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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 08
Deliberazione della Giunta Regionale 23 febbraio 2004, n. 64-11846
Approvazione programma annuale di attivita dellOsservatorio Regionale dellArtigianato per lanno 2004 - Art. 41, L.R. 21/97
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, ai sensi dellart. 41 della l.r. 21/97, come modificato dallart. 24 della l.r. 24/99,il programma di attività per lanno 2004 dellOsservatorio Regionale dellArtigianato allegato alla presente deliberazione, che successivamente sarà trasmesso alla Commissione consiliare competente;
di prendere atto che il programma di attività è finanziato con la disponibilità iscritta sul cap. 14485 del bilancio di previsione 2004 e pluriennale 2004-2006.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
Allegato
PROGRAMMA DI ATTIVITA 2004
INDICE
1. Attivita del 2004
2. Completamento delle ricerche sui soggetti dellartigianato
2.a Approfondimento sugli stranieri artigiani mediante interviste dirette
2.b Le imprenditrici artigiane in Piemonte.
3. Attivita strutturale consolidata
3.a Indagine congiunturale
3.b Rapporto annuale sullartigianato piemontese.
3.c Progetto di integrazione tra albo artigiani e archivi INPS: aggiornamento della banca dati
4. Attivita di valutazione
5. Nuove ricerche
5.a Lartigianato dei settori
5.b Lartigianato sostenibile.
6. Attivita di comunicazione
6.a Informazione periodica
6.b Altre pubblicazioni
6.c Internet
7. Sistema informativo. archivi informatici e banche dati
7.a Archivio Infocamere
7.b Archivio INPS
7.c Banche dati
7.d Altre banche dati
8. Collaborazioni
9. Impegni di spesa
LOsservatorio regionale dellartigianato ha ormai assunto una identità organica e rappresentativa nella realtà sociale, economica e istituzionale piemontese. Negli ultimi anni esso ha raffinato la sua attività di ricerca e di indagine del comparto, tanto:
- da avere ormai indagato quasi tutti gli aspetti dellartigianato regionale;
- acquisito gli archivi più importanti del settore.
Le associazioni di categoria, gli enti locali e gli stessi artigiani costituiscono il target privilegiato del settore, che continua a produrre i rapporti di ricerca, i dati congiunturali e le pubblicazioni di interesse generali sul settore. Tale attività è accompagnata da una parallela e intensa attività di comunicazione che si concreta nella organizzazione dei convegni, seminari di studio, tavoli di lavoro e, infine, nella realizzazione di strumenti di comunicazione e di informazione.
Qualificante e dinteresse notevole è poi lattività di vero e proprio Ufficio Studi, che fornisce consulenza socio-economica specie in materia di:
a. dati statistici sullartigianato;
b. internazionalizzazione delle PMI;
c. analisi congiunturale sul comparto artigiano;
d. rassegne stampa e gestione banche-dati sullartigianato e le PMI.
1. Attivita del 2004
Nel 2204 si concluderà lattività dellOsservatorio Regionale dellartigianato relativa ai Soggetti dellartigianato, in quanto, entro la prossima primavera è prevista la conclusione della ricerca qualitativa sugli artigiani stranieri e quella sulle donne-artigiane.
Se il 2003 aveva concluso laspetto eminentemente europeo dellartigianato il 2004 si pone come lanno di assestamento dellattività dellOsservatorio, non solo perché ormai si è creato una rete di rapporti con enti di ricerca, università e istituzioni molto proficua dal punto di vista dei risultati, ma anche perché lattività diventa finalmente unattività di osservazione della realtà del comparto. Questo vuol dire che, accanto alla situazione congiunturale, le indagini riguarderanno levolversi delle politiche di valutazione nella concessione di contributi pubblici al settore, nellaggiornamento degli archivi per avere costantemente aggiornati i dati sulloccupazione e, infine, nel resoconto annuale con il consueto rapporto sullartigianato.
Per il 2004 perciò il Programma sarà improntato a unattività per così dire di completamento delle ricerche tematiche, oltre alle indagini consuete di rilevazione congiunturale. Inoltre, come si è detto, avremo:
- Il completamento delle ricerche sui soggetti dellartigianato:
a. Presentazione della ricerca di approfondimento sugli stranieri artigiani mediante interviste dirette
b. Presentazione della ricerca sulle imprenditrici artigiane in Piemonte.
- Le Nuove ricerche, da svolgere prevalentemente nel 2004:
a. Lartigianato dei settori
b. Lartigianato e lambiente
- LAttività strutturale, prosegue nelleffettuazione delle seguenti ricerche e indagini:
a. Indagine congiunturale;
b. Rapporto annuale sullartigianato riferito al periodo giugno 2003-giugno 2004;
c. Integrazione degli archivi Infocamere con larchivio INPS;
- Lattività di valutazione;
- Lattività di comunicazione.
2. Completamento delle ricerche sui soggetti dellartigianato
2.a Approfondimento sugli stranieri artigiani mediante interviste dirette
La banca dati costruita presso lOsservatorio sullArtigianato ha permesso di effettuare, utilizzando il luogo di nascita, una approfondita analisi sugli artigiani autonomi stranieri in Piemonte.
In questo progetto si intende sviluppare maggiormente questo tema effettuando delle interviste dirette ad un campione di artigiani autonomi extracomunitari.
Lobiettivo è quello di ampliare le conoscenze su questo comparto dellartigianato, affiancando, alle informazioni già ricavate dalla banca dati, notizie più specifiche sulle caratteristiche personali dellimprenditore e della sua famiglia, sulla struttura dellimpresa formata, sulle difficoltà incontrate nellintraprendere lattività.
Nel dettaglio il progetto proposto prevede le seguenti fasi:
1. Estrazione delluniverso degli artigiani stranieri dallalbo artigiani;
2. Selezione di un campione di artigiani extracomunitari a cui somministrare il questionario;
3. Stesura del questionario:
Nella stesura del questionario verranno presi in considerazione in linea generale i seguenti temi:
* Caratteristiche dellimprenditore straniero (data di ingresso nel nostro paese, eventuale presenza di familiari, titolo di studio, precedenti esperienze nel suo paese e in Italia);
* Costituzione dellimpresa (origine dellimpresa, data di apertura, tipologia societaria, fonti di finanziamento);
* Motivazione alla costituzione di impresa artigiana;
* Struttura dellimpresa (Tipologia dellattività in dettaglio, informazioni sui clienti, fornitori, presenza di dipendenti o soci, di quale nazionalità, motivazione allassunzione di stranieri o nazionali);
* Difficoltà incontrate (nel reperire finanziamenti, informazioni, manodopera, nei rapporti con le istituzioni);
* Suggerimenti e proposte.
1. Individuazione dei soggetti da intervistare mediante primo contatto telefonico;
2. Somministrazione del questionario al campione selezionato;
3. Imputazione delle risposte al questionario, controllo della qualità dei dati;
4. Stesura di un rapporto contenente i risultati delle interviste condotte.
Si prevede in linea generale di condurre un centinaio di interviste agli autonomi artigiani extracomunitari, con particolare attenzione a quelli localizzati nella provincia di Torino e nei settori delle costruzioni e della manifattura. La provincia di Torino e questi settori sono infatti quelli a maggior presenza di stranieri e dove si concentrano le iscrizioni degli ultimi anni.
La ricerca si concluderà, con la pubblicazione dei risultati e una presentazione pubblica, entro il mese di aprile.
2.b Le imprenditrici artigiane in Piemonte.
In data 7 novembre 2002 è stato predisposto latto di impegno finanziario per laffidamento di una ricerca sulla imprenditoria femminile nellartigianato alla Società Antilia. Il progetto di ricerca articola lattività in due fasi:
a) analisi statistico - descrittiva delle fonti statistiche disponibili (ISTAT, Camere di Commercio, INPS, Osservatori di settore, Associazioni di categoria, ecc.) finalizzata a tracciare una mappatura dellimprenditoria femminile relativa a tutti i settori produttivi, su scala regionale e provinciale.
b) indagine diretta presso le imprese artigiane. Lindagine sarà realizzata attraverso la somministrazione di un questionario, predisposto dallOsservatorio Regionale dellArtigianato, ad un campione, estratto con criteri casuali, di 100 imprenditrici.
Lobiettivo della ricerca è quello di fornire uno strumento conoscitivo utile agli Enti locali e alle associazioni imprenditoriali per la definizione di politiche e di iniziative che tengano conto della realtà, delle caratteristiche e delle esigenze specifiche dellimprenditoria femminile in Piemonte.
La ricerca si concluderà, con la pubblicazione dei risultati e una presentazione pubblica, entro il mese di aprile.
3. Attivita strutturale consolidata
3.a Indagine congiunturale
Nel corso del 2003 sono stati adottati i provvedimenti amministrativi e gli atti formali di impegno delle somme necessarie per svolgere le due indagini congiunturali a cadenza semestrale sulle aziende artigiane piemontesi, divenuta ormai, come detto sopra, unattività consolidata dellOsservatorio, in quanto servizio permanente di informazione per il settore. Le indagini permettono di cogliere landamento congiunturale dellartigianato piemontese, rispondendo allobiettivo proposto, ovvero quello di costituire un valido strumento di monitoraggio dei processi produttivi, cosa molto importante per un ente di programmazione come la Regione Piemonte, la quale deve effettuare gli interventi di politiche pubbliche a sostegno della piccola e media impresa sulla base di una conoscenza non casuale del settore.
Sono state predisposte le convenzioni per la consueta consulenza statistica con lUniversità di Torino, Dipartimento di statistica Diego de Castro, e con un consulente esperto nel settore socio-economico con il compito di redigere uno studio di commento e di analisi dei risultati dellindagine in modo da effettuare un bilancio temporale dei trend economici in atto nel settore.
La conclusione delle interviste e dellindagine è prevista per fine gennaio 2004, per quanto concerne la prima fase, e la presentazione dei risultati entro il mese di marzo. La seconda sarà presumibilmente svolta a luglio e presentata a settembre.
3.b Rapporto annuale sullartigianato piemontese.
In data 30 settembre 2003 con determinazione dirigenziale è stato affidato lincarico per la realizzazione del Rapporto annuale sullartigianato relativo al 2003-2004. Nel Rapporto vengono riportati, elaborati e commentati, i principali dati statistici relativi alle imprese artigiane con riferimento al periodo giugno 2003 giugno 2004, ricavati dallarchivio Infocamere delle imprese artigiane, confrontato con larchivio INPS.
3.c Progetto di integrazione tra albo artigiani e archivi INPS: aggiornamento della banca dati
La banca dati costruita fornisce limmagine dellartigianato piemontese da dicembre 1999 a dicembre 2002. La richiesta della nuova fornitura di dati ne consentirà laggiornamento agli anni successivi.
Lattività che si intende svolgere in questa parte del progetto riguarda:
- lacquisizione, la lettura e la verifica dei nuovi dati INPS, relativi alle imprese con dipendenti e ai lavoratori autonomi, e Albo Artigiani
- lelaborazione dei dati seguendo le procedure costruite nellambito dei precedenti progetti, giungendo alla costruzione della banca dati integrata sulle imprese, lavoratori autonomi e dipendenti, della banca dati longitudinale delle imprese con dipendenti e dei lavoratori autonomi;
- la verifica e il controllo delle procedure di stima adottate sulla base dei nuovi dati acquisiti;
- lelaborazione delle statistiche di base e il collegamento tra le edizioni successive
In data 17 ottobre 2003 è stato affidato lincarico per la realizzazione dellaggiornamento alla Società R&P.
Progetto Excelsior
Questanno, dopo aver indagato il settore dellartigianato dei servizi e delle costruzioni, si è deciso di non procedere a questa ricerca per due ordini di motivi:
1. Trattandosi di una ricerca che ha per obiettivo principale quello di fornire i dati sui flussi occupazionali e dei fabbisogni formativi per lanno in corso, lefficacia della stessa è vanificata nel momento in cui viene presentata alla fine dellanno. Il problema fondamentale è che Unioncamere non riesce a fornire i dati in maniera tempestiva, in modo da poterli rielaborare almeno prima dellestate. Da ciò ne consegue la scarsa utilità di una ricerca di tal genere.
2. I dati relativi a tale ricerca hanno trovato poco riscontro nei referenti dellOsservatorio, sia quelli istituzionali, sia quelli di ricerca e di studio.
4. Attivita di valutazione
Lindagine sullimpatto dei finanziamenti erogati dalla Regione Piemonte nei confronti dellartigianato sarà presentata a metà febbraio 2004. Come già detto, essa si pone lobiettivo di verificare latteggiamento degli artigiani e di valutare le misure di intervento pubblico nei confronti del settore artigiano e di adattare eventuali strumenti di politiche pubbliche alle reali esigenze del comparto.
La ricerca, avviata nel 2002, effettuerà un confronto tra la sopravvivenza delle imprese che hanno beneficiato degli incentivi della Regione e altre imprese artigiane che non hanno usufruito dellintervento
5. Nuove ricerche
5.a Lartigianato dei settori
In data 30 ottobre 2003 è stato affidato lincarico per svolgere una ricerca dal titolo Studio di fattibilità per lanalisi degli incentivi al comparto dellartigianato in Piemonte.
La ricerca concerne lo studio dei settori istituzionali che si occupano di artigianato (artigianato dei settori). Una ricerca di tipo trasversale che indaga soprattutto lattività dei Settori regionali per verificare il peso dellartigianato non solo allinterno dei comparti tipici dellartigianato, ma anche nei confronti di altre attività terziarie (turismo, cultura, ecc) in cui esistono imprese artigiane. La consistenza dellartigianato nei vari settori può essere un indicatore per valutare strumenti specifici di sostegno in un raccordo sinergico con le altre istituzioni competenti per materia. La difficoltà maggiore per una ricerca di tal genere è quella di reperire le informazioni di base su banche dati aggiornate ed inoltre quantificare le somme che lartigianato riceve dai vari soggetti (Regione, Enti Locali, Europa, Italia). Conviene pertanto che la ricerca sia preceduta da uno studio di fattibilità che individui metodi e strumenti adeguati.
Come affermato, le imprese artigiane possono ottenere incentivi sia come appartenenti alla categoria delle piccole imprese, sia come appartenenti alla categoria degli artigiani (iscritti allalbo artigiani).
Per studiare che rapporti ci sono tra tali due forme di incentivazione, occorre in primo luogo sapere quali sono le forme di incentivazione generali a cui possono accedere le imprese artigiane, e quali informazioni statistiche sono disponibili su tali agevolazioni monetarie.
Loggetto del presente progetto di ricerca consiste proprio nellindividuazione di tali fonti informative, e rappresenta pertanto uno studio di fattibilità relativo ad una futura ricerca sul confronto tra il peso e la qualità degli incentivi generali, da un parte, ed il peso e la qualità degli incentivi specifici della categoria artigiana, dallaltra.
5.b Lartigianato sostenibile.
La presente ricerca si propone di indagare lapproccio alla tematica ambientale da parte delle imprese artigiane piemontesi, analizzandone i sistemi di gestione ambientale adottati e linteresse verso lacquisizione di certificazioni di qualità ambientale (ISO 14000 ed Emas).
Lindagine si propone i seguenti obiettivi:
* Analizzare il grado di diffusione della certificazione ambientale ISO 14000 presso le imprese artigiane
* Analizzare i problemi incontrati dalle imprese artigiane nellapplicazione delle normative relative allambiente
* Analizzare linteresse e il grado di sensibilizzazione delle imprese artigiane verso i programmi di ecogestione ad adesione volontaria promossi dallUE (Emas)
* Analizzare il ruolo delle associazioni di categoria rispetto alla diffusione della Certificazione Ambientale e dellEmas presso le imprese artigiane
* Analizzare il ruolo svolto dalle associazioni artigiane nei programmi locali inerenti Agenda 2000 (es. Provincia di Torino)
Il progetto si articola nelle seguenti fasi operative:
* Realizzazione di interviste in profondità a testimoni privilegiati (circa 10/15), individuati tra enti pubblici e associazioni di rappresentanza dellartigianato, allo scopo di definire nelle sue linee generali il problema dellapproccio alla tematica ambientale da parte delle imprese artigiane. Le interviste ai testimoni privilegiati consentiranno, inoltre, di individuare ed analizzare uno o più casi significativi di partecipazione delle associazioni artigiane a programmi di Agenda 21 (un caso, ad esempio, potrebbe essere rappresentato dal progetto promosso dalla Provincia di Torino).
* Realizzazione di interviste in profondità ad un gruppo ristretto di aziende (circa 10/15) che hanno acquisito la certificazione ambientale e/o aderito a programmi di ecogestione (Emas, Agenda 2000), allo scopo di definire una griglia delle principali difficoltà e problematiche affrontate.
* Somministrazione di un questionario strutturato ad un campione di 100 imprese artigiane, allo scopo di analizzarne i sistemi di gestione ambientale, le difficoltà incontrate nel rispetto della normativa sullambiente, la diffusione delle certificazioni di qualità ambientale, linteresse verso i programmi di ecogestione promossi dallUE. Il questionario sarà somministrato per via telefonica.
* Elaborazione dei risultati.
Quale ruolo gioca lartigianato nel processo di formazione dellambiente non è il solo obiettivo che ci si pone, dal momento che è o può essere vero il contrario, ovvero quale ruolo ha e quanto incide la normativa ambientale sulla vitalità e nella sopravvivenza dellazienda artigiana.
6. Attivita di comunicazione
6.a Informazione periodica
In conformità con il disposto dellart. 39 della l.r. 21/97, lett. C, lOsservatorio dellartigianato svolge unintensa attività di comunicazione attraverso la realizzazione di strumenti di informazione periodica.
La news Artigianato 2000" che lOsservatorio dellartigianato realizza da ormai quattro anni per il 2003 ha avuto problemi legati allaumento vertiginoso dei costi relativi alla spedizione postale, ragione per la quale si è deciso di far uscire un solo numero.
Eventuali altre pubblicazioni saranno mirate ad un target specifico che opera nel settore.
LOsservatorio cura inoltre la pubblicazione di pagine informative su giornali a diffusione nazionale e locale sulle iniziative della Regione a favore del comparto artigiano.
6.b Altre pubblicazioni
Nel corso del 2004 si prevede di realizzare le seguenti pubblicazioni:
1. Rapporto sullartigianato piemontese 2002-2003 (presentato in data 16.12.2003);
2. Indagine sullimpatto dei finanziamenti erogati dalla Regione Piemonte nei confronti dellartigianato. Pubblicazione dei risultati;
3. Rapporto di ricerca sullimpatto dellaccordo di Basilea 2
4. Rapporto di ricerca sugli artigiani stranieri;
5. Sintesi e rapporti di ricerca delle due indagini congiunturali 2003;
6. Rapporto sullartigianato piemontese 2003-2004;
7. Rapporto di ricerca sull Integrazione degli archivi Infocamere con larchivio INPS;
8. Un numero della nuova rivista Artigianato 2000.
9. Studio di fattibilità sullartigianato dei settori e aggiornamento del volume agevolazioni per le aziende artigiane
10. Realizzazione di circa dieci pagine promozionali, a cadenza mensile, sul giornale La Stampa
11. Rapporto di ricerca sullartigianato e lambiente
12. Eventuale realizzazione di altre pagine promozionali su La Repubblica e Il Sole 24 Ore Nord Ovest.
6.c Internet
Nel 2004 si è provvederà ad aggiornare il sito Internet della Regione Piemonte, denominato Piemonte Artigianato, come è avvenuto nel corso degli anni precedenti.
Laggiornamento sarà diretto allinserimento:
1. dei dati statistici con linserimento di tabelle e grafici;
2. dei nuovi strumenti di comunicazione;
3. delle sintesi delle indagini congiunturali 2003 e dellultimo rapporto sullartigianato ;
4. dellaggiornamento e coordinamento delle informazioni su sportello unico e artigianato artistico;
5. delle dati principali e delle sintesi delle nuove ricerche
LOsservatorio Regionale dellartigianato continua a svolgere una funzione di consulenza e di documentazione specialistica riferita:
1. allArtigianato, sia a supporto delle linee di attività indicate nel presente programma, sia, più in generale, come servizio per gli altri uffici regionali con competenze operative in materia di artigianato e, in particolare, per la stessa direzione;
2. ai dati statistici sullartigianato e alla gestione del sistema informativo con fornitura di dati sul comparto ad organismi pubblici e uffici studi di categoria che ne facciano richiesta a scopo di ricerca;
3. allinternazionalizzazione delle PMI;
4. alle rassegne stampa e gestione banche-dati sullartigianato e le PMI.
7. Sistema informativo. archivi informatici e banche dati
7.a Archivio Infocamere
Come già detto precedentemente, il sistema informativo dellOsservatorio dellartigianato ha come fonte principale dei dati il Registro Imprese-Albo artigiani di fonte Infocamere, la cui acquisizione per lanno 2004 avverrà direttamente ad opera del CSI Piemonte e non più in sede di Convenzione con la Direzione Commercio e Artigianto. Bisogna ricordare che i dati presenti nellarchivio Infocamere sono solamente di tipo amministrativo e non economico.
7.b Archivio INPS
Da quattro anni ormai lOsservatorio acquisisce i dati dellarchivio INPS relativo a tutte le province piemontesi sia per le aziende artigiane che hanno dipendenti e sia per gli artigiani autonomi, ovvero coloro che non hanno addetti. Lacquisizione di questo archivio, arricchito dalle informazioni riguardanti lintero sistema produttivo del Piemonte, è prevista anche per tutto il 2004, in modo da mantenere e sviluppare la banca dati, come descritto sopra, e anche per gli anni a venire, con lobiettivo di avere dati certi sulloccupazione nellartigianato.
7.c Banche dati
Continua ad essere attivo il collegamento con la banca dati Il Sole 24 Ore a cui si può accedere dai punti installati nei diversi Settori della Direzione, con il controllo tecnico - finanziario a livello di Osservatorio; ogni Settore della Direzione è quindi nella condizione di accedere, nel limite del budget previsto, alla documentazione economica disponibile sulla banca dati.
7.d Altre banche dati
Continua ad essere attiva la possibilità di accedere, a titolo gratuito, tramite Il Settore Promozione e Credito al Coomercio, alla banca dati dellICE denominata Guide Paese.
8. Collaborazioni
Come si diceva sopra, il tessuto delle collaborazioni con Enti, Associazioni di categoria e lUniversità si è consolidato in maniera così efficace da dare ottimi risultati non soltanto per ciò che riguarda la gestione del sistema informativo (fornitura dati), ma anche la partecipazione a ricerche e indagini esterne.
Questa collaborazione continuerà ad essere proficua anche per il 2004 e sarà principalmente rivolta nei confronti dei seguenti enti:
Unioncamere;
Infocamere, per quanto riguarda lacquisizione dellarchivio delle aziende piemontesi iscritte nellAlbo Artigiani;
Università, Dipartimento di Economia Aziendale;
Università, Dipartimento di Statistica, per la consulenza statistica alle indagini e ricerche, in particolare per quelle congiunturali;
Centro Studi per lArtigianato Piemontese (Csar), organismo di studi e ricerche delle Associazioni di categoria, con il quale lOsservatorio spesso collabora (il Dirigente è membro del Comitato Scientifico dello stesso);
IRES Piemonte;
INPS per lacquisizione degli archivi e la partecipazione nella CTS di un suo rappresentante;
CSI per il trattamento dei dati in possesso dellOsservatorio;
In data 17 febbraio 2003, è stata approvata una convenzione di collaborazione con Torino Finanza, unassociazione di banche, imprese e istituzioni piemontesi, per le attività di interesse comune, collaborazione che è diventata operativa nel caso dello svolgimento delle due ricerche sullaccordo di Basilea 2.
9. Impegni di spesa
Sul bilancio del 2003 sono stati impegnate le somme richieste per la realizzazione delle indagini congiunturali, delle ricerche sullintegrazione degli archivi INPS con quelli di Infocamere, sullartigianato dei settori, sulla valutazione delle politiche regionali di intervento e per il rapporto annuale relativo al 2003-2004.
Sono da impegnare sul capitolo di questanno le nuova ricerca sullartigianato e lambiente di cui sopra, oltre alle attività che possono essere orientativamente comprese nel seguente elenco:
* Indagine congiunturale per lanno 2005 euro 70.000.00
* Rapporto sullartigianato
2004-2005 euro 10.000.00
* Integrazione archivi INPS euro 25.000.00
* Acquisizione
banche dati euro 5.000.00
* Ricerca valutazione sugli interventi
pubblici
per lartigianato
(aggiornamento) euro 20.000,00
* Rassegna stampa selpress
euro 20.000,00
* informazione periodica (news letter) euro 55.000,00
* informazione
periodica (pagine
informative) euro 63.000,00
* pubblicazioni euro 15.000.00
*
Aggiornamento agevolazioni imprese
artigiane euro 20.000,00
* nuove ricerche
euro 25.500.00
* spese eventuali (collaborazione IRES,
convegni, altro)
euro 21.500,00
Totale euro 350.000,00