Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 51 del 18 / 12 / 2003

Codice 10.7
D.D. 15 settembre 2003, n. 855

Comune di Rosta (TO). Sdemanializzazione, per la successiva alienazione a terzi, dei terreni comunali di uso civico distinti al NCT Fg. 9 mapp. 22p (ora 154) di mq. 346 e 16p (ora 137) di mq. 688, previa conciliazione con i (omissis) per l’occupazione pregressa senza titolo. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Rosta (TO) a:

effettuare la conciliazione con i (omissis) per regolarizzare il possesso illegittimo dell’area in argomento, con sovrastante fabbricato ad uso civile abitazione, già di proprietà dello stesso, derivante da precedente atto inficiato da nullità assoluta, per mancanza di autorizzazione da parte dell’Ente competente, dietro versamento da parte di questi ultimi al Comune, in via transattiva, della somma di Euro 138,67, così come disposto dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli Usi Civici;

sdemanializzare la precitata area di complessivi mq. 1.040 gravata da uso civico, distinta al NCT, Fg. 9 mapp. 16p (ora 137 e mapp. 22p (ora 154) di mq. 346, proveniente da precedente alienazione non autorizzata ed attualmente nel possesso di fatto dei sunnominati privati;

stipulare atto di vendita a favore del privato sopracitato al fine di trasferirgli la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, fatte salve le eventuali servitù, dell’area di mq. 1.040 dei terreni in argomento;

di dare atto che:

il Comune di Rosta (TO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di vendita che verrà stipulato con il privato relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

tutte le eventuali spese notarili o equipollenti nonchè derivanti da eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del privato acquirente.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri