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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 08

Deliberazione della Giunta Regionale 23 febbraio 2004, n. 64-11846

Approvazione programma annuale di attivita’ dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato per l’anno 2004 - Art. 41, L.R. 21/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, ai sensi dell’art. 41 della l.r. 21/97, come modificato dall’art. 24 della l.r. 24/99,il programma di attività per l’anno 2004 dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato allegato alla presente deliberazione, che successivamente sarà trasmesso alla Commissione consiliare competente;

di prendere atto che il programma di attività è finanziato con la disponibilità iscritta sul cap. 14485 del bilancio di previsione 2004 e pluriennale 2004-2006.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

Allegato

PROGRAMMA DI ATTIVITA’ 2004

INDICE

1. Attivita’ del 2004

2. Completamento delle ricerche sui “soggetti” dell’artigianato

2.a Approfondimento sugli stranieri artigiani mediante interviste dirette

2.b Le imprenditrici artigiane in Piemonte.

3. Attivita’ strutturale consolidata

3.a Indagine congiunturale

3.b Rapporto annuale sull’artigianato piemontese.

3.c Progetto di integrazione tra albo artigiani e archivi INPS: aggiornamento della banca dati

4. Attivita’ di valutazione

5. Nuove ricerche

5.a L’artigianato dei settori

5.b L’artigianato sostenibile.

6. Attivita’ di comunicazione

6.a Informazione periodica

6.b Altre pubblicazioni

6.c Internet

7. Sistema informativo. archivi informatici e banche dati

7.a Archivio Infocamere

7.b Archivio INPS

7.c Banche dati

7.d Altre banche dati

8. Collaborazioni

9. Impegni di spesa


L’Osservatorio regionale dell’artigianato ha ormai assunto una identità organica e rappresentativa nella realtà sociale, economica e istituzionale piemontese. Negli ultimi anni esso ha raffinato la sua attività di ricerca e di indagine del comparto, tanto:

- da avere ormai indagato quasi tutti gli aspetti dell’artigianato regionale;

- acquisito gli archivi più importanti del settore.

Le associazioni di categoria, gli enti locali e gli stessi artigiani costituiscono il target privilegiato del settore, che continua a produrre i rapporti di ricerca, i dati congiunturali e le pubblicazioni di interesse generali sul settore. Tale attività è accompagnata da una parallela e intensa attività di comunicazione che si concreta nella organizzazione dei convegni, seminari di studio, tavoli di lavoro e, infine, nella realizzazione di strumenti di comunicazione e di informazione.

Qualificante e d’interesse notevole è poi l’attività di vero e proprio Ufficio Studi, che fornisce consulenza socio-economica specie in materia di:

a. dati statistici sull’artigianato;

b. internazionalizzazione delle PMI;

c. analisi congiunturale sul comparto artigiano;

d. rassegne stampa e gestione banche-dati sull’artigianato e le PMI.

1. Attivita’ del 2004

Nel 2204 si concluderà l’attività dell’Osservatorio Regionale dell’artigianato relativa ai Soggetti dell’artigianato, in quanto, entro la prossima primavera è prevista la conclusione della ricerca qualitativa sugli artigiani stranieri e quella sulle donne-artigiane.

Se il 2003 aveva concluso l’aspetto eminentemente “europeo” dell’artigianato il 2004 si pone come l’anno di assestamento dell’attività dell’Osservatorio, non solo perché ormai si è creato una rete di rapporti con enti di ricerca, università e istituzioni molto proficua dal punto di vista dei risultati, ma anche perché l’attività diventa finalmente un’attività di “osservazione” della realtà del comparto. Questo vuol dire che, accanto alla situazione congiunturale, le indagini riguarderanno l’evolversi delle politiche di valutazione nella concessione di contributi pubblici al settore, nell’aggiornamento degli archivi per avere costantemente aggiornati i dati sull’occupazione e, infine, nel resoconto annuale con il consueto rapporto sull’artigianato.

Per il 2004 perciò il Programma sarà improntato a un’attività per così dire di completamento delle ricerche tematiche, oltre alle indagini consuete di rilevazione congiunturale. Inoltre, come si è detto, avremo:

- Il completamento delle ricerche sui “soggetti” dell’artigianato:

a. Presentazione della ricerca di approfondimento sugli stranieri artigiani mediante interviste dirette

b. Presentazione della ricerca sulle imprenditrici artigiane in Piemonte.

- Le Nuove ricerche, da svolgere prevalentemente nel 2004:

a. L’artigianato dei settori

b. L’artigianato e l’ambiente

- L’Attività strutturale, prosegue nell’effettuazione delle seguenti ricerche e indagini:

a. Indagine congiunturale;

b. Rapporto annuale sull’artigianato riferito al periodo giugno 2003-giugno 2004;

c. Integrazione degli archivi Infocamere con l’archivio INPS;

- L’attività di valutazione;

- L’attività di comunicazione.

2. Completamento delle ricerche sui “soggetti” dell’artigianato

2.a Approfondimento sugli stranieri artigiani mediante interviste dirette

La banca dati costruita presso l’Osservatorio sull’Artigianato ha permesso di effettuare, utilizzando il luogo di nascita, una approfondita analisi sugli artigiani autonomi stranieri in Piemonte.

In questo progetto si intende sviluppare maggiormente questo tema effettuando delle interviste dirette ad un campione di artigiani autonomi extracomunitari.

L’obiettivo è quello di ampliare le conoscenze su questo comparto dell’artigianato, affiancando, alle informazioni già ricavate dalla banca dati, notizie più specifiche sulle caratteristiche personali dell’imprenditore e della sua famiglia, sulla struttura dell’impresa formata, sulle difficoltà incontrate nell’intraprendere l’attività.

Nel dettaglio il progetto proposto prevede le seguenti fasi:

1. Estrazione dell’universo degli artigiani stranieri dall’albo artigiani;

2. Selezione di un campione di artigiani extracomunitari a cui somministrare il questionario;

3. Stesura del questionario:

Nella stesura del questionario verranno presi in considerazione in linea generale i seguenti temi:

* Caratteristiche dell’imprenditore straniero (data di ingresso nel nostro paese, eventuale presenza di familiari, titolo di studio, precedenti esperienze nel suo paese e in Italia);

* Costituzione dell’impresa (origine dell’impresa, data di apertura, tipologia societaria, fonti di finanziamento);

* Motivazione alla costituzione di impresa artigiana;

* Struttura dell’impresa (Tipologia dell’attività in dettaglio, informazioni sui clienti, fornitori, presenza di dipendenti o soci, di quale nazionalità, motivazione all’assunzione di stranieri o nazionali);

* Difficoltà incontrate (nel reperire finanziamenti, informazioni, manodopera, nei rapporti con le istituzioni);

* Suggerimenti e proposte.

1. Individuazione dei soggetti da intervistare mediante primo contatto telefonico;

2. Somministrazione del questionario al campione selezionato;

3. Imputazione delle risposte al questionario, controllo della qualità dei dati;

4. Stesura di un rapporto contenente i risultati delle interviste condotte.

Si prevede in linea generale di condurre un centinaio di interviste agli autonomi artigiani extracomunitari, con particolare attenzione a quelli localizzati nella provincia di Torino e nei settori delle costruzioni e della manifattura. La provincia di Torino e questi settori sono infatti quelli a maggior presenza di stranieri e dove si concentrano le iscrizioni degli ultimi anni.

La ricerca si concluderà, con la pubblicazione dei risultati e una presentazione pubblica, entro il mese di aprile.

2.b Le imprenditrici artigiane in Piemonte.

In data 7 novembre 2002 è stato predisposto l’atto di impegno finanziario per l’affidamento di una ricerca sulla imprenditoria femminile nell’artigianato alla Società Antilia. Il progetto di ricerca articola l’attività in due fasi:

a) analisi statistico - descrittiva delle fonti statistiche disponibili (ISTAT, Camere di Commercio, INPS, Osservatori di settore, Associazioni di categoria, ecc.) finalizzata a tracciare una mappatura dell’imprenditoria femminile relativa a tutti i settori produttivi, su scala regionale e provinciale.

b) indagine diretta presso le imprese artigiane. L’indagine sarà realizzata attraverso la somministrazione di un questionario, predisposto dall’Osservatorio Regionale dell’Artigianato, ad un campione, estratto con criteri casuali, di 100 imprenditrici.

L’obiettivo della ricerca è quello di fornire uno strumento conoscitivo utile agli Enti locali e alle associazioni imprenditoriali per la definizione di politiche e di iniziative che tengano conto della realtà, delle caratteristiche e delle esigenze specifiche dell’imprenditoria femminile in Piemonte.

La ricerca si concluderà, con la pubblicazione dei risultati e una presentazione pubblica, entro il mese di aprile.

3. Attivita’ strutturale consolidata

3.a Indagine congiunturale

Nel corso del 2003 sono stati adottati i provvedimenti amministrativi e gli atti formali di impegno delle somme necessarie per svolgere le due indagini congiunturali a cadenza semestrale sulle aziende artigiane piemontesi, divenuta ormai, come detto sopra, un’attività consolidata dell’Osservatorio, in quanto servizio permanente di informazione per il settore. Le indagini permettono di cogliere l’andamento congiunturale dell’artigianato piemontese, rispondendo all’obiettivo proposto, ovvero quello di costituire un valido strumento di monitoraggio dei processi produttivi, cosa molto importante per un ente di programmazione come la Regione Piemonte, la quale deve effettuare gli interventi di politiche pubbliche a sostegno della piccola e media impresa sulla base di una conoscenza non casuale del settore.

Sono state predisposte le convenzioni per la consueta consulenza statistica con l’Università di Torino, Dipartimento di statistica “Diego de Castro”, e con un consulente esperto nel settore socio-economico con il compito di redigere uno studio di commento e di analisi dei risultati dell’indagine in modo da effettuare un bilancio temporale dei trend economici in atto nel settore.

La conclusione delle interviste e dell’indagine è prevista per fine gennaio 2004, per quanto concerne la prima fase, e la presentazione dei risultati entro il mese di marzo. La seconda sarà presumibilmente svolta a luglio e presentata a settembre.

3.b Rapporto annuale sull’artigianato piemontese.

In data 30 settembre 2003 con determinazione dirigenziale è stato affidato l’incarico per la realizzazione del Rapporto annuale sull’artigianato relativo al 2003-2004. Nel Rapporto vengono riportati, elaborati e commentati, i principali dati statistici relativi alle imprese artigiane con riferimento al periodo giugno 2003 giugno 2004, ricavati dall’archivio Infocamere delle imprese artigiane, confrontato con l’archivio INPS.

3.c Progetto di integrazione tra albo artigiani e archivi INPS: aggiornamento della banca dati

La banca dati costruita fornisce l’immagine dell’artigianato piemontese da dicembre 1999 a dicembre 2002. La richiesta della nuova fornitura di dati ne consentirà l’aggiornamento agli anni successivi.

L’attività che si intende svolgere in questa parte del progetto riguarda:

- l’acquisizione, la lettura e la verifica dei nuovi dati INPS, relativi alle imprese con dipendenti e ai lavoratori autonomi, e Albo Artigiani

- l’elaborazione dei dati seguendo le procedure costruite nell’ambito dei precedenti progetti, giungendo alla costruzione della banca dati integrata sulle imprese, lavoratori autonomi e dipendenti, della banca dati longitudinale delle imprese con dipendenti e dei lavoratori autonomi;

- la verifica e il controllo delle procedure di stima adottate sulla base dei nuovi dati acquisiti;

- l’elaborazione delle statistiche di base e il collegamento tra le edizioni successive

In data 17 ottobre 2003 è stato affidato l’incarico per la realizzazione dell’aggiornamento alla Società R&P.

Progetto Excelsior

Quest’anno, dopo aver indagato il settore dell’artigianato dei servizi e delle costruzioni, si è deciso di non procedere a questa ricerca per due ordini di motivi:

1. Trattandosi di una ricerca che ha per obiettivo principale quello di fornire i dati sui flussi occupazionali e dei fabbisogni formativi per l’anno in corso, l’efficacia della stessa è vanificata nel momento in cui viene presentata alla fine dell’anno. Il problema fondamentale è che Unioncamere non riesce a fornire i dati in maniera tempestiva, in modo da poterli rielaborare almeno prima dell’estate. Da ciò ne consegue la scarsa utilità di una ricerca di tal genere.

2. I dati relativi a tale ricerca hanno trovato poco riscontro nei referenti dell’Osservatorio, sia quelli istituzionali, sia quelli di ricerca e di studio.

4. Attivita’ di valutazione

L’indagine sull’impatto dei finanziamenti erogati dalla Regione Piemonte nei confronti dell’artigianato sarà presentata a metà febbraio 2004. Come già detto, essa si pone l’obiettivo di verificare l’atteggiamento degli artigiani e di valutare le misure di intervento pubblico nei confronti del settore artigiano e di adattare eventuali strumenti di politiche pubbliche alle reali esigenze del comparto.

La ricerca, avviata nel 2002, effettuerà un confronto tra la sopravvivenza delle imprese che hanno beneficiato degli incentivi della Regione e altre imprese artigiane che non hanno usufruito dell’intervento

5. Nuove ricerche

5.a L’artigianato dei settori

In data 30 ottobre 2003 è stato affidato l’incarico per svolgere una ricerca dal titolo “Studio di fattibilità per l’analisi degli incentivi al comparto dell’artigianato in Piemonte”.

La ricerca concerne lo studio dei settori istituzionali che si occupano di artigianato (“artigianato dei settori”). Una ricerca di tipo trasversale che indaga soprattutto l’attività dei Settori regionali per verificare il peso dell’artigianato non solo all’interno dei comparti tipici dell’artigianato, ma anche nei confronti di altre attività terziarie (turismo, cultura, ecc) in cui esistono imprese artigiane. La consistenza dell’artigianato nei vari settori può essere un indicatore per valutare strumenti specifici di sostegno in un raccordo sinergico con le altre istituzioni competenti per materia. La difficoltà maggiore per una ricerca di tal genere è quella di reperire le informazioni di base su banche dati aggiornate ed inoltre quantificare le somme che l’artigianato riceve dai vari soggetti (Regione, Enti Locali, Europa, Italia). Conviene pertanto che la ricerca sia preceduta da uno studio di fattibilità che individui metodi e strumenti adeguati.

Come affermato, le imprese artigiane possono ottenere incentivi sia come appartenenti alla categoria delle piccole imprese, sia come appartenenti alla categoria degli “artigiani” (iscritti all’albo artigiani).

Per studiare che rapporti ci sono tra tali due forme di incentivazione, occorre in primo luogo sapere quali sono le forme di incentivazione “generali” a cui possono accedere le imprese artigiane, e quali informazioni statistiche sono disponibili su tali agevolazioni monetarie.

L’oggetto del presente progetto di ricerca consiste proprio nell’individuazione di tali fonti informative, e rappresenta pertanto uno studio di fattibilità relativo ad una futura ricerca sul confronto tra il peso e la qualità degli incentivi “generali”, da un parte, ed il peso e la qualità degli incentivi “specifici” della categoria artigiana, dall’altra.

5.b L’artigianato sostenibile.

La presente ricerca si propone di indagare l’approccio alla tematica ambientale da parte delle imprese artigiane piemontesi, analizzandone i sistemi di gestione ambientale adottati e l’interesse verso l’acquisizione di certificazioni di qualità ambientale (ISO 14000 ed Emas).

L’indagine si propone i seguenti obiettivi:

* Analizzare il grado di diffusione della certificazione ambientale ISO 14000 presso le imprese artigiane

* Analizzare i problemi incontrati dalle imprese artigiane nell’applicazione delle normative relative all’ambiente

* Analizzare l’interesse e il grado di sensibilizzazione delle imprese artigiane verso i programmi di ecogestione ad adesione volontaria promossi dall’UE (Emas)

* Analizzare il ruolo delle associazioni di categoria rispetto alla diffusione della Certificazione Ambientale e dell’Emas presso le imprese artigiane

* Analizzare il ruolo svolto dalle associazioni artigiane nei programmi locali inerenti Agenda 2000 (es. Provincia di Torino)

Il progetto si articola nelle seguenti fasi operative:

* Realizzazione di interviste in profondità a testimoni privilegiati (circa 10/15), individuati tra enti pubblici e associazioni di rappresentanza dell’artigianato, allo scopo di definire nelle sue linee generali il problema dell’approccio alla tematica ambientale da parte delle imprese artigiane. Le interviste ai testimoni privilegiati consentiranno, inoltre, di individuare ed analizzare uno o più casi significativi di partecipazione delle associazioni artigiane a programmi di Agenda 21 (un caso, ad esempio, potrebbe essere rappresentato dal progetto promosso dalla Provincia di Torino).

* Realizzazione di interviste in profondità ad un gruppo ristretto di aziende (circa 10/15) che hanno acquisito la certificazione ambientale e/o aderito a programmi di ecogestione (Emas, Agenda 2000), allo scopo di definire una griglia delle principali difficoltà e problematiche affrontate.

* Somministrazione di un questionario strutturato ad un campione di 100 imprese artigiane, allo scopo di analizzarne i sistemi di gestione ambientale, le difficoltà incontrate nel rispetto della normativa sull’ambiente, la diffusione delle certificazioni di qualità ambientale, l’interesse verso i programmi di ecogestione promossi dall’UE. Il questionario sarà somministrato per via telefonica.

* Elaborazione dei risultati.

Quale ruolo gioca l’artigianato nel processo di formazione dell’ambiente non è il solo obiettivo che ci si pone, dal momento che è o può essere vero il contrario, ovvero quale ruolo ha e quanto incide la normativa ambientale sulla vitalità e nella sopravvivenza dell’azienda artigiana.

6. Attivita’ di comunicazione

6.a Informazione periodica

In conformità con il disposto dell’art. 39 della l.r. 21/97, lett. C, l’Osservatorio dell’artigianato svolge un’intensa attività di comunicazione attraverso la realizzazione di strumenti di informazione periodica.

La news “Artigianato 2000" che l’Osservatorio dell’artigianato realizza da ormai quattro anni per il 2003 ha avuto problemi legati all’aumento vertiginoso dei costi relativi alla spedizione postale, ragione per la quale si è deciso di far uscire un solo numero.

Eventuali altre pubblicazioni saranno mirate ad un target specifico che opera nel settore.

L’Osservatorio cura inoltre la pubblicazione di pagine informative su giornali a diffusione nazionale e locale sulle iniziative della Regione a favore del comparto artigiano.

6.b Altre pubblicazioni

Nel corso del 2004 si prevede di realizzare le seguenti pubblicazioni:

1. Rapporto sull’artigianato piemontese 2002-2003 (presentato in data 16.12.2003);

2. Indagine sull’impatto dei finanziamenti erogati dalla Regione Piemonte nei confronti dell’artigianato. Pubblicazione dei risultati;

3. Rapporto di ricerca sull’impatto dell’accordo di Basilea 2

4. Rapporto di ricerca sugli artigiani stranieri;

5. Sintesi e rapporti di ricerca delle due indagini congiunturali 2003;

6. Rapporto sull’artigianato piemontese 2003-2004;

7. Rapporto di ricerca sull’ Integrazione degli archivi Infocamere con l’archivio INPS;

8. Un numero della nuova rivista Artigianato 2000.

9. Studio di fattibilità sull’artigianato dei settori e aggiornamento del volume agevolazioni per le aziende artigiane

10. Realizzazione di circa dieci pagine promozionali, a cadenza mensile, sul giornale La Stampa

11. Rapporto di ricerca sull’artigianato e l’ambiente

12. Eventuale realizzazione di altre pagine promozionali su La Repubblica e Il Sole 24 Ore Nord Ovest.

6.c Internet

Nel 2004 si è provvederà ad aggiornare il sito Internet della Regione Piemonte, denominato “Piemonte Artigianato”, come è avvenuto nel corso degli anni precedenti.

L’aggiornamento sarà diretto all’inserimento:

1. dei dati statistici con l’inserimento di tabelle e grafici;

2. dei nuovi strumenti di comunicazione;

3. delle sintesi delle indagini congiunturali 2003 e dell’ultimo rapporto sull’artigianato ;

4. dell’aggiornamento e coordinamento delle informazioni su sportello unico e artigianato artistico;

5. delle dati principali e delle sintesi delle nuove ricerche

L’Osservatorio Regionale dell’artigianato continua a svolgere una funzione di consulenza e di documentazione specialistica riferita:

1. all’Artigianato, sia a supporto delle linee di attività indicate nel presente programma, sia, più in generale, come servizio per gli altri uffici regionali con competenze operative in materia di artigianato e, in particolare, per la stessa direzione;

2. ai dati statistici sull’artigianato e alla gestione del sistema informativo con fornitura di dati sul comparto ad organismi pubblici e uffici studi di categoria che ne facciano richiesta a scopo di ricerca;

3. all’internazionalizzazione delle PMI;

4. alle rassegne stampa e gestione banche-dati sull’artigianato e le PMI.

7. Sistema informativo. archivi informatici e banche dati

7.a Archivio Infocamere

Come già detto precedentemente, il sistema informativo dell’Osservatorio dell’artigianato ha come fonte principale dei dati il Registro Imprese-Albo artigiani di fonte Infocamere, la cui acquisizione per l’anno 2004 avverrà direttamente ad opera del CSI Piemonte e non più in sede di Convenzione con la Direzione Commercio e Artigianto. Bisogna ricordare che i dati presenti nell’archivio Infocamere sono solamente di tipo amministrativo e non economico.

7.b Archivio INPS

Da quattro anni ormai l’Osservatorio acquisisce i dati dell’archivio INPS relativo a tutte le province piemontesi sia per le aziende artigiane che hanno dipendenti e sia per gli artigiani autonomi, ovvero coloro che non hanno addetti. L’acquisizione di questo archivio, arricchito dalle informazioni riguardanti l’intero sistema produttivo del Piemonte, è prevista anche per tutto il 2004, in modo da mantenere e sviluppare la banca dati, come descritto sopra, e anche per gli anni a venire, con l’obiettivo di avere dati certi sull’occupazione nell’artigianato.

7.c Banche dati

Continua ad essere attivo il collegamento con la banca dati “Il Sole 24 Ore” a cui si può accedere dai punti installati nei diversi Settori della Direzione, con il controllo tecnico - finanziario a livello di Osservatorio; ogni Settore della Direzione è quindi nella condizione di accedere, nel limite del budget previsto, alla documentazione economica disponibile sulla banca dati.

7.d Altre banche dati

Continua ad essere attiva la possibilità di accedere, a titolo gratuito, tramite Il Settore Promozione e Credito al Coomercio, alla banca dati dell’ICE denominata Guide Paese.

8. Collaborazioni

Come si diceva sopra, il tessuto delle collaborazioni con Enti, Associazioni di categoria e l’Università si è consolidato in maniera così efficace da dare ottimi risultati non soltanto per ciò che riguarda la gestione del sistema informativo (fornitura dati), ma anche la partecipazione a ricerche e indagini esterne.

Questa collaborazione continuerà ad essere proficua anche per il 2004 e sarà principalmente rivolta nei confronti dei seguenti enti:

Unioncamere;

Infocamere, per quanto riguarda l’acquisizione dell’archivio delle aziende piemontesi iscritte nell’Albo Artigiani;

Università, Dipartimento di Economia Aziendale;

Università, Dipartimento di Statistica, per la consulenza statistica alle indagini e ricerche, in particolare per quelle congiunturali;

Centro Studi per l’Artigianato Piemontese (Csar), organismo di studi e ricerche delle Associazioni di categoria, con il quale l’Osservatorio spesso collabora (il Dirigente è membro del Comitato Scientifico dello stesso);

IRES Piemonte;

INPS per l’acquisizione degli archivi e la partecipazione nella CTS di un suo rappresentante;

CSI per il trattamento dei dati in possesso dell’Osservatorio;

In data 17 febbraio 2003, è stata approvata una convenzione di collaborazione con Torino Finanza, un’associazione di banche, imprese e istituzioni piemontesi, per le attività di interesse comune, collaborazione che è diventata operativa nel caso dello svolgimento delle due ricerche sull’accordo di Basilea 2.

9. Impegni di spesa

Sul bilancio del 2003 sono stati impegnate le somme richieste per la realizzazione delle indagini congiunturali, delle ricerche sull’integrazione degli archivi INPS con quelli di Infocamere, sull’artigianato dei settori, sulla valutazione delle politiche regionali di intervento e per il rapporto annuale relativo al 2003-2004.

Sono da impegnare sul capitolo di quest’anno le nuova ricerca sull’artigianato e l’ambiente di cui sopra, oltre alle attività che possono essere orientativamente comprese nel seguente elenco:

* Indagine congiunturale per l’anno 2005     euro     70.000.00
* Rapporto sull’artigianato 2004-2005     euro     10.000.00
* Integrazione archivi INPS     euro     25.000.00
* Acquisizione banche dati     euro     5.000.00
* Ricerca valutazione sugli interventi
   pubblici per l’artigianato
  (aggiornamento)     euro     20.000,00
* Rassegna stampa selpress     euro     20.000,00
* informazione periodica (news letter)     euro     55.000,00
* informazione periodica (pagine
  informative)     euro     63.000,00
* pubblicazioni     euro     15.000.00
* Aggiornamento agevolazioni imprese
  artigiane     euro     20.000,00
* nuove ricerche     euro     25.500.00
* spese eventuali (collaborazione IRES,
   convegni, altro)     euro     21.500,00

Totale     euro     350.000,00