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Bollettino Ufficiale n. 44 del 30 / 10 / 2003

Comunicato della Direzione Economia montana e foreste 20 ottobre 2003, prot. n. 35761

Interventi di sistemazione idraulica-forestale. Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 “ Nuove norme per gli interventi da eseguire in terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici- Abrogazione Legge regionale 12 agosto 1981, n. 27". Indirizzi attuativi relativi alla rivalutazione del limite d’importo a base d’asta e indirizzi esplicativi relativi al rilascio delle autorizzazioni di competenza regionale

Ai Sigg. Presidenti
delle Comunita’ Montane
Piemontesi

Ai Sigg. Presidenti
delle Comunita’
Collinari Piemontesi

Ai Sigg. Sindaci dei Comuni Piemontesi

LORO SEDI

P.C.

All’Assessore
Regionale alle Politiche per la Montagna, Foreste, Beni Ambientali

Ai Presidenti
delle Province
della Regione Piemonte

Ai Responsabili dei Settori
della Direzione
Economia Montana e Foreste

Al Direttore Generale
dell’ Arpa Piemonte

Al Coordinatore Regionale
del Corpo Forestale dello Stato

Al Direttore Regionale
della Direzione Difesa
del Suolo

Al Direttore Regionale
della Direzione
Opere Pubbliche

LORO SEDI

1. Premessa

Con deliberazione n. 55-10694 del 13.10.2003 la Giunta Regionale del Piemonte ha disposto la rivalutazione del limite d’importo a base d’asta indicato all’art.6, comma 3, della legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 “Nuove norme per gli interventi da eseguire in terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici - Abrogazione legge regionale 12 agosto 1981, n. 27"da 258.228 Euro, a 410.000 Euro.

Tale decisione richiede l’emanazione di tempestivi indirizzi attuativi. L’occasione è altresì propizia per fornire anche indirizzi esplicativi sulle procedure relative al rilascio delle autorizzazioni di competenza regionale.

In questi anni infatti l’applicazione della L.R. 45/1989 con specifico riferimento ai lavori di sistemazione idraulica - forestale e, successivamente, l’emanazione della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 “Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59" ha fatto emergere numerosi problemi interpretativi che richiedono chiarimenti univoci al fine di un uso più conveniente di tempo, energie e risorse da parte di tutti i soggetti cointeressati.

2. Delimitazione quadro delle competenze regionali

L’analisi svolta sulla materia è stata limitata in questa sede al quadro delle competenze regionali con esclusione quindi di quelle attribuite dalla L.R. 44/2000 alle Province e ai Comuni.

Al riguardo si richiamano le disposizioni stabilite dall’art. 63, comma 2, lettera a, punto 4, che prevedono, fra le funzioni di competenza della Regione, il vincolo idrogeologico, le modificazioni della perimetrazione del vincolo e il rilascio di autorizzazioni ai sensi della L.R. 45/1989 relative alle opere di particolare interesse regionale.

Per le stesse viene poi operato un rinvio alle disposizioni contenute al successivo art. 66, comma 1, lettera i, numero 2) della sopra richiamata normativa, laddove viene previsto che la dichiarazione di particolare interesse regionale di lavori e opere pubbliche prenda forma in base ai criteri definiti da deliberazione della Giunta Regionale considerando, in via transitoria," di particolare interesse regionale", i lavori e le opere pubbliche indicati all’art. 18 della L.R. 18/1984. Disposizioni, queste ultime, che rinviano anche ai progetti di sistemazione forestale realizzati nei territori montani e collinari della Regione Piemonte.

Sempre al riguardo va inoltre ricordato che l’art.6, comma 3, ultimo capoverso, della L.R. 45/1989 prevede che per le opere e i lavori di cui all’art.2 della legge regionale 19 novembre 1975, n. 54 e successive modificazioni , ovverosia per opere di sistemazione idraulica forestale, comunque finanziate, è sempre applicata la procedura autorizzativa di competenza regionale sia pure, all’occorrenza, con il supporto di altri organi tecnici esterni.

Conseguentemente sulla base dell’analisi giuridica svolta sia gli interventi riferiti alla categoria C1 “ opere e lavori di competenza regionale o realizzati con il contributo regionale” e C2 “ opere e lavori pubblici o di interesse pubblico il cui importo a base d’asta dei lavori previsti nel progetto generale è superiore a 129.114 Euro ( già 250 milioni di lire)”,come previsto dall’art. 2 comma 1 della L.R. 45/1989, ma anche il numero di opere e lavori pubblici o di interesse pubblico il cui importo a base d’asta dei lavori previsti nel progetto generale risulti inferiore a 129.114 Euro, saranno assoggettati alla procedura di autorizzazione regionale ex L.R. 45/1989, esclusi gli interventi richiamati all’art. 11 della normativa in questione.

3 Delimitazione tipologia interventi di sistemazione idraulica e forestale da assoggettare ad autorizzazione regionale.

Come già richiamato l’art.11 della L.R.45/1989 elenca gli interventi esclusi dall’obbligo dell’autorizzazione: fra questi vengono ricompresi i lavori di manutenzione.

Il quadro completo dei lavori e delle opere di sistemazione idraulica forestale è compendiato dalla D.G.R. n.49-28011 del 2.08.1999 “Approvazione degli indirizzi tecnici e procedurali in materia di manutenzioni idrauliche e forestali”.

Dall’esame del provvedimento richiamato si osserva che la gran parte delle tipologie di intervento riportate risultano tuttavia riconducibili a lavori di manutenzione da realizzarsi in alveo ovvero sui versanti latistanti i corsi d’acqua appartenenti al reticolo idrografico minore e localizzato nei territori montani e collinari.

Sono quindi da considerarsi sottratti all’obbligo dell’autorizzazione, ai sensi della L.R. 45/89, tutti gli interventi di mera manutenzione che non comportano modificazione e/o trasformazione dell’alveo dei corsi d’acqua e dei versanti: in particolare le tipologie di intervento previste dalla D.G.R. N.49-28011 comprese dal punto 1 al punto 3, dal punto 5 al punto 10 ed infine al punto 12.

Per quanto riguarda il punto 4 “ripristino della funzionalità dei tratti tombati, per riportarli a luce libera” l’autorizzazione viene prevista solo se viene modificata la sezione dell’alveo.

Viceversa per tutti gli interventi da realizzarsi sia in alveo che sui versanti, previsti dal punto 11 “opere di sostegno delle sponde e dei versanti latistanti il corso d’acqua a carattere locale e piccole opere idrauliche di modeste dimensioni realizzate attraverso l’utilizzo di materiali reperiti in loco (legno e pietrame) e l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica” è sempre previsto il provvedimento autorizzativo.

4 Indicazioni relative all’iter autorizzativo e alla documentazione di corredo delle domande

Per gli interventi rientranti nella categoria C1, interventi di competenza regionale o realizzati con contributo regionale di importo a base d’asta dei lavori superiore a 410.000 Euro, secondo quanto disposto dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 55-10694 del 13.10.2003, in premessa richiamato, e nella categoria C2, opere e lavori pubblici o di interesse pubblico di importo a base d’asta dei lavori superiore a 129.114 Euro (già 250 milioni), la domanda di autorizzazione, in triplice copia, dovrà essere inoltrata al Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio - Via dei Guasco 1 - 15100 Alessandria che procederà, a sua volta, a richiedere i pareri al competente Ufficio dell’ARPA Piemonte e al Coordinamento provinciale del Corpo Forestale dello Stato competente per territorio.

Nulla è innovato rispetto alla documentazione a corredo della domanda di autorizzazione prevista al punto 2) della D.G.R. N.112-31886 del 3.10.1989.

Per gli interventi connessi alla categoria C1, l’autorizzazione, ai sensi della L.R. 45/1989, sarà integrata, all’occorrenza, ai sensi dell’ art.6, comma 2, della citata normativa, nell’atto amministrativo di approvazione del progetto definitivo e/o di concessione del contributo.

Viceversa per gli interventi rientranti nella categoria C1, interventi di competenza regionale o realizzati con il contributo regionale di importo a base d’asta dei lavori pari o inferiore a 410.000 Euro, sempre in base alle nuove disposizioni ex D.G.R. n. 55-10694, e per le opere e i lavori pubblici o di interesse pubblico d’importo a base d’asta dei lavori pari o inferiore a 129.114 Euro (già 250 milioni) la richiesta, in triplice copia, dovrà essere inoltrata sempre al Settore Idraulica Forestale e Tutela del Territorio Via dei Guasco 1 - 15100 Alessandria, che procederà, a sua volta, se del caso, a richiedere il parere al competente Ufficio della Direzione Economia Montana e Foreste e al Coordinamento provinciale del Corpo Forestale dello Stato competente per territorio.

Nulla è innovato rispetto alla documentazione a corredo della domanda di autorizzazione prevista dal punto 1 della citata D.G.R. n.112-31886 salvo l’opportunità di produrre, comunque, già in prima istanza, la relazione geologica tecnica in luogo della relazione tecnica.

5 Raccomandazioni relative ad interventi di sistemazioni idraulico forestali a composizione mista.

In presenza di interventi di sistemazione idraulico forestali riferibili in parte a tipologie di lavori e opere di manutenzione, non assoggettate a procedure autorizzative, e in parte a tipologie di nuovi lavori ovvero ampliamento di quelli esistenti, non riconducibili a distinti lotti funzionali bensì ad un unico conto economico si forniscono di seguito i seguenti indirizzi operativi.

Per gli interventi relativi alla categoria C1, che costituiscono la maggioranza degli interventi assoggettati alla procedura autorizzativa e per gli interventi relativi alla categoria C2, sempre i soggetti richiedenti avranno cura di evidenziare nell’ambito della documentazione prevista da trasmettere,e seguentemente nell’ambito del progetto esecutivo, oltre ai riferimenti specifici ai lavori e opere assoggettati a procedura autorizzativa anche una previsione di massima degli oneri economici correlati : importo a base d’asta dei lavori.

Nel caso in cui tale importo stimato risulti superiore a 410.000 Euro, lavori categoria C1, e a 129.114 Euro , lavori categoria C2, la documentazione da produrre a corredo della domanda sarà quella indicata al punto 2 della citata D.G.R. n.112-31886, viceversa nel caso in cui tale stima risulti pari o inferiore a 410.000 Euro, lavori categoria C1, e a 129.114 Euro, lavori categoria C2, la documentazione da produrre sarà quella indicata al punto 1 sempre della citata D.G.R. n. 112-31886.

Si dispone infine di pubblicare i presenti indirizzi esplicativi sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e sul sito Internet della Regione Piemonte ai fini di dare la massima diffusione dei contenuti.

Il Responsabile del Settore
Idraulica Forestale e Tutela del Territorio
Valter Vescovi

Il Direttore Regionale
all’Economia Montana e Foreste
Nino Berger