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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 06

Codice 16.4
D.D. 14 novembre 2003, n. 188

R.D. 1443/1927. Istanza del sig. Bernardino Cantamessa, titolare della società Cantamessa Bernardino Scavi relativa alla proroga del Permesso di Ricerca, denominato “Motto Tondo”, in Comune di Maggiora (NO), per feldspato, caolino, bentonite, argille per porcellana e terraglia forte, terre con guado di refrattarietà superiore a 1630 ºC ed associati

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1. Al Sig. Cantamessa Bernardino, titolare della Società Cantamessa Bernardino Scavi, con sede in Maggiora (NO) - Via F. M. Beltrami n. 9 - è accordata la proroga del Permesso di Ricerca per feldspato, caolino, bentonite, argille per porcellana e terraglia forte, terre con grado di refrattarietà superiore a 1.630 ºC ed associati denominato “Motto Tondo” nel territorio del Comune di Maggiora (NO) per 2 (due) a decorrere dal 18 marzo 2003.

2. La zona del terreno, avente l’estensione di ettari 43 (ettari quarantatre) entro la quale il titolare del permesso potrà eseguire i lavori di ricerca è delimitata con linea rossa continua sul piano topografico alle scale 1:10.000 allegato al Decreto di conferimento in data 18 marzo 1997;

3. Il titolare del premesso minerario è tenuto a:

a) svolgere l’attività di ricerca secondo il programma presentato in allegato all’istanza del 4 marzo 2003;

b) informare, ogni 12 mesi, il Settore Attività Estrattive sull’andamento dei lavori di ricerca e sui risultati ottenuti;

c) conservare i campioni geologici dei terreni interessati dalle ricerche;

d) fornire ai Funzionari dell’Autorità Mineraria tutti i mezzi necessari per controllare i lavori ed a comunicare i dati statistici e le informazioni che venissero richieste;

e) attenersi alle disposizioni di legge ed alle prescrizioni che venissero comunque impartite dall’Autorità Mineraria ai fini del controllo delle lavorazioni e della regolare esecuzione delle ricerche e della tutela dei pubblici interessi;

f) corrispondere, sul Conto Corrente Postale intestato “Tesoreria Regionale Piemonte - capitolo 2120", causale ”permesso di ricerca Motto Tondo, comune di Maggiora, provincia di Novara", il diritto annuo anticipato di Euro 170,55 (Euro centosettanta/55) corrispondenti a Euro 3.97 (Euro tre/97) per ogni ettaro o frazione di ettaro compreso nell’area del premesso e l’imposta di bollo di Euro 10,33 ai sensi dell’art. 6 del D.L. 565/1995;

g) provvedere al riassetto ambientale delle aree oggetto di ricerca mineraria prima della scadenza del permesso di ricerca, come previsto dall’art. 9 della Legge n. 221/1990.

4. Il titolare del Permesso di Ricerca è tenuto all’osservanza di quanto previsto dal D.P.R. 128/1959 in materia di Polizia delle miniere, cave e torbiere e dal D.lgs. 624/1996 concernente la sicurezza dei lavoratori nelle attività estrattive.

5. Il titolare del Permesso di Ricerca prima di dare inizio al programma dei lavori è tenuto ad acquisire l’autorizzazione ex D.lgs. 490/1999.

6. E’ fatto obbligo al premissionario ad ottemperare a quanto previsto dalla Convenzione stipulata dalla ditta Cantamessa Bernardino Scavi S.r.l. ed il Comune di Maggiora in data 28.10.2002.

7. Nel caso i possessori dei fondi si oppongano ai lavori di ricerca, il titolare del permesso potrà rivolgersi al Prefetto della Provincia per la necessaria assistenza.

8. Alla scadenza del Permesso di Ricerca il titolare, qualora ritenga di chiedere una ulteriore proroga, dovrà richiedere l’avvio della fase di verifica della compatibilità ambientale per i lavori che non siano già stati autorizzati antecedentemente.

9. Il Permesso di Ricerca è accordato senza pregiudizio dei diritti dei terzi.

10. Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di giorni 60 (sessanta) innanzi al T.A.R. per il Piemonte.

Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto