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Bollettino Ufficiale n. 44 del 30 / 10 / 2003

CONCORSI

Consiglio Regionale del Piemonte

Bando n. 6 - Avviso di selezione pubblica per esami ai fini della formazione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione con contratto a termine di personale in possesso del diploma di laurea in Giurisprudenza, ovvero Economia e Commercio, ovvero in Scienze Politiche (o equipollenti), per la copertura di posti di “Istruttore addetto ad attività amministrative presso il Consiglio Regionale del Piemonte”, categoria D, posizione economica D1

Il Direttore responsabile della Direzione Regionale “Amministrazione e personale” del Consiglio Regionale del Piemonte,

- vista la Direttiva n. 1999/70/CE (relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concordato dalle maggiori organizzazioni intercategoriali generali europee);

- vista la L. n. 422 del 29.12.2000 (“Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2000);

- visto l’art. 36 del D.Lgs.vo 30-3-2001, n. 165 e s.m.i.;

- visto il D. Lgs. n. 368 del 6.9.2001 (attuazione della citata Direttiva n. 1999/70/CE;

- visto il C.C.N.L. del comparto Regioni e Autonomie locali, siglato in data 1/4/99, art. 7;

- vista la Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte n. 110, del 11/6/2003, di indizione della selezione pubblica per esami ai fini della formazione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione a tempo determinato di personale in possesso di diploma di laurea in Giurisprudenza, ovvero in Economia e Commercio, ovvero in Scienze Politiche (o equipollenti), per la copertura di posti di “Istruttore addetto ad attività amministrative presso il Consiglio Regionale del Piemonte”, categoria D, posizione economica D1.

rende noto

- che è indetta una selezione pubblica per esami ai fini della formazione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione a tempo determinato di personale in possesso di diploma di laurea in Giurisprudenza, ovvero in Economia e Commercio, ovvero in Scienze Politiche (o equipollenti), per la copertura di posti di “Istruttore addetto ad attività amministrative presso il Consiglio Regionale del Piemonte”, categoria D, posizione economica D1.

Il personale così assunto sarà adibito alle attività di cui all’Allegato (A) del presente bando, con sede di servizio in Torino.

L’Amministrazione si riserva il diritto, in presenza di motivi di pubblico interesse, di prorogare il termine di scadenza del presente bando o di riaprirlo (qualora sia già stato chiuso), oppure di revocare lo stesso bando.

Inoltre, l’Amministrazione si riserva il diritto, per sopraggiunti motivi di pubblico interesse, di non procedere all’assunzione.

L’ammissione alla selezione è disciplinata dai seguenti articoli.

Art. 1

Requisiti generali di ammissione

1) Premesso che possono partecipare alla selezione anche i cittadini di altri Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi del D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i. (“Testo Unico del Pubblico Impiego”), art. 38, co.1, nonché del D.P.C.M. 7.2.94, n. 174, per essere ammessi alla selezione i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali:

a) cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni disposte dalle normative in vigore, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.

I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, per accedere ai posti della Pubblica Amministrazione, devono:

a1) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;

a2) essere in possesso (fatta eccezione per la titolarietà della cittadinanza italiana) di tutti gli altri requisiti prescritti per i cittadini della Repubblica italiana;

a3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana, da accertare nel corso dello svolgimento delle prove;

b) idoneità fisica all’impiego; l’Amministrazione regionale ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori della selezione, in base alla normativa vigente;

c) godimento dei diritti civili e politici;

d) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico.

2) Non possono essere prese in considerazione le domande:

a) di coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;

b) di coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero che siano stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico ai sensi dell’art. 127, lettera d), del T.U. approvato con D.P.R. 10.1.1957, n.3;

c) di coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una Pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile.

3) I requisiti di cui al presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile stabilito in questo stesso bando per la presentazione delle domande di ammissione.

Art. 2

Titolo di studio richiesto

- Per essere ammessi alla selezione, i candidati devono essere in possesso del diploma di laurea in Giurisprudenza, ovvero in Economia e Commercio, ovvero in Scienze Politiche (o equipollenti).

Art. 3

Pari opportunità - Categorie riservatarie e preferenze

1. Il concorso previsto nel presente bando si svolge nel rispetto:

a) della Legge 10.4.1991, n. 125, che garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, come anche previsto dal D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 “Testo Unico del Pubblico Impiego”, all’art. n. 57;

b) del D.P.R. 9.5.1994, n. 487, art. 5, relativo alle categorie riservatarie e alle categorie aventi preferenza a parità di merito e di titoli;

c) della Legge 12.3.1999, n. 68, contenente “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, così come meglio specificato nel successivo art. 5.

2. I candidati devono allegare alle domande, in originale o mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione (D.P.R. n. 445/2000):

a) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a preferenza;

b) l’elenco in carta semplice (Allegato B) dei documenti stessi.

Non sono tenuti in considerazione i titoli di cui al punto a) se presentati oltre il termine di scadenza per la presentazione delle domande.

Tale documentazione, ai sensi della L. 23.8.1988, n. 370, è esente dall’imposta di bollo.

Art. 4

Presentazione delle domande
di ammissione alla selezione: termine e modalità

1. Le domande di ammissione alla selezione, redatte in carta semplice e accompagnate da fotocopia non autenticata ma leggibile di un documento d’identità (fronte e retro) in corso di validità, possono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. al Consiglio Regionale Piemonte - Direzione “Amministrazione e Personale” - Settore Organizzazione e Personale - Piazza Solferino n. 22 - 10121 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo. In alternativa, entro lo stesso termine saranno accettate domande consegnate manualmente presso la Direzione e il Settore sopra citati. La consegna manuale potrà avvenire esclusivamente e personalmente il martedì e il giovedì dalle ore 10,00 alle ore 11,30.

2. Per la determinazione del termine di scadenza di presentazione delle domande, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante oppure gli estremi del protocollo indicati sulla ricevuta di consegna delle domande presentate manualmente. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o, comunque, imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

3. Non saranno, in ogni caso, prese in considerazione:

a) le domande non sottoscritte;

b) le domande spedite o consegnate oltre il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

c) le domande inoltrate a mezzo raccomandata A.R. pervenute all’Amministrazione, per qualsiasi causa, anche di forza maggiore, oltre il ventesimo giorno successivo al termine dei 30 giorni sopracitato.

4. La domanda deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato (C) del presente bando e che sarà in distribuzione presso:

- la sede del Consiglio Regionale - Via Alfieri n. 15 - Torino;

- la sede della Direzione regionale “Amministrazione e Personale”, Settore Organizzazione e Personale, Gestione procedure concorsuali - Piazza Solferino, n. 22 - Torino (presso la portineria dalle ore 10.00, alle 16.30, dal lunedì al venerdì);

- la sede dell’Ufficio Relazioni con il pubblico (U.R.P.) del Consiglio Regionale - Via Arsenale n. 14 - Torino;

- la sede dell’Ufficio Relazioni con il pubblico (U.R.P.) della Giunta Regionale - Piazza Castello n. 165 - Torino.

Sarà inoltre possibile accedere al testo del bando su Internet, all’indirizzo www.consiglioregionale.piemonte.it e utilizzare il relativo modulo di domanda.

5. E’ fatto obbligo ai concorrenti di dichiarare sotto la propria responsabilità a pena di esclusione:

a) il proprio cognome e nome;

b) il luogo e la data di nascita;

c) la propria residenza;

d) il possesso del titolo di studio richiesto;

e) la propria cittadinanza;

f) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

g) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali pendenti (ovvero le eventuali condanne riportate, ovvero gli eventuali carichi pendenti);

h) (esclusivamente per i candidati di sesso maschile) la propria posizione nei confronti degli obblighi militari;

i) di non essere stato destituito o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero di non essere stato dichiarato decaduto dall’impiego;

j) (esclusivamente per i candidati possessori) eventuali titoli di preferenza a parità di merito di cui all’art. 5, commi 4 e 5, del D.P.R. n. 487/94 (Allegato (D) al presente bando), secondo quanto previsto al precedente art. 3;

k) (esclusivamente per i candidati interessati) dichiarazione ai sensi delle disposizioni del bando per quanto riguarda i candidati portatori di handicap;

l) il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni, se diverso dalla residenza.

6. Le dichiarazioni di cui sopra sono rese ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 28.12.2000, n. 445 (“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”). Non è richiesta l’autenticazione della sottoscrizione delle domande, ai sensi dell’art. 3, comma 5, della L. 15.5.1997, n. 127.

7. Ai sensi dell’art. 10, co. 1, della Legge 31.12.1996, n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale, per le finalità di gestione del concorso, e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge, che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione sopra indicata.

Art. 5

Tutela delle persone portatrici
di handicap candidate alla selezione

1. La selezione prevista dal presente bando si svolge nel rispetto della L. 5.2.1992, n. 104 (“Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”), nonché della L. 12.3.1999, n. 68 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”), e garantisce, secondo le modalità di cui ai commi successivi, eventuali ausili necessari, nonché eventuali tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove concorsuali da parte di portatori di handicap.

2. Secondo quanto previsto dalla Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica, n. 6 del 24/7/99, i candidati portatori di handicap, inoltre, hanno facoltà di corredare la medesima domanda con un’ulteriore certificazione medica, rilasciata da apposita struttura sanitaria, la quale deve contenere:

a) la quantificazione dei tempi aggiuntivi eventualmente necessari all’avente diritto, in riferimento al tipo specifico di handicap posseduto e al tipo di prova da sostenere;

b) l’individuazione degli ausili eventualmente necessari, in relazione allo specifico tipo di prove da sostenere.

3. Nei casi in cui la domanda pervenga priva della certificazione di cui al precedente comma 3, sarà cura dell’Amministrazione stessa individuare autonomamente, sulla base di pareri rilasciati da una struttura sanitaria, o sulla base di criteri di ragionevolezza, la modalità più opportuna di corretto svolgimento delle prove, al fine di garantire ai candidati disabili il diritto di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri candidati.

Art. 6

Commissione esaminatrice

1. In armonia con il “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” (emanato con D.P.G.R. 31.7.2001, n. 12/R), la Commissione esaminatrice della selezione in questione è nominata (ai sensi dell’art. 44 della L.R. n. 51/97) con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e composta come previsto dalla L.R. 15.7.1994, n. 26.

2. La Commissione stessa decide circa l’ammissione o esclusione dei candidati, fa luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia, sopra citate, di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

3. Almeno un terzo dei posti di componente della Commissione è riservato alle donne, in conformità dell’art. 57 del D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 “Testo Unico del Pubblico Impiego”.

Art. 7

Prova pre-selettiva

1. Ai sensi del D.P.G.R. 31/7/2001 n. 12/R (“Regolamento per l’accesso all’impiego regionale”), la Commissione esaminatrice, visto il numero di domande presentate per la partecipazione alla selezione, può procedere a una preselezione degli aspiranti, mediante il ricorso a test pre-selettivi, aventi come oggetto le stesse materie delle prove d’esame di cui all’Allegato E) del presente bando.

2. Le prove preselettive sono realizzate ricorrendo a sistemi automatizzati, la cui gestione può essere affidata a ditte specializzate.

3. Alla preselezione sono ammessi tutti i candidati che hanno presentato domanda di partecipazione entro i termini previsti dal bando.

4. I candidati che hanno superato la prova preselettiva riportando la votazione di almeno 21/30 sono ammessi al concorso previa verifica, da parte della Commissione esaminatrice, dei requisiti di ammissibilità delle domande.

Art. 8

Prove d’esame - graduatorie

1. Le prove d’esame per il profilo a selezione consistono in:

- Una prova scritta;

- Una prova orale.

2. Per la valutazione delle prove d’esame, la Commissione esaminatrice si attiene ai seguenti criteri:

su un totale di 60 punti, la ripartizione è la seguente:

- prova scritta punti 30

- prova orale punti 30

3. In base all’esito della prova scritta, viene predisposta la graduatoria dei partecipanti alla prova orale. Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato nella prova scritta una votazione di almeno 21/30.

4. Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati dalla Commissione esaminatrice. In ogni caso, le prove di selezione non possono avere luogo nei giorni festivi, né nei giorni di festività religiose ebraiche (Decreto del Ministero dell’Interno del 16.7.2001, pubblicato sulla G.U. n. 182 del 7.8.2001), né nei giorni di festività religiose valdesi (L. 8/3/1989, n. 101).

5. Ai candidati ammessi alla selezione è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgerà la prova scritta almeno quindici giorni prima dell’inizio della prova stessa, con lettera di invito o telegramma. L’assenza dalla prova d’esame è considerata come rinuncia al concorso.

La medesima procedura sarà utilizzata nell’eventualità che venga svolta la prova pre-selettiva di cui al precedente articolo.

6. Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano riportato nella prova scritta una votazione di almeno 21/30. Ai candidati che conseguono l’ammissione alla prova orale è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prova scritta. Il calendario della prova orale è reso noto ai singoli candidati non meno di 20 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenere la prova stessa.

Il colloquio, che deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione, non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 21/30 in tale prova.

Al termine di ogni seduta la Commissione esaminatrice formerà un elenco dei candidati esaminati, indicando per ognuno di essi la votazione conseguita nella prova orale; l’elenco, previa sottoscrizione del Presidente e del Segretario della Commissione, sarà affisso presso la sede in cui viene sostenuto il colloquio.

1) La graduatoria finale di merito è formulata sommando le votazioni conseguite nelle due prove.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza indicati nell’Allegato D) al presente bando.

Art. 9

Utilizzo della graduatoria.

1) Ai sensi della L. 15.5.1997, n. 127, art. 6, co. 21, nonchè della L. R. 8.8.1997, n. 51 (art. 37), e del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” (art. 26 co. 2), la graduatoria concorsuale sarà utilizzata per l’instaurazione di rapporti di lavoro a tempo determinato.

2) Tale graduatoria, approvata dall’organo competente, rimarrà efficace per tre anni dalla data di approvazione.

3) Le assunzioni saranno effettuate seguendo l’ordine della graduatoria. Esse potranno essere prorogate o rinnovate nel rispetto delle disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e della normativa vigente.

4) Il candidato invitato alla stipulazione del contratto di lavoro che rinunci a prendere servizio è cancellato dalla graduatoria stessa.

5) Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente, senza diritto di preavviso, alla scadenza prevista nel contratto.

6) In nessun caso il rapporto di lavoro instaurato con contratto a termine può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato e lo stesso può essere risolto in ogni momento per motivate ragioni.

7) Infine, il rapporto instaurato con contratto a termine non può, in alcun caso, precostituire titolo di riconoscimento del diritto all’inquadramento nel ruolo regionale.

Art. 10

Assunzioni in servizio.

1) I candidati dichiarati idonei saranno invitati, a mezzo raccomandata A.R., ad assumere servizio nella data indicata dall’Amministrazione, previo accertamento dei requisiti prescritti dal presente bando.

2) Entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di cui sopra, gli interessati devono produrre:

a) dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente;

b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad incompatibilità e cumulo di impieghi di cui all’art. 53 del D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 (e s.m.i.) e della L.R. 10/1989;

c) i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione al concorso;

d) La documentazione relativa ai titoli che danno diritto ad usufruire della riserva, precedenza e preferenza a parità di valutazione, è esente dall’imposta di bollo (ai sensi del D.P.R. n. 445/2000) e non dovrà essere prodotta dagli interessati qualora sia già in possesso dell’Amministrazione regionale. La stessa Amministrazione provvederà all’acquisizione d’ufficio della citata documentazione previa indicazione, da parte degli interessati, dell’Amministrazione competente e degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti;

3) Sarà cura dell’Amministrazione regionale richiedere il certificato generale del casellario giudiziale all’Autorità competente.

4) Scaduto inutilmente il termine di 30 giorni sopra indicato, non si darà luogo alla stipula del contratto.

5) Gli interessati devono accettare la sede di servizio che è loro assegnata. Qualora i vincitori non assumano servizio entro il termine fissato decadranno dalla nomina, salvo che provino l’esistenza di un legittimo impedimento. Per il periodo di prova si osservano le disposizioni previste dal C.C.N.L. del comparto Regioni - Autonomie Locali.

6) I vincitori dovranno regolarizzare in bollo unicamente la documentazione allegata alla domanda comprovante il possesso dei requisiti per l’assunzione, secondo le disposizioni della L. 18.2.1999, n. 28, art. 19 (vista anche la Circolare del Ministero di Grazia e Giustizia - Direzione Generale dell’organizzazione e del personale - n. 4/1-S-296, del 31.3.1999.

Art. 11

Trattamento economico, previdenziale ed assistenziale

1) Ai candidati idonei, a seguito dell’assunzione, è corrisposto il trattamento economico spettante al personale di ruolo nella categoria D di livello iniziale previsto dalla normativa vigente.

2) Ai fini previdenziali ed assistenziali, i neo assunti a tempo indeterminato sono iscritti al I.N.P.D.A.P. Gestione Autonoma C.P.D.E.L. e Gestione autonoma I.N.A.D.E.L.

Art. 12

Accertamento della veridicità delle dichiarazioni rese.

1) L’Amministrazione ha facoltà di accertare d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni rese dai candidati. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dal D.P.R. n. 445/2000.

Art. 13

Trattamento dei dati personali

1) Ai sensi dell’art. 10, comma 1, della Legge 31.12.1996, n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale.

Art. 14

Accesso agli atti

1) Si fa presente che, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento selettivo, ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

Art. 15

Pubblicità del bando di selezione e sua accettazione

1) Del presente bando di selezione pubblica viene data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 10 del “Regolamento per .l’accesso all’impiego regionale” (emanato con D.P.G.R. 31/7/2001, N. 12/R).

2) La partecipazione alla selezione comporta l’esplicita e incondizionata accettazione del bando, nonchè delle eventuali modifiche che potranno essere apportate e che saranno pubblicizzate nelle forme di cui sopra.

Art. 16

Norme di rinvio

1) Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando, si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al Regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale, nonché ai principi del D.Lgs.vo n. 165/2001 e s.m.i., e quelli del Regolamento adottato con D.P.R. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni contenute nella legge 10.4.1991, n. 125 sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

2) Il presente bando è stato adottato tenuto conto dei benefici in materia di assunzioni riservata agli invalidi e agli aventi diritto ai sensi della normativa vigente.

Allegato A)

Profilo professionale
“Istruttore addetto ad attività amministrative”:

Provvede a svolgere, nelle diverse strutture organizzative regionali, le attività di collaborazione proprie della qualifica funzionale rivestita, nell’ambito amministrativo e del quadro legislativo vigente.

Effettua per le pratiche di ordinaria amministrazione la verifica formale su atti e documentazioni di settore nonchè delle condizioni giuridiche.

Provvede alla gestione operativa delle procedure relative ad atti amministrativi. Estrapola dalla propria attività dati significativi del settore e contribuisce all’implementazione dall’aggiornamento del sistema informativo di settore. Collabora alle ricerche legislative e giurisprudenziali; contribuisce al processo legislativo. Svolge compiti di Segreteria di progetto e di Segreteria di strutture organizzative di 2° grado e di supporto per l’attuazione di procedure di progetti operativi complessi.

Nell’ambito del Centro Stampa provvede al raccordo con le varie strutture organizzative dell’Ente per il ricevimento e la programmazione dei lavori richiesti garantendo il rispetto dei programmi di lavorazione e consegna; cura il costante aggiornamento professionale sull’evoluzione delle tecniche di lavorazione e dell’impostazione grafica dei prodotti inerenti le attività di stampa e divulgazione; è responsabile del carico / scarico dei materiali di lavorazione; supervisiona l’attività degli operatori subalterni.

Competono altresì, in via complementare, i compiti accessori antecedenti, concomitanti e susseguenti alle attività sopraindicate.

Allegati B e C


Allegato D)

Titoli di preferenza

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

1) gli insigniti di medaglia al valor militare;

2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

5) gli orfani di guerra;

6) gli orfani per fatto di guerra;

7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

8) i feriti in combattimento;

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonchè i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore del pubblico e del privato;

13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

19) gli invalidi ed i mutilati civili;

20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998 n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane d’età.

N.B.:

- per i punti 5), 6), 7), 10), 11), 12), 13), 14) e 15) occorre allegare documentazione da cui risulti il grado di parentela;

- per i punti 18) e a ) i figli devono essere a carico dell’interessato.

Allegato E)

Materie delle prove d’esame

Le prove scritte vertono su:

- diritto costituzionale;

- diritto regionale, con particolare riferimento all’attività dell’Assemblea Regionale;

- processo di riforma della P.A.;

- materie inerenti l’assetto organizzativo e istituzionale dell’Ente.

Il colloquio verte sulle stesse materie della prova scritta.