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Bollettino Ufficiale n. 01 del 8 / 01 / 2004

Codice 26
D.D. 24 dicembre 2003, n. 756

XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006. Progetto definitivo di Variante alla S.S. 589 “dei Laghi di Avigliana” in corrispondenza di Avigliana e Trana. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3-9, della Legge 9 ottobre 2000, n° 285 e s.m.i.

Premesso che:

- l’Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, con nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti in data 8/8/2003 al prot. 8943/26.26.00, ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dei commi 3-9, art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285, relativamente al progetto definitivo di Variante alla S.S. 589 “dei Laghi di Avigliana” in corrispondenza di Avigliana e Trana.

- con la medesima nota sono stati trasmessi gli atti progettuali, nonché la determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali e Impianti Montani dell’Agenzia Torino 2006 n. 242/2003 in data 7/8/2003 relativa all’approvazione del progetto definitivo in oggetto ed al riconoscimento di parziale copertura finanziaria dell’opera, corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo, incluso l’elenco delle autorizzazioni ritenute necessarie per la realizzazione dell’opera;

- l’intervento in progetto rientra nell’ambito delle opere previste per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, opere finanziate a valere sulla Legge 9/10/2000, n. 285 e s.m.i. della variante alla S.S. 589 “dei Laghi di Avigliana” in corrispondenza di Avigliana e Trana.

Il progetto ha come finalità la realizzazione di una variante alla S.S. 589 dei “Laghi di Avigliana” in corrispondenza dell’abitato di Avigliana nel tratto compreso tra la nuova sede della SS 25 del “Moncenisio” ed il tracciato storico della stessa SS 589 nei pressi dei due Laghi di Avigliana. La realizzazione della variante nasce dall’esigenza primaria di decongestionare il centro urbano del comune di Avigliana con la finalità di ridurre i tassi di inquinamento da idrocarburi e da rumore e migliorare la qualità della vita sia per gli abitanti che per gli utenti della SS 589. Il tracciato della variante si sviluppa per una lunghezza di circa 3600 m di cui il 70% circa in galleria ed è articolato nelle seguenti opere puntuali:

* svincolo iniziale di raccordo con la SS25, costituito da una rotatoria a grande diametro;

* galleria artificiale di 105 m, di sottopasso di C.so Torino, della ferrovia Torino-Modane, del raccordo ferroviario Teksid e del canale di Rivoli;

* galleria naturale di Via Antica di Francia, lunga 572 m circa;

* svincolo con la SP 186 costituito da una rotatoria realizzata sull’asse della SP 186 stessa collegata con rami di svincolo alla variante in progetto;

* galleria naturale di “Monte Cuneo” lunga 1933 m;

* svincolo a rotatoria finale posizionato fra i due Laghi di Avigliana con breve raccordo alla sede attuale della SS 589 in direzione Trana e raccordo alla sede attuale della SS589 in direzione Avigliana in corrispondenza dell’incrocio con la SP 190 per Giaveno. Su tale rotatoria viene riportata anche la interrotta strada locale via delle Maddalene;

* completamento dello svincolo autostradale A32 di Avigliana, mediante la realizzazione del ramo di raccordo dalla SS24 alla A32 in direzione Frejus e di quello dalla A32 alla SS24 per le provenienze da Torino, nonché la modifica del ramo di uscita da Torino in direzione Avigliana con la creazione del raccordo verso la SS24. Sono inoltre previste opere di compensazione nel comuni di Buttigliera Alta e Avigliana (realizzazione di rotonde e percorsi ciclopedonali per migliorare la viabilità locale);

- il progetto preliminare dell’intervento di che trattasi è stato sottoposto alla Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9, comma 1 e 2 della L. 285/2000 e s.m.i.;

- con Determinazione n. 35-142290 del 29/5/2003 del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale della Provincia di Torino n. 25 si era escluso l’intervento in oggetto dalla fase di valutazione di impatto Ambientale, art. 12 della L. R. n. 40 del 14/12/1998 e ss.mm.ii., condizionandolo a specifiche prescrizioni;

- con Determinazione Dirigenziale n. 281 del 6/6/2003 della Direzione Trasporti della Regione Piemonte, si era chiusa la conferenza dei servizi preliminare;

- con Determinazione n. 153 del 3/4/2003 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento di C.d.S. Definitiva relativa ai lavori di che trattasi l’Ing. Tommaso Turinetti, Dirigente del Settore Navigazione interna e Merci, assegnato alla Direzione Trasporti per le attività relative ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

- l’Agenzia Torino 2006 ha successivamente integrato con le seguenti note la documentazione presentata:

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 9213/26.26.00 in data 19/08/03, con la quale sono stati trasmessi copia dell’elenco delle autorizzazioni nulla osta e pareri da acquisire e le dichiarazioni dei Comuni di Avigliana e Buttigliera Alta riguardanti lo stato dei vincoli con riferimento alle aree interessate dal progetto;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 9329/26.26.00 in data 26/08/03 con la quale sono stati trasmessi copia delle Variazioni Urbanistiche (per i Comuni di Avigliana, S. Ambrogio e Bottigliera Alta) e il progetto redatto dalla Smat, inerente la rilocalizzazione di un pozzo idropotabile interferente con l’intervento;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 9982/26.26.00 in data 15/09/03 con la quale sono stati trasmessi la nuova versione dell’Elenco delle autorizzazioni e la Relazione di compatibilità idrogeologica, relativi ai siti di stoccaggio degli inerti individuati dal progetto;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 10637/26.00 in data 30/09/2003, con la quale sono state trasmesse le controdeduzioni dell’Agenzia alle osservazioni pervenute ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 s.m.i., in merito alle Variazioni Urbanistiche dei Comuni di Avigliana, S. Ambrogio e Buttigliera Alta;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 10673/26.00 in data 30/09/2003, con la quale sono state trasmesse le considerazioni e approfondimenti integrativi in materia di impiego dei materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dei lavori della Variante;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 11205/26.00 in data 13/10/2003, con la quale sono state trasmessi gli elaborati “Relazione di Compatibilità Idrogeologica - Siti di Stoccaggio Inerti ”ver. 0", emessa il 04/08/2003 e vers. “1" emessa il 30/9/2003;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 11577/26.00 in data 20/10/2003, con la quale sono state trasmessi i seguenti elaborati integrativi, “vers. 1" in sostituzione della vers. ”0" del progetto definitivo:

Opere Connesse:

- Planimetria generale zona lungo laghi - via Giaveno

- Planimetria e particolari percorso ciclo-pedonale

- Rotatoria Buttigliera Alta - Planimetria e sezioni

- Planimetria zona ospedale - Planimetria e sezione

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 115843/26.00 in data 20/10/2003, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’elaborato integrativo : “ Simulazione Fotografica”;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 11833/26.00 in data 27/10/2003, con la quale sono state trasmesse le osservazioni ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., pervenute in merito alle Variazioni Urbanistiche dei Comuni di Avigliana, S. Ambrogio e Buttigliera Alta; la deliberazione del C.C. di Avigliana n. 161 del 16/10/2003 di approvazione della Variazione Urbanistica; la Certificazione del Segretario comunale del Comune di Avigliana dell’avvenuta pubblicazione dal 29/09/2003 al 06/10/2003; le controdeduzioni formulate dall’Agenzia alle osservazioni ai dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i.;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 12106/26.00 in data 04/11/2003, con la quale è stata depositata la documentazione integrativa richiesta in Conferenza dei Servizi nella seduta del 25/10/2003;

* nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. N. 13935/26/2003 in data 17.12.2003, con la quale il proponente ha trasmesso ulteriore documentazione integrativa;

- l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 33 del14/08/2003;

- il Responsabile del Procedimento, con nota prot. N. 9252/26 in data 21/08/2003, ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dall’art. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e s.m.i. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Sindaco del Comune di Avigliana

Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Avigliana

Sindaco del Comune di Bottigliera Alta

Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bottigliera Alta

Sindaco del Comune di San Ambrogio

Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Ambrogio

Amministrazione Provinciale di Torino

ARPA Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale

Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi

Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi

Direzione Regionale Difesa del Suolo

Direzione Patrimonio e Tecnico - Attività contrattuale- Espropri- Usi Civici

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Settore Decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico

Comunità Montana Val Sangone

Comunità Montana della bassa Valle di Susa e Val Cenischia

Corpo Forestale dello Stato

Ente Parco dei laghi di Avigliana

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici

Soprintendenza per i Beni Archeologici di Torino

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per il V.I.A.

Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti U.S.T.I.F.

Provinciale di Torino Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive

Provincia di Torino Settore Gestione Risorse Idriche

Provincia di Torino Settore Pianificazione e Viabilità

AIPO ( ex- Magispo)

Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

ANAS - Ente Nazionale per le Strade

Consiglio Superiore Lavori Pubblici

Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte e la Valle D’Aosta

RFI

ENEL S.p.A. Centro Alta Tensione

TELECOM Italia S.p.A.

SITAF Spa

S.N.A.M. Rete Gas

SMAT Spa

Consorzio irriguo e di miglioramento fondiario Bealera di Rivoli

ISPETTORATO LOGISTICO DELL’ESERCITO

COMANDO RECLUTAMENTO FORZE DI COMPLEMENTO INTERREGIONALE NORD

COMANDO REGIONE MILITARE NORD

COMANDO DELLE FORZE OPERATIVE TERRESTRI

COMANDO INFRASTRUTTURE NORD

MARINA MILITARE

AEREONAUTICA MILITARE - Comando 1^ Regione Aerea

AEREONAUTICA MILITARE - 1° Reparto Operativo Infrastrutture

AEREONAUTICA MILITARE - 1° Reparto Infrastrutture

PREFETTURA DI TORINO

CONI Regionale

TOROC

- si sono svolte n. 3 riunioni della Conferenza dei Servizi Definitiva, rispettivamente in data 3 settembre 2003, 25 settembre 2003 e 28 ottobre 2003 nel corso delle quali il soggetto proponente ha illustrato, tra l’altro, le soluzioni adottate a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla succitata D.D. n. 281 del 06/06/2003 ;

Considerato che:

il progetto definitivo trasmesso e gli interventi proposti tengono conto e recepiscono in modo sufficiente le prescrizioni precedentemente impartite con D.D. n. 281 del 06/06/2003, fatte salve alcune scelte progettuali del soggetto proponente;

le modificazioni paesaggistiche proposte sono dettate dalla necessità di adeguamento, ammodernamento e messa in sicurezza di una infrastruttura funzionale alle Olimpiadi invernali Torino 2006;

la Direzione regionale Turismo - Sport - Parchi, Settore Pianificazione Aree Protette, ha espresso parere positivo alla realizzazione dell’opera in progetto ai sensi dell’art. 8 comma 3 della L.R. n. 46/80;

la conformità urbanistica dell’intervento è stata supportata dalle opportune variazioni urbanistiche ex art.9, comma 4, della L. 285/2000 e s.m. i. agli strumenti urbanistici vigenti;

il Segretario Generale Supplente del Comune di Avigliana, giusta certificazione in data 03/09/2003, ha attestato di aver posto in pubblicazione, ai sensi dell’art. 9, comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., la Variazione Urbanistica nel periodo dal 12/08/2003 al 19/08/2003 e che nei successivi dieci giorni sono pervenute n. 8 osservazioni entro i termini previsti e n. 2 osservazioni fuori dai termini previsti;

il Segretario Generale Supplente del Comune di Avigliana, giusta certificazione in data 03/09/2003, ha attestato di aver nuovamente posto in pubblicazione, ai sensi dell’art. 9, comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., la Variazione Urbanistica, aggiornata con le opere di compensazione ambientale, nel periodo dal 29/09/2003 al 6/10/2003 e che nei successivi dieci giorni sono pervenute n. 8 osservazioni entro i termini previsti;

il Segretario Comunale del Comune di S. Ambrogio, giusta certificazione in data 25/09/2003, ha attestato di aver posto in pubblicazione, ai sensi dell’art. 9, comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., la Variazione Urbanistica nel periodo dal 06/09/2003 al 14/09/2003 e che nei successivi dieci giorni non sono pervenute osservazioni entro i termini previsti;

il Segretario Comunale del Comune di Buttigliera Alta, giusta certificazione in data 25/09/2003, ha attestato di aver posto in pubblicazione, ai sensi dell’art. 9, comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., la Variazione Urbanistica nel periodo dal 06/09/2003 al 13/09/2003 e che nei successivi dieci giorni sono pervenute n. 3 osservazioni entro i termini previsti.

Dato atto che:

entro la conclusione della terza e conclusiva riunione di Conferenza dei Servizi si sono espressi i seguenti soggetti:

* Direzione Industria, con nota pervenuta al Prot. N. 10056/26/26.00 del 16/09/2003;

* Direzione Regionale Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Idrogeologico - Torino, con nota pervenuta al Prot. N. 9481/26/26.00 del 29/09/2003 e successiva integrazione al Prot. N. 14298/26/2003 del 24/12/2003;

* Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti, con nota pervenuta al Prot. N. 10687/26 del 01/10/2003;

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, con nota pervenuta al Prot. N. 12235/26/26.00 del 07/11/2003;

* Provincia di Torino - Area Viabilità ed Edilizia al Prot. N. 10675/26 del 30/10/2003;

* Provincia di Torino - Area Ambiente, Parchi Risorse Idriche - Servizio Valutazione Impatto Ambientale, con nota pervenuta al Prot. N. 11517/26 del 16/10/2003;

* Autorità d’Ambito Torinese, con nota pervenuta al Prot. N. 10500/26 del 26/09/2003;

* Marina Militare, con nota pervenuta al Prot. N. 9974/26 del 15/09/2003;

* RFI, al Prot. N. 9627/26/26.00 del 03/09/2003;

* Snam, con nota pervenuta al Prot. N. 9638/26/26.00 del 04/09/2003 e successiva integrazione al Prot. N. 10413/26/26.00 del 25/09/2003;

* Smat, con nota Prpt. N. 10532/26/26.00 del 26/09/2003;

* Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, con nota pervenuta al Prot. N. 9931/26/26.00 del 11/09/2003 ;

* Comune di Avigliana, con nota pervenuta al Prot. N. 9483/26/26.00 del 29/08/2003 e successiva integrazione al Prot. N. 9624/26/26.00 del 03/09/2003, rif. Deliberazione C. C. N. 100 in data 20/06/2003 e successiva Deliberazione C.C. N. 161 del 16/10/2003;

* Comune di Bottigliera Alta, rif. Deliberazione C.C. N. 28in data 18/09/2003;

* Comune di Sant’Ambrogio, rif. Deliberazione C.C. N. 32 in data 19/09/2003;

* Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche, acquisito a verbale in data 25/09/2003;

* Provincia di Torino, acquisito a verbale in data 25/09/2003;

* Consorzio Irriguo di Rivoli, acquisito a verbale in data 25/09/2003;

* Consorzio Irrigatorio delle Gerbole di Rivalta, acquisito a verbale in data 25/09/2003;

* Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi, con nota pervenuta al Prot. N. 11895/26/26.00 del 28/10/2003;

* Direzione Regionale Difesa del Suolo, acquisito a verbale in data 28/10/2003;

* ARPA , con nota pervenuta al Prot. N. 11905/26/26.00 in data 29/10/2003;

* RFC, con nota pervenuta al Prot. N. 12027/26/26.00 in data 31/10/2003;

la Conferenza dei Servizi ha esaminato le osservazioni alle variazioni urbanistiche pervenute ai sensi dell’art.9, comma 4, della L.285/2000 s.m.i. durante le riunioni in data 25/09/2003 e 28/10/2003 esprimendosi così come risulta dai relativi verbali;

in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L. 285/2000 e s.m.i., nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato,

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285 e s.m.i.;

R.D. n. 523/1904;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. n. 45/1989;

Vista la L.R. n. 46/1980;

Vista la L.R. n. 56/1977;

Visto il D.Lgs. n. 152/1999;

Visto il D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.;

Vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e successive modificazioni e integrazioni;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;

determina

A) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti provvedimenti:

a) Comune di Avigliana, Deliberazione C.C. N. 161 del 16/10/2003;

b) Comune di Buttigliera Alta, Deliberazione C.C. N. 28 in data 18/09/2003;

c) Comune di Sant’Ambrogio, Deliberazione C.C. N. 32 in data 19/09/2003;

B) di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

C) di dare atto che ai sensi della L. 285/2000 s.m.i. e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S e che pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni relativamente alle opere previste in progetto richieste dal proponente ed integrate da quelle emerse nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

– Approvazione , ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., delle seguenti variazioni urbanistiche:

* Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 per Variante alla S.S. 589 “dei Laghi di Avigliana” in corrispondenza di Avigliana e Trana alla vigente “1° Variante al P.R.G.C.” relativa al Comune di Avigliana (approvato con DGR n. 5-22506 del 22/09/1997 e successive varianti specifiche) ed alla variante urbanistica sulla sistemazione degli ambiti lungo il Lago Grande (approvata con D.G.R. n. 2-8247 del 27.1.2003);

* Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 al P.R.G.C. per Variante alla S.S. 589 “dei Laghi di Avigliana” in corrispondenza di Avigliana e Trana, al vigente P.R.G.C. del Comune di Sant’Ambrogio (approvato con D.G.R. n. 103-18680 del 28/09/1992);

* Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 al P.R.G.C. per Variante alla S.S. 589 “dei Laghi di Avigliana” in corrispondenza di Avigliana e Trana, al vigente P.R.G.C. del Comune di Buttigliera Alta (approvato con D.G.R. n. 57-35085 del 12/06/1984, integrato dalla Variante al P.R.G.C. approvata con D.G.R. n. 51-2617 del 17/12/1990 e modificato da successive varianti ex art. 17 c. 7 della L.R. 56/77 e s.m.i.);

– permesso di costruire, senza contributo di cui all’art. 16 comma 1 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;

– autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45/89;

– autorizzazione ai sensi della L.R. n. 46/80;

– autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 490/99;

– autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904 per l’attraversamento del Rio della Meana;

D) di stabilire che le succitate autorizzazioni ed atti di assenso sono:

a. rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo ;

b. rilasciate facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c. subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

1) Prescrizioni relative alle variazioni urbanistiche:

1.1 - Variazione alla vigente Variante n. 1 al P.R.G.C. del Comune di Avigliana, approvata con D.G.R. n. 5-22506 del 22.9.1997 ed alla variante urbanistica sulla sistemazione degli ambiti lungo il Lago Grande (approvata con D.G.R. n. 2-8247 del 27.1.2003

– rispetto all’area identificata con la sigla “V2*”, posta in fregio all’autostrada A32, si intendono stralciate dalla definizione contenuta nelle tavole integrative di Piano le parole “e servizi al territorio e all’autostrada” poste al termine della definizione; così come per l’area identificata con la sigla “V3*”, anch’essa posta in fregio all’autostrada A32, le destinazioni d’uso relative ad “attrezzature pubbliche di interesse generale”, devono intendersi del tipo “aree a verde attrezzato”.

– in merito alle tabelle riepilogative di zona contenute nella variazione urbanistica trasmessa, si precisa che sono da ritenersi cogenti le quantità modificate a seguito dell’accoglimento delle osservazioni presentate dall’Ufficio Tecnico Comunale di Avigliana ed acquisite agli atti della conferenza di servizi del 28.10.2003. Tali nuove tabelle predisposte dall’Agenzia Torino 2006 si intendono sostitutive delle precedenti e parte integrante degli elaborati di P.R.G.C.;

– le piste ciclabili e pedonali riportate sulle cartografie delle previsioni di Piano, si intendono inserite anche nella Tavola n. C4v di P.R.G.C. in scala 1:5000 che riporta l’insieme dei percorsi praticabili con percorsi alternativi alle auto.

1.2 - Variazione alla vigente Variante n. 1 al P.R.G.C. del Comune di Sant’ Ambrogio, approvata con D.G.R. n. 103-18680 del 28.09.1992 e sm.i..

– con riferimento alle N.T.A., sono stralciate le integrazioni all’"Articolo 19 FASCE DI RISPETTO - DISTANZE" introdotte quale ultimo comma del punto “19.4 per la viabilità”.

– in merito alla zonizzazione prevista per le aree di stoccaggio inerti l’area in fregio all’autostrada A32 identificata con la sigla “V1*” è da intendersi stralciata dalle previsioni di P.R.G.C.

1.3 - Variazione urbanistica allo strumento urbanistico adottato (Variante al P.R.G.C. n. 15) del Comune di Avigliana:

– in ottemperanza a quanto previsto dalla D.G.R. del 5/11/2003 n. 42-4336 e s.m.i., si prende atto della sua predisposizione e si richiede all’Amministrazione Comunale di Avigliana di garantire il recepimento del regime urbanistico definito in sede di approvazione del progetto dell’opera in oggetto nelle controdeduzioni alla Variante n. 15 al P.R.G.C. vigente.

1.4 - Variazione urbanistica allo strumento urbanistico adottato del Comune di Sant’Ambrogio:

– si prende atto della “Variazione Urbanistica ai sensi del comma 4, art. 9 della 285/2000 al Progetto preliminare di Variante al P.R.G.C. vigente per la Variante S.S. 589 dei Laghi di Avigliana in corrispondenza di Avigliana Trana - Comune di Sant’Ambrogio”, predisposta ai fini dell’aggiornamento del nuovo strumento adottato, richiedendo all’Amministrazione Comunale di garantire, qualora adotti il progetto definitivo della variante al P.R.G.C., il recepimento del regime urbanistico definitivo in sede di approvazione del progetto dell’opera in oggetto.

1.5 - Variazione urbanistica allo strumento urbanistico adottato del Comune Buttigliera Alta:

– trattandosi di strumento adottato dall’Amministrazione Comunale e non ancora approvato, si prende atto della “Variazione Urbanistica ai sensi del comma 4, art. 9 della L. 285/2000 al Progetto definitivo di Nuova Variante Generale al P.R.G.C. vigente per la Variante S.S. 589 dei Laghi di Avigliana in corrispondenza di Avigliana -Trana - Comune di Buttigliera Alta”, predisposta ai fini dell’aggiornamento del regime urbanistico definitivo in sede di autorizzazione del progetto dell’opera in oggetto, le procedure di cui alla D.G.R. del 7 ottobre 2002 n. 41-7279.

1.6 - Prescrizioni generali:

– l’analisi di compatibilità condotta a supporto della Variazione Urbanistica dovrà essere coerente con gli elaborati della Variante di adeguamento al PAI adottata dal Comune di Avigliana;

2) Prescrizioni relative all’autorizzazione ai sensi del D.Lgs 490/99

– per le strutture di contenimento del tracciato stradale proposte in progetto in muratura con paramento esterno in pietra, in considerazione dell’altezza apprezzabile che detti manufatti presentano in alcune sezioni di tracciato, si richiedono soluzioni progettuali di maggiore articolazione nelle modalità di contenimento del versante, abbinando a tipologie costruttive tradizionali opere di consolidamento dei versanti di maggiore naturalità, semplici scarpate o opere riconducibili a tecniche di ingegneria naturalistica;

– le murature in pietra dovranno essere rivestite preferibilmente in pietra a spacco di adeguato spessore e pezzatura, da posare con giunti aperti, con malta solo nella parte retrostante riducendo il ricorso a soluzioni di eccessiva regolarità sia nella dimensione dei conci sia nella loro disposizione;

– la struttura di consolidamento prevista con muro cellulare a gabbia dovrà essere opportunamente raccordata alla morfologia esistente e rivegetata con un’attenta messa a dimora di specie erbacee ed arbustive locali, anche rampicanti, prevedendo l’utilizzo di impianti di irrigazione che garantiscano tale rivegetazione. Inoltre, in considerazione dell’altezza che lo stesso manufatto presenta in alcune sezioni di tracciato, in particolare in prossimità dell’area dei laghi di Avigliana, si richiede di valutare la possibilità di limitare tale altezza, privilegiando soluzioni progettuali che in abbinamento alla tipologia proposta prevedano opere di consolidamento dei versanti di maggiore naturalità, semplici scarpate o opere riconducibili all’ingegneria naturalistica, quali le terre rinforzate. Il paramento esterno del manufatto di consolidamento comunque andrà opportunamente rivegetato con inerbimenti che prevedano l’impiego bilanciato di diverse specie erbacee;

– la copertina delle strutture di contenimento, qualora non sia possibile raccordare direttamente i muri di contenimento al versante, dovrà essere realizzata con altezza preferibilmente non superiore ai 10/15 cm; qualora l’altezza prevista dovesse essere maggiore, dovranno essere predisposte modanature del cordolo di copertura da realizzarsi direttamente nel getto della struttura in c.a. in progetto. Egualmente andranno contenuti al minimo indispensabile gli eventuali aggetti di tali cordoli di copertura;

– riguardo allo svincolo in prossimità dei laghi, in considerazione del sito d’intervento di particolare pregio paesaggistico, si richiedono un adeguato raccordo tra i nuovi profili prodotti dalla realizzazione del nuovo tracciato stradale e la situazione geomorfologica esistente, nonché un’attenta esecuzione delle opere di sistemazione a verde in progetto; in particolare, rispetto a quanto proposto, dovranno essere ulteriormente integrate le operazioni di mitigazione della struttura viaria prevedendo interventi di mascheratura della stessa con messa a dimora di specie arboree nelle aree poste alla base dei rilevati che consentano di limitare gli impatti nelle percezioni visive del territorio in oggetto;

– riguardo alle rotatorie di svincolo dovranno essere garantiti gli interventi di recupero delle aree interessate dagli svincoli stessi, con operazioni di ripristino a verde anche delle aree intercluse e degli ambiti a margine del sedime stradale;

– per le scarpate di nuova formazione e per le fasce marginali alla viabilità in oggetto dovranno essere predisposti interventi di recupero e rinverdimento, anche con piantumazioni di specie arbustive ed arboree autoctone; in particolare dovrà essere previsto l’inserimento di quinte arboree, predisposte con disposizione a macchia o a filare e con soggetti arborei ad accrescimento già effettuato, nelle aree lungo il nuovo tracciato poste in corrispondenza di abitazioni e cascinali esistenti ed in prossimità di nuclei edificati; in particolare, rispetto a quanto proposto, in corrispondenza delle borgata in località Bacchiasso, in considerazione del contesto paesaggistico interferito, caratterizzato dai primi rilievi collinari e da continuità nelle percezioni visive del territorio in oggetto, dovranno essere ulteriormente integrate le operazioni di mitigazione paesistico-ambientale della struttura viaria in progetto, anche per l’impatto determinato dalle barriere antirumore previste in corrispondenza del tracciato stradale;

– per le aree di cantiere e per le aree di stoccaggio temporaneo degli inerti dovrà essere effettuato il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi;

– per le aree di stoccaggio definitivo degli inerti si prescrive un attento inerbimento delle nuove morfologie e, per le aree a sistemazione definitiva, il perfezionamento dell’impianto dei nuclei arbustivi ed arborei previsti in progetto, da disporre preferibilmente a macchia, in continuità con i caratteri vegetazionali del contesto interessato dagli interventi;

– per la sentieristica ciclo-pedonale in ambiti posti in adiacenza ai laghi di Avigliana si raccomanda un’attenta esecuzione delle opere in progetto, privilegiando, al fine della conservazione e del recupero della naturalità dei luoghi, modalità di realizzazione riconducibili a tecniche di ingegneria naturalistica;

– tutte le operazioni di sistemazione e ripristino paesistico-ambientale dei siti d’intervento dovranno procedere per lotti funzionali con l’avanzamento dei lavori di realizzazione dell’infrastruttura in oggetto;

– per la realizzazione delle cabine elettriche poste in corrispondenza del tracciato stradale, con soluzioni parzialmente interrate e coperture riferibili alla tecnologia delle coperture inerite, si richiede che le aperture previste siano poste in sfondato a filo interno di muratura. Le finiture esterne della cabina elettrica posta in corrispondenza dello svincolo di Bacchiasso dovranno essere in intonaco e tinteggiatura con tonalità coerenti con la tradizione locale;

– si raccomanda un intervento di restauro conservativo e ricollocazione del pilone votivo a margine della rotatoria di connessione con la SP 190, in luogo della proposta di demolizione e ricostruzione.

3) Prescrizioni relative all’autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45/89

– dovrà essere curata nelle fasi di progettazione esecutiva e nel corso della realizzazione dell’opera la continua analisi dell’assetto idrogeologico al fine di verificare la correttezza delle previsioni ed eventualmente apportare le dovute modifiche progettuali;

– dovranno essere individuati per il periodo ante-sin-post operam, ragionevolmente significativo, dei piezometri su cui fare misure di livello al fine di verificare l’eventuale effetto della falda;

– si raccomanda di opporre nella zona collinare interessata dalla galleria dei capisaldi GPS, finalizzati ad evidenziare eventuali cedimenti causati dalla galleria in progetto;

4) Prescrizioni relative all’autorizzazione ai sensi R.D. 523/1904 per l’attraversamento del Rio della Meana

– nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

– siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di attraversamento del corso d’acqua in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione che dovrà essere posta alla quota come da progetto esaminato;

– il materiale di risulta proveniente da scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

– le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

– durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

– il parere si intende rilasciato con l’esclusione di ogni responsabilità in ordine alla stabilita dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;

– il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

– l’Amministrazione Regionale si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

– il parere accordato ai fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, si intende pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

– si autorizza l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera di che trattasi; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione;

– prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere;

5) Prescrizioni di carattere ambientale

– si dovrà garantire il massimo recupero possibile degli inerti prodotti nell’ambito dell’esecuzione dell’opera stessa, nonché il completo recupero ambientale delle zone compromesse da scavi o adibite a discariche per inerti;

– i quantitativi di materiale destinato ad essere localizzato in aree di stoccaggio previste in fascia A e B del PAI, in particolare nel sito SD4 ( sito denominato di “Cascina Rolle”), siano prioritariamente riutilizzati in cantieri paralleli (si fa riferimento, qualora fossero compatibili le tempistiche, alla Variante alla SS 24 - Circonvallazione di Pianezza e Alpignano - Progetto ATIVA);

– in ordine al ritombamento del laghetto di cava del sito di deponia SD3, dovrà essere necessario prevedere un adeguato piano di campionamento e verifica del materiale di scavo da riporre nello stesso, al fine di evitare possibilità di contaminazione delle acque superficiali e sotterranee;

– qualora si preveda uno sfruttamento a scopo idropotabile delle sorgenti sotterranee presenti, occorre prevedere le idonee soluzioni tecniche atte alle mitigazioni degli impatti connessi alla realizzazione dell’intervento e prevedere, qualora sia necessario, il reperimento di fonti alternative di pari qualità e quantità;

– il progetto esecutivo dovrà comprendere:

* una caratterizzazione compiuta degli effetti dell’opera sulla circolazione idrica sotterranea nelle differenti possibili condizioni idrogeologiche;

* la caratterizzazione di tutti i prelievi da sorgenti e da pozzi ad uso idropotabile e le alterazioni che si determinano con la realizzazione dell’opera;

* approfondimento sugli effetti connessi alla realizzazione delle opere sul sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche;

* l’indicazione esauriente degli interventi previsti e delle risorse finanziarie utilizzate per ovviare agli inconvenienti che si evidenziano;

– gli impianti fissi e le aree di lavorazione più rumorose dovranno essere posizionate alla massima distanza possibile dai recettori sensibili eventualmente presenti nelle aree limitrofe al cantiere;

– le operazioni più rumorose dovranno essere programmate nel periodo della giornata più tollerabile per la popolazione (es.: 8,00-12,00 14,00-18,00), interrompendo tali operazioni nelle ore destinate al riposo (es: 12,00-14,00);

– dovrà essere previsto l’uso di barriere acustiche mobili da posizionare di volta in volta in prossimità delle lavorazioni più rumorose;

– dovrà essere posto particolare attenzione nella progettazione ed insonorizzazione dei sistemi di aspirazione aria della galleria;

– dovrà essere effettuato un monitoraggio post-operam per la verifica dei livelli di rumore in fase di esercizio;

– l’eventuale ritrovamento di materiale contenente amianto, in fase di realizzazione della galleria Monte Cuneo, deve essere movimentato in ottemperanza con le norme in vigore e che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001, e per quanto concerne l’eventuale presenza di siti inquinati dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento l’atr. 17 del D.Lgs. 22/97 e s.m.i.;

– deve essere esteso l’intervento di recupero ambientale a tutta l’area interclusa all’interno dei bracci di svincolo tra la S.P. 186 e la variante alla S.S. 589;

– dovranno essere realizzate le barriere acustiche indicate in progetto, nonché la posa di asfalto drenante-fonoassorbente per le parti di tracciato che contribuiscono all’impatto acustico sui ricettori numerati 7c, R24, R25, 9s, 10s, 11c e R38;

– il soggetto proponente dovrà porre in atto tutti gli appropriati accorgimenti tecnici e operativi finalizzati a minimizzare l’inquinamento acustico in fase di realizzazione dell’opera stabiliti dai Comuni interessati con il supporto tecnico di ARPA Piemonte;

– dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti atti a limitare l’inquinamento atmosferico in fase di realizzazione, indicati al paragrafo 3.1.2.3 dello studio di fattibilità ambientale;

– il soggetto proponente dovrà predisporre, in accordo con i Comuni interessati, un piano per minimizzare i disagi indotti dai cantieri su viabilità e traffico ed evitare il formarsi di intasamenti nei tratti interessati dai lavori, tale piano deve prevedere anche la tempestiva informazione agli utenti;

– tutte le attività di recupero e di smaltimento dei rifiuti, prodotti nell’ambito dell’attività in questione o provenienti da terzi per il loro recupero, dovranno avvenire nel puntuale rispetto della normativa statale e regionale vigente;

– qualora si riscontrasse la presenza di siti inquinati nelle aree interferite dai lavori, dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla vigente normativa in materia di bonifica e risanamento di siti contaminati.

– il progetto esecutivo dovrà limitare quanto più possibile la perdita di connettività ecosistemica cercando di garantire la permeabilità trasversale dell’infrastruttura lungo tutto il tracciato mediante inserimento di sottopassi o sovrappassi per anfibi e piccola fauna e tramite la sistemazione degli attraversamenti dei corsi d’acqua minori di maggior valenza ecosistemica, con specifici interventi di ingegneria naturalistica;

– dovrà essere affidato ad A.R.P.A. il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’A.R.P.A. Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.;

– dovranno essere concordate con ARPA Piemonte, Coord. VIA/VAS, le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda le componenti ambientali interessate dal progetto; tutti i dati, adeguatamente commentati, relativi al monitoraggio concordato dovranno essere trasmessi ad ARPA Piemonte, nel minor tempo possibile;

– si richiede inoltre che il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, trasmettano all’A.R.P.A. Piemonte Coordinamento VIA/VAS una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e integrate da quelle adottate con il presente provvedimento.

6) Prescrizioni relative alla fase di cantiere

– la destinazione dei materiali di scavo verso i luoghi di stoccaggio definitivo dovrà essere operata in base a criteri, quali la distanza da percorrere e l’attraversamento e vicinanza di aree abitate, che minimizzino l’impatto atmosferico ed acustico dovuti al trasporto ed alla movimentazione dei materiali;

– dovranno essere pianificate le attività di cantiere al fine di minimizzare l’ impatto atmosferico ed acustico indotti dai lavori sulle abitazioni prossime alle aree, prevedendo la messa in atto dei possibili accorgimenti mitigatori del disturbo;

– il rumore generato nella fase di realizzazione dovrà rispettare i limiti di zonizzazione vigenti all’avvio di tale fase, fatte salve le eventuali deroghe concesse dal Comune per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della legge 447/1995, qualora detto obbiettivo non fosse raggiungibile con l’adozione di tutti gli appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo;

– per quanto riguarda la componente atmosferica in relazione ai potenziali impatti ambientali indotti dalle attività di cantiere dovrà ritenersi necessario prescrivere le seguenti attività:

* copertura dei mezzi adibiti a trasporto;

* bagnatura delle piste e delle superfici da cantiere, con maggior frequenza in corrispondenza delle aree e delle piste più prossime alle abitazioni, provvedendo alla periodica pulitura dei tratti interessati dal passaggio dei mezzi, anche con l’istallazione di cunette pulisci - ruote;

– si chiede di valutare la possibilità di realizzare (ad avvenuta apertura dei sottopassi) una

pista da cantiere dalla zona imbocco sottopasso ferroviario alla zona ingresso cantiere in prossimità di via Bacchiasso, denominato C1, in modo tale da poter far transitare tutti i veicoli in entrata/uscita cantiere senza più interferire con la viabilità ordinaria. Per il periodo di inizio cantiere si deve prevedere la sistemazione del sedime stradale da eventuali buche e/o disconnessione del manto di asfalto al fine di un peggiorare i contributi acustici dei mezzi in transito e per non peggiorare la qualità dell’aria;

– si chiede di valutare la possibilità di utilizzo dei capannoni presenti all’interno dell’area interclusa dal cantiere C1, attualmente in stato di abbandono, per quanto riguarda l’organizzazione cantieristica;

– l’organizzazione delle zone di cantiere delle aree all’imbocco della galleria “Monte Cuneo” (zona via Bachiasso e lago piccolo), deve prevedere la possibilità di aumentare i volumi dei bacini di sedimentazione a fronte di un imprevisto aumento dei volumi d’acqua da trattare;

– durante la fase esecutiva dello scavo della galleria “Monte Cuneo”, qualora dai monitoraggi previsti per le venute d’acqua si determini la presenza di acque caratterizzate da elevate concentrazioni saline o la presenza di sostanze indesiderate e non compatibili con il corpo ricettore (lago piccolo di Avigliana), dovranno essere adottate idonee tecniche di impermeabibizzazione delle volte della galleria al fine di impedire il drenaggio di tali acque;

– dovrà essere attuata una corretta gestione delle acque effettivamente interferite, che tenga conto sia dei fattori quantitativi che qualitativi delle stesse, considerando le risultanze dei sondaggi di tipo geologico effettuati; in particolare deve essere evitato il rilascio delle acque provenienti dalle attività di cantiere, o disturbata dalle attività medesime, direttamente nei Laghi di Avigliana, che rappresentano un corpo idrico ad elevata sensibilità ambientale. Per quanto riguarda il programma di monitoraggio quali - quantitativi delle risorse, considerato il cronoprogramma dei lavori ed i tempi stretti di realizzazione dell’opera si chiede di attivare da subito la caratterizzazione dello stato ante - operam, con particolare riferimento alle valutazioni di tipo quantitativo delle sorgenti e pozzi presenti lungo le aree interferite dall’opera in progetto;

– le aree di cantiere dovranno essere recintate con recinzioni antipolvere di opportuna altezza in grado di limitare all’interno del cantiere le aree di sedimentazione delle polveri e di trattenere, almeno parzialmente, le polveri aerodisperse;

– l’accesso alle aree di cantiere zona “Bacchiasso” dovrà avvenire con la creazione di un tratto di strada stabilizzata con Binder bituminoso (fino al raccordo con la viabilità esistente);

– le aree interessate all’impianto di betonaggio e le aree di accesso ai cantieri operativi dovranno essere dotati di dispositivi di pulizia delle ruote degli automezzi in transito (bonifica da sabbie e fango delle gomme degli automezzi mediante lavaggio con acqua); tale integrazione appare motivata considerando il numero elevato di passaggi di autoveicoli che si immettono sulla viabilità cittadina;

– dovrà essere previsto l’obbligo dell’appaltatore a tenere pulito i tratti di strada comunale interferiti dalla viabilità di cantiere;

7) Prescrizioni generali

– le rotatorie in progetto dovranno prevedere una banchina transitabile esterna all’isola centrale della larghezza di mt. 1,50 costituita da elementi in porfido posati su letto di calcestruzzo con annesso rete elettrosaldata per una omogenea ripartizione dei carichi veicolari. Si dovrà prevedere un margine di un metro dalla striscia bianca sormontabile;

– tutte le rotatorie dovranno essere dotate di impianto di illuminazione . L’impianto dovrà soddisfare le condizioni previste dalla norma UNI 10439 “Requisiti illuminotecnica delle strade con traffico motorizzato”. I pali devono essere collocati lungo il perimetro esterno del tracciato stradale e prevedere l’impiego di lampade al sodio ad alta pressione;

– il committente o l’impresa esecutrice dovrà definire i limiti di competenza dell’ANAS e della Provincia di Torino per quanto attiene la gestione dei tracciati stradali in fase di esercizio per la rotatoria che interessa la S.S. n. 25;

– per quanto attiene i tracciati di svincolo verso la nuova rotatoria sulla S.P. n. 186 si dovranno utilizzare soluzioni che evitano la formazione di aree intercluse con caratteristiche tali da rendere difficoltosa la loro usufruibilità e manutenzione e porre particolare attenzione nell’adozione di interventi che diano luogo ad un buon livello di inserimento ambientale dei rilevati in prossimità del versante collinare;

– dovrà essere dimensionata in maniera adeguata la vasca di raccolta delle acque in corrispondenza dei sottopassi e assicurare il funzionamento dell’impianto di sollevamento anche in mancanza di energia elettrica della rete mediante l’impiego di apposito generatore di energia;

– a lavori ultimati e prima dell’apertura al traffico del nuovo tracciato stradale dovrà essere fornita alla Provincia di Torino, Servizio Gestione Viabilità, la documentazione tecnica delle opere come risultante dalla contabilità finale. Dovranno essere presentati: disegni architettonici e strutturali, relazioni di calcolo strutturale e degli impianti tecnologici, schemi degli impianti con relative schede tecniche e quant’altro si rende necessario per una corretta gestione delle nuove opere;

– la committenza o impresa esecutrice dovrà concordare con il Servizio Gestionale Viabilità della Provincia di Torino le modalità di regolamentazione del traffico durante le varie fasi dei lavori per l’allestimento dei cantieri. In ogni caso i sedimi stradali dovranno essere mantenuti in buona efficienza ed eventuali inconvenienti od imperfezioni rilevabili sul manto stradale durante la costruzione delle nuove opere dovranno essere prontamente rimossi a cura e spese della committenza o impresa esecutrice in funzione dei rispettivi obblighi contrattuali;

– per il nuovo pozzo previsto nel Comune di Buttigliera Alta si dovrà acquisire l’autorizzazione alla ricerca e concessione dall’Amministrazione Provinciale, al fine di consentire l’utilizzo delle acque secondo le procedure istruttorie definite dal recente regolamento approvato con D.P.G.R. n. 10/R del 29/07/2003. Per l’esistente pozzo in Comune di Avigliana dovrà essere presentata domanda di chiusura o variante d’uso non appena il nuovo pozzo sarà provvisto di provvedimento concessorio e collegato alla rete acquedottistica. Nel periodo di transizione tra la dismissione di uno e l’utilizzo dell’altro pozzo dovranno essere concordate con la Regione e con l’Autorità d’Ambito (ATO 3) di opportuni accorgimenti da adottare in fase di cantierizzazione;

– il soggetto proponente, in fase di predisposizione del progetto esecutivo e di successiva realizzazione dei lavori, dovrà raccordarsi con gli Enti e Società erogatori di pubblici servizi, nonché con i Consorzi Irrigui afferenti corsi d’acqua interferiti dai lavori, in merito alla risoluzione delle problematiche relative alle interferenze e alle nuove realizzazioni, delle opere previste con reti, condotte e manufatti di tali Società e Enti. In particolare:

* con Snam rete Gas S.p.A. per quanto riguarda l’interferenza con gli impianti di proprietà di tale società in corrispondenza dello svincolo in progetto con la S.S. 24 e l’autostrada A32;

* con smat S.p.A. in relazione alla richiesta di posa di due condotte per acquedotto di diam. DN 200 e una per fognatura di diam. DN 250;

* con il Consorzio irriguo di Rivoli in relazione alla realizzazione dello scaricatore e delle opere annesse in corrispondenza del canale irriguo;

* con il Consorzio delle Gerbole di Rivalta con riferimento alle opere da realizzarsi in corrispondenza del Canale Irrigatorio delle Gerbole di Rivalta;

– il soggetto proponente dovrà richiedere ed ottenere da RFI, apposita definitiva autorizzazione per tutti gli interventi che si realizzeranno non solo su proprietà ferroviaria, ma anche quelli ricadenti nella fascia di rispetto di 30 metri dalla più vicina rotaia, secondo quanto disposto dal D.P.R. 11 luglio 80, n. 753;

– i sottopassi che avranno un’altezza libera inferiore a 5 metri dovranno osservare quanto disposto dal D.M.LL.PP. del 4 maggio 1990;

E) di prendere atto delle richieste avanzate in sede di Conferenza dei Servizi dai Comuni interessati, da verificare ed approfondire in sede di progettazione esecutiva da parte del soggetto proponente, fatta salva la eventuale conseguente necessità di ottenere gli opportuni atti di assenso;

F) di dare atto che la vigilanza sulla realizzazione dei lavori spetta agli organi competenti per legge;

G) di dare atto che, come risulta da D.D. n. 242/2003 in data 7/8/2003 del Direttore Tecnico dell’Agenzia Torino 2006, la spesa complessiva di Euro 123.538.038,46 per la realizzazione dell’opera in oggetto trova parziale copertura di Euro 80.687.869,17 sul capitolo 1 sottocapitolo S31 del Bilancio Preventivo 2002, approvato dal Comitato Direttivo dell’Agenzia;

H) di prendere atto che nella seduta del 24/11/2003 il Comitato di Regia all’unanimità, ha deliberato di dare la copertura finanziaria dell’ intervento in questione e di conseguenza ha autorizzato la chiusura della Conferenza dei Servizi Definitiva;

I) di trasmettere il presente provvedimento all’ Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, per la opportuna conoscenza e per quanto di competenza;

L) di dare atto che tutti gli atti riferiti al procedimento restano in deposito presso la Direzione Trasporti.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti