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Bollettino Ufficiale n. 07 del 19 / 02 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 9 febbraio 2004, n. 40-11703

Parere ex art. 6 della legge 349/1986 relativo al progetto “Opere di ripristino e ristrutturazione di derivazione dalla Dora Baltea per usi idroelettrici -Impianto ex Cima”, da localizzarsi nel Comune di Ivrea (TO), presentato dalla società Edil Samar S.r.l.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di inviare al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto “Opere di ripristino e ristrutturazione di derivazione dalla Dora Baltea per usi idroelettrici - impianto ex Cima”, da localizzarsi nel Comune di Ivrea (TO), presentato dalla società Edil Samar S.r.l. con sede legale in Torino, C.so Massimo D’Azeglio, 30, la presente deliberazione che contiene nelle premesse l’esame analitico e le valutazioni di competenza che concretizzano il parere regionale, di seguito sintetizzati.

1. Necessità che venga preliminarmente verificata, ai sensi dell’art. 38 comma 2 delle Norme di Attuazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI) e della relativa direttiva n. 2 del 1999, in sede di istruttoria ministeriale, da parte dell’Autorità di bacino, la compatibilità:

* del progetto presentato con il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI), adottato dall’Autorità di Bacino del Fiume Po, con deliberazione n. 18/2001 del 26.04.2001, e successivamente integrato, relativamente al nodo idraulico di Ivrea, con deliberazione n. 1/03 del 25.02.2003, tenendo conto dello studio in corso di ultimazione sulla “fattibilità della sistemazione idraulica della Dora Baltea” condotto dall’Autorità di Bacino sull’asta fluviale della Dora Baltea;

* dello sbarramento e degli interventi da realizzare con l’assetto del corso d’acqua, come definito nella pianificazione vigente, individuando anche le opere necessarie per la riduzione dell’impatto sull’equilibrio idraulico e morfologico del corso d’acqua.

2. Ulteriori approfondimenti necessari per consentire la verifica, in sede di istruttoria ministeriale, dell’effettiva sostenibilità ambientale dell’intervento, riguardanti in particolare i seguenti aspetti:

* fattibilità dell’intervento in rapporto alle disponibilità idriche del corso d’acqua, alla necessità di tutela dei diritti precostituiti a monte e a valle dell’opera in progetto, nonché alla luce delle peculiarità ambientali del bacino in questione;

* qualità chimica e biologica delle acque confluenti nel bacino;

* potenziale innesco di erosione a valle della traversa per incremento della capacità erosiva;

* innalzamento della falda superficiale e ripercussioni sulle aree limitrofe;

* ottimizzazione delle sistemazioni spondali e della scala di risalita dell’ittiofauna sulla base di unrilievo geomorfologico approfondito;

* tecniche costruttive e di rivegetazione utilizzate per la realizzazione delle difese spondali;

* caratteristiche della vegetazione e distribuzione dei popolamenti naturali e seminaturali in tutte zone interessate dall’invaso creato dalla traversa e dalle opere in progetto;

* pianificazione ed estensione degli interventi di taglio della vegetazione e modalità di ripristino delle superfici boscate;

* interventi di mitigazione e compensazione degli impatti sulle componenti ambientali, ponendo particolare attenzione anche alla fase di cantiere.

3. Prescrizioni, evidenziabili allo stato attuale, che si ritengono comunque necessarie qualora venga accertata la sostenibilità ambientale dell’intervento, inerenti in particolare i seguenti aspetti:

* modalità di realizzazione delle difese spondali e rivegetazione delle superfici in scarpata;

* modalità di realizzazione delle attività di sistemazione e recupero ambientale, specie arboree e arbustive utilizzate per le operazioni di impianto e modalità di messa a dimora;

* modalità di realizzazione dell’edificio di centrale e delle opere altre opere edilizie e misure di mitigazione dell’impatto paesaggistico delle opere previste

* interventi di rimboschimento e riqualificazione ambientale dell’area adiacente ai nuovi manufatti;

* attuazione della progettazione definitiva, esecutiva e direzione dei lavori relativamente alle opere di sistemazione e recupero, modalità di affidamento della realizzazione delle opere a verde;

* piano di monitoraggio sulle componenti ambientali maggiormente interessate dal progetto;

* controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali inerenti la fase di cantiere.

* Di dare atto che la presente deliberazione riveste carattere di urgenza, stante l’improrogabile esigenza di formulare il parere regionale nel rispetto delle procedure dalla legge 349/1986.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)