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Bollettino Ufficiale n. 49 del 4 / 12 / 2003

Codice 17.1
D.D. 15 settembre 2003, n. 335

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto presentato dalla Società SACAT S.r.l., localizzato nel Comune di Caselle Torinese (TO) - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale classico, localizzato nel Comune di Caselle (To), Strada Provinciale 2 - Pec “aree TC-TN, presentato dalla Società Sacat S.r.l. possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni e raccomandazioni di seguito elencate:

1. entro la data di apertura del centro commerciale devono essere realizzate ed utilizzabili tutte le opere viabilistiche proposte in progetto:

- nuova strada perpendicolare a strada Torino dall’estremità nord-est dell’insediamento commerciale, in corrispondenza di via Cesare Battisti, fino a via Venaria, in corrispondenza del nuovo sottopasso ferroviario;

- rotatoria all’inserzione tra la nuova via di cui al punto precedente e strada Torino, rotatoria R1;

- rotatoria all’intersezione tra la nuova via di cui al primo punto e via Cesare Battisti, rotatoria R2;

- rotatoria all’intersezione tra la nuova via di cui al primo punto, via Venaria e la strada di accesso al sottopasso ferroviario, rotatoria R4;

- l’ingresso ai parcheggi deve essere dotato di idonea corsia accumulo (priva di stalli di parcheggio adiacenti, rampe o altri ostacoli) della lunghezza di almeno mt. 70;

- su strada Torino-SP2, nel tratto tra la rotatoria R1 in progetto e la rotatoria in fase di realizzazione da parte del Comune, deve essere posato un cordolo insormontabile lungo la linea di mezzeria, ad impedire la svolta a sinistra;

- nel ramo di immissione di via Cesare Battisti nella rotatoria R2 devono essere previste due corsie;

2. la rotatoria R1 sulla SP2 deve essere realizzata secondo le prescrizioni della Provincia, verificando preventivamente le code, in modo da evitare situazioni critiche;

3. dovranno essere verificate la natura e le caratteristiche meccaniche dei terreni interessati dai carichi trasmessi dalle strutture in oggetto, predisponendo una opportuna indagine geognostica, proporzionata alle dimensioni del progetto stesso, ai sensi del D.M. 11/03/88;

4. l’impianto di illuminazione pubblica dovrà soddisfare le condizioni previste dalla Norma UNI 1043 “requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato”;

5. le bealere ed i canali esistenti non dovranno essere intubati, ma nei tratti in cui è necessaria una copertura, questa dovrà essere grigliata e non dovrà essere ridotta la sezione attuale; inoltre, considerato che il proponente dichiara a pag. 86 della relazione che da tale chiusura non deriveranno rischi di carattere idrogeologico, si richiede che venga presentata in Comune una dichiarazione di assunzione di responsabilità da parte del proponente in caso di allagamento;

6. le attrezzature fisse rumorose dovranno essere posizionate in aree distanti dai ricettori sensibili, gli impianti dovranno avere un’emissione sonora certificata inferiore a 70 db(A) ad 1 mt dalla superficie di inviluppo; le cabine di trasformazione dovranno essere posizionate lontano dai ricettori sensibili residenziali, scuole, ecc.;

7. il rivestimento interno delle pareti dei locali tecnici dovrà essere realizzato con materiali isolanti ad alta densità; si dovranno utilizzare pareti a buona massa e con diversi materiali al fine di aumentare la capacità fono isolante; si dovranno utilizzare vetrate con vetri a spessori diversi al fine di aumentare la capacità fono isolante;

8. dovranno essere posizionati pannelli fonoassorbenti (sia mobili per la fase di cantiere sia fissi in fase di esercizio); dovranno essere posizionate fasce di vegetazione (di dimensione e composizione opportuna, anche in relazione al contesto esistente); sul retro dovrà essere realizzata una cortina a verde con siepi;

9. dovrà essere posizionato almeno un albero ogni 200 mq. nei parcheggi;

10. i rivestimenti degli edifici dovranno essere realizzati in mattoncini, evitando la finitura a cls grezzo;

11. l’isola interna delle rotatorie dovrà essere sistemata a verde con cespugli autoctoni; dovrà essere utilizzata una illuminazione diffusa al posto di torri faro;

12. dovranno essere posizionati dissuasori di velocità nei tratti prossimi al centro commerciale;

13. il periodo di funzionamento delle apparecchiature di climatizzazione dovrà essere limitato allo stretto indispensabile al fine del contenimento delle emissioni sonore e ai fini del massimo contenimento dei consumi energetici;

14. per limitare gli inquinamenti idrici derivabili dal dilavamento delle superfici esterne pavimentate dovrà essere realizzata una vasca di raccolta e filtraggio delle acque di prima pioggia le cui modalità esecutive dovranno essere successivamente concordate nelle specifiche tecniche con il Comune di Caselle Torinese e ARPA;

15. le acque piovane dovranno essere utilizzate per irrigazione aiuole e stoccaggio per riserve idriche antincendio;

16. durante la fase di cantiere:

- dovranno essere adottate idonee misure atte a contenere la dispersione delle polveri. Inoltre nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, per le aree di cantiere prive di superficie pavimentata, il terreno dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristinate;

- dovranno essere adottate specifiche attenzioni nell’organizzazione e gestione del cantiere per limitare al minimo possibile lo spostamento dei mezzi d’opera nei periodi di maggiore flusso di traffico, riducendo in tal modo le pressioni sull’area in oggetto, già caratterizzata da un non trascurabile grado di inquinamento acustico ed atmosferico;

- il terreno di coltura scavato dovrà essere riutilizzato per le aree verdi interne al PEC e in altre aree agricole adiacenti;

- già in fase di cantiere dovrà essere attuata la raccolta differenziata per cartone, plastica e materiale inerente da discarica;

- le attrezzature utilizzate dovranno avere marcatura CE con limitate emissioni sonore;

17. L’efficacia di tutte le misure di mitigazione adottate dovrà essere verificata mediante monitoraggio da effettuarsi a partire da tre mesi dalla data di apertura del centro commerciale; in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento i suddetti sistemi di mitigazione andranno ridimensionati e/o affiancati da ulteriori interventi a carico del proponente rivolti alla riduzione degli impatti. Monitoraggi: del traffico, atmosferico, acustico, idrico (controllo degli scarichi e del’efficienza dei sistemi di depurazione con prelievi annuali). In particolare per quanto riguarda il monitoraggio acustico, ad opera realizzata, dovrà essere predisposta una campagna di rilevamenti fenometrici finalizzata alla verifica di quanto previsto: tali rilevamenti dovranno essere a lungo termine (minimo 24 ore) in prossimità dei ricettori maggiormente esposti, compresi quelli eventualmente già schermati da opere di mitigazione;

18. ai sensi del combinato disposto degli articoli 8 e 12 della l.r. 40/98 si affida all’Arpa, il controllo dell’effettiva attuazione delle prescrizioni ambientali;

19. il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’Arpa Piemonte Coordinamento VIA/VAS e trasmettere gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.;

20. il Direttore dei lavori dovrà trasmettere all’Arpa Piemonte Coordinamento VIA/VAS una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, di mitigazione, di compensazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e integrate da quelle del presente provvedimento;

21. dovrà essere ottenuta autorizzazione commerciale ex l.r. n. 28/99 ed autorizzazione urbanistica ex art. 26 LR 56/77;

22. il Comune dovrà riportare in Concessione Edilizia le prescrizioni di cui ai precedenti punti da 1 a 17.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni