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Bollettino Ufficiale n. 50 del 11 / 12 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 17 novembre 2003, n. 70-11026

L.R. 26/4/2000 n. 44. Programma biennale (2003-2004) di attività dell’Osservatorio regionale settori produttivi industriali. Riduzione dell’accantonamento n. 1001273 del 1/8/2003 (cap. 15997/2003) dell’importo di euro 51.100,00. Accantonamento a favore della Direzione Industria dell’importo di euro 166.800,00 (cap. 15997/2003) per le attività dell’Osservatorio regionale Settori Produttivi Industriali

A relazione dell’Assessore Cavallera:

Vista la L.R. 26/4/2000 n. 44, che al comma 1 dell’art.22 istituisce l’Osservatorio regionale settori produttivi industriali (di seguito Osservatorio).

Premesso che:

- l’attività dell’Osservatorio, ai sensi dell’art. 22 comma 2 della sopracitata legge, deve essere finalizzata a:

a) fornire il necessario supporto conoscitivo alla programmazione regionale;

b) conseguire un’adeguata conoscenza del sistema industriale piemontese, delle sue articolazioni settoriali e territoriali e della sua prevedibile evoluzione;

c) effettuare il monitoraggio e la valutazione degli interventi attivati dalla Regione a favore dell’industria piemontese;

d) rilevare le necessità espresse dal sistema delle imprese che possono essere soddisfatte dall’intervento pubblico ed il livello di gradimento degli interventi attivati;

e) fornire informazioni alle imprese anche mediante gli Sportelli Unici comunali, così come previsto dall’art. 23, comma 2 del d.lgs. 112/1998, e ad altri soggetti interessati;

f) realizzare un sistema informativo regionale, in raccordo e connessione con analoghe strutture nazionali, regionali, di enti locali, del sistema camerale, delle associazioni imprenditoriali, dell’amministrazione regionale;

- come previsto dall’art. 22, comma 4 della suddetta legge regionale, con D.G.R. n. 24 - 2154 del 5/2/2001, la Giunta regionale ha costituito la Commissione tecnico-scientifica a supporto dell’Osservatorio, provvedendo alla nomina dei componenti;

- è stabilito, dal comma 7 dell’art.22, che la Giunta regionale approvi il programma di attività, di norma biennale, dell’Osservatorio, e che lo trasmetta alla Commissione consiliare competente.

- dato atto che, nel corso della riunione del 23 ottobre 2003 presso la Direzione Industria, la Commissione tecnico scientifica a supporto dell’Osservatorio, cui sono affidate funzioni consultive e propositive, si è espressa favorevolmente riguardo alle attività di indagine e ricerca, previste dal competente Settore Osservatorio (Programma di attività 2003-2004), ed in particolare:

- “DINAMICA ECONOMICA-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PIEMONTESI”. La ricerca ha come oggetto l’analisi della dinamica economica-finanziaria di un campione di imprese di capitale localizzate nella regione Piemonte sulla base dei bilanci aziendali. La ricerca verrà affidata al Ceris-CNR - Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo - che aggiornerà al periodo 2000-2002 analoga indagine già effettuata dallo stesso per l’Osservatorio per gli anni 1998-2001;

- “DINAMICA ECONOMICA-FINANZIARIA DELLE IMPRESE PIEMONTESI IN ALCUNI SETTORI INDUSTRIALI”. La ricerca ha come oggetto l’analisi della dinamica economica-finanziaria (anni 2000-2002) di un campione di imprese di capitale localizzate nella regione Piemonte operanti nella filiera automobilistica e nell’industria tessile-abbigliamento. Le ricerche verranno affidate al Ceris-CNR - Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo-

- “RAPPORTO SUL SISTEMA INNOVATIVO DEL PIEMONTE” Il sistema innovativo regionale viene studiato utilizzando le più recenti metodologie che la letteratura economica ci fornisce sia dal lato teorico che dal lato applicativo.

Nella prima parte del Rapporto si analizzerà l’evoluzione degli indicatori della ricerca piemontese (“Scoreboard della ricerca in Piemonte”), nella seconda parte del Rapporto si analizzerà la struttura dell’offerta tecnologica regionale, tramite uno studio sugli operatori pubblici e privati che producono e che trasferiscono la ricerca e l’innovazione sul territorio regionale. Inoltre, il Rapporto prende in considerazione sia gli operatori pubblici della ricerca, sui quali esistono già alcuni tentativi di sistematizzazione (vedi progetto Diadi), sia gli operatori privati (le imprese che possiedono una funzione di ricerca e sviluppo), su cui abbiamo meno informazioni. Infine, il Rapporto fornisce utili informazioni sugli enti che effettuano il trasferimento tecnologico regionale, e cioè quegli enti che incrociano le esigenze della domanda con quelle dell’offerta di tecnologia, quali parchi scientifici, centri servizio all’innovazione, associazioni di categoria, borse tecnologiche, consulenti privati. La ricerca verrà affidata al Ceris-CNR - Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo-

- “RICERCA SULLA COMPONENTISTICA AUTO IN PIEMONTE”. In seguito alla crisi della Fiat Auto sono state realizzate, in particolare dagli Enti interessati dalla vicenda, una molteplicità di ricerche sulle problematiche inerenti il settore automobilistico. La pubblicistica, che sarà raccolta a cura dell’Osservatorio, verrà esaminata nei suoi diversi aspetti metodologici. Sulla base di questa analisi preventiva verrà definito un progetto di ricerca che, per quanto possibile, valorizzi e integri le esperienze precedenti anche con il coinvolgimento dei diversi soggetti interessati.Tale ricerca sarà a cura dei Proff. Aldo Enrietti e Angelo Picchierri docenti presso l’Università degli Studi di Torino e dell’ ing. Amedeo Vercelli;

- “BANCHE DATI E STATISTICHE SULL’INDUSTRIA PIEMONTESE”. Con il presente progetto si intende proseguire nella definizione di un archivio di dati che consenta di estendere le conoscenze sull’industria piemontese e di rispondere alle particolari esigenze dell’amministrazione.

Innanzitutto si tratta di aggiornare la banca dati derivante dall’archivio ASIA dell’ISTAT, provvedendo ad estenderla al settore dei servizi privati, alle imprese e, per quanto riguarda l’ultimo periodo disponibile, disaggregandola a livello di unità locali.

Inoltre verranno sviluppate due ricerche denominate rispettivamente mobilità occupazionale e disuguaglianza salariale, basate su un panel di lavoratori dipendenti di fonte INPS, la prima riguardante la mobilità occupazionale, con un accento sui flussi intersettoriali e sui passaggi da lavoro dipendente a lavoro autonomo, la seconda misura la diseguaglianza salariale tra gli occupati e tra i settori dell’economia piemontese. Le ricerche verranno affidate alla Società R&P (Ricerche e Progetti);

- Studi su “ICT in Piemonte”. In seguito alla realizzazione della prima parte della ricerca “Analisi del settore ICT in Piemonte” e al confronto con la Direzione Organizzazione, Pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane, l’attività di studio prevista registra una profonda trasformazione e articolazione. Le ricerche proposte di seguito hanno lo scopo di ottenere una maggiore comprensione dei trend di sviluppo in atto nel campo dell’ICT e degli effetti sullo sviluppo economico e sulla performance innovativa del Piemonte. Il programma di attività di ricerca viene così articolato:

a) “La diffusione dell’infrastruttura a banda larga in Piemonte”. Ricerche precedenti hanno messo in evidenza come il Piemonte soffra di una ancora insufficiente diffusione delle connessioni in banda larga, riscontrabile presso le imprese, i cittadini e le PP.AA. locali. La ricerca intende comprendere le cause di tale situazione facendo particolare riferimento ai limiti dovuti alla diffusione territoriale dell’infrastruttura a banda larga (DSL e fibra ottica).

b) “Il settore ICT in Piemonte: localizzazione e trend di sviluppo”. La ricerca ha l’obiettivo di fornire una valutazione dello stato e dei trend evolutivi del settore ICT in Piemonte. La ricerca prevede l’estensione a livello regionale di uno studio effettuato dal Politecnico nella provincia di Torino per la prima volta nel 2002, e attualmente in fase di aggiornamento. Tale studio ha messo a punto una metodologia di definizione del comparto, utilizzando criteri di classificazione definiti in sede OCSE. Essa ha inoltre evidenziato l’esistenza di quattro macrosettori nell’ambito del mondo ICT (manifatturiero, servizi intangibili, distribuzione e commercio, industria dei contenuti), ognuno caratterizzato da differenti strutture di impresa, tecnologie, tassi di crescita e problemi di sviluppo.

c) “La diffusione delle ICT presso famiglie, imprese e comuni piemontesi” (3a edizione). La ricerca proposta prosegue le prime due rilevazioni effettuate nell’ambito del progetto Regional-IST, già finanziato dall’UE nell’ambito del V Programma Quadro di RST. La ricerca utilizzerà la collaudata metodologia sviluppata nell’ambito del progetto, con la quale sarà possibile effettuare confronti con lo stato rilevato negli anni 2002 e 2003, ed attuare esercizi di benchmarking con le altre regioni europee che utilizzano la medesima metodologia.

d) “Il settore ICT in Piemonte come elemento di sostegno alla trasformazione dei distretti industriali”. L’ICT dimostra un forte potenziale nel favorire la trasformazione dei settori produttivi. Questo può essere visto sia sotto il profilo dell’innovazione di prodotto (incorporazione di ICT per accrescere le funzionalità dei prodotti, come ad esempio l’infotelematica di bordo delle autovetture) sia sotto il profilo dell’innovazione di processo (informatizzazione dei processi interni all’impresa e di quelli che la legano a clienti e fornitori). Una maggiore integrazione tra il settore ICT piemontese e l’industria “tradizionale” può diventare un importante fonte di vantaggio competitivo sia per le imprese ICT (che potrebbero evolvere dalla semplice fornitura di servizi e consulenza verso la realizzazione di prodotti), sia per gli altri settori industriali. Questi ultimi potrebbero sia offrire prodotti caratterizzati da un crescente valore aggiunto, sia migliorare la propria capacità di collaborare e competere sui mercati internazionali. Esempi di settori interessati da questa dinamica di trasformazione sono il tessile, l’agroalimentare e la metalmeccanica, con particolare riferimento all’auto.

La ricerca permetterà di:

- identificare i tassi di adozione e utilizzazione degli strumenti ICT da parte delle imprese dei distretti industriali, così da comprenderne lo stato di sviluppo, i fabbisogni ed eventuali ostacoli presenti su tali traiettorie tecnologiche;

- identificare e studiare “casi di successo” nell’utilizzazione delle ICT da parte delle imprese industriali e nella collaborazione con le imprese fornitrici di tali tecnologie, così da comprendere eventuali “best practice” e modalità organizzative che possano favorire tale processo innovativo;

- fornire indicazioni per una politica di sostegno sul territorio da parte della Regione.

e) “Il settore ICT in Piemonte: specializzazione e competenze” Il progetto ha l’obiettivo di elaborare una “mappatura” delle competenze tecnologiche presenti nel settore ICT piemontese, al fine di individuare aree di forza e di debolezza e di supportare la definizione di azioni di policy che possano creare occasioni di sviluppo e/o di riconfigurazione della filiera relativa a questo settore. Nel dettaglio la ricerca permetterà di proporre chiavi di lettura alternative dello stato del settore ICT, evidenziando ad esempio i suoi orientamenti tecnologici e di mercato, l’emergere di limiti nelle strategie tecnologiche e commerciali delle imprese, le difficoltà ad accedere a risorse finanziarie, le dinamiche di internazionalizzazione, i limiti infrastrutturali presenti sul territorio, la mancanza di collaborazione con altre imprese e con il mondo della ricerca;

f) “Policy per il sostegno regionale allo sviluppo della società dell’informazione”. Il progetto si propone lo scopo di raccogliere, sistematizzare e confrontare le misure di intervento regionale a sostegno dello sviluppo della “società dell’informazione” messe a punto ed attuate in Italia ed in Europa. La ricerca permetterà di ottenere una classificazione comune di tali misure sulla base di una serie di dimensioni di analisi quali ad esempio:

- destinatari (es. utenti finali, enti commerciali, enti territoriali non commerciali);

- finalità (es. investimento in HW, in SW, formazione delle risorse umane, snellimento delle procedure amministrative);

- dimensioni economiche e co-finanziamento da parte dei destinatari;

- modalità di accesso e di erogazione (es. analisi di progetti proposti “bottom-up”, tender, meccanismi automatici, ecc.);

- misure di monitoring dell’efficacia della misura;

- caratteristiche del territorio (grado di sviluppo industriale, performance economiche, ecc.)

Gli studi su ICT PIEMONTE verranno affidati all’IRES.

- “Indagine sugli interventi di sostegno alle imprese in Piemonte”. L’indagine proposta intende offrire un contributo al miglioramento delle basi conoscitive per la politica industriale a base territoriale, aggiornando e integrando le informazioni e le analisi oggetto della prima “Indagine sugli interventi di sostegno alle imprese in Piemonte” realizzata dall’IPI (Istituto per la Promozione Industriale) su incarico della Regione Piemonte. Anche in questa seconda indagine verrà realizzato un archivio informativo e un rapporto di analisi. In particolare si propone:

a) la predisposizione di un Archivio Informativo su tutti gli interventi (nazionali, regionali, comunitari) di sostegno alle imprese localizzate nella Regione;

b) l’elaborazione di un “Rapporto di analisi degli interventi di sostegno alle imprese nella Regione Piemonte” (anni 1998-2002), basato sui dati contenuti nell’archivio di cui al punto a). La ricerca verrà affidata all’IPI.

In conseguenza delle variazioni determinate dal programma di attività degli studi su “ICT in Piemonte” e al differimento nel 2004 della realizzazione della seconda parte della ricerca “Costi di transazione”, relativi al Programma di attività 2002-2003 dell’Osservatorio (D.G.R. n. 113-7875 del 25 novembre 2002), si rende necessario procedere alla riduzione del relativo accantonamento n. 101273 del 1 agosto 2003 (D.G.R. n. 66-10233 del 1/8/2003) per un ammontare pari a euro 51.100,00.

Atteso che sulla competenza del capitolo 15997 del bilancio di previsione dell’esercizio in corso risultano stanziate risorse per il finanziamento delle attività del predetto Osservatorio.

Ritenuto di dover procedere ai necessari accantonamenti a favore della Direzione regionale Industria a finanziamento del programma biennale, anni 2003-2004, di attività dell’Osservatorio che affiderà, nel corrente anno, le ricerche denominate:

- “Rapporto sul sistema innovativo del Piemonte” che verrà affidata al Ceris-CNR - Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo-;

- “Banche dati e statistiche sull’industria piemontese” che verrà affidata alla Società R&P (Ricerche e Progetti);

- “La diffusione dell’infrastruttura a banda larga in Piemonte” che verrà affidata all’IRES;

- “indagine sugli interventi di sostegno alle imprese in Piemonte” che verrà affidata all’IPI;

visto e considerato quanto in premessa, la Giunta Regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

- di approvare il Programma biennale, anni 2003-2004, di attività dell’Osservatorio regionale Settori Produttivi Industriali, come in premessa specificato;

- di procedere alla riduzione dell’accantonamento n. 101273 del 1 agosto 2003, cap. 15997/2003 (D.G.R. n. 66-10233 dell’1/8/03), dell’importo di euro 51.100,00;

- di accantonare a favore della Direzione regionale Industria, per le finalità in premessa indicate, l’importo di euro 166.800,00 (accantonamento n. 101585) sul capitolo 15997 del bilancio di previsione 2003.

La presente deliberazione viene trasmessa per informazioni alla Commissione consiliare competente ai sensi dell’art.22, comma 7 L.R. 44/2000 e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)