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Bollettino Ufficiale n. 06 del 12 / 02 / 2004
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 3 febbraio 2004, n. 6
Accordo di programma tra la Regione Piemonte, la Provincia del Verbano Cusio Ossola, le Comunità Montane Cusio Mottarone, Divedro Antigorio Formazza, Monte Rosa, Basso Toce, Valle Ossola, Valle Vigezzo e i Comuni di Bognanco, Craveggia, Domodossola, Druogno, Formazza, Gravellona Toce, Macugnaga, Malesco, Santa Maria Maggiore, Stresa e Toceno, attuativo del Piano degli interventi del Verbano Cusio Ossola compreso nel Programma delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006", L.166/02, D.G.R. n. 36-8210 del 13/1/03
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
di approvare, ai sensi dellart.34 del D.Lgs. 267/2000 e conformemente a quanto previsto dalla D.G.R. n.27-23223 del 24/11/1997 Direttiva della Giunta regionale relativa al procedimento amministrativo sugli accordi di programma, lAccordo di programma tra la Regione Piemonte, la Provincia del Verbano Cusio Ossola, le Comunità Montane Cusio Mottarone, Divedro Antigorio Formazza, Monte Rosa, Basso Toce, Valle Ossola, Valle Vigezzo e i Comuni di Bognanco, Craveggia, Domodossola, Druogno, Formazza, Gravellona Toce, Macugnaga, Malesco, Santa Maria Maggiore, Stresa e Toceno, attuativo del Piano degli interventi del Verbano Cusio Ossola, compreso nel Programma delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006" (L.166/2002; D.G.R. n.36-8210 del 13/1/2003), che si allega quale parte integrante del presente decreto.
LAccordo di programma di cui al presente decreto non determina variante agli strumenti urbanistici dei Comuni sottoscrittori.
E istituito il Collegio di vigilanza ai fini della corretta applicazione dellAccordo di programma, composto dai rappresentanti degli enti che hanno sottoscritto lAccordo di programma e presieduto dal Presidente della Giunta regionale, i cui compiti sono definiti ed esercitati secondo le modalità di cui allart.17 dellAccordo medesimo.
Enzo Ghigo
Allegato
Accordo di programma ai sensi dellart. 34 del D.Lgs n. 267/2000 attuativo del Piano degli interventi inerente lambito provinciale del Verbano Cusio Ossola stralcio del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006 art.21 Legge 166/2002.
Lanno 2003, il giorno 11 del mese di dicembre, presso la sede della Provincia del Verbano Cusio Ossola - Tecnoparco del Lago Maggiore, Verbania Fondotoce
TRA
* la REGIONE PIEMONTE, rappresentata dallAssessore al Turismo Sport Olimpiadi 2006 ETTORE RACCHELLI, su delega del Presidente della Giunta regionale, in attuazione di quanto previsto con la DGR N°1-8834 del 31/03/2003, di seguito, per brevità, citata come Regione;
* la PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA, rappresentata dal Presidente della Giunta provinciale IVAN GUARDUCCI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 93 del 02/04/2003 di seguito, per brevità, indicata come Provincia;
* la COMUNITA MONTANA CUSIO MOTTARONE, rappresentata dal Presidente EZIO BARBETTA, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 33 del 27/03/2003;
* la COMUNITA MONTANA ANTIGORIO DIVEDRO FORMAZZA, rappresentata dal Presidente BRUNO STEFANETTI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 29 del 01/04/2003;
* la COMUNITA MONTANA MONTE ROSA, rappresentata dal Presidente DANTE GIAVINA, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 14 del 31/03/2003;
* la COMUNITA MONTANA STRONA BASSO TOCE rappresentata dal Presidente LUIGI VITALI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 19 del 31/03/2003;
* la COMUNITA MONTANA VALLE OSSOLA, rappresentata dal Presidente PIERLEONARDO ZACCHEO, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 4 del 26/03/2003;
* la COMUNITA MONTANA VALLE VIGEZZO rappresentata dal Presidente FRANCO BONARDI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 22 del 27/03/2003;
* il COMUNE DI BOGNANCO, rappresentato dal Sindaco GIUSEPPE MACCAGNO, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 21 del 31/03/2003;
* il COMUNE DI CRAVEGGIA, rappresentato dal Sindaco ANGELO ARRIGONI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 4 del 27/03/2003;
* il COMUNE DI DOMODOSSOLA, rappresentato dal Sindaco GIAN MAURO MOTTINI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 61 del 01/04/2003;
* il COMUNE DI DRUOGNO, rappresentato dal Sindaco GIOVANNI FRANCINI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 40 del 30/03/2003;
* il COMUNE DI FORMAZZA, rappresentato dal Sindaco ELENA BERNARDI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 20 del27/03/2003;
* il COMUNE GRAVELLONA TOCE, rappresentato dal Sindaco RINO PORINI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 57 del 31/03/2003;
* il COMUNE DI MACUGNAGA, rappresentato dal Sindaco TERESIO MARIO VALSESIA, in attuazione di quanto previsto a ciò autorizzato con la delibera di giunta nr. 55 del 01/04/2003;
* il COMUNE DI MALESCO, rappresentato dal Sindaco FEDERICO CAVALLI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 14 del 28/03/2003;
* Il COMUNE DI SANTA MARIA MAGGIORE, rappresentato dal Sindaco CLAUDIO COTTINI, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 15 del 28/03/2003;
* il COMUNE DI STRESA, rappresentato dal Sindaco GIORGIO DIVERIO, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 37 del 31/03/2003;
* il COMUNE DI TOCENO, rappresentato dal Sindaco TIZIANO FERRARIS, in attuazione di quanto previsto con la delibera di giunta nr. 16 del 27/03/2003;
dora in poi le Parti.
PREMESSO
che il Piemonte ospiterà i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";
che levento olimpico per la sua rilevanza mondiale pone il Piemonte nella favorevole ed eccezionale condizione di presentarsi alla ribalta internazionale non unicamente come meta ambita degli appassionati degli sport invernali ma come luogo deccellenza per coniugare sport, turismo, ambiente, cultura e benessere psico-fisico;
che, al fine di amplificare leffetto Olimpiadi Torino 2006 e, soprattutto, mantenerlo successivamente nel tempo è necessario promuovere e strutturare linsieme dei territori regionali vocati alla pratica sportiva e al turismo di qualità nelle sue varie componenti;
che la Regione Piemonte, nellintento di promuovere e sostenere il realizzarsi sul proprio territorio degli effetti olimpici auspicati e sopra descritti, ha attivato una serie di iniziative, riassumibili nella sigla Piemonte 2006", finalizzate a determinare le condizioni programmatiche, finanziarie e operative per il raggiungimento dellobiettivo perseguito;
che, a seguito delle iniziative assunte dalla Regione Piemonte, con lapprovazione della Legge n. 166/2002, in particolare con lart. 21, si è pervenuti allo stanziamento di risorse da destinare alle infrastrutture sportive e turistiche da realizzare sul territorio regionale in occasione dellevento olimpico mediante la predisposizione di uno specifico Programma regionale;
che, in attuazione di quanto previsto dallart. 21 della Legge n.166/2002, la Giunta regionale del Piemonte, con deliberazione n. 36-8210 del 13/1/2003, ha approvato un Documento di indirizzo programmatico e procedurale per la definizione e lapprovazione del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006 di cui allart.21 della Legge n.166/2002;
che tale Documento di indirizzo prevede che la Regione promuova presso le Province e gli Enti locali e pubblici interessati la sottoscrizione di Protocolli dintesa, preliminari alla stipula di Accordi di programma, aventi per oggetto Piani di intervento finalizzati alla realizzazione, nei territori non direttamente interessati dallo svolgimento dei Giochi Olimpici, di infrastrutture e di impianti turistici e sportivi che concorrono a formare e dare attuazione al citato Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006;
che nel corso di incontri tenutisi tra la Regione e la Provincia del Verbano Cusio Ossola, finalizzati a porre le basi per la sottoscrizione del Protocollo dintesa, sono stati individuati, quali ambiti di intervento principali per il territorio provinciale del Verbano Cusio Ossola quelli finalizzati allo sviluppo delle aree turistiche montane e alla valorizzazione del sistema neve e al potenziamento del sistema sportivo;
che, sempre nel corso di tali incontri anche con il coinvolgimento degli altri Enti locali del territorio interessati , si è concordemente giunti alla definizione del Piano degli interventi e del relativo Protocollo dintesa;
che in data 9 aprile 2003 è stato sottoscritto tra le Parti a Verbania presso la sede provinciale il Protocollo dintesa di cui è parte integrante il Piano degli interventi inerente lambito provinciale del Verbano Cusio Ossola" quale stralcio funzionale del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, predisposto ai sensi dellart.21 della L.166/2002 e secondo le finalità e le procedure definite dal citato Documento di indirizzo approvato con D.G.R. n.36-8210 del 13/1/2003;
che con il citato Protocollo dintesa è stato definito il relativo Piano degli interventi costituito da n. 16 progetti proposti dai soggetti firmatari dello stesso per un totale di investimento di euro 39.099.355,95 di cui euro 29.720.543,66 a carico della Regione Piemonte che utilizza le risorse rese disponibili allo scopo dallart.21 della L.166/2002;
che come stabilito dal Documento di indirizzo è stata costituita con deliberazione della Giunta regionale n. 55-9902 dell8/7/2003 la Cabina di regia preposta al coordinamento e alla gestione attuativa del Programma regionale Piemonte 2006 - Opere di accompagnamento e dei Piani di intervento provinciali;
che la Cabina di regia, presieduta dallAssessore regionale al Turismo Sport e Olimpiadi 2006, è articolata organizzativamente su base provinciale in relazione a ciascun Piano degli interventi approvato, e vede la presenza del rappresentante designato della Giunta provinciale oltre che dei responsabili tecnico-amministrativi della Regione e della Provincia;
che a supporto della Cabina di regia è stato altresì individuato, come previsto dal provvedimento regionale citato di costituzione e dallo stesso Protocollo dintesa, un Gruppo Tecnico di Lavoro (GTL) che comprende il Responsabile del procedimento dellAccordo di programma, i responsabili e gli incaricati tecnico-amministrativi della Regione e della Provincia di riferimento - che a tal fine deve individuare una specifica struttura incaricata del coordinamento locale del Programma regionale Piemonte 2006"- Opere di accompagnamento;
che con deliberazione della Giunta regionale n.72-10238 del 1°/8/2003 è stato designato il Dott. Gaudenzio De Paoli, Direttore regionale Turismo Sport Parchi, quale Responsabile dei procedimenti di Accordo di programma previsti dal citato Documento di indirizzo per lattuazione del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006;
che nel rispetto di quanto previsto dal Documento di indirizzo citato e dal Protocollo dintesa sono state effettuate a cura del Responsabile del procedimento di Accordo di programma e del relativo Gruppo Tecnico di Lavoro, sulla base della documentazione amministrativa e tecnica presentata dagli enti proponenti e attuatori dei progetti compresi nel Piano degli interventi inerente lambito provinciale del Verbano Cusio Ossola, le verifiche in merito al livello di elaborazione progettuale delle opere, agli aspetti economico-finanziari, alla completezza della documentazione amministrativa e tecnica presentata, alle criticità connesse con la fattibilità degli interventi, ai tempi di attuazione stimati;
che in data 4/08/2003 si è tenuta a Verbania la conferenza di cui allart.34 del D.Lgs. 267/2000 in cui le Parti interessate hanno unanimemente espresso il loro consenso allavvio della procedura di Accordo di programma per la realizzazione del Piano degli interventi già oggetto del Protocollo dintesa e aggiornato secondo quanto sopra descritto;
che in occasione della Cabina di regia, contestuale alla citata conferenza, si è provveduto allaggiornamento del Piano degli interventi oggetto del Protocollo dintesa, come risulta dal verbale della citata conferenza (depositato agli atti presso lUfficio del Responsabile del procedimento dellAccordo di programma e gli Uffici competenti della Regione e della Provincia del Verbano Cusio Ossola);
che a seguito di tale aggiornamento il progetto indicato al n. 3 del Piano degli interventi oggetto del Protocollo dintesa, proposto dal Comune di Formazza, è stato modificato sostituendo lintervento di Realizzazione di un fabbricato ad uso sci di fondo con gli interventi di Manutenzione pista sci di discesa e di Impianto di innevamento, e che tale modifica non determina variazioni dellinvestimento inizialmente previsto, né nella quota di cofinanziamento regionale;
che nellambito delle summenzionate attività istruttorie esperite dal Responsabile del procedimento e dal Gruppo Tecnico di Lavoro si è provveduto a richiedere e raccogliere le certificazioni e le dichiarazioni dei responsabili del procedimento dei rispettivi progetti compresi nel Piano degli interventi in merito: allassunzione dei provvedimenti e degli atti necessari a garantirne la realizzazione sia dal punto di vista finanziario, sia progettuale; agli obblighi autorizzativi compresa la necessità di varianti agli strumenti urbanistici; alla definizione della modalità di appalto scelta;
che listruttoria tecnico-amministrativa effettuata dal Responsabile del procedimento di Accordo di programma e dal relativo Gruppo Tecnico di Lavoro, non ha fatto rilevare elementi ostativi allinserimento nellAccordo programma di tutti i progetti compresi nel citato Piano degli interventi e nel successivo aggiornamento;
che il Responsabile del procedimento, avvalendosi del Gruppo tecnico di Lavoro costituito nellambito della Cabina di regia e a seguito delle attività e iniziative assunte allo scopo, è pervenuto alla formazione del testo definitivo dellAccordo e del Piano degli interventi allegato, secondo la presente formulazione che le Parti interessate hanno condiviso, come risulta dal verbale redatto in data 28/11/2003.
Tutto ciò premesso e considerato,
visto lart.34 del D.Lgs. 267/2000;
richiamati i seguenti provvedimenti regionali:
* deliberazione della Giunta regionale n. 27-23223 del 24/11/1997 Assunzione di direttive in merito al procedimento amministrativo sugli Accordi di programma;
* D.P.G.R. del 17/2/2003, N.5/R. Regolamento regionale in materia di Accordi di programma per la definizione e attuazione di opere, interventi e programmi di intervento legate ai XX Giochi olimpici invernali Torino 2006",
SI CONVIENE e SI STIPULA
quanto segue:
Art.1 - Valore delle premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di programma.
Art.2 - Oggetto dellAccordo
LAccordo di programma ha per oggetto la realizzazione del Piano degli interventi relativo allambito provinciale del Verbano Cusio Ossola stralcio del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, predisposto ai sensi dellart.21 della L.166/2002 e secondo le finalità e le procedure definite dal Documento di indirizzo programmatico e procedurale approvato con provvedimento della Giunta regionale n.36-8210 del 13/1/2003.
Il Piano degli interventi in argomento costituisce lAllegato 1, parte integrante del presente Accordo di programma.
Art.3 - Soggetti sottoscrittori
I soggetti sottoscrittori dellAccordo di programma sono:
- la Regione Piemonte, in qualità di promotore e titolare dellAccordo stesso;
- la Provincia del Verbano Cusio Ossola;
- la Comunità Montana Cusio Mottarone
- la Comunità Montana Divedro Antigorio Formazza
- la Comunità Montana Monte Rosa
- la Comunità Montana Strona e Basso Toce
- la Comunità Montana Valle Ossola
- la Comunità Montana Valle Vigezzo
- il Comune di Bognanco (*)
- il Comune di Craveggia (*)
- il Comune di Domodossola (*)
- il Comune di Druogno (*)
- il Comune di Formazza (*)
- il Comune di Gravellona Toce (*)
- il Comune di Macugnaga (*)
- il Comune di Malesco (*)
- il Comune di Santa Maria Maggiore (*)
- il Comune di Stresa (*)
- il Comune di Toceno (*)
(*) Soggetti attuatori delle opere comprese nel Piano degli interventi oggetto del presente Accordo di programma.
Art. 4 - Soggetto responsabile e Strutture amministrative coinvolte
Soggetto responsabile in qualità di promotore e titolare dellAccordo di programma è la Regione Piemonte; Responsabile del procedimento di accordo di programma è il dott. Gaudenzio De Paoli, Direttore regionale Turismo Sport Parchi, nominato con D.G.R. n. 72-10238 del 1°/8/2003; la struttura regionale incaricata delle attività di coordinamento operativo e amministrative connesse con lAccordo di programma in questione è individuata nel Progetto di rilevanza strategica XX Giochi olimpici invernali Torino 2006 - Sviluppo e potenziamento del sistema infrastrutturale impiantistico regionale a completamento del programma olimpico", di cui il Programma regionale delle infrastrutture sportive e turistiche Piemonte 2006 e i relativi Piani degli interventi sono parte integrante.
Le Parti prendono atto della costituzione della Cabina di regia di cui alla D.G.R. n.55-9902 dell8/7/2003 con fini di coordinamento e di gestione attuativa del Programma regionale delle infrastrutture sportive e turistiche Piemonte 2006 e si impegnano a garantirne il funzionamento, secondo le modalità previste dalla stessa deliberazione regionale, e a rispettarne le decisioni e le indicazioni.
Le Parti prendono atto altresì atto della costituzione, nellambito della Cabina di regia e secondo le indicazioni della D.G.R. citata, del Gruppo Tecnico di Lavoro (G.T.L.) con compiti di supporto operativo alla Cabina.
La struttura provinciale incaricata delle attività di coordinamento locale del Programma regionale Piemonte 2006 e del Piano degli interventi, componente provinciale del G.T.L., come previsto dalla Cabina di regia, è stata individuata nellufficio Opere Olimpiche Assessorato al Turismo della Provincia del V.C.O.
I referenti delle altre Amministrazioni partecipanti al presente Accordo di programma - anche ai fini del funzionamento della Cabina di regia - sono individuati nei rispettivi Responsabili legali degli Enti attuatori e nei Responsabili del procedimento delle opere inserite nellallegato Piano degli interventi.
Art.5 - Piano degli interventi
Il Piano degli interventi oggetto dellAccordo di programma, allegato e parte integrante di questultimo, concorre alla definizione del Programma regionale delle Infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, ai sensi dellart. 21 della Legge n.166/2002, secondo quanto precisato dal citato Documento di indirizzo e ne costituisce stralcio funzionale.
In relazione ai principali ambiti di intervento del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, individuati dal citato Documento di indirizzo, il Piano degli interventi oggetto dellAccordo di programma è finalizzato principalmente allo sviluppo delle aree turistiche montane" e alla valorizzazione del sistema neve e al potenziamento del sistema sportivo.
Lindividuazione dei progetti compresi nel Piano degli interventi allegato è stata effettuata sulla base dellanalogo Piano oggetto preliminarmente del Protocollo dintesa - definito secondo i criteri del citato Documento di indirizzo - sottoscritto in data 9 aprile 2003 e dei successivi aggiornamenti apportati dalla Cabina di regia anche sulla base delle richieste avanzate dai soggetti proponenti.
Il livello di elaborazione progettuale minimo considerato al fine dellinserimento dei progetti nel Piano degli interventi allegato è quello preliminare, come definito e approvato ai sensi della L.109/94 e s.m.i.
Il Piano degli interventi comprende un totale di n. 16 progetti infrastrutturali e turistico-sportivi, per un totale di investimento pari a euro 39.099.355,95.
Art.6 - Piano finanziario
Per la realizzazione dei progetti compresi nel Piano degli interventi linvestimento complessivamente stimato ammonta a euro 39.099.355,95. La ripartizione degli oneri complessivamente a carico degli Enti sottoscrittori è la seguente:
Regione Piemonte euro 29.720.543,66
Provincia del V.C.O. euro 750.000,00
Soggetti Attuatori e altri euro 8.628.812,29
Totale euro 39.099.355,95
Il Piano degli interventi allegato contiene, per ciascun progetto, il dettaglio della ripartizione delle quote di co-finanziamento a carico dei soggetti sopra indicati, secondo le modalità di compartecipazione agli investimenti definite dal citato Documento di indirizzo.
Per quanto concerne la quota di co-finanziamento della Regione Piemonte complessivamente prevista a favore del Piano degli interventi allegato, la stessa è garantita dalle somme rese disponibili dallart.21 della legge n.166/2002 per la predisposizione e lattuazione del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, iscritte nel Bilancio regionale per lanno 2003 e pluriennale 2003-2004-2005 (cap.25598).
Le quote con cui gli altri Enti concorrono al co-finanziamento dei progetti compresi nel Piano degli interventi, secondo il dettaglio indicato nel Piano allegato, risultano disponibili secondo apposita dichiarazione del Responsabile dei servizi Finanziari di ogni Ente, depositate agli atti presso gli Uffici del Responsabile del procedimento di Accordo e della Provincia.
Art.7 - Co-finanziamento regionale ed economie di spesa
In tutti i casi in cui si verifichino variazioni in aumento del costo dei singoli progetti indicato nel Piano allegato, la quota di co-finanziamento regionale resterà invariata e i maggiori oneri dovranno essere sostenuti dagli enti attuatori.
Nei casi in cui a seguito della definizione finale dei quadri economici dei progetti (progetti esecutivi), di modifiche in senso riduttivo degli stessi (nei limiti di quanto consentito dallAccordo, Artt.13 e 14), di rideterminazione dei quadri economici in applicazione dei ribassi dasta una volta aggiudicati i lavori, di risparmi conseguiti nel corso dei lavori e sulle somme a disposizione di cui ai relativi quadri economici, ecc. si realizzino economie rispetto a quanto preventivato per ciascun progetto nellallegato Piano degli interventi, la quota di co-finanziamento regionale sarà proporzionalmente ridotta. Le economie così realizzate comportano il recupero automatico delle stesse nelle disponibilità della Regione, da utilizzare a favore della completa attuazione del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006 anche mediante il co-finanziamento di nuove iniziative e interventi promossi dalla stessa Regione.
Sarà cura della Regione, nellambito delle attività della Cabina di regia, laggiornamento periodico sullutilizzo delle economie recuperate nel corso dellattuazione del Piano degli interventi allegato.
La Regione potrà inoltre valutare, in sede di Cabina di regia, anche eventuali nuove proposte di intervento manifestate dalla Provincia o dagli enti locali purchè coerenti con il Programma regionale Piemonte 2006 (cfr. Art.12).
Luso delle economie realizzate sulla quota di co-finanziamento regionale assegnata a ciascun intervento per la realizzazione di varianti in corso dopera, opere aggiuntive e/o di miglioria, per nuove iniziative o per altre evenienze di carattere imprevedibile ed eccezionale a favore dello stesso soggetto attuatore dellintervento su cui si sono realizzate le stesse economie, sarà valutato su richiesta dellinteressato, tramite la Provincia, dalla Cabina di regia.
Le economie realizzate sulle quote di co-finanziamento regionale, risultanti complessivamente disponibili nellambito del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, allo scadere dellanno 2005 (termine di cui allart.11 in cui devono essere completate le opere) potranno essere utilizzate dalla Regione a fini di premialità (maggiorazione del contributo già assegnato ai soggetti attuatori) a favore di quegli Enti attuatori che avranno rispettato il cronoprogramma dei lavori definito da ciascun progetto e rispettato il termine di cui sopra per la completa realizzazione delle opere (31/12/2005).
Art.8 - Trasferimento delle risorse
La Regione Piemonte si impegna a trasferire la propria quota di co-finanziamento ai singoli beneficiari individuati dal Piano degli interventi, su richiesta scritta e documentata degli stessi, secondo le seguenti modalità.
LAVORI ED OPERE - ALTRE SOMME A DISPOSIZIONE
(spese ammissibili come da quadri economici progetti)
1° Acconto
* In tutti casi di realizzazione di lavori e opere:
- 10 % del contributo assegnato a seguito della stipula dellAccordo di programma;
2° Acconto
a) Nei casi di appalto di sola esecuzione di lavori pubblici (art. 19, comma 1, lett. a, L.109/94 e s.m.i.):
- 50% del contributo a seguito dellinizio dei lavori (nei casi dovuti la percentuale di acconto è calcolata sul contributo regionale rideterminato in applicazione del ribasso dasta);
b) Nei casi di appalto integrato o in concessione (art. 19, comma 1, lett. b, e art. 19, comma 2, L.109/94 e s.m.i.).
- 20% del contributo a seguito dellindividuazione dellimpresa assegnataria e della sottoscrizione del relativo contratto (nei casi dovuti la percentuale di acconto è calcolata sul contributo regionale rideterminato in applicazione del ribasso dasta);
- 30% del contributo rideterminato a seguito dellinizio dei lavori.
3° Acconto
* In tutti i due casi a) e b)
- 30% del contributo rideterminato a seguito della realizzazione del 50% dellimporto dei lavori previsti sulla base degli SS.A.LL.
Saldo
- 10 % del contributo rideterminato o minor somma necessaria a presentazione del Certificato di Collaudo dei lavori e del quadro riepilogativo della spesa.
FORNITURE
1° Acconto
- 10 % del contributo assegnato a seguito della stipula dellAccordo di programma;
2° Acconto
- 50% del contributo a seguito dellindividuazione dellimpresa assegnataria e della sottoscrizione del relativo contratto (nei casi dovuti la percentuale di acconto è calcolata sul contributo regionale rideterminato in applicazione del ribasso dasta);
Saldo
- 40% del contributo rideterminato o minor somma ad avvenuta fornitura, sulla base della presentazione delle fatture e della relativa collaudazione (nei casi dovuti oppure certificazione del responsabile del procedimento).
In relazione alle modalità di liquidazione sopra descritte, la Direzione regionale competente provvederà a fornire al beneficiario anche tramite la Provincia lelenco completo della documentazione necessaria ai fini dellerogazione.
Si precisa fin dora che, ai fini delle suddette erogazioni del contributo, nei casi in cui gli enti attuatori abbiano segnalato - mediante le certificazioni e le dichiarazioni sottoscritte preliminarmente alla stipula dellAccordo di programma riferite a ciascun progetto compreso in questultimo - la necessità di varianti urbanistiche per la realizzazione del/i progetto/i, la Regione richiederà il riscontro documentato dellavvenuta approvazione della variante in particolare, nel caso di variante urbanistica parziale, dovrà essere fornita la relativa deliberazione di approvazione da parte del Consiglio Comunale.
Nei casi in cui liter di approvazione della variante urbanistica sia stato attivato ma non risulti ancora concluso la Regione valuterà nellambito della Cabina di regia, in relazione allavanzamento dello stesso, la possibilità di erogare ugualmente - in via eccezionale e limitatamente al 1°acconto - il contributo richiesto.
La mancata approvazione delle varianti urbanistiche necessarie alla realizzazione dei progetti costituisce elemento per lapplicazione di quanto previsto al successivo Art.13.
Ciascun beneficiario si impegna inoltre a fornire alla Regione Piemonte e alla Provincia la documentazione tecnica, amministrativa e contabile nonché ogni altra informazione richiesta inerente il monitoraggio dellintervento, secondo le modalità ed i tempi che verranno comunicati dalla Direzione regionale competente e/o dalla struttura provinciale incaricata.
Art. 9 - Iter progettuale e attuativo dei progetti
Le attività amministrative e tecniche per la predisposizione e lapprovazione dei progetti compresi nel Piano degli interventi, per lottenimento delle autorizzazioni, per lespletamento delle gare dappalto e lattuazione degli stessi nonché per la loro gestione è in capo ai singoli Enti attuatori i quali, a tal fine, si impegnano al rispetto delle normative vigenti in materia di opere, forniture e servizi pubblici.
Gli Enti attuatori beneficiano, ai fini dellattuazione dei progetti, del co-finanziamento della Regione nellambito del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006 nonché di altri eventuali co-finanziamenti della Provincia e di altri Enti o soggetti secondo le indicazioni del Piano degli interventi allegato.
Ad esclusione dei casi previsti da specifiche norme in cui la titolarità dellattivazione delle conferenze dei servizi non è dellAmministrazione che realizza lopera (es. Verifica di VIA ai sensi L.R.n.40/98; approvazione di progetti di impianti a fune da parte delle Comunità Montane ai sensi dellart.96 della L.R. n.44/2000 e Regolamento regionale del 19/5/2003, n.7/R), lattivazione delle stesse conferenze è a cura degli Enti attuatori dei progetti compresi nel Piano (Amministrazioni procedenti) nel rispetto della legislazione vigente (Legge n.241/1990 e s.m.i.).
Qualora gli Enti attuatori (Amministrazioni procedenti) intendano attivare le conferenze dei servizi - in relazione a valutazioni di opportunità e nei casi indicati dalla normativa vigente - nonché alla Legge n.241/1990 e s.m.i.), le strutture della Regione e della Provincia incaricate del Programma regionale Piemonte 2006 si impegnano a collaborare con tali Amministrazioni, e queste ultime con la Regione e la Provincia, ai fini del coordinamento dellinsieme delle conferenze che verranno attivate per dare attuazione al Piano degli interventi del presente Accordo.
Il coordinamento, da svolgersi nellambito delle attività della Cabina di regia e del Gruppo Tecnico di Lavoro, è finalizzato ad ottimizzare lo svolgimento delle conferenze dei servizi, in particolare quelle che vedono la partecipazione di rappresentanti della Regione e della Provincia per lespressione di pareri e autorizzazioni di competenza di queste ultime.
Nei casi invece in cui lottenimento delle autorizzazioni e dei pareri per la realizzazione dei progetti compresi nel Piano degli interventi avvenga mediante singoli procedimenti ordinari, gli Enti attuatori si impegnano altresì a coordinare lattivazione delle relative richieste da rivolgere alla Regione e/o alla Provincia con queste ultime. A tal fine la Regione e la Provincia, per ognuna delle autorizzazioni/pareri di competenza provvederanno, tramite le rispettive strutture incaricate del Programma regionale Piemonte 2006, a fornire le necessarie indicazioni in merito alle modalità di presentazione delle richieste al fine di assicurare liter più rapido ed efficace.
Art. 10 - Gestione degli interventi
La gestione dei servizi erogati dalle opere realizzate in attuazione del Piano degli interventi allegato dovrà essere assicurata nel rispetto della normativa vigente in materia di gestione di opere pubbliche.
Gli enti proponenti e attuatori degli interventi compresi nel Piano allegato si impegnano ad operare sin dora, nel rispetto della normativa vigente, affinché possa essere garantita la sostenibilità dei costi di gestione delle opere una volta realizzate.
Gli Enti attuatori degli interventi compresi nel Piano allegato si impegnano ad operare sin dora, nel rispetto della normativa vigente, affinché possa essere garantita la sostenibilità dei costi di gestione delle opere una volta realizzate.
Gli enti attuatori si impegnano, inoltre, a garantire luso gratuito dei servizi generali, turistici e sportivi erogati, una volta realizzati gli interventi, alle persone portatrici di handicap impegnandosi pertanto, oltre agli obblighi di legge, ad effettuare sia in sede di progettazione, sia di ipotesi gestionale, scelte che consentano la massima fruibilità delle opere da parte di detti soggetti.
Gli enti attuatori si impegnano altresì ad applicare (o far applicare nel caso di gestione indiretta) uno sconto, a favore della popolazione residente nel Comune in cui verranno realizzati gli impianti turistici e sportivi compresi nel Piano, pari almeno al 20% delle tariffe duso che saranno applicate in fase gestionale.
Art. 11 - Durata dellAccordo e tempi di attuazione
La durata del presente Accordo di Programma è pari alla completa realizzazione delle opere comprese nel Piano degli interventi allegato stabilita entro il 31/12/2005; i lavori inerenti tali opere dovranno iniziare non oltre il 31/12/2004.
Dilazioni preventivate o eventuali proroghe dei termini sopra indicati potranno essere concesse nei casi e secondo le modalità dei successivi paragrafi.
La programmazione dei lavori (cronoprogramma) oltre i termini sopra indicati - discendente dalla complessità e dallentità delle opere da realizzare e da particolari condizioni ambientali o che si realizzino nel corso delliter attuativo nonché eventualmente connessa a procedure di affidamento dei lavori normate secondo tempi non compatibili con i termini sopra indicati - deve costituire caso eccezionale.
In tali casi il soggetto attuatore dovrà preventivamente informare la Cabina di regia che valuterà la compatibilità delliniziativa con la funzionalità complessiva del Piano pronunciandosi in merito.
Proroghe dei termini di inizio e di completa realizzazione delle opere potranno essere valutate e autorizzate dalla Cabina di regia, a seguito di richiesta preventiva del soggetto interessato e per ragioni indipendenti dalla volontà di questultimo, sulla base di comprovate motivazioni.
Dilazioni preventivate e proroghe dei termini di inizio e di completa realizzazione delle opere comportano la mancata assegnazione della premialità di cui al precedente Art.7.
Art.12 - Modifiche dellAccordo
Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti che lhanno stipulato e con le stesse procedure seguite per la sua promozione, definizione, formazione, stipula ed approvazione.
Le procedure di cui al precedente paragrafo riguardano le modifiche sostanziali allAccordo di programma; tali modifiche sono sottoposte dalla Cabina di regia, su richiesta motivata di uno o più dei sottoscrittori, al Collegio di vigilanza di cui al successivo Art.17, che ne valuterà la coerenza con le finalità dellAccordo pronunciandosi in merito allaccoglibilità e allattivazione delle relative procedure.
La Cabina di regia si esprime preventivamente sulla natura delle modifiche e, nel caso in cui le ritenga non sostanziali ed accoglibili, ne propone lefficacia mediante apposito verbale - senza che ciò comporti lavvio delle procedure di cui al primo paragrafo del presente articolo - informando il Presidente del Collegio di vigilanza che valuterà la necessità di convocare o meno sullargomento i componenti del Collegio stesso.
In mancanza di specifica convocazione del Collegio di vigilanza entro i 10 giorni successivi alla data di ricezione della citata comunicazione, da inviare per conoscenza anche alla Cabina di regia, la decisione della Cabina si intende assunta e efficace.
Non costituiscono modifiche sostanziali dellAccordo le modifiche apportate al Piano degli interventi compresi lo stralcio di progetti, la sostituzione e lintroduzione di nuovi progetti di cui al successivo art.13 (purchè proposti e attuati dagli stessi soggetti sottoscrittori dellAccordo per i quali, in tali casi, varranno gli impegni previsti e assunti con il presente Accordo) nonché le varianti che alterino le finalità e le caratteristiche funzionali dei progetti se, ciascuna di queste modifiche, è ritenuta comunque accoglibile dalla Cabina di regia in quanto coerente con le finalità del Piano degli interventi e/o del Programma regionale Piemonte 2006" .
Non costituiscono modifiche allAccordo le dilazioni e le proroghe di cui allart.11, le varianti progettuali di cui al successivo Art.13 purché tali atti siano preventivamente autorizzati dalla Cabina di regia nonché la varianti di cui al successivo Art.14 se proposte con le modalità in esso previste.
Le modifiche del Piano degli interventi limitate a variazioni dei costi e delle quote di cofinanziamento (nei limiti di quanto previsto dallArt.7) non costituiscono modifica dellAccordo.
Non costituiscono altresì modifiche dellAccordo gli eventuali Accordi di Programma ed altre convenzioni o disciplinari stipulati al fine di dare esecuzione alle disposizioni del presente Accordo, purché non ne limitino loperatività.
Art.13 - Variazioni del Piano degli interventi - Decadenza di interventi
Il Piano degli interventi oggetto del presente Accordo non può essere modificato nella sua composizione di progetti nemmeno parzialmente senza una previa decisione della Cabina di regia.
Proposte di varianti progettuali agli interventi compresi nel Piano che ne alterino le finalità o le caratteristiche funzionali proprie o nellambito dello stesso Piano dovranno essere sottoposte alla valutazione della Cabina di regia che si pronuncerà secondo le modalità di cui allArt.12.
Nel caso in cui emerga, in qualunque momento delliter attuativo dei progetti compresi nel Piano degli interventi, limpossibilità a realizzare lopera e/o a rispettare le modalità e i tempi stabiliti, la Regione potrà proporre nellambito della Cabina di regia lo stralcio delliniziativa dal Piano che si pronuncerà secondo le modalità di cui allArticolo precedente. Lo stralcio dellintervento dal Piano comporta la decadenza automatica del co-finanziamento regionale e lavvio della procedura di recupero delle somme eventualmente anticipate fino a quel momento.
Il mancato inizio dei lavori entro lanno 2004 potrà comportare lo stralcio dei progetti non avviati entro tale termine; in tali casi non sarà comunque attribuita la premialità di cui allArt.7.
Leventuale richiesta di sostituzione degli interventi stralciati - per le ragioni sopra descritte - con altre iniziative, di costo pari o inferiore, che soddisfino i criteri di ammissibilità definiti dal Documento di indirizzo, le finalità del Piano e i criteri di inserimento nellAccordo di programma - compreso il rispetto dei tempi di attuazione delle opere - sarà valutata nellambito della Cabina di regia che si pronuncerà secondo le modalità di cui allArticolo precedente.
Art.14 - Varianti progettuali
Eventuali varianti in corso dopera dovranno risultare conformi alle norme vigenti in materia; tali varianti dovranno altresì essere preventivamente comunicate, debitamente motivate, al Responsabile del procedimento di Accordo che le verificherà, sentiti i responsabili della struttura provinciale incaricata, in relazione a quanto stabilito al primo comma del presente articolo. In assenza di comunicazioni in merito le varianti si intendono ammissibili viceversa dovranno essere sottoposte alla valutazione della Cabina di regia, come previsto al secondo paragrafo del precedente articolo 13.
Eventuali incrementi del costo delle opere, a seguito di dette varianti, che comportino il superamento dellimporto del finanziamento assegnato, saranno a carico dei singoli soggetti attuatori.
Art.15 - Varianti urbanistiche
Il presente Accordo di programma non determina, in relazione alle opere comprese nellannesso Piano degli interventi e nei casi in cui fosse necessaria, variante degli strumenti urbanistici dei Comuni in cui le stesse sono previste.
Restano valide le eventuali procedure di varianti urbanistiche funzionali alla realizzazione delle opere in oggetto regolarmente adottate dagli enti interessati dal presente Accordo.
Art.16 - Dichiarazione di pubblica utilità
Lapprovazione del presente Accordo di programma comporta per le opere comprese nel Piano degli interventi allegato e parte integrante dello stesso la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza delle medesime opere, ai sensi dellart. 34, comma 6, del D.Lgs.n.267/2000.
La dichiarazione di pubblica utilità per le opere di cui al presente Accordo consente lapplicazione delle procedure di esproprio secondo le modalità stabilite dal D.P.R. 8/6/2001, n.327 (Testo unico in materia di espropriazione di pubblica utilità).
Le Amministrazioni, soggetti attuatori delle opere comprese nel Piano degli interventi di cui al presente Accordo, interessate allapplicazione delle citate procedure espropriative per dette opere sono titolate allespletamento di tutte le iniziative e attività necessarie per portare a compimento dette procedure nel rispetto di quanto stabilito dal D.P.R. 8/6/2001, n.327.
Restano valide le procedure e gli adempimenti legittimamente adottati dalle amministrazioni e dai soggetti attuatori derivanti da precedenti norme di legge in materia.
Art.17 - Organi di vigilanza
La vigilanza sullesecuzione dellAccordo di programma e gli eventuali atti sostitutivi sono svolti dal Collegio di Vigilanza.
Il Collegio di vigilanza è presieduto dal Presidente della Giunta regionale (o suo delegato) e dai rappresentanti degli enti che hanno sottoscritto lAccordo.
Il Collegio vigila sulla corretta applicazione dellAccordo di programma; in particolare i suoi compiti sono quelli a tal fine indicati nella D.G.R. del 24/11/1997, n.27-33223.
Per lo svolgimento delle sue attività il Collegio si avvale della Cabina di regia; questultima relaziona periodicamente al Collegio sullo stato di attuazione dellAccordo, fornisce le informazioni richieste in merito, sottopone a questultimo i casi di competenza, in particolare quelli previsti agli Artt.12 e 19.
Art.18 - Vincolatività dellAccordo e Impegni tra le Parti
Le Parti si obbligano a rispettare lAccordo in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che violino od ostacolino il medesimo o che contrastino con esse.
Le Parti si obbligano altresì a compiere tutti gli atti applicativi e attuativi necessari alla sua esecuzione.
La Provincia, da parte sua, si impegna a prevedere per tutta la durata attuativa dellAccordo di programma la struttura incaricata del coordinamento locale del Programma regionale delle infrastrutture turistiche e sportive Piemonte 2006, ai fini dello svolgimento delle attività ad essa assegnate con la D.G.R n. 55-9902 dell8/7/2003 di costituzione della Cabina di regia e del Gruppo Tecnico di Lavoro.
Gli enti attuatori (stazioni appaltanti) si impegnano inoltre, per quanto concerne la progettazione, laffidamento dei lavori e la realizzazione delle opere compresi nel Piano degli interventi allegato al pieno rispetto della normativa vigente in materia di realizzazione e di gestione di opere e di servizi pubblici.
Art.19 - Controversie
Le eventuali controversie che dovessero insorgere tra le Parti, in ordine allinterpretazione, applicazione ed esecuzione del presente Accordo, non ne sospendono lattuazione e saranno sottoposte alla valutazione del Collegio di Vigilanza di cui allart.17.
Nel caso in cui il Collegio medesimo non dovesse giungere ad alcuna risoluzione, entro 30 giorni dalla convocazione di questultimo per i motivi sopraddetti, tali controversie saranno devolute alla decisione di un Collegio Arbitrale di cui agli artt. 806 e seguenti del Codice di Procedura Civile.
Il Collegio Arbitrale sarà formato da tre membri, uno designato dalla Regione Piemonte, uno designato dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola ed uno scelto in rappresentanza dei restanti sottoscrittori che giudicheranno la questione, secondo equità, entro 30 giorni dallavvio dellesame.
In difetto di designazione, su istanza della parte più diligente, il Presidente del Tribunale di Torino provvederà alla relativa designazione nel caso in cui la parte inadempiente non abbia nominato il proprio arbitro entro 20 (venti) giorni dalla data di ricevimento dellinvito della parte più diligente.
Si rinvia, per quanto non espressamente disposto dal presente articolo, al titolo VIII del Codice di Procedura Civile.
Art.20 - Approvazione ed efficacia
Il presente Accordo è approvato a norma dellart. 34 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - Testo Unico sullordinamento degli Enti locali - ed in conformità alla D.G.R. n. 27-23223 del 24/11/1997 mediante Decreto del Presidente della Giunta regionale.
Il Responsabile del procedimento ne curerà la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Art. 21 - Norma finale
Per tutto quanto non disciplinato dal presente atto valgono le vigenti disposizioni di legge.
Art.22 - Registrazione
Il presente Accordo di programma verrà registrato solo in caso duso, con costi a carico dellEnte richiedente.
Art.23 - Allegati
Gli Allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Quanto citato e non allegato è depositato agli atti del Responsabile del procedimento di Accordo, salvo quanto diversamente indicato.
Allegato 1: Piano degli interventi dellambito provinciale del Verbano Cusio Ossola.
Letto, confermato e sottoscritto
Verbania, lì 11 dicembre 2003
Per la Regione Piemonte,
LAssessore al Turismo Sport Olimpiadi 2006
Ettore
Racchelli
Per la Provincia del Verbano Cusio Ossola
Il Presidente
Ivan Guarducci
Per la Comunità Montana Cusio-Mottarone
Il Presidente
Ezio Barbetta
Per la Comunità Montana Antigorio-Divedro- Formazza
Il Presidente
Bruno Stefanetti
Per la Comunità Montana Monte Rosa
Il Presidente
Dante Giavina
Per la Comunità Montana Strona Basso Toce
Il Presidente
Luigi Vitali
Per la Comunità Montana Valle Ossola
Il Presidente
Pierleonardo Zaccheo
Per la Comunità Montana Valle Vigezzo
Il Presidente
Franco Bonardi
Per il Comune di Bognanco
Il Sindaco
Giuseppe Maccagno
Per il Comune di Craveggia
Il Sindaco
Angelo Arrigoni
Per il Comune di Domodossola
Il Sindaco
Gian Mauro Mottini
Per il Comune di Druogno
Il Sindaco
Giovanni Francini
Per il Comune di Formazza
Il Sindaco
Elena Bernardi
Per il Comune di Gravellona Toce
Il Sindaco
Rino Porini
Per il Comune di Macugnaga
Il Sindaco
Teresio Mario Valsesia
Per il Comune di Malesco
Il Sindaco
Federico Cavalli
Per il Comune di Santa Maria Maggiore
Il Sindaco
Claudio Cottini
Per il Comune di Stresa
Il Sindaco
Giorgio Diverio
Per il Comune di Toceno
Il Sindaco
Tiziano Ferraris