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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 06

Codice 10.7
D.D. 27 novembre 2003, n. 1155

Comune di Barge (CN). Mut. temp. di destinazione d’uso, con conc.ne amm.va pluriennale a terzi, con contestuale conciliazione per parziale occupazione pregressa, senza valida autorizzazione (discarica e piazzali di manovra per cava), di porzione di compl.vi mq. 17.000 del t.no com.le gravato da uso civico sito in loc. “Piano Martino” e distinto al NCT Fg. 100 - mapp. 34, per esercizio attività estrattiva. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di autorizzare il Comune di Barge (CN) a mutare la destinazione d’uso di porzione di complessivi mq. 17.000 del terreno comunale gravato da uso civico sito in località “Pian Martino” e distinto al NCT Fg. 100 - mapp. 34, per darla in concessione amministrativa a terzi, con contestuale conciliazione, per regolarizzare una parziale occupazione pregressa senza valida autorizzazione, senza conguaglio economico tra le parti per quanto esplicitato in premessa, per un periodo di anni 10 (dieci), eventualmente rinnovabile, per consentire la ripresa dell’esercizio di attività estrattiva;

- che il Comune di Barge (CN) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione con conciliazione che verranno stipulati con la Società Concessionaria relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- che il Concessionario non potrà operare sull’area in argomento prima di aver conseguito tutte le eventuali ulteriori autorizzazioni regionali e non, che sono o potranno rendersi necessarie per la realizzazione di quanto richiesto e che, in difetto, la concessione eventualmente rilasciata dal Comune, dovrà essere revocata;

di dare atto che:

- la porzione del terreno oggetto del presente provvedimento rimane gravata da uso civico, pertanto è disciplinata dalla Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 e sottoposta ai vincoli di cui al D.Lgs. n. 490/99 - ex Legge 8 agosto 1985, n. 431 nonché alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale n. 20/PRE-P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale n. 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine o al decadere della concessione, salvo rinnovo della stessa, dovrà essere restituita al Comune ripristinata, per gli eventuali danni dal punto di vista ambientale, secondo le prescrizioni delle competenti autorità, a cura e spese del concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto disposto dalla Commissione Tecnico-consultiva per gli Usi Civici della Regione Piemonte, così come specificato in premessa (complessivi euro 129.163,45/anno + necessari adeguamenti);

- il Comune di Barge (CN) dovrà destinare tutti gli importi percepiti in virtù della presente autorizzazione, alla costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della legge 16 giugno 1927, n. 1766 e, nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestarli a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte per utilizzarli al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- i canoni pregressi percepiti nel periodo 1991-2000, oggetto di regolarizzazione formale senza conguagli economici, si considerano utilizzati secondo legge (pagamento della quota capitale di mutui contratti per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità) in virtù della precitata dichiarazione dell’arch. F. Favitta del 31.3.2003;

- tutte le spese notarili o equipollenti nonché quelle di eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri