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Bollettino Ufficiale n. 10 del 11 / 03 / 2004

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Torino - Servizio Gestione Risorse Idriche

Determinazione del Dirigente del Servizio gestione Risorse Idriche n. 93-41023 del 16.2.2004

Il Dirigente del Servizio, ai sensi dell’art. 18 del T.U. 1775/1933 sulle Acque Pubbliche, dispone la pubblicazione dei seguenti atti:

- Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Risorse Idriche n. 93-41023 del 16.2.2004;

“Il Dirigente del Servizio Gestione Risorse Idriche

(omissis)

determina

1) nei limiti di disponibilità dell’acqua e fatti salvi i diritti dei terzi di assentire alla. Sig.a Tessitore Maria (omissis) la concessione di derivazione d’acqua dal T. Malesina, nel Comune di San Giorgio, per complessivi 764 (settecentosessantaquattro) litri/sec. massimi e 453 (quattrocentocinquantatre) litri/sec. medi ad uso idroelettrico;

2) di approvare il disciplinare di concessione relativo alla derivazione in oggetto conservato agli atti dell’Amministrazione Provinciale;

3) di accordare la concessione per una durata subordinata alla durata della grande derivazione dal T. Orco e dal T. Malesina, a mezzo della roggia San Giorgio, attualmente in capo al Consorzio di Miglioramento Fondiario “Roggia San Giorgio”, e comunque per un periodo che non potrà eccedere anni trenta successivi e continui decorrenti dalla data del presente provvedimento, subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare di concessione;

4) di accordare la concessione subordinatamente alla corresponsione alla Regione Piemonte, di anno in anno e anticipatamente dell’importo corrispondente al canone annuo, aggiornabile con le modalità e secondo la periodicità definita dalle leggi;

5) che il concessionario sia tenuto alla piena ed esatta osservanza di tutte le disposizioni nazionali e regionali vigenti in materia nonché all’acquisizione delle necessarie autorizzazioni di legge.

(omissis)

- Disciplinare di concessione sottoscritto m data 27.11.2003:

(omissis)

Art. 7 - Garanzie da osservarsi

A carico del concessionario saranno eseguite e mantenute tutte le opere necessarie sia per attraversamento di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della proprietà e del buon regime delle acque derivate in dipendenza della concessa derivazione, anche se il bisogno di dette opere venga accertato in seguito.

Il concessionario terrà sollevata e indenne l’Autorità concedente da qualunque danno o molestia alle persone ed alle cose nonché da ogni reclamo od azione che potessero essere promosse da terzi per il fatto della presente concessione.

A carico del concessionario sarà l’apposizione ed il mantenimento dei capisaldi alla presa, alla camera di carico e lungo il canale di scarico ai quali potere riferire in ogni tempo il livello dell’acqua.

Art. 8 - Condizioni particolari

In merito a quanto stabilito nei Criteri Tecnici allegati alla D.G.R. n. 74-45166 del 26.4.1995, il concessionario deve:

a) includere all’opera di presa una scala di risalita per l’ittiofauna adatta alle esigenze biologiche delle specie ittiche presenti, da realizzare in conformità agli elaborati citati all’art. 3;

b) lasciare defluire liberamente a valle dell’opera di presa .e attraverso la sopracitata scala di risalita, oltre a quelle eventualmente spettanti alle utenze in atto nel tratto sotteso dalla derivazione in questione, le portate

istantanee minime (D.M.V.) pari a 1851 l/s.

L’esercizio della derivazione dovrà essere sospeso ogni qualvolta la portata istantanea disponibile risulti uguale o inferiore ai valori minimi suindicati.

É facoltà delle Autorità competenti eseguire idonei controlli, e applicare a carico del titolare della concessione, nel caso di infrazione della presente clausola, provvedimenti restrittivi e sanzionatori nell’ambito del disciplinare;

c) predisporre in corrispondenza della soglia della scala di risalita per l’ittiofauna un’asta idrometrica tarata sulla quale siano ben evidenziati i valori di DMV da rilasciare, citati al punto b) del presente articolo;

d) attuare le manovre di invaso e svaso del canale di carico della centrale con una gradualità tale da evitare turbamenti del regime idraulico del corso d’acqua;

e) garantire il rilascio a valle della centrale della portata costante pari a 223 l/s, nel periodo irriguo e per ogni condizione idraulica; dovrà cioé essere garantito che, specialmente in condizioni di magra idrologica, il sistema di ripartizione delle portate derivate localizzato a monte della centrale consenta, per ogni livello idrico presente nel canale, il rilascio dei quantitativi destinati ai fini irrigui;

f) inserire un dispositivo di fine corsa verso l’alto in corrispondenza della luce massima di apertura delle paratoie di regolazione che consentono il passaggio della portata massima assentita dal Torrente Malesina;

g) presentare al competente Servizio provinciale Qualità dell’aria e Inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico, entro un anno dalla data del provvedimento di concessione, apposita documentazione previsionale di impatto acustico ai sensi della L.R. 20.10.2000 n. 52 come specificato nella D.D. n. 67-263892 del 30.11.2001 del Servizio Valutazione Impatto Ambientale;

h) per garantire, in ottemperanza a quanto previsto dal parere dell’Organo Tecnico in merito alla valutazione del Dossier di Compatibilità Ambientale del Prelievo, trasmesso al Servizio Gestione Risorse Idriche dal Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattiva con nota prot. n. 230194 del 11.9.2003, a valle della derivazione in questione, la stessa classe di qualità I.B.E. e il medesimo livello qualitativo delle specie ittiche attualmente esistenti é necessario predisporre, entro un anno dalla data del provvedimento di concessione un programma di monitoraggio post operam con le seguenti caratteristiche:

- per quanto, riguarda la qualità chimico-fisica delle acque dovranno essere monitorati i parametri di base stabiliti dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i.

- per quanto riguarda la qualità biologica delle acque si dovranno prevedere due controlli l’anno in almeno due sezioni, ubicate a monte e a valle del punto di prelievo ma al di fuori della sua area di influenza; tali sezioni dovranno essere corredate di tutti i dati planoaltimetrici e idraulici utili per correlare le modifiche delle condizioni idrologiche e morfologiche del torrente con i risultati dei controlli sulla fauna macrobentonica e sull’ittiofauna;

- per quanto riguarda l’ittiofauna si dovrà prevedere un programma di campionamento con metodologia e periodo di esecuzione da individuarsi.

I risultati delle indagini relative al citato programma dovranno essere trasmessi al Servizio Gestione Risorse Idriche con cadenza annuale;

f) la derivazione dovrà essere praticata nel rispetto dei diritti preesistenti, come per il passato, e nel rispetto delle condizioni contenute nelle convenzioni ed accordi stipulati nel tempo con l’utenza della Roggia San Giorgio attualmente in capo al Consorzio di Miglioramento Fondiario “Roggia San Giorgio”, così come evidenziato dal concessionario nella propria nota datata 4.11.2003.

(omissis)