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Bollettino Ufficiale n. 42 del 16 / 10 / 2003

Codice 25.9
D.D. 28 agosto 2003, n. 1274

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000. Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione del Bacino del torrente Bogna in località Piccola e Faitera. Importo progetto: Euro 500.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione del Bacino del torrente Bogna in località Piccola e Faitera dell’importo di Euro 500.000,, così suddiviso:

a) Per lavori di cui per oneri sicurezza non soggetti a ribasso d’asta Euro 8.000,00    Euro    358.097,17
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. lavori (20%)    Euro    71.619,43
Per spese generali e tecniche    Euro    53.000,00
IVA 20% su spese tecniche e
c.n.p.a.i.a.    Euro    11.660,00
Oneri per il responsabile
del procedimento    Euro    3.580,00
Per espropri e servitù    Euro    2.043,40
Sommano    Euro    141.902,83
Totale    Euro    500.000,00

a condizione che:

1) venga verificata in fase esecutiva, qualora non si trovi la roccia, la profondità del taglione a seguito della verifica al sifonamento;

2) le sponde a monte ed a valle della briglia siano protette con il posizionamento di massi d’alveo di grosse dimensioni;

3) il materiale di disalveo venga utilizzato per il ritombamento spondale, per l’eventuale materiale in accesso dovrà essere richiesta l’autorizzazione per l’estrazione;

4) in sponda sinistra a valle della passerella del ponte vengano posizionati massi d’alveo di grosse dimensioni alla base della sponda in erosione;

5) la difesa spondale in massi venga realizzata contenendo l’impiego del calcestruzzo di intasamento alle parti più interne evitandone il riflusso all’esterno;

6) venga ricostruita la morfologia di sponda a tergo delle difese e prevista la realizzazione di specifiche opere di reintegrazione del verde spondale;

7) venga particolarmente curato l’immorsamento in sponda delle briglie in progetto in località Faitera e la ricomposizione morfologica e la rinaturalizzazione dei tratti spondali interessati

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a terzo dei muri di sostegno;

5) i rinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limisi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, del D.Lgs. n. 490/99.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole