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Bollettino Ufficiale n. 08 del 26 / 02 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 44-11649

Prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte. Adozione e pubblicazione della edizione 2003

A relazione dell’Assessore Ferrero:

La Regione Piemonte alla luce di quanto previsto dall’art. 14, comma 1 della L.R. 18/84 e dell’art. n. 25, comma 1, del relativo regolamento di attuazione, promulgato con D.P.G.R. del 29/04/1985, n. 3791, aveva disposto la realizzazione di un elenco prezzi regionale, quale strumento di riferimento e di indirizzo per gli operatori pubblici e privati del settore.

Tale prezziario doveva contemplare tutti i lavori afferenti ai settori delle opere pubbliche nelle loro varie fasi, comprese le relative attrezzature impiantistiche; inoltre, si sottolinea, le singole voci ed articoli dovevano rappresentare i requisiti e le caratteristiche minimi richiesti dalla pubblica amministrazione per l’esecuzione degli stessi.

Per la predisposizione del progetto la Giunta Regionale si era avvalsa delle collaborazione:

* degli Enti locali con acquisita esperienza in materia e che abbiano dotazioni strumentali per la rilevazione dei dati;

* del C.S.I. Piemonte e degli Enti strumentali che statutariamente hanno competenza in materia.

Con D.G.R. n. 154-25338 del 05/08/1998 era stata individuata la Direzione regionale Opere Pubbliche, come struttura competente a svolgere le funzioni di coordinamento di tutte le azioni in corso e programmate al fine di omogeneizzare le stesse, tenendo conto delle peculiarità di ogni tipologia di opera.

In relazione a tutte le attività connesse era stato sottoscritto e formalizzato in data 12/03/1999, un protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, il Provveditorato regionale alle opere pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta, la Confederazione italiana dei servizi pubblici degli enti locali (CISPEL), il Ministero delle Finanze - Ufficio del territorio di Torino -, il Politecnico di Torino - Dipartimento di ingegneria dei sistemi edilizi e territoriali -, l’Unione nazionale comuni e comunità ed enti montane (UNICEM), l’Unione edilizia del Piemonte e delle Valle d’Aosta ora Associazione nazionale costruttori edili (ANCE) e l’Unione regionale delle province piemontesi (URPP).

Successivamente avevano aderito all’iniziativa anche il Comune di Torino, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura di Torino e l’Associazione Nazionale Costruttori di Impianti (Assistal-Piemonte e Valle d’Aosta).

Per la gestione delle fasi istruttorie inerenti la formulazione del prezzario era stata costituita, all’interno dell’organizzazione dei servizi regionali, un’apposita struttura tecnico amministrativa e, tra i soggetti firmatari il protocollo d’intesa, un tavolo permanente di lavori, con il compito di:

* vagliare e coordinare i contributi diversi già esistenti e in funzione presso i vari enti ed organismi, estraendo dalle singole esperienze quegli elementi metodologici e puntuali da assumere a riferimento per tutto il territorio regionale;

* definire lo schema tipo di prezziario (con relative metodologie di analisi e di valutazione) e gli aggiornamenti con cadenza annuale attraverso un gruppo ristretto di lavoro composto da alcuni rappresentanti delle parti firmatarie dal protocollo, coordinato dal Settore regionale Opere Pubbliche;

* sollecitare per gli ambiti di specifica competenza tutti gli enti appaltanti operanti sul territorio della Regione Piemonte al recepimento del prezziario regionale, ferme restando l’autonoma responsabilità dei funzionari degli Enti e dei progettisti incaricati ai sensi della normativa vigente;

* favorire la circolazione e pubblicizzazione del prezziario, così come definito, fra gli operatori del settore, approntando appositi supporti informatici anche attraverso la messa in rete dello stesso.

Nell’ambito delle attività del tavolo di lavoro permanente era stato individuato inoltre un gruppo di lavoro ristretto e che continua ad operare con la seguente composizione:

* Boris Cerovac Direzione Regionale Opere Pubbliche (Coordinatore);

* Attilio Aimo A.E.M. di Torino - Azienda Energia e Servizi Torino;

* Vincenzo M. Molinari Settore Regionale Politiche di Prevenzione, Tutela e Ris.to Ambientale;

* Teresio Rainero Associazione Nazionale Costruttori Edili-Piemonte (A.N.C.E. Piemonte);

* Massimo Ghelfi ASSISTAL- Piemonte e Valle d’Aosta;

* Gian Piero Gerio Città di Torino-Settore Ispettorato Tecnico.

L’adozione della prima edizione (gennaio 2000) del Prezzario in argomento, quale riferimento per tutte le opere e i lavori pubblici nella Regione Piemonte veniva approvata con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999.

Successivamente, a cadenza annuale, venivano adottate le edizioni di aggiornamento 2001 e 2002, approvate rispettivamente con le DD.G.R. n. 67-4437 del 12.11.2001 e n. 43-8161 del 30.12.2002.

Stante la necessità di procedere all’aggiornamento attinente l’anno 2003, in funzione delle variazioni tecnico-economiche nel frattempo intervenute ed al fine di assicurare una sempre maggiore completezza dell’insieme, è stata predisposta una nuova edizione denominata “Dicembre 2003". Tale edizione, oltre ad assicurare gli aggiornamenti e le variazioni intervenute nell’anno, prende atto di alcune correzioni apportate alla edizione 2002 nelle sezioni 21 (Ingegneria naturalistica) e n. 24 (Agricoltura) e conseguenti a meri errori materiali intervenuti nella fase di trasposizione informatica dei dati. Essa inoltre, al fine di assicurare una sempre maggiore completezza dell’insieme, contempla una nuova sezione, denominata ”GRANDE VIABILITA’" distinta con il n. 25. La predisposizione della citata sezione è stata curata direttamente dalla Regione Piemonte-Direzione Trasporti, mediante l’attivazione della istituita Agenzia regionale per le strade (A.R.E.S. Piemonte), contestualmente cooptata nel “Tavolo di Lavoro” originariamente costituito a seguito del protocollo d’intesa stipulato con i promotori all’atto della costituzione del prezzario.

Per quanto sopra, l’elenco prezzi nell’attuale rivista edizione, risulta mantenere sostanzialmente la precedente articolazione e, più precisamente, si compone di:

Sezione 1 Opere edili Città di Torino

Sezione 2 Opere di restauro CCIAA di Torino

Sezione 3 Bioedilizia Environment Park (E.C.J.)

Sezione 4 Segnaletica Città di Torino

Sezione 5 Impianti termici Città di Torino

Sezione 6 Impianti elettrici speciali Città di Torino

Sezione 7 Acquedotti S.M.A.T. (Soc. Metropolitana Acque Torino)

Sezione 8 Fognature S.M.A.T. (Soc. Metropolitana Acque Torino)

Sezione 9 Depurazione S.M.A.T. (Soc. Metropolitana Acque Torino)

Sezione 10 Impianti a interram. controllato A.M.I.A.T. di Torino

Sezione 11 Gas CISI di Alessandria

Sezione 12 Teleriscaldamento A.E.M. di Torino

Sezione 13 Illuminazione pubblica A.E.M. di Torino

Sezione 14 Reti elettriche A.E.M. di Torino

Sezione 15 Impianti semaforici A.E.M. di Torino

Sezione 16 Impianti Tranviari A.T.M. di Torino

Sezione 17 Sondaggi, rilievi, indagini geognostiche A.N.I.S.I.G.

Sezione 18 Pronto intervento Regione Piemonte

Sezione 19 Impianti sportivi Politecnico di Torino

Sezione 20 Opere da giardiniere -verde pubblico urbano Città di Torino

Sezione 21 Recupero ambientale - Ingegneria Naturalistica Regione Piemonte

Sezione 22 Bonifica di siti contaminati Regione Piemonte

Sezione 23 Economia montana e foreste Regione Piemonte

Sezione 24 Agricoltura Regione Piemonte

Sezione 25 Grande viabilità A.R.E.S.Piemonte

Con l’edizione in argomento, a seguito dell’avvio di una specifica collaborazione con il Politecnico di Torino-Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e territoriali- e con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato, viene prevista la successiva prossima istituzione di una nuova sezione, n. 26, denominata “Lavorazioni e materiali tipici piemontesi”, destinata alla identificazione di materiali e lavorazioni aventi caratteristiche peculiari riferibili alla tradizione piemontese. La citata sezione integrativa, attualmente in fase di perfezionamento, sarà approvata, stante l’elevato grado di definizione, presumibilmente entro 150 giorni dalla data di pubblicazione della presente deliberazione.

Come per le precedenti edizioni, la Regione Piemonte, in quanto Ente promotore e coordinatore dell’iniziativa, si assume l’onere della pubblicizzazione del documento.

L’Elenco prezzi 2003 sarà pertanto disponibile, per la consultazione, direttamente sul sito web ufficiale della Regione Piemonte-Direzione Opere Pubbliche all’indirizzo http www.regione.piemonte.it/oopp. Dal citato sito sarà possibile, inoltre, registrare le richieste di “downloading” da parte di tutti i contatti.

La sua diffusione comporterà, inoltre, la predisposizione di un ragionevole numero di supporti informatici (circa cinquemila unità), da distribuire gratuitamente agli Enti pubblici Territoriali e agli altri soggetti che rivestono la funzione di stazione appaltante in ambito regionale, ai sensi della L. n. 109/94 e s.m.i. e, sino ad esaurimento, a tutti gli altri soggetti interessati.

Tali supporti informatici potranno essere acquisiti gratuitamente presso il Settore Opere Pubbliche (referente Sig.ra Lo Buono - Tel. 011.432.3647 - e mail: settore.25-1@regione.piemonte.it - C.so Bolzano, 44-3° piano-10121 Torino), previa compilazione, da parte del soggetto richiedente, di un modello riportante i dati anagrafici e alcune altre informazioni di rilievo statistico.

In quanto supplemento straordinario del Bollettino Ufficiale Regionale, anche se esclusivamente su supporto informatico, la duplicazione delle copie sarà gestita dal Settore regionale “Protocollo e archivio generale”.

Il C.S.I. Piemonte ha curato l’allestimento informatico e grafico.

Considerato che l’Amministrazione regionale, nell’ambito del citato “Protocollo di Intesa”, si è impegnata a favorire l’adozione, per i lavori di interesse regionale, del prezziario su citato anche mediante specifici atti normativi, la presente deliberazione è rivolta alle strutture e agli enti direttamente dipendenti o collegati alla Regione Piemonte, affinché applichino i prezzi di riferimento in modo da uniformare i relativi comportamenti. Tenuto conto che le singole voci rappresentano i requisiti e le caratteristiche minimi richiesti dalla pubblica amministrazione per l’esecuzione dei lavori, nel caso vengano adottati prezzi e voci diversi, gli stessi dovranno essere giustificati dal progettista incaricato con uno specifico documento di analisi, ai sensi della normativa vigente.

Si ricorda infine che nella elaborazione del progetto, il professionista deve effettuare le scelte delle lavorazioni e delle metodologie di esecuzione dei lavori, in base allo specifico cantiere che si dovrà realizzare. Le responsabilità del progetto, delle scelte per la realizzazione delle opere e dei prezzi utilizzati, resta a totale carico del progettista. Il prezziario regionale, essendo guida e riferimento e contemplando, come già precisato, requisiti e caratteristiche minimi attinenti alle singole forniture o lavorazioni, fornisce in generale voci e prezzi applicabili a situazioni di caratteristiche medie che non sempre sono riscontrabili e direttamente applicabili ad ogni realtà.

Per tutto quanto sopra,

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

1. di adottare i prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte, “Edizione dicembre 2003" indicanti i requisiti e le caratteristiche minimi richiesti dalla pubblica amministrazione, così come definiti nel documento allegato e che forma parte integrante della presente deliberazione;

2. di stabilire che i prezzi ufficiali di riferimento da applicare per i lavori di interesse regionale, sono quelli contenuti nel citato elenco prezzi, ricordando che l’eventuale modifica o integrazione delle voci, da parte del singolo progettista comporta l’identificazione di una nuova voce; in tal caso non si dovrà utilizzare il codice di identificazione della voce di pertinenza all’interno del prezzario. Nel caso vengano adottate nuove voci, dovrà essere prodotta apposita giustificazione da parte del tecnico progettista, nel documento di analisi dei prezzi, compreso tra gli elaborati costituenti il progetto definitivo ed esecutivo, ai sensi della vigente normativa;

3. di prendere atto di alcune correzioni apportate all’edizione del 2002 nelle sezioni n. 21 (Recupero ambientale-Ingegneria naturalistica e n. 24 (Agricoltura) conseguenti a meri errori materiali insorti nella trasposizione dei dati informatici;

4. di demandare alla Direzione regionale Opere Pubbliche-Settore Opere Pubbliche, la diffusione gratuita delle copie CD, ai soggetti di cui alle premesse, previa compilazione da parte del fruitore di una scheda riportante dati anagrafici di rilievo statistico. Non è consentita la riproduzione, in tutto o in parte, a scopo di lucro;

5. di formalizzare con successivi provvedimenti di adozione gli eventuali aggiornamenti proposti dal gruppo di lavoro ristretto, citato in premessa e qui confermato integralmente nella composizione, che opererà nell’ambito del tavolo permanente e che proseguirà la propria attività di verifica e controllo dei prezzi e delle voci.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)