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Bollettino Ufficiale n. 01 del 8 / 01 / 2004

ANNUNCI LEGALI


Comune di Vercelli

Testo integrale accordo di programma tra il Comune di Vercelli, il Comune di Quinto Vercellese ed il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese per l’attivazione di fondi strutturali 2000-2006 sul documento unico programmazione regionale aree obiettivo 2, misura 3.1°

L’anno 2002, il giorno 25 del mese di ottobre, in presso la sede del Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese, via F.lli Garrone n. 20, Vercelli tra la Città di Vercelli, rappresentata da Gianni Mentigazzi, Vice-Sindaco, domiciliato per la carica in Piazza del Municipio n. 5, Vercelli e il Comune di Quinto Vercellese, rappresentato da Alessandra Ticozzi, Sindaco, domiciliato per la carica in Via delle Rimembranze n. 1, Quinto Vercellese e il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese, rappresentata da Gabriele Bagnasco, Presidente, domiciliato per la carica in via F.lli Garrone n. 20, Vercelli

Premesso - che l’Amministrazione Comunale di Vercelli ha commissionato alla società Next Partner un approfondimento dal titolo “Analisi di riposizionamento strategico”, che ha individuato le risorse locali (territorio, accessibilità, università, qualità della vita e cultura) quali elementi da far lavorare in sinergia per la formazione di queste nuove professionalità e per dare soluzione alla odierna debolezza del territorio;

che sulla scorta dei risultati di tale indagine l’Amministrazione Comunale di Vercelli intende avvalersi di tutti gli strumenti utili per la promozione turistica e culturale dell’area Vercellese, anche prevedendo azioni all’esterno del proprio territorio comunale;

che la Giunta Regionale ha approvato con D.G. 83/4459 del 12.11.2001 il complemento di programmazione che discende dal DOCUP ob 2 periodo di programmazione 2000-2006;

che tra i territori inseriti nelle aree obiettivo 2 sono compresi molti Comuni della area Vercellese ma è escluso il territorio della Città di Vercelli;

che tra le misure e le linee di intervento del Documento Unico di programmazione regionale sulla base dei Fondi strutturali dell’Unione Europea 2000-2006, sono previste le possibilità di finanziamento su più misure e più linee di intervento, utili per concorrere a realizzare gli investimenti nei suddetti settori;

che la Città di Vercelli, non essendo ricompresa nelle Aree obiettivo 2 dell’Unione Europea, quale capoluogo di Provincia, come soggetto a cui compete una politica di sviluppo economico anche a valenza sovra comunale, con Delibera di Giunta Comunale del 23.1.2002 n. 36 ha deliberato di presentarsi quale soggetto attuatore o promotore di progetti ricadenti in territori contermini o in cui ricadano proprietà comunali, promuovendo accordi con i Comuni interessati;

in relazione al Programma Integrato di Area per l’area vercellese a cura della Provincia di Vercelli, formulato in seno al Patto per il Piano Integrato di Sviluppo a cui ha aderito la Città di Vercelli per una politica di sviluppo condivisa tra le istituzioni e gli enti che hanno una rappresentanza territoriale, si è inteso di proporre l’investimento di Quinto con altri investimenti all’interno dell’area conurbata del capoluogo, secondo la proposta formulata dal Consorzio Comuni per lo Sviluppo del Vercellese;

che in tale ottica di condivisione degli obiettivi il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese, attraverso una ricognizione delle proposte del territorio e della rispettiva verifica del grado di fattibilità, ha individuato alcuni progetti che, per qualità ed entità, sono in grado di costituire la struttura portante del P.I.A., rappresentando il nucleo centrale intorno al quale costruire il processo di valorizzazione del territorio;

tra le proposte emerse il progetto di recupero e di restauro del Castello degli Avogadro, sito nel Comune di Quinto Vercellese è stato individuato come l’intervento con il quale dare avvio alla realizzazione di un “Circuito dei Castelli del Vercellese”, progetto di più ampio respiro che si inserisce in una strategia complessiva di riqualificazione e di rivitalizzazione dell’economia dell’area e che, attraverso la valorizzazione del patrimonio storico ed architettonico, si pone come obiettivo finale la promozione del territorio;

che lo strumento individuato per coordinare gli interventi è quello dell’Acc. di Programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267;

che ai sensi di quanto previsto dall’art. 5 della direttiva della Giunta Regionale del Piemonte relativa al procedimento amministrativo sugli Accordi di Programma, assunta con la deliberazione della Giunta Regionale 24 novembre 1997, n. 27-23223, con la nota prot. n. 24382 del 19 luglio 2002, il Sindaco del Comune di Vercelli, promotore dell’accordo di programma, ha convocato presso la Sala Giunta del Palazzo Municipale di Vercelli per il giorno 23 luglio 2002, tutti i soggetti coinvolti per la conferenza prevista dal 3° comma dell’art. 34 del D.Lgs n. 267/2000, al fine di verificare preliminarmente il contenuto dell’accordo stesso;

che è stato individuato nell’Arch. Liliana Patriarca, dirigente del Settore Sviluppo Urbano ed Economico, il responsabile del procedimento di stipulazione del predetto Accordo;

che nel corso della suddetta conferenza del 23 luglio 2002, i convenuti, dopo ampio dibattito, hanno espresso il proprio consenso unanime sulla bozza di accordo presentata dal Comune di Vercelli, condividendone i contenuti e più in generale condividendo l’iniziativa, obiettivo del presente Accordo di Programma;

che, con l’avviso pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Vercelli e sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, è stata data comunicazione, ai sensi della Legge 7/8/1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, dell’avvio del procedimento relativo alla stipulazione dell’Accordo di Programma, i cui atti sono depositati presso la segreteria del Settore Sviluppo Urbano ed Economico;

che, rispettivamente con nota prot. n. 469 dell’8.8.2002 e prot. n. 1969 del 4.9.2002, il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese ed il Comune di Quinto Vercellese hanno formalmente espresso parere favorevole sul presente Accordo;

Tutto ciò premesso e considerato

si conviene e si sottoscrive, fra le Amministrazioni interessate, il seguente Accordo di Programma:

Art. 1

Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma, che è redatto secondo le direttive approvate con la deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte n. 27-23223 del 24/11/1997 ed è attuato con le modalità e con gli effetti dell’art. 34 del D.Lgs 18.8.2000, n. 267. Costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo anche gli atti amministrativi, progettuali ed urbanistici ad esso allegati.

Art. 2

Oggetto dell’accordo di programma

L’Accordo di Programma, nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti stipulanti l’intesa, intende perseguire l’obiettivo della valorizzazione del territorio attraverso lo sviluppo delle peculiarità e valenze dei territori stessi, attivando i fondi strutturali della Comunità Europea sulla base del Documento Unico di Programmazione Regionale 2000 - 2006, realizzando idonei interventi quali:

a) interventi pubblici per animare lo sviluppo turistico attraverso la valorizzazione storico- culturale-naturalistica del Castello di Quinto Vercellese compreso nel Circuito dei Castelli del Vercellese;

b) interventi integrativi di progettazione e promozione del sistema turistico;

c) progetti volti a favorire l’innovazione del comparto economico attraverso azioni di marketing territoriale, per la realizzazione di una rete multimediale che leghi produttori-distributori-consumatori;

Il Programma si propone:

- il restauro e il consolidamento del Castello degli Avogadro, sito nel Comune di Quinto Vercellese;

- la riqualificazione di spazi, percorsi e parcheggi di pertinenza dell’edificio;

- la realizzazione di servizi accessori e di divulgazione quali un sistema espositivo flessibile per mostre di carattere temporaneo, un book-shop, una “vetrina di prodotti tipici”;

- l’attuazione di interventi coordinati per garantire l’efficienza nella gestione, nel recupero e nella promozione turistica.

Il presente Accordo di Programma definisce gli adempimenti posti a capo di ciascun soggetto che partecipa all’attuazione del programma al fine di consentire la coordinata realizzazione degli interventi.

Art. 3

Approvazione dell’accordo di programma

Il presente accordo di programma non costituisce variante al P.R.G.C. in quanto conforme al medesimo secondo la dichiarazione di conformità allegata; Ai sensi dell’art. 34 della D.Lgs 18.8.2000, n. 267, comma 4, l’accordo di programma è approvato con atto del Sindaco della Città di Vercelli ed è pubblicato sul B.U.R. della Regione Piemonte.

Art. 4

Piano finanziario e cronoprogramma degli interventi

- Il piano finanziario allegato indica:

- i costi previsti per l’esecuzione di interventi pubblici;

- ammontare e provenienza delle risorse per la realizzazione degli interventi pubblici;

Il cronoprogramma delle opere da realizzarsi da parte dei diversi soggetti, è articolato secondo le fasi di progettazione, affidamento, inizio lavori, fine lavori, collaudo.

Art. 5

Impegni dei soggetti sottoscrittori dell’accordo di programma

Con il presente Accordo di Programma la Città di Vercelli si impegna a:

trasferire al Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese, nel caso di ottenimento del finanziamento da parte della Regione Piemonte, la somma di euro 859.714,00 per il progetto e le opere di restauro del Castello di Quinto Vercellese, di proprietà della stessa Città. Nel caso di mancato ottenimento del finanziamento si impegna a erogare la quota relativa alle spese di progettazione preliminare e definitiva dell’intervento;

concedere in comodato gratuito al Comune di Quinto Vercellese le porzioni di edificio individuate nella planimetria allegata, da destinare a centro servizi del Comune;

avviare le necessarie procedure finalizzate all’acquisizione della piena disponibilità dell’immobile;

ad avviare tutte le procedure per utilizzare gli spazi individuati nella planimetria allegata per l’attività di promozione turistico culturale della Città di Vercelli; il Comune di Quinto si impegna a:

trasmettere il parere, espresso dalla Commissione Edilizia Comunale relativamente alla richiesta di autorizzazione edilizia, entro e non oltre il 25.10.2002;

utilizzare la porzione di edificio destinata a centro servizi del comune, garantendo la copertura delle spese ad esso connesse;

gestire il percorso turistico espositivo durante tutto l’anno, in proprio o attraverso associazioni coordinate dallo stesso Comune;

gestire le attività connesse alla sorveglianza, alla tutela e alla preservazione dell’immobile;

Il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese si impegna a:

affidare l’incarico di progettazione preliminare e definitiva per il restauro e la rifunzionalizza-zione del castello;

presentare la domanda di autorizzazione edilizia entro e non oltre il 30.10.2002;

presentare il progetto definitivo alla Provincia di Vercelli entro il 30.10.2002;

affidare l’incarico di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori e coordinamento in fase di realizzazione in caso di ottenimento del finanziamento da parte della Regione Piemonte;

appaltare i lavori di restauro nel rispetto del cronoprogramma allegato;

coordinare ai fini dell’efficienza della gestione, le attività di promozione turistica e di divulgazione per l’intero circuito dei castelli da realizzarsi all’interno del castello di Quinto, nella relativa porzione di edificio, partecipando pertanto al progetto di marketing territoriale.

In caso di finanziamento saranno stipulati tra i vari soggetti gli atti conseguenti di comodato d’uso.

Con apposito, successivo regolamento verranno puntualmente disciplinati le modalità di uso della struttura e gli adempimenti a carico dei diversi soggetti

“Art. 5 bis

Ulteriori impegni dei soggetti sottoscrittori dell’accordo di programma

In relazione alle richieste avanzate dal Sindaco di Quinto Vercellese con lettera in data 18.9.2003: la Città di Vercelli si impegna a:

concedere in comodato gratuito al Comune di Quinto Vercellese le porzioni di edificio individuate nella planimetria allegata all’Accordo sottoscritto il 25.10.2002 da destinare a centro servizi per un periodo di anni trenta

precisare che le iniziative legate alla valorizzazione del Castello potranno essere sviluppate oltre che dal Comune di Vercelli, anche dal Comune di Quinto Vercellese, con una calendarizzazione da concordarsi tra le parti interessate

provvedere all’arredo del Castello, a restauro ultimato, secondo una logica di reinserimento dei beni e delle suppellettili già di proprietà della Contessa Avogadro di Quinto, e ora a disposizione del Comune di Vercelli, nel loro contesto originario di appartenenza;

Restano fermi i precedenti impegni assunti dagli altri soggetti all’art. 5 dell’Accordo di programma sottoscritto il 25.10.2002.

Art. 6

Collegio di vigilanza e attività di controllo

Ai sensi dell’art. 34, comma 6°, del D.Lgs. n. 267/2000, la vigilanza e il controllo sull’esecuzione del presente Accordo di programma sono esercitati da un collegio costituito dal Sindaco di Vercelli, o da suo delegato, che lo presiede e dal Sindaco del Comune di Quinto o da suo delegato, dal Presidente del Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese, o da suo delegato.

Il collegio di vigilanza, in particolare:

1) vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma;

2) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;

3) provvede, ove necessario alla convocazione dei soggetti sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per l’acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell’Accordo di Programma.;

4) dirime in via bonaria le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione e all’attuazione del presente dell’Accordo di Programma;

5) vigila sulla corrispondenza del Programma di Riqualificazione Urbana agli impegni convenzionali assunti nel protocollo di intesa e con l’Accordo di Programma e i relativi allegati;

6) esercita i poteri sostitutivi in caso di ritardo e di inadempimento, anche in materia di impegni e di oneri finanziari; a tal fine il Collegio, accertata l’inerzia o il ritardo, diffida, a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica tramite l’Ufficiale Giudiziario, i soggetti inadempienti ad adempiere entro un termine non superiore a 30 giorni e decorso inutilmente il termine predetto, richiede al Presidente la nomina di un commissario ad acta per il compimento degli atti o delle attività per le quali si è verificata l’inerzia o il ritardo;

7) applica le sanzioni previste dal presente Accordo di Programma e dalle convenzioni allegate;

8) propone l’adozione di provvedimenti di proroga al termine di durata dell’Accordo di Programma;

9) valuta le proposte di modifica del Programma e di variazione degli interventi previsti nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali, e, qualora lo ritenga opportuno in relazione alla loro essenzialità, in quanto comportanti la modifica dei contenuti del presente Accordo di Programma, propone la riapertura dell’Accordo stesso;

10) valuta le eventuali modifiche al programma nonché il rendiconto finale della iniziativa.

11) relaziona, almeno annualmente, agli Enti partecipanti sullo stato di attuazione dell’Accordo, con particolare riferimento all’aspetto finanziario;

Per lo svolgimento dei compiti sopraelencati, il Collegio può acquisire documenti ed informazioni ed effettuare sopralluoghi ed accertamenti presso i soggetti stipulanti l’accordo, può convocarne i rappresentanti può disporre ispezioni ed accertamenti anche peritali.

All’atto dell’insediamento, che avviene su iniziativa del Presidente entro 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.P. del provvedimento sindacale di approvazione dell’Accordo di Programma, il collegio definisce l’organizzazione, le modalità, i tempi e i mezzi necessari per la propria operatività e le modalità per la ripartizione, fra i soggetti stipulanti il presente accordo, delle spese derivanti dal proprio funzionamento e dalle proprie determinazioni.

Ai fini del controllo sull’esecuzione dell’accordo di programma, il Collegio di Vigilanza può avvalersi di una struttura di coordinamento costituita dai responsabili del procedimento da individuare ai sensi della Legge n. 216/1995. La struttura, inoltre, provvede alla raccolta e all’esame dei dati relativi al programma, con particolare riferimento all’avanzamento dei lavori, elabora le rendicontazioni periodiche sull’attuazione del programma e collabora con gli organismi collegiali incaricati del monitoraggio e della collaudo degli interventi.

Art. 7

Sanzioni per inadempimento

Il collegio di vigilanza, qualora accerti inadempienze a carico dei soggetti attuatori o degli Enti firmatari dell’accordo provvede a:

- contestare l’inadempienza, a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo di notifica per Ufficiale Giudiziario, con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;

- disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;

- dichiarare l’eventuale decadenza del programma;

Art. 8

Controversie

Ogni controversia derivante dall’esecuzione del presente Accordo di Programma che non venga definita bonariamente dal Collegio di Vigilanza ai sensi del precedente articolo sarà devoluta all’organo competente previsto dalla vigente normativa.

Art. 9

Approvazione, pubblicazione, effetti, decadenza e durata

Il previsto Accordo di Programma sottoscritto dai legali rappresentanti delle amministrazioni interessate, è approvato i sensi dell’art. 34, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

Le attività programmate sono vincolanti per i soggetti attuatori e gli Enti firmatari che si assumono l’impegno di realizzarle nei tempi indicati.

La durata del presente Accordo di Programma è stabilita in anni cinque che decorrono dalla predetta pubblicazione sul B.U.R.P del provvedimento Sindacale e del relativo Accordo di Programma.

Il presente Accordo di Programma decade in caso di mancato finanziamento.

“Art. 9 bis

Approvazione, pubblicazione, effetti, decadenza e integrazione della durata"

“La durata dell’Accordo di programma è integrata di anni venticinque, cosicché l’intero periodo di vigenza dell’Accordo deve intendersi in anni trenta, con scadenza al 25 ottobre 2032"

La Città di Vercelli
Il Comune di Quinto Vercellese
Il Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese