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Bollettino Ufficiale n. 47 del 20 / 11 / 2003
Codice 14.7
D.D. 12 settembre 2003, n. 695
L.R. 09.08.1989 n. 45 - XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 - Impianto di risalita nuova seggiovia quadriposto R13 La Coche-Serra Granet-Colle Bercia in Comune di Cesana Torinese - Approvazione variazioni al progetto definitivo
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1999 n. 45 le varianti proposte come da documentazione allegata allistanza.
Restano valide tutte le prescrizioni impartite, ai sensi della L.r. 45/89, con la suddetta D.D. n. 564/26.2 in data 14.11.2002 di approvazione del progetto definitivo Provvedimento conclusivo e di seguito riportate:
1) sia impedita per le superfici di scavo o di riporto lerosione e lo scoscendimento, sia mediante un razionale compattamento dei riporti, sia con manufatti di sostegno, sia favorendo linerbimento, mediante la conservazione ed il riporto degli strati superficiali di scavo, ovvero mediante le tecniche di inerbimento previste in progetto (mulch);
2) i tagli delle piante ed il recupero del materiale legnoso avvengano con sistemi di teleferiche senza realizzare alcuna pista o movimento di terra; preferibilmente le piante devono essere tagliate a raso del suolo, senza lasciare le ceppaie, ma qualora per motivi di sicurezza debbano essere sradicate, le cavità devono essere colmate, compattate, inerbite;
3) le piante tagliate siano rimesse nella disponibilità del Consorzio Forestale Alta Valle Susa, quale Ente gestore dei beni silvo-pastorali di proprietà del Comune di Cesana Torinese;
4) sia realizzato linerbimento di recupero ambientale di numerosi tratti di sciovia di più datata realizzazione, come da progetto;
5) vengano eseguiti i lavori di rinfoltimento e di cure colturali dei boschi limitrofi in prossimità dei tagli utilizzando specie arboree ed arbustive;
6) vengano realizzate le previste recinzioni per limitare lo sci fuori pista;
7) vengano eseguiti gli interventi di compensazione ambientale:
- nellarea identificata in Lago Freddo (O Lago Gimont) con rinaturazione ambientale;
- nellarea identificata come Serra Giamassan con interventi selvicoltura consistenti nella stabilizzazione del manto nevoso per consentire la crescita della vegetazione;
8) plinti in disuso e materiale metallico derivante dallimpianto dismesso siano asportati dal versante;
9) la tubazione esistente che drena le acque della conca della Coche dovrà essere sostituita dalla ricostituzione della sezione dellalveo naturale; gli attraversamenti necessari verranno realizzati come ponti in legno e la relativa sezione dovrà essere soggetta a verifica idraulica.
10) Le operazioni di riporto di materiale di scavo lungo la scarpata sinistra della pista daccesso alla stazione di valle dovranno essere effettuate al fine di ottenere scarpate ad inclinazione inferiore a 30º, senza in alcun modo andare ad interferire con la sezione dellimpluvio alla base della scarpata.
11) Le operazioni di scavo per la realizzazione del locale di servizio seminterrato adiacente alla stazione di partenza dovranno essere effettuate in modo da ridurre al minimo indispensabile i tempi di apertura degli scavi, nel rispetto delle norme dettate dal D.M. 11/3/1988.
12) Per la realizzazione dellimpianto dovrà essere utilizzata la viabilità esistente, senza ricorrere alleffettuazione di scavi e riporti non previsti dal progetto.
13) Nel caso si verificasse la presenza di minerali asbestosi allinterno dei litotipi costituenti la zona sommitale dellimpianto presso Colle Bercia, dovrà essere applicato in fase di cantiere un apposito Piano di sicurezza per garantire la sicurezza dei lavoratori, nel rispetto delle normative vigenti.
14) Dovranno essere realizzate tutte le opere di inerbimento, previste dal progetto di recupero ambientale, finalizzate alla stabilizzazione delle scarpate di scavo presenti lungo la linea dellimpianto esistente.
La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Valter Vescovi