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Bollettino Ufficiale n. 43 del 23 / 10 / 2003
Deliberazione della Giunta Regionale 22 settembre 2003, n. 28-10462
Deroghe ai livelli ottimali di cui allart. 5 della l.r. 44/2000 e s.m.i., connesse al bando regionale 2002 relativo alla concessione dei contributi da destinarsi al finanziamento delle forme associative di prima istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2002 ed entro il 31/3/2003, per la gestione associata di servizi comunali
A relazione dellAssessore Laratore:
Vista la D.G.R. n. 30-7708 del 18/11/2002 con la quale sono state fissate, fra laltro, nuove modalità applicative dellart. 6 della l.r. 44/2000 e s.m.i., in relazione al finanziamento delle forme associative di prima istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2002 ed entro il 31/3/2003, nonché al relativo rifinanziamento per i due anni successivi alla loro istituzione;
rilevato che le modalità di maggior rilievo introdotte dalla suddetta deliberazione sono le seguenti:
- per le Unioni, i Consorzi e le convenzioni possono formularsi proposte di deroga alla soglia minima demografica, alla contiguità territoriale ed alla appartenenza alla stessa Provincia, purché le funzioni da esercitarsi in forma associata non richiedano, ai fini dellefficienza, ed efficacia dellazione amministrativa, il rispetto dei predetti criteri e non vi siano specifiche norme che impongano losservanza di tali vincoli;
- per le Comunità montane possono formularsi proposte di deroga allappartenenza alla stessa Comunità montana solo per Comuni non montani confinanti con la Comunità montana interessata alla deroga in questione;
vista la D.D. n. 115 del 19/11/2002 della Direzione Affari istituzionali e processo di delega di approvazione dellavviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo regionale, per lanno 2002, da destinarsi al finanziamento delle forme associative di prima istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2002 ed entro il 31/3/2003, per la gestione associata di servizi comunali;
vista la D.D. n. 66 del 20/6/2003 del Settore Autonomie locali con la quale sono state, fra laltro, finanziate con riserva, in attesa del provvedimento della Giunta regionale di cui allart. 6 della l.r. 44/2000 e s.m.i, le forme associative di prima istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2002 ed entro il 31/3/2003, non in possesso dei livelli ottimali di cui allart. 5 della predetta legge;
preso atto delle tre forme associative finanziate con riserva:
- lUnione dei Comuni tra Camagna Monferrato, Conzano e Cuccaro Monferrato, con sede in Conzano (AL), non risultante in possesso del livello ottimale della soglia minima demografica, ha evidenziato loggettiva impossibilità a raggiungere tale livello ottimale per le difficoltà di coesione rappresentate dai Comuni limitrofi (Lu e Vignale Monferrato) e per la manifestata volontà espressa dagli altri Comuni (Occimiano, Castelletto Monferrato e San Salvatore Monferrato) di costituirsi in Unione;
- lUnione Comunità collinare Colli e Castelli del Monferrato, con sede in Mombello Monferrato (AL), non risultante in possesso del livello ottimale della contiguità territoriale, ha fatto presente che la contiguità territoriale non è stata perfezionata in quanto lUnione Comunità collinare Val Cerrina, costituita recentemente, interrompe trasversalmente e separa i Comuni appartenenti alla stessa, e ciò nonostante svariati tentativi, con interventi anche della Provincia di Alessandria, di aggregare la vasta area della Val Cerrina;
- lUnione Comunità collinare Intorno al Lago, con sede in Viverone (BI) non risulta in possesso del livello ottimale dellappartenenza alla stessa Provincia in quanto i Comuni aderenti alla stessa sono dislocati lungo le rive del Lago di Viverone e interessano tre Province diverse e precisamente: sei alla provincia di Torino, uno alla provincia di Biella e uno alla provincia di Vercelli;
viste le corrispondenti proposte di concessione della deroga di cui allart.6 della l.r. 44/2000 e s.m.i. presentate dalle Province piemontesi interessate e ritenute meritevoli di accoglimento, proponendo tuttavia di concedere, nellottica di promuovere lassociazionismo locale, allUnione dei Comuni tra Camagna Monferrato, Conzano e Cuccaro Monferrato la deroga al livello ottimale della soglia minima demografica e allUnione Comunità collinare Colli e Castelli del Monferrato la deroga al livello ottimale della contiguità territoriale, ai fini del finanziamento di cui alla D.D. 66 del 20/6/2003 e comunque con linvito a raggiungere per il futuro tali livelli ottimali; di estendere tali deroghe ai due anni successivi allistituzione delle predette forme associative qualora le stesse presentino domanda di rifinanziamento biennale; di concedere, tenuto conto del fattore geografico interessante il territorio dellUnione Comunità collinare Intorno al Lago, la deroga al livello ottimale dellappartenenza alla stessa Provincia definitivamente, a condizioni invariate.
Per quanto sopra,
vista la L. 59/1997;
visto il D.Lgs. 112/98;
vista la l.r. 34/1998;
vista la l.r. 44/2000 e s.m.i
visto il D.Lgs. 267/2000 e s.m.i,
la Giunta regionale, unanime,
delibera
per le motivazioni espresse in premessa,
di assumere relativamente a ciascuna proposta di deroga ai livelli ottimali di cui allart.5 della l.r. 44/2000 e s.m.i., connessa al finanziamento con riserva delle forme associative indicate nella D.D. n. 66 del 20/6/2003, la corrispondente decisione motivata contenuta nelle premesse del presente atto e nella allegata scheda, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)