici diretti, assunto come misura del rischio sismico e quindi ottenere una graduatoria di rischio. Una seconda graduatoria è stata ottenuta tenendo conto dell’esposizione, con particolare riferimento all’intensità d’uso del singolo edificio e della funzione da esso svolta.

Dallo studio effettuato emerge che nell’area piemontese classificata in zona 2 dalla recente Ordinanza P.C.M. n. 3274, la qualità del costruito gioca un ruolo essenziale dal punto di vista del livello di rischi associato al fenomeno sismico; ne consegue che è del tutto ragionevole l’obiettivo di limitare il rischio per la vita delle persone ed i danni attesi, mediante interventi sul costruito.

2. ELENCO IN ORDINE DI PRIORITA’DEGLI EDIFICI SCOLASTICI DA INSERIRE NEL PROGRAMMA STRALCIO PIANO DI CUI ALLA LEGGE 289 del 27.12.2002 art. 80 comma 21

Con lettera del 23 Dicembre 2003, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per l’edilizia statale e gli interventi speciali, del Dipartimento per le Opere Pubbliche e l’Edilizia - ha comunicato al Presidente della Regione Piemonte:

* l’attuazione dell’art.80, comma 21, della L 289/2002 nell’ambito del programma delle infrastrutture strategiche che consentirà la definizione di un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici;

* l’avvio di un primo programma stralcio finalizzato ai principali interventi di adeguamento sismico degli istituti scolastici, utilizzando a tal fine le risorse disponibili dell’esercizio finanziario 2002;

* lo studio, attraverso una commissione formata da rappresentanti di altri ministeri e di due regionali segnalati dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, del piano straordinario definitivo;

* la necessità di presentare al CIPE entro brevissimo tempo il piano stralcio sulla base delle indicazioni che saranno fornite dalle Regioni con la lettera inviata il 23 dicembre;

* l’assegnazione al Piemonte 1.018.000,00 Euro;

* la necessità di consegnare un elenco, in ordine di priorità, degli edifici scolastici che dovranno formare oggetto di adeguamento strutturale, specificando i relativi costi;

* di trasmettere tale elenco, pena la perdita dei finanziamenti, entro e non oltre il 15 febbraio, e via fax in relazione all’urgenza di presentare al Cipe l’intero piano stralcio;

* che il Ministero provvederà ad una rimodulazione degli importi assegnati, favorendo le Regioni che hanno spedito l’elenco rispetto a quelle che non lo hanno inviato;

La Regione Piemonte a fronte dello studio effettuato, della documentazione tecnica prodotta e dell’adeguamento delle stime effettuate sulla base dell’aggiornamento dei costi di costruzione attualizzati, ha predisposto l’elenco degli edifici scolastici delle Province di Torino e Cuneo rientranti nella zona 2, al fine dell’individuazione del rischio sismico.

2.1 - Gli elementi conoscitivi ed i criteri di individuazione degli edifici scolastici

Per la predisposizione dell’elenco degli edifici la Regione Piemonte ha utilizzato i seguenti elementi conoscitivi e criteri :

a) i dati della vulnerabilità sismica, dei danni attesi e delle stime dei costi di intervento, calcolati sugli edifici scolastici a seguito del programma regionale 1985-1990 di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici strategici dei comuni del Piemonte, predisposto d’intesa con il GNDT/CNR (1992);

b) rapporto tecnico sintetico quale estratto dal documento precedente ed aggiornato in termini di costi, dalla Regione Piemonte;

c) aggiornamento degli elenchi delle scuole, sulla base delle informazioni assunte in via speditiva, al fine di qualificarne gli attuali livelli di utilizzazione e la qualità del prodotto edilizio;

d) confermare la priorità di intervento per gli edifici scolastici, ritenuti strategici, che ricadono nei comuni sismici appartenenti alla zona 2 della Regione Piemonte, di cui alle con D.G.R n. 61 - 11017 del 17 Novembre 2003 e D.G.R. n. 64 - 11402 del 23 Dicembre 2003;

e) confermare quale tipologia di intervento quella dell’adeguamento sismico, ritenendo che il miglioramento sismico non fornisca quei livelli di sicurezza necessari per un edificio scolastico, anche se i costi dell’intervento, certamente più elevati di un miglioramento sismico, rendono necessarie maggiori risorse economiche.

f) prevedere che, nei casi dove sia dimostrata la convenienza tecnico economica, sia possibile utilizzare le risorse stimate per l’adeguamento sismico della costruzione, oggetto di indagine, per la realizzazione di un nuovo edificio.

g) prevedere la definizione delle priorità tra gli edifici scolastici utilizzando i seguenti parametri:

* indice di danno risultante dall’indagine condotta sugli edifici pubblici superiore allo 0,50;

* l’esistenza di progetti di adeguamento conformi alla normativa sismica vigente, che consentono una immediata cantierabilità delle opere per edifici compresi tra l’indice di danno 0,50 - 0,30;

* l’esistenza di progetti a livello di preliminare o definitivo finalizzati all’adeguamento sismico delle costruzioni, in grado quindi di garantire la fattibilità economica dell’intervento, attraverso il cofinanziamento.

Per nuova edificazione è intesa sia la demolizione/ricostruzione dell’edificio nello stesso sito, sia la rilocalizzazione e nuova costruzione dello stesso in altra area, con relativa dismissione dell’edificio esistente.

Si riporta di seguito l’elenco degli edifici scolastici redatto secondo i criteri di priorità di cui sopra desunti sulla base delle indagini condotte per gli edifici scolastici nei 41 Comuni piemontesi appartenenti alla zona 2 :


Allegato