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Bollettino Ufficiale n. 46 del 13 / 11 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2003, n. 57-10873

Piano operativo per il completamento e la realizzazione degli interventi inerenti la Reggia della Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria e del Castello di Val Casotto

A relazione degli Assessori Ferrero, Leo:

Premesso che:

La Reggia della Venaria Reale e il Borgo Castello della Mandria rivestono un ruolo di primaria importanza nell’ambito del circuito delle Residenze Sabaude in particolare in relazione all’itinerario che comprende il Castello di Agliè, il Castello di Rivoli, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello di Moncalieri , il Castello di Casotto e quello di Racconigi.

Tale complesso ha un valore storico-culturale di assoluto rilievo a livello nazionale in grado di porsi all’attenzione internazionale, e la sua valorizzazione è da ritenersi decisiva per lo sviluppo della Regione.

A seguito di accordi e strategie comuni fra Ministero e la Regione volte al restauro e alla valorizzazione della Reggia della Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria (di seguito Progetto), ha preso forma il suddetto progetto come prioritario e costituente la linea guida delle attività in capo ai citati soggetti anche alla luce di un’adeguata copertura finanziaria.

Il Progetto è diretto dal Comitato per La Reggia di Venaria Reale e della Commissione Tecnico Amministrativa istituiti con Decreto Ministeriale in data 05.12.1996 con la precipua finalità di ricercare le soluzioni adeguate per la realizzazione del Progetto.

Tenendo conto della complessità della conduzione del Progetto anche a fronte dei numerosi soggetti coinvolti, si è proceduto alla stipula di un Accordo di Programma per il recupero della Reggia della Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria, adottato il 10 settembre 1999 ai sensi della Legge 142/1990, fra gli soggetti coinvolti - Ministero ai Beni Culturali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Comune di Venaria e Comune di Druento - che, oltre a ribadire le strategie enunciate in origine, ha individuate tutte quelle attività corollarie e di supporto necessarie a garantire la realizzazione degli obiettivi con particolare riguardo al riassetto del territorio su cui il bene insiste (viabilità, trasporti, parcheggi, recupero del centro storico e previsione di un ente di gestione del complesso).

Successivamente in data 22 marzo 2000 il suddetto Progetto, prioritario in materia di Beni Culturali della Regione, si è avvalso dell’Intesa Istituzionale di Programma fra il Governo della Repubblica e la Giunta della Regione Piemonte quale metodo utile per il perseguimento delle finalità per le quali si rendeva necessaria un azione negoziata e convergente fra i soggetti interessati.

Considerato che:

- Il documento programmatico “Il Patrimonio Culturale per il Piemonte del Futuro” della Regione Piemonte recita - Reggie, Palazzi, Musei e collezioni devono essere immaginate e, soprattutto, essere proposte al pubblico come circuito turistico - culturale organizzato a Sistema - e che lo sviluppo di tale Sistema è un fenomeno che deve essere sostenuto da strategie ed accompagnato da azioni comuni che vedono il coinvolgimento di una pluralità di soggetti (Regione, Soprintendenze, Province e Comuni sedi delle Residenze Sabaude, Azienda Turismo Locale).

- Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Piemonte in data 18 Maggio 2001, successivamente all’Intesa Istituzionale fra Regione Piemonte e Governo Italiano, hanno sottoscritto un Accordo di Programma Quadro (di seguito APQ) in materia di Beni ed attività Culturali finalizzato a sostenere la conoscenza, la conservazione, la fruizione, la valorizzazione e la promozione dei beni, delle attività e sevizi culturali nel territorio regionale attraverso un’azione programmatica unitaria improntata alla collaborazione operativa fra i soggetti sottoscrittori nell’individuazione di obiettivi comuni e nell’attuazione dei relativi interventi.

- Nell’APQ, di cui in commento, rappresentano obiettivi prioritari della Regione Piemonte due azioni a titolarità diretta individuate nel recupero e nella valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria (di seguito Progetto) e del Castello di Val Casotto (di seguito Val Casotto).

- Il Progetto è stato previsto nel Programma Regionale di Sviluppo per il periodo quale quale prioritario e con il titolo La Venaria Reale e nell’ambito del Documento di Programmazione Economico Finanziariario per il periodo 2004 - 2006 con la denominazione - La Venaria Reale e le altre Residenze Sabaude -.

- I documenti programmatici richiamati in commento hanno, ad oggi, attratto finanziamenti per circa 517,80 miliardi di lire (Fondi Docup 1997/199 per 139 mld, Fondi Docup 2000 - 2006 per 90 mld, fondi MBBAACC 60 mld, Fondi CIPE 68,300 Bilancio Regionale per 107,70, Provincia di Torino per 40 mld e Comune di Venaria Reale per 12,80 mld).

Per armonizzare l’attività operativa delle Soprintendenze e delle Direzioni Regionali del Progetto, è attivata una Direzione, che ha il compito di definire ed indirizzare l’insieme delle attività necessarie alla conduzione delle varie fasi di progettazione e di realizzazione degli interventi, costituita da:

1. Il Soprintendente Regionale per i Beni e le Attività Culturali

2. Il Soprintendente per i Beni Architettonici ed il Paesaggio

3. Il Direttore Regionale ai Beni Culturali

4. Il Direttore Regionale al Patrimonio e Tecnico

La Direzione è integrata, per le materia di rispettiva competenza, dal Soprintendente ai Beni Storico Artistici e Demoetnoantropologico, dai responsabili Regionali del Settore Parchi ed aree Protette, dal responsabile settore Musei e Patrimonio Culturale e dal responsabile Settore Patrimonio Immobiliare, dal Dirigente della Provincia di Torino - Responsabile del procedimento Progetto per il miglioramento dell’accessibilità veicolare, dal Direttore dell’Ente Parco La Mandria, dai Sindaci di Venaria Reale e Druento (o loro delegati).

- A partire dall’anno 1998 opera, per rendere l’avanzamento del Progetto più efficace e tempestivo, la Direzione sopra citata, la quale si avvale di due strutture all’uopo istituite ovvero della Commissione Qualità Progetti (CQP), che formula indirizzi per la definizione dei progetti e vigila sulla loro qualità, e della Commissione Validazione Progetti (CVP), che verifica la correttezza e la completezza degli elaborati progettuali, validandone l’appaltabilità, oltre che, per mezzo della Finpiemonte spa, di un Ufficio di Segreteria Generale e servizi operativi, denominato back office.

- Sono state altresì istituite, con provvedimento di Giunta, apposite commissioni tecniche con il compito di fornite supporti operative e scientifici a seconda delle attività individuate per competenza ovvero:

1. Commissione tecnico scientifica per i restauri e per il monitoraggio scientifico

2. Commissione tecnico scientifica per l’allestimento del percorso di visita della Reggia

3. Commissione tecnico scientifica per il Centro Natura e Paesaggio

4. Gruppo di lavoro per i Giardini della Reggia

5. Commissione per la riqualificazione del Centro Storico e per l’accessibilità al Complesso

6. Gruppo di lavoro Centro Conservazione e Restauro

7. Commissione tecnico scientifica per il Centro del Cavallo

- Al fine di coordinare e sostenere le strategie e le azioni comuni della pluralità dei soggetti coinvolti nella creazione del Sistema è stata altresì costituita la Commissione Regionale per le Residenze e Collezioni Sabaude e il suo Comitato Tecnico Regionale (formalizzati con D.G.R. 40 - 29530 del 01.03.2000 e integrata con la D.G.R. 54 - 3330 del 25.06.2001);

- In stretta correlazione operativa con i sopracitati organi di direzione, la Giunta Regionale, (D.G.R. n. 13 - 2872 del 02.05.2001 e integrata con D.G.R. 60 - 3114 del 28.05.01 e meglio rimodulata con la Determinazione Regionale n. 420 del 20.11.2002) ha istituito una Struttura temporanea flessibile per l’attuazione del progetto “Recupero della Venaria Reale e delle Residenze Sabaude e valorizzazione dei Beni Culturali per le olimpiadi del 2006" incardinata nella Direzione Regionale ai Beni culturali ed assegnata alla responsabilità del Direttore, Dottor Vanelli, che opererà, di concerto, con il Direttore del Patrimonio e Tecnico, Dott.ssa Ferreri ;

tenuto conto altresì conto che ai sensi dell’art. 6 dell’APQ, sono responsabili, dell’attuazione del citato Accordo, il Dottor Vanelli, Direttore della Direzione Regionale ai Beni Culturali, per la Regione Piemonte - a far data dalla stipula dell’APQ - e l’Arch. Pasquale Bruno Malara, per la Soprintendente Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali, a far data dal 28.05.2003;

considerato altresì che con D.G.R. n 119 - 10285 del 01.08.2003 la Giunta Regionale ha individuato, nell’ambito della Direzione ai Beni Culturali, il Progetto “Coordinamento operativo del Progetto: Residenze e Collezioni Sabaude” assegnando la responsabilità alla Dott.sa Tittone;

tenuto conto che si rende necessario, per quanto in commento, approvare una programmazione degli interventi per il proseguimento e completamento del Progetto sulla base delle proposte formulate dalla Direzione del Progetto;

considerato che il documento deve indicare l’articolazione degli interventi, una valutazione degli stessi, la cronologia delle opere e copertura finanziaria a fronte dei fondi Comunitari, Statali e Regionali;

preso atto che il - Piano operativo per il completamento e la realizzazione degli interventi inerenti la Reggia della Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria e di Val Casotto, di cui all’Allegato A), che è parte integrante e sostanziale della presente, è stato predisposto congiuntamente dalle Direzione Regionali Patrimonio e Tecnico e Beni Culturali, in raccordo con la Soprintendenze Regionali ai Beni e alle Attività Culturali e per i Beni Architettonici ed per il Paesaggio, e con il supporto tecnico amministrativo della struttura Back office secondo i seguenti criteri:

- assunzione degli impegni di spesa e delle obbligazioni giuridicamente perfezionate entro il 31.12.2006 e il completamento delle opere, richiamate nell’allegato A, entro il 31.12.2008

- quantificazione dei costi e crono programma degli interventi di completamento di opere (esemplificando: varianti al progetto definitivo, esecutivo, direzione lavori, sicurezza, collaudo ed esecuzione dei lavori ai sensi di quanto previsto dalla legge 109/94 e s.m.i. - Merloni- e dal D.P.R. 554/99 - Regolamento Merloni -);

- quantificazione dei costi e crono programma degli interventi di realizzazione di nuove opere (esemplificando: progettazione, sicurezza e collaudo, esecuzione ai sensi di quanto previsto dalla legge 109/94 e s.m.i. - Merloni- e dal D.P.R. 554/99 - Regolamento Merloni -);

- quantificazione dei costi e crono programma per l’acquisto di beni e servizi destinati al funzionamento delle strutture della Venaria Reale e di Val Casotto (esemplificando: acquisto di beni ai sensi del D.P.R. 358/92 e acquisto di servizi ai sensi del D.P.R. 157/95 e s.m.i.);

- quantificazione di risorse da erogare a soggetti istituzionali deputati alla realizzazione delle destinazioni d’uso delle strutture della Reggia di Venaria Reale e di Val Casotto;

preso altresì atto che per la determinazione dei costi di cui all’allegato A) si è proceduto ai sensi dell’art. 17 - Quadro economico - del D.P.R. 554/99 che dispone tra l’altro che “i quadri economici degli interventi sono predisposti con progressivo approfondimento in rapporto al livello di progettazione al quale sono riferiti e con le necessarie variazioni in relazione alla specifica tipologia e categoria dell’intervento..”, sulla base del tariffario dell’Ordine degli Architetti ed Ingegneri per le opere pubbliche, così come previsto dalla Legge 143 del 02.03.1949 e s.m.i.. e con riferimento al Prezziario delle Opere Pubbliche della Regione Piemonte aggiornato al 31.12.2002;

ritenuto altresì opportuno autorizzare l’utilizzazione di eventuali economie di gestione, ribassi ed altro a compensare, prioritariamente, situazioni di criticità finanziaria relative ad altri interventi ricompresi nel Programma Operativo ovvero a finanziare altre opere comunque coerenti ed integrative a quanto previsto nell’ambito degli APQ e nella Misura 2.5° - Sistema delle Residenze Sabaude;

preso atto che della misura 2.5a - Sistema delle residenze sabaude - risultano essere responsabili Direzione ai Beni Culturali con il Dottor Alberto Vanelli responsabile e la Dott.sa Daniela Formento corresponsabile e contitolare la Direzione Patrimonio e Tecnico con Dott.sa Maria Grazia Ferreri, quale corresponsabile.

“Tenuto conto che l’art. 23 della L.R. 51/97 dispone tra l’altro che ” Il direttore regionale:

b) propone agli organi di direzione politica i programmi attuativi degli obiettivi stabiliti, stimando le risorse necessarie e ne cura l’attuazione;

-g) esercita i poteri di spesa nei limiti degli stanziamenti di bilancio e quelli di acquisizione delle entrate".

Tenuto conto che l’art. 7 - Piano Operativo - della L.R. 7/2001 dispone tra l’altro che

“i titolari dei centri di responsabilita’ amministrativa possono assumere gli impegni di spesa esclusivamente nei limiti delle dotazioni finanziarie assegnate mediante il programma operativo, e per il conseguimento degli obiettivi previsti nel programma. Lo stesso regolamento prevede che, qualora il conseguimento di alcuni obiettivi richieda interventi successivi alla chiusura annuale dell’esercizio, le dotazioni finanziarie assegnate per il conseguimento di questi obiettivi e non impegnate entro il detto termine possano essere riportate al programma operativo dell’esercizio successivo, in aggiunta alle dotazioni finanziarie assegnate per gli stessi obiettivi in quest’ultimo programma.

Tenuto conto dell’art. 53 - Altri fondi statali - della L.R. 7/2001 che detta le disposizioni inerenti l’utilizzazione delle risorse derivanti da trasferimenti statali;

per quanto premesso, la Giunta, unanime,

delibera

- di approvare l’allegato A) denominato - Piano operativo per il completamento e la realizzazione degli interventi inerenti la Reggia della Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria e di Val Casotto - recante la programmazione degli interventi sulla Reggia della Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria e del Castello di Val Casotto nonché la scansione temporale delle fasi attuative comprensiva della previsione di ripartizione finanziaria delle opere;

- di confermare, ai fini dell’attuazione della programmazione di cui in epigrafe, il modello organizzativo individuato e già operante secondo le articolazioni indicate in premessa e, in tale ambito, le strutture di decisione generale, di direzione operativa e di supporto ed i provvedimenti assunti;

-di confermare l’attività delle Commissioni Qualità Progetto (C.Q.P.) e Commissione Validazione Progetto (C.V.P.) ed in particolare :

- per la C.Q.P. verifica la coerenza del progetto preliminare e/o definitivo con le finalità perseguite dall’amministrazione

- la C.V.P. verifica la correttezza e la completezza degli elaborati progettuali, validandone l’appaltabilità e/o la predisposizione di varianti in corso d’opera dei progetti definiti ed esecutivi;

di confermare altresì l’attività delle commissioni tecniche di cui in commento per il supporto operative e scientifico, a seconda delle attività individuate per competenza, ovvero

1. Commissione tecnico scientifica per i restauri e per il monitoraggio scientifico

2. Commissione tecnico scientifica per l’allestimento del percorso di visita della Reggia

3. Commissione tecnico scientifica per il Centro Natura e Paesaggio

4. Gruppo di lavoro per i Giardini della Reggia

5. Commissione per la riqualificazione del Centro Storico e per l’accessibilità al Complesso

6. Gruppo di lavoro Centro Conservazione e Restauro

7. Commissione tecnico scientifica per il Centro del Cavallo

di autorizzare la Direzione ai Beni Culturali e la Direzione Patrimonio e Tecnico, congiuntamente, a predisporre gli atti per la ricomposizione e le modalità di funzionamento delle commissioni di cui in commento, acquisito il parere favorevole della Soprintendenza competente;

di demandare, ai sensi dell’art. 23 lettera g) della L.R. 51/97 e s.m.i., al Dottor Alberto Vanelli, Direttore ai Beni Culturali, e alla Dott.sa Maria Grazia Ferrreri, Direttore Patrimonio e Tecnico, la gestione degli atti finalizzati alla realizzazione del Progetto ed in particolare:

- assunzione degli impegni di spesa e delle obbligazioni giuridicamente perfezionate entro il 31.12.2006 e il completamento delle opere, richiamate nell’allegato A, entro il 31.12.2008

- completamento delle opere già avviate (esemplificando: varianti al progetto definitivo, esecutivo, direzione lavori, sicurezza, collaudo ed esecuzione dei lavori ai sensi di quanto previsto dalla legge 109/94 e s.m.i. - Merloni- e dal D.P.R. 554/99 - Regolamento Merloni -)

- realizzazione di nuove opere (esemplificando: progettazione, sicurezza e collaudo, esecuzione ai sensi di quanto previsto dalla legge 109/94 e s.m.i. - Merloni- e dal D.P.R. 554/99 - Reg. Merloni -)

- acquisizione di beni e servizi destinati al funzionamento delle strutture della Reggia di Venaria e del Borgo Castello della Mandria (esemplificando: acquisto di beni ai sensi del D.P.R. 358/92 e acquisto di servizi ai sensi del D.P’.R. 157/95 e s.m.i.)

- erogazione di risorse a soggetti istituzionali deputati alla realizzazione delle destinazioni previste nel programma delle strutture della Reggia di Venaria Reale e di Val Casotto.

di demandare, ai citati responsabili, la gestione delle risorse finanziarie ai sensi di quanto disposto degli art. 7 e 53 della L.R. 7/2001 e.s.m.i. ed in particolare, per quanto concerne le economie di gestione, a compensare prioritariamente situazioni di criticità finanziaria relativi ad altri interventi ricompresi nel Programma Operativo ovvero a finanziare altre opere comunque coerenti ed integrative a quanto previsto nell’ambito degli APQ e nella Misura 2.5° - Sistema delle Residenze Sabaude.

La presente deliberazione non comporta oneri di spesa in quanto, le risorse destinate a garantire la copertura finanziaria delle opere - richiamate in commento - sono state individuate nei capitoli di spesa afferenti l’attuazione del Docup relativo al Regolamento CEE 1260/99, Obiettivo 2 - Periodo 2000/2006 (art. 5 legge 1987/183) e l’Accordo di programma Quadro in e in Materia di Beni Culturali del Bilancio Pluriennale della Regionale per il periodo 2003 - 2005 e nei corrispondenti capitoli di spesa per gli anni successivi.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato