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Bollettino Ufficiale n. 06 del 12 / 02 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 46-11651

Criteri per la concessione dei contributi per le attività di Protezione Civile da effettuarsi da parte degli Enti Locali - Anno 2004

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di modificare ed integrare i “Criteri di assegnazione dei contributi per attività di protezione civile effettuate dagli Enti Locali per l’anno 2002", approvati con D.G.R. n. 61 - 6244 del 3 Giugno 2002, anche in virtù dell’entrata in vigore della nuova Legge Regionale di Protezione Civile 7 Aprile 2003 n. 7;

2. di approvare per l’anno 2004, ai sensi della L.R. 14/04/2003 n. 7, i “Criteri per la concessione dei contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali” allegati alla presente deliberazione di cui ne costituiscono parte integrante (Allegato A);

3. di rimandare a successiva determinazione dirigenziale del Settore Protezione Civile l’approvazione della modulistica necessaria alla presentazione delle istanze di contributo;

4. di fissare nel giorno 15 Marzo 2004 il termine utile per la presentazione delle domande di contributo per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali;

5. di stabilire che l’assegnazione dei contributi verrà disposta con determinazione dirigenziale, sulla base della formazione di una graduatoria di idoneità stilata ai sensi dei presenti criteri, previa istruttoria compiuta da parte del Settore Protezione Civile;

6. di stabilire che l’assegnazione dei contributi verrà disposta in ragione della disponibilità dello stanziamento sul pertinente capitolo del bilancio pluriennale della Regione Piemonte per gli esercizi finanziari 2004 - 2006.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI PER ATTIVITÀ DI PROTEZIONE CIVILE DA EFFETTUARSI DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI

L. R. 14 Aprile 2003 n. 7 - Disposizioni in materia di Protezione Civile. Anno 2004

RIFERIMENTI NORMATIVI

L. R. 26 aprile 2000, n. 44. “Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ‘Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59". (B. U. 3 maggio 2000, n. 18)

L. R. 14 Aprile 2003 n. 7 “ Disposizioni in materia di Protezione Civile”. (B. U. 17 aprile 2003, n. 16)

In merito ai sopra citati articoli di legge si ritiene opportuno formulare i criteri applicativi per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi previsti nell’ambito delle disponibilità del Bilancio Pluriennale Regionale 2002 - 2004 sul capitolo :

CAP. 10920

CONTRIBUTI PER ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE EFFETTUATE DA ENTI LOCALI E DA GRUPPI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE. (L. R. 14 Aprile 2003 n. 7 )

CRITERI GENERALI

La Regione Piemonte, sulla base dei programmi di intervento nel Settore della Protezione Civile e delle disponibilità di bilancio, stabilisce annualmente l’ammontare dei finanziamenti a favore degli Enti Locali erogabili a titolo di contributo, ai sensi delle leggi sopra citate.

Ai sensi della L. R. 14 Aprile 2003 n. 7 è possibile erogare contributi finalizzati ad attività di prevenzione, previsione e soccorso nella protezione civile attraverso l’adozione di criteri volti ad offrire pari opportunità agli Enti Locali.

L’assegnazione del contributo avverrà con determinazione dirigenziale, sulla base delle indicazioni dell’istruttoria effettuata da un apposito gruppo di lavoro interno al Settore Protezione Civile, verrà disposta in ragione della disponibilità dello stanziamento sul pertinente capitolo del bilancio pluriennale della Regione Piemonte per gli esercizi finanziari 2004 - 2006, previo approvazione di una graduatoria di idoneità stilata secondo l’ordine di priorità previsto nei presenti criteri.

OBIETTIVI

- promuovere e stimolare una cultura di protezione civile centrata sulle attività di previsione, prevenzione e mitigazione del rischio ;

- favorire la creazione, l’integrazione o l’implementazione di una struttura di Protezione Civile in grado di rispondere alle esigenze di tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi ;

- sostenere la realizzazione di attività formative ed informative, in favore delle popolazioni interessate dalle varie ipotesi di rischio, finalizzate alla conoscenza del territorio, delle misure di prevenzione adottate e delle norme comportamentali di autoprotezione da osservare in presenza di eventi calamitosi o in previsione degli stessi.

SOGGETTI BENEFICIARI

1) Comuni singoli o Aggregazioni (Comunità Montane, Comunità Collinari, Comuni capofila C. O. M. , Consorzi, Unioni) costituiti e regolamentati con specifiche disposizioni normative e/o amministrative.

ASSI D’INTERVENTO

Considerato che le attività di prevenzione, previsione e soccorso attuate a livello regionale devono armonizzarsi con le indicazioni contenute nella L. 225/’92 “Istituzione del servizio nazionale della protezione civile”, con le linee di indirizzo del Dipartimento della Protezione Civile contenute nella Direttiva Sperimentale del dicembre 1995 “Attività preparatoria e procedure d’intervento in caso di emergenza per protezione civile ”e con i principi della L. R. 14 Aprile 2003 n. 7, i contributi saranno prioritariamente finalizzati alle seguenti attività :

A) PIANI COMUNALI E INTERCOMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE

- Redazione dei Piani Comunali ed Intercomunali secondo gli indirizzi regionali (Linee Guida)

B) SISTEMI DI COMANDO CONTROLLO

- Sistemi informativi (sala operativa )

- Sistemi di telecomunicazioni alternative di emergenza tra le componenti del sistema di Protezione Civile, di cui all’allegato disciplinare tecnico

- Sistemi di monitoraggio per situazioni di rischio

- Sistemi di allertamento

C) FORMAZIONE

- Organizzazione e svolgimento di corsi in materia di protezione civile

- Organizzazione e svolgimento di esercitazioni per l’addestramento dei gruppi comunali e intercomunali di protezione civile

- Modalità di informazione alla popolazione

D) MATERIALI E MEZZI

- Strutture mobili, infrastrutture, attrezzature, dotazioni, strumenti e mezzi finalizzati in via esclusiva alle attività di Protezione Civile (previsione, prevenzione, emergenza, ripristino)

Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni possono riguardare uno o più Assi d’intervento.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stabilito nel giorno Lunedì 15 Marzo 2004.

Al fine della validità del predetto termine farà fede il timbro dell’Ufficio postale accettante.

Le istanze pervenute oltre tale termine non saranno ammesse all’istruttoria.

Le domande, da prodursi a mezzo raccomandata A. R. in carta semplice su apposito modulo (Mod 2004 che sarà approvato con successiva determinazione dirigenziale) e complete dei dati richiesti, devono essere corredate da:

- copia del Piano Comunale di Protezione Civile, ove esistente, ovvero delle deliberazioni inerenti l’approvazione o l’avvio della predisposizione del piano stesso. I Comuni che hanno già trasmesso tale documentazione negli anni precedenti, sono invitati esclusivamente a darne segnalazione;

- copia della convenzione tra l’Ente Locale e l’Associazione/Organizzazione di Volontariato per l’espletamento delle attività di Protezione Civile in assenza del Gruppo Comunale;

- elenco delle attrezzature in dotazione per attività di Protezione Civile;

- per la concessione di contributi per il potenziamento di attrezzature, una relazione tecnico esplicativa da cui si evincano le possibili e prevedibili modalità di impiego delle attrezzature che si intendono acquisire;

- per la concessione di contributi per il miglioramento della preparazione tecnica (corsi d’aggiornamento, formazione, esercitazioni ecc. ) , una relazione illustrativa attinente le attività di addestramento o di formazione che si intendono effettuare per migliorare l’efficienza operativa;

- preventivi di massima e piano economico complessivo con la specificazione dell’importo dei progetti riferiti all’asse d’Intervento prescelto (A, B ,C, D) ;

- dichiarazione del Rappresentante dell’Ente che impegna l’Amministrazione richiedente alla copertura finanziaria della quota parte di progetto non coperta dal contributo regionale;

- indicazione del Responsabile e/o Referente del progetto con relativo recapito telefonico ed indirizzo.

Con riferimento al modello di domanda Mod 2004 si raccomanda la compilazione completa di ogni sua sezione per le parti d’interesse:

- indicazione del richiedente (Comune singolo o Aggregazione) ;

- indicazione precisa degli Assi d’intervento prescelti e dei relativi importi di progetto (Sezione Assi d’intervento) ;

- indicazione della documentazione prodotta (Sezione Documentazione) ;

- segnalazione in conformità al modello MOD 2004 (Sezione Inquadramento Territoriale) delle tipologie di rischio presenti sul territorio;

- dichiarazione in conformità al modello MOD 2004 (Sezione Dichiarazioni) , attestante il ricevimento dei finanziamenti ottenuti dalla Regione Piemonte - Settore Protezione Civile negli anni precedenti, sotto forma di contributi, agevolazioni o incentivi finanziari, ovvero l’inesistenza di tali contribuzioni;

- indicazione degli estremi di natura contabile (Sezione Modalità di Pagamento) .

La Regione, a procedimento amministrativo in corso si riserva, comunque, la possibilità di richiedere eventuali ulteriori chiarimenti e/o documenti, quali elementi integrativi di valutazione o di verifica del progetto di finanziamento presentato.

Consegna

a mano : la consegna sarà attestata da numero di protocollo e data.

Orario di accettazione domande : Lun, Mar, Mer, Gio dalle 10. 00 alle 12. 30 e dalle 14. 00 alle 16. 30;

Venerdì dalle 10. 00 alle 12. 00;

spedizione: Le istanze di contributo potranno essere spedite, a mezzo raccomandata A. R. , fino a tutto il Lunedì 15 Marzo 2004. Ai fini del rispetto di tale termine, farà fede il timbro dell’Ufficio postale accettante.

Indirizzo

Direzione OO. PP. - Settore Protezione Civile

Corso Regina Margherita, 304

10143 Torino

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

- La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio ovvero nel rispetto delle disposizioni previste dal presente documento ed al fine di garantire un’adeguata distribuzione sul territorio, può essere disposta fino all’80% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati.

In caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.

Progetti Integrati presentati da Aggregazioni e relativi ad uno o più Assi d’Intervento

Progetti Integrati sono da considerare quelli relativi all’allestimento, potenziamento o implementazione della struttura logistica ed organizzativa delle Aggregazioni secondo una o più tipologie di Assi d’Intervento;

le suddette fasi di: allestimento, potenziamento ed implementazione sono da intendersi in modo propedeutico in considerazione dello “stato fatto” delle citate aggregazioni sotto l’aspetto dell’efficienza funzionale ed organizzativa, da documentare con apposita relazione;

Le richieste di contributo, nei termini e secondo le modalità previste dai presenti criteri, sono presentate dai Comuni Capofila delle rispettive Aggregazioni previo formale assenso dei Comuni appartenenti rispettivamente a ciascuna aggregazione, espresso con apposita deliberazione.

Il formale assenso dei singoli Comuni al progetto presentato dal Comune Capofila, preclude, agli stessi Enti, la possibilità di proporre ulteriore richiesta di contributo in nome e per conto proprio.

Il formale assenso di cui sopra non è richiesto ai Comuni aderenti ad Aggregazioni che hanno una veste giuridica tale da rappresentare, senza ulteriori atti, i singoli Enti associati.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO.

L’erogazione dei contributi, ad avvenuta esecutività della determinazione di assegnazione del contributo, verrà disposta a favore dei soggetti beneficiari come segue:

30% dell’ammontare del contributo verrà erogato contestualmente all’assegnazione disposta con apposita determinazione dirigenziale a favore dell’Amministrazione proponente individuata quale beneficiaria;

70% dell’ammontare del contributo, o minor importo necessario a saldo, previa presentazione al Settore Protezione Civile della documentazione comprovante la spesa sostenuta (documenti contabili in copia conforme) ovvero la corrispondenza dei dati contabili con quelli delle deliberazioni / determinazioni, nonché con le pezze giustificative allegate alle stesse.

Per i Progetti Integrati in sede di richiesta di saldo, la rendicontazione è prodotta dal Comune Capofila.

Termine utile per la realizzazione dei progetti

I progetti dovranno essere ultimati entro e non oltre il termine di mesi diciotto a decorrere dalla data di assegnazione del contributo con apposita determinazione dirigenziale

Termine utile per la rendicontazione finale

La documentazione prevista per il saldo del contributo dovrà pervenire al Settore Protezione Civile entro e non oltre il predetto termine.

Non è ammessa documentazione giustificativa datata anteriormente alla determinazione dirigenziale di assegnazione del contributo.

Il mancato rispetto delle suddette scadenze non adeguatamente motivato entro i predetti termini comporta:

- revoca del contributo per i progetti non avviati;

- erogazione a minor saldo del contributo per i progetti parzialmente realizzati o documentati;

- il recupero della somma eventualmente anticipata (30%) e non adeguatamente documentata da idonea documentazione: deliberazioni, determinazioni, fatture, pezze giustificative, provvedimenti di liquidazione ecc. .

MOTIVI DI INAMMISSIBILITÀ

- istanze consegnate o pervenute oltre il 15 Marzo 2004;

- istanze prive dei dati richiesti (secondo valutazioni in sede istruttoria)

- istanze formulate indipendentemente dagli assi prioritari di cui ai presenti criteri.

PRIORITA’

In relazione al numero dei progetti ritenuti ammissibili e delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio corrente, sarà avviata, ai fini della predisposizione di una graduatoria di idoneità, una selezione in virtù dei sottoindicati criteri disposti in ordine di priorità :

1. Progetti Integrati, riguardanti esclusivamente l’Asse A) , presentati da Aggregazioni che non hanno beneficiato di contributi negli anni precedenti;

2. Istanze dei singoli Comuni (non aderenti a nessuna aggregazione) , che non hanno beneficiato di contributi negli anni precedenti e riguardanti esclusivamente l’Asse A) ;

3. Progetti Integrati, riguardanti esclusivamente l’Asse A) , presentati da Aggregazioni che hanno beneficiato di contributi anche negli anni precedenti;

4. Istanze dei singoli Comuni (non aderenti a nessuna aggregazione) che hanno beneficiato di contributi anche negli anni precedenti e riguardanti esclusivamente l’Asse A) ;

5. Progetti Integrati, riguardanti gli Assi C) B) e D) , presentati da Aggregazioni già dotate di Piano Intercomunale, che non hanno beneficiato di contributi negli anni precedenti;

6. Istanze dei singoli Comuni (non aderenti a nessuna aggregazione) già dotati di Piano Comunale, che non hanno beneficiato di contributi negli anni precedenti e riguardanti uno tra gli Assi C) B) e D) ;

7. Progetti Integrati, riguardanti gli Assi C) B) e D) , presentati da Aggregazioni già dotate di Piano Intercomunale e che hanno beneficiato di contributi anche negli anni precedenti;

8. Istanze dei singoli Comuni (non aderenti a nessuna aggregazione) già dotati di Piano Comunale, che hanno beneficiato di contributi negli anni precedenti e riguardanti uno tra gli Assi C) B) e D) ;

Costituiscono, altresì, criterio di ulteriore selezione all’interno delle priorità sopra indicate i seguenti requisiti:

- Comuni il cui territorio o parte di esso è interessato da tipologie di rischio (naturali o antropiche) per le quali siano stati disposti specifici provvedimenti legislativi:

rischio antropico

- D. lgs. 17/08/’00 n. 334 in attuazione della direttiva CEE 96/82/CE;

rischio idrogeologico

- Legge 183/’89;

- D. L. n. 180 convertito in Legge n. 267 del 03. 08. 98;

- D. P. C. M. 24. 07. ‘98 P. S. F. F. (piano stralcio fasce fluviali) ;

- deliberazione 11. 05. 99 dell’Autorità di bacino del fiume Po relativa a: adozione del P. A. I. (progetto di piano stralcio assetto idrogeologico) ;

- piano straordinario per le aree a rischio idrogeologico molto elevato legge 03. 08. 98 n. 267;

- Circ. Min. LL. PP. 352/’87 e Circ. P. C. M. - DSTN 19/03/96 - Disposizioni inerenti l’attività di Protezione Civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti dighe.

- Legge 11 Dicembre 2000 n. 365;

- Circ. Pres. Giunta Regionale dell’8 Maggio 1996 n, 7/LAP - L. R. 5 Dicembre 1977 n. 56;

rischio sismico

- Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 Marzo 2003 n. 3274;

- D. G. R del 17. 11. 2003 n. 61 - 11017;

- D. G. R del 23. 12. 2003 n. 64 - 11402;

- ordinanza n. 2788 del 12. 06. 98 della P. C. M. - Dip. to Protezione Civile.

- completezza della documentazione

- conformità al modello di domanda

- data di spedizione della domanda

SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI DI EMERGENZA TRA LE COMPONENTI DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

SPECIFICHE TECNICHE

1. TELECOMUNICAZIONI ALTERNATIVE DI EMERGENZA

Per “Telecomunicazioni Alternative di Emergenza” si intendono quei sistemi, di tipo amatoriale e già previsti a livello nazionale, in grado di garantire i collegamenti tra Regione, Prefetture, C. O. M. (centri operativi misti) e C. O. C. (centri operativi comunali) ;

Per facilitare l’individuazione dei materiali e delle opere necessarie alla realizzazione degli impianti in oggetto si elencano i materiali e gli impianti per le stazione radio tipo :

- fornitura e posa di strutture di sostegno idonee a sostenere le relative antenne complete di staffe di ancoraggio, controventi, faldaleria in rame ed impianto di terra;

- fornitura e posa di antenne omnidirezionali idonee per le frequenze 27 Mhz o 43 Mhz;

- fornitura di stazioni radio base di debole potenza omologate per le frequenze 27 Mhz o 43 Mhz. da installare presso i C. O. M. o presso i C. O. C. ;

- fornitura installazione e posa di tubazioni e/o cavidotti adatti a contenere i cavi coassiali tra le antenne e la sala operativa del C. O. M. o dei C. O. C. ;

- fornitura e posa di discese in cavo coassiale, complete di connettori;

- fornitura di alimentatori/caricabatteria stabilizzati con ventilazione forzata;

- fornitura di batterie ermetiche per uso semistazionario capacità 100 Ah;

- fornitura e posa di scaricatori completi di fusibili di ricambio, collegati a terra in prossimità dell’ingresso dei cavi coassiali nell’edificio;

- formazione di impianti di dispersione verso terra, collegati con le strutture di sostegno e con gli scaricatori delle discese in cavo coassiale;

- fornitura di stazioni radio veicolari di debole potenza omologate per le frequenze 27Mhz o 43 Mhz. da installare su automezzi di documentata proprietà dell’associazione;

- fornitura di stazioni radio portatili di debole potenza omologate per le frequenze 27Mhz o 43 Mhz. , LPD (433. 050+433. 790) Mhz. o PMR 446.

- fornitura di stazioni radio portatili e/o mobili sulle frequenze radioamatoriali per le telecomunicazioni alternative di emergenza tra Regione, Prefettura e C. O. M.

Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d’arte e gli impianti stessi, nonché i loro componenti, dovranno essere conformi alla normativa vigente e alla Legge 01 marzo 1968 n. 186 ed alla Legge 06 marzo 1990 n. 46, gli apparati radio e relative antenne dovranno essere conformi alla normativa vigente ed agli art. 333 e art. 334 del Codice P. T.

2. TELECOMUNICAZIONI DI EMERGENZA

- Terminali telefonici satellitari fissi o portatili