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Bollettino Ufficiale n. 42 del 16 / 10 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 29 settembre 2003, n. 62-10569

Deliberazione CIPE 5/8/98 n. 100. Programma attuativo regionale per interventi di sistemazione di aree mercatali. Risorse complessive destinate al programma pari ad Euro 1.347.855,40

A relazione dell’Assessore Ferrero

Premesso che:

La Deliberazione 5/8/98, n. 100 recante “Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo di cui all’art. 16, c. 1 della L. 7/8/97, n. 266" riconosce come strategici i progetti aventi come oggetto la riqualificazione delle attività commerciali e turistiche nei centri urbani, nelle periferie e nelle aree rurali e montane. In particolare, attraverso tale deliberazione, si richiede ai programmi attuativi regionali di mirare al finanziamento di iniziative volte:

* alla riqualificazione e rivitalizzazione del sistema distributivo e ricettivo nei contesti urbani, rurali e montani, ivi compresi gli interventi per i mercati su aree pubbliche e sui centri commerciali naturali

* a garantire l’offerta commerciale, in particolare nei contesti urbani ed in aree rurali e montane scarsamente popolate

Con la L.R. 12/11/99, n. 28, attuativa del D.Lgs. 31/3/98, n. 114, la Regione Piemonte consolida, nell’ambito di più generali principi di disciplina e di sviluppo del commercio in Piemonte, l’obiettivo di favorire la valorizzazione del tessuto commerciale urbano, la rivitalizzazione delle realtà minori, la qualificazione del territorio e la creazione di centri commerciali naturali. In particolare, in attuazione della L.R. 28/99, si approvano i sotto elencati strumenti di finanziamento:

a. il Fondo rotativo per lo sviluppo e la qualificazione delle imprese commerciali, istituende o già operative sul territorio piemontese. Detto Fondo ha lo scopo di favorire, in particolare, la nascita di nuove imprese commerciali e, quindi, l’incremento occupazionale. La continuità di tale strumento finanziario è garantita dai rientri dei benefici erogati. Nel quinquiennio 1999-2003 la dotazione finanziaria raggiunta dal Fondo ammonta a circa Euro 85.000.000,00 per oltre 2.500 imprese finanziate.

b. la D.G.R. 1/3/00, n. 44-29534 e la D.G.R. 5/2/01, n. 62-2191 (programma a valenza triennale, modificato con la D.G.R. 11/3/02, n. 60-5532) approvano programmi di finanziamento a favore di Comuni e di imprese commerciali, per la realizzazione di interventi, inseriti all’interno di più generali programmi d’area, volti a qualificare e valorizzare il territorio piemontese, dal punto di vista sia urbanistico che commerciale. Questi programmi diversificano la tipologia degli interventi finanziabili, a seconda che destinatari siano i Comuni che presentano la necessità di qualificare il tessuto urbano attraverso iniziative di natura urbanistico-edilizia, a sostegno di attività commerciali già consolidate, in sede fissa o su area pubblica, oppure i Comuni che presentano la necessità di promuovere la permanenza di un adeguato servizio di vicinato e, al tempo stesso, di favorirne lo sviluppo.

c. la D.G.R. 25/06/01, n. 77-3353, attraverso un programma a valenza triennale, sfruttando l’opportunità del rifinanziamento, con D.M. 30/3/00, del Fondo per il cofinanziamento di interventi nel settore del commercio e del turismo - attuati nel rispetto delle modalità di cui alla deliberazione C.I.P.E. 100/98 - ripropone agevolazioni, a favore degli operatori commerciali, per iniziative inserite all’interno dei programmi d’area di cui alla lettera b. Nello stesso tempo, introduce benefici, a favore di organismi associati di imprese e di Comuni, per interventi volti alla fidelizzazione della clientela e, in generale, al miglioramento dell’accoglienza e dell’accessibilità di aree a particolare vocazione commerciale.

d. le determinazioni dirigenziali n. 47 del 26/2/2001 e n. 71 del 26/3/02, destinano a favore delle aree montane scarsamente popolate e a rischio di desertificazione commerciale i finanziamenti programmati per l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (Misura N - Azione N.3.), nell’ambito nelle norme di attuazione previste dalla D.G.R. 13/11/00, n. 72-1340.

e. le D.D.G.R. n. 72-6816 del 29/7/2002 e n. 94-7550 del 28/10/2002, sfruttando l’opportunità di cofinanziamento derivanti dalla deliberazione C.I.P.E. n. 100/98, prevedono benefici a favore di interventi di sistemazione di spazi pubblici, destinati ad aree mercatali, promossi dagli enti locali, in forma singola o associata.

Il Decreto Ministeriale 28/03/2002 recante “Ripartizione del Fondo per gli interventi agevolativi alle imprese di cui all’art. 52 della L. 23/12/98, n. 448. Delibera CIPE 5/8/98, n. 100 di attuazione dell’art. 16, c. 1, della L. 7/8/97 n. 266" prevede lo stanziamento di Euro 51.646.000,00 (di cui Euro 1.147.855,40 a favore della Regione Piemonte) da destinare al cofinanziamento dei programmi regionali per interventi nel settore del commercio e del turismo. Detti programmi regionali devono essere adottati in attuazione della deliberazione C.I.P.E. 5/8/98 n. 100, come modificata con la deliberazione C.I.P.E. 14/6/2002 n. 47.

Tutto ciò premesso,

considerato che i programmi regionali descritti nella parte narrativa del presente provvedimento si inseriscono in un ventaglio unitario e omogeneo di interventi, mirante a soddisfare gli obiettivi strategici, previsti dalla più generale normativa regionale e, al contempo, dalla deliberazione C.I.P.E. n. 100/98;

considerata la funzione che rivestono le aree mercatali piemontesi per il sostegno e lo sviluppo delle attività commerciali e valutate, di conseguenza, le sinergie che possono essere prodotte attraverso la realizzazione di tutti gli interventi finora presi in considerazione, sia di parte pubblica quanto di parte privata, compresi quelli relativi alle aree mercatali che costituiscono, in ogni realtà commerciale, importanti poli attrattori per il mantenimento e la salvaguardia del servizio di vicinato;

ritenuto, quindi, di approvare con il presente atto il bando per il finanziamento di interventi di sistemazione di spazi pubblici, destinati ad aree mercatali, promossi dagli enti locali, in forma singola o associata, non potenziali fruitori degli strumenti di finanziamento tuttora vigenti, così consolidando le forme di agevolazione avviate con le citate D.D.G.R. nn. 72-6816 e 94-7550;

verificato, di conseguenza, il rispetto delle prescrizioni di cui al punto 3.2.bis della Deliberazione C.I.P.E. 100/98, per quanto attiene all’integrazione tra misure a favore delle imprese e misure a favore di soggetti pubblici, considerato che i destinatari ultimi dei benefici cui al presente bando risultano essere gli operatori ambulanti, ai quali si garantiscono infrastrutture adeguate, dal punto di visto igienico-sanitario e di sicurezza;

verificato che la quota di cofinanziamento regionale, richiesta ai sensi della deliberazione C.I.P.E. 14/6/2002, n. 47, assomma ad Euro 200.000,00, risulta iscritta nella Unità Previsionale di Base 17022 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2003 e pluriennale 2003-2005 e sarà prenotata con successivo atto;

vista la L.R. 51/97 e s.m.i.,

visto il D.Lgs. 165/2001,

vista la L.R. 7/2001,

vista la L.R. 22/2003,

La Giunta Regionale, unanime, a voti resi nelle forme di legge,

delibera

* di approvare il bando ivi allegato, relativo agli interventi di sistemazione di spazi pubblici, destinati ad aree mercatali, promossi dagli enti locali, in forma singola o associata, per le motivazioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama. Detto bando costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

* di destinare al bando in oggetto la somma complessiva di Euro 1.347.855,40, di cui Euro 1.147.855,40 di derivazione statale e Euro 200.000,00 di derivazione regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER INTERVENTI DI CUI ALLA DELIBERAZIONE C.I.P.E. 5/8/98, n. 100

“Interventi per l’adeguamento alle norme igienico sanitarie e di sicurezza e per la sistemazione di aree mercatali regolarmente istituite”

Al fine di utilizzare i finanziamenti programmati per l’attuazione degli obiettivi strategici previsti dalla deliberazione C.I.P.E. 100/98, per le motivazioni descritte nella parte narrativa del provvedimento di approvazione del presente bando

LA REGIONE RENDE NOTO

le modalità e i criteri per l’accesso alle agevolazioni.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente bando gli enti locali, in forma singola o associata, ad esclusione:

a. degli enti locali potenziali fruitori delle agevolazioni derivanti dai provvedimenti attuativi della Misura N - Azione N.3. - Intervento D del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Reg. (CE) n. 1257/1999

b. degli enti locali fruitori delle agevolazioni derivanti dai provvedimenti attuativi dell’art. 18, comma 1 lettera a) della L.R. 28/99, qualora l’ intervento di sistemazione dell’ area mercatale ricada in addensamento commerciale, già oggetto dei progetti previsti dagli artt. 18 e 19 della D.C.R. 29/10/99 n. 563-13414 - PQU/PIR, finanziati e in corso di attuazione

E’ vietato il cumulo dei benefici di cui al presente documento, per le medesime opere, con qualunque altra agevolazione di parte pubblica.

INIZIATIVE FINANZIABILI

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando le iniziative sotto individuate:

La sistemazione di spazi pubblici da destinare ai mercati, così come definiti all’articolo 3, comma 3, lettera a) dell’Allegato A alla D.C.R. 1 marzo 2000, n. 626-3799, con particolare riferimento alle opere di adeguamento alle norme igienico sanitarie e di sicurezza.

Sono escluse dai benefici di cui al presente bando le opere relative a strutture di copertura.

Nel caso di mercati già esistenti i Comuni devono aver ottemperato agli adempimenti di cui al Titolo III, Capo I, “Mercati e altre forme di commercio su area pubblica già esistenti” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001, n. 32-2642.

Nel caso di nuove istituzioni i Comuni devono aver ottemperato agli adempimenti di cui al Titolo III, Capo I, “Nuove istituzioni e interventi modificativi dell’esistente” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001, n. 32-2642. Il presupposto di cui al citato Capo I - punto 2.b) deve sussistere all’atto della domanda unicamente per quanto concerne la programmazione comunale della forma mercatale; l’adeguamento rispetto alle norme igienico sanitarie e di sicurezza vigenti in materia costituisce presupposto condizionante l’erogazione del saldo del beneficio regionale.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

1. lavori a base d’asta secondo le tipologie indicate dal D.P.R. 554/1999 - art. 17, comma 1 - lett. a), nonché quelle indicate al comma 1 - lett. b), punti 1 e 3 del medesimo articolo;

2. spese tecniche progettuali, esclusivamente quelle indicate dal D.P.R. 554/1999 - art. 17, comma 1 - lett. b), punto 7, nel limite massimo del 12% dell’importo dei lavori a base d’asta, così come indicato dalla Commissione Europea per analoghe misure strutturali del Piano di Sviluppo Rurale;

3. oneri di sicurezza, quantificati secondo i criteri prescritti con D.P.R. 3/7/2003, n. 222 (G.U. n. 193 del 21/8/2003), nel limite massimo del 2% dell’importo dei lavori a base d’asta. Non sono ammessi gli oneri di sicurezza quantificati esclusivamente mediante scorporo percentuale dall’importo totale di Computo metrico estimativo, in quanto costituenti la “quota di oneri di sicurezza” compresa nei singoli Prezzi Unitari;

4. I.V.A. sulle sopraelencate voci, secondo le rispettive aliquote correnti.

DOMANDE

Devono essere corredate dalla documentazione sotto individuata:

1. il progetto esecutivo redatto secondo le indicazioni fornite dal c.5 art. 16 della L. 109/94 e s.m.i. e dal D.P.R. 554/1999, recepito con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia;

2. la dichiarazione di titolarità di proprietà dell’area relativa all’intervento in oggetto;

3. la dichiarazione di inesistenza, sull’area interessata, di vincoli di natura idrogeologica, storica, archeologica e paesaggistica ovvero i necessari nulla-osta;

4. la dichiarazione di non aver ottenuto e/o richiesto, né di richiedere altre agevolazioni di parte pubblica, relativamente alle opere oggetto del contributo regionale;

5. il provvedimento/i di approvazione degli adempimenti di cui al Titolo III Capo I “Mercati e altre forme di commercio su area pubblica già esistenti” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001 n. 32-2642 e/o degli adempimenti di cui al Titolo III Capo I “Nuove istituzioni e interventi modificativi dell’esistente” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001 n. 32-2642;

6. in caso di compartecipazione finanziaria alla spesa progettuale di fondi privati degli operatori ambulanti, esercenti nel mercato interessato, l’atto pubblico attestante l’obbligazione finanziaria nei confronti dell’Ente locale.

I lavori non devono essere stati appaltati in data anteriore al primo gennaio dell’anno a cui è riferita la domanda.

Con riferimento al progetto esecutivo di cui al punto 1, si specifica quanto segue:

a) la stima degli interventi in progetto deve essere effettuata, ove possibile, mediante l’utilizzo dei “Prezzi di Riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte”, approvati con D.G.R. n. 43-8161 del 30/12/2002 (pubblicata sul B.U.R.P. n. 6 del 6/2/03). Per eventuali voci mancanti o per particolari lavorazioni non riconducibili al Prezziario di Riferimento, i relativi prezzi di applicazione devono essere giustificati mediante apposite Analisi di Prezzo, da redigere secondo quanto indicato nel D.P.R. 554/99 - art. 34, comma 2

b) qualora il Responsabile del Procedimento si sia avvalso delle facoltà attribuitegli dalla Legge 109/94 e s.m.i. (art. 16 - comma 2), unitamente al progetto esecutivo deve essere trasmessa copia del Documento preliminare all’avvio della progettazione, al fine della verifica degli elaborati progettuali prescritti con lo stesso (per necessità, adeguatezza e completezza rispetto allo specifico intervento), redatto ai sensi del D.P.R. 554/99 - art. 15, comma 5 - lettere i) ed l).

DIREZIONE E SETTORE
A CUI PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande, redatte sulla base del fac-simile approvato con determinazione dirigenziale attuativa del presente provvedimento, devono essere inviate alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato - Settore Tutela del consumatore, Mercati all’ingrosso ed aree mercatali - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino. Per eventuali informazioni rivolgersi ai numeri telefonici: 011/4322357-011/4323506-011/4322512-011/4322699.

DATA DI APERTURA E CHIUSURA DELLE DOMANDE

Le domande devono essere presentate a partire dal 3/5/2004 sino al 30/7/2004. Per le domande inviate per posta fa fede il timbro in partenza dell’ufficio postale.

In caso di disponibilità di risorse, con provvedimento amministrativo regionale, saranno riaperti i termini per la presentazione delle domande, nel rispetto delle disposizioni contenute nella deliberazione C.I.P.E. n. 100/98.

CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE

E’ prevista la formulazione di una graduatoria sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il presente bando. Tale graduatoria è approvata dall’Amministrazione regionale entro novanta giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande.

Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità dei fondi secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto. In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

In caso di rinuncia o revoca di uno o più soggetti beneficiari, è facoltà dell’Amministrazione regionale procedere allo slittamento della graduatoria, con inserimento al beneficio dei primi soggetti esclusi.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

a. punti da 0 a 7, in relazione al grado di adeguatezza del progetto

b. punti da 0 a 4, in relazione al grado di completezza e necessità dell’investimento, misurate in relazione all’incidenza delle opere di adeguamento alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza

c. punti da 0 a 5, assegnati in misura direttamente proporzionale al rapporto tra l’importo della spesa progettuale cofinanziata tramite fondi privati degli operatori ambulanti tra loro associati, esercenti nel mercato interessato e l’importo complessivo dell’opera.

TIPO, ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO

Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nell’entità massima del 65% della spesa ammessa.

Il contributo è corrisposto, in unica soluzione, ad ultimazione dei lavori, previa presentazione degli atti di contabilità finale, recepiti con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia.

Sono previsti limiti massimi di spesa ammissibile, così di seguito individuati:

a. Euro 250.000,00 relativamente all’adeguamento di aree mercatali esistenti,

b. Euro 500.000,00 relativamente ad interventi in nuove aree mercatali.

CONTROLLI IN ITINERE - MODALITA’ DI EROGAZIONE

I soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere agli uffici regionali competenti la documentazione sotto indicata, nei termini specificati:

Entro il 15/4/2005:

1. il contratto di appalto dei lavori e l’avvenuto avvio dei medesimi;

2. esclusivamente nel caso di gara esperita con il metodo dell’offerta a prezzi unitari, l’elenco prezzi offerti dalla ditta aggiudicatrice.

Entro il 14/10/2005 devono essere trasmesse notizie in merito all’ andamento dei lavori.

Entro il 28/4/2006 :

gli atti di contabilità finale dei lavori, recepiti con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia e, per i mercati di nuove istituzione, gli atti attestanti l’avvio dell’attività mercatale nell’area oggetto del beneficio.

Sulla base della documentazione citata, l’Amministrazione regionale dispone i provvedimenti ritenuti necessari per l’eventuale rideterminazione del beneficio ammesso. In particolare, la riduzione del costo dei lavori, in seguito all’applicazione del ribasso d’asta offerto in sede di gara, comporterà la rideterminazione del contributo assegnato. Inoltre, qualora si verificasse una riduzione dell’investimento complessivo, anche conseguente la realizzazione di minori opere rispetto a quelle previste in sede di assegnazione del contributo, si procederà alla rideterminazione del medesimo.

Il termine del 28/4/2006 è perentorio. Gli uffici regionali competenti, conseguentemente, adottano gli atti necessari per l’erogazione del contributo.

CONTROLLI EX-POST - MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI

I Comuni devono vincolare le opere oggetto delle agevolazioni di cui al presente bando alla destinazione ammessa al beneficio, per almeno dieci anni dalla data di fruizione della agevolazione.

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale provvede altresì al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. A tal fine, predispone annualmente una relazione sull’attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario; l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti; l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore; l’esistenza di nuovi interventi programmabili, tenuto conto dei risultati conseguiti.

L’Amministrazione regionale dispone la revoca dei benefici qualora le opere ammesse alle agevolazioni non siano realizzate nel rispetto delle modalità stabilite. Le somme ammesse a beneficio ed indebitamente fruite sono recuperate, maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto, vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

RISULTATI ATTESI

Al fine di valutare i benefici, derivanti dalle misure poste in essere con il presente documento, si è provveduto ad individuare gli indicatori sotto elencati, al fine di favorire il confronto tra la bontà del programma e i risultati attesi.

1. Indice di incremento occupazionale, da misurare in riferimento a posizioni di occupazione, di disoccupazione e di variazione dell’attività lavorativa

==> Valore atteso = complessivamente 5 unità; in media una unità per mercato finanziato

2. Indice di incremento degli acquisti nell’area mercatale oggetto della domanda

==> Valore atteso = 3%

Gli uffici regionali competenti trasmetteranno periodicamente al Ministero delle Attività Produttive apposite relazioni sull’avanzamento del programma nel suo complesso.

ANALISI DELL’IMPATTO AMBIENTALE

Il programma in esame prevede l’incentivazione di interventi strutturali pubblici, inseriti all’interno dei documenti di pianificazione economico-finanziari previsti dalla vigente normativa, approvati in sede consiliare dai Comuni interessati. Tali strumenti di programmazione, che rientrano nel processo decisionale relativo all’assetto territoriale, devono adempiere alle indicazioni di cui alla L.R. 14/12/98, n. 40 e s.m.i. recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione” - articolo 20. In particolare, per gli interventi puntuali finanziati attraverso gli strumenti di cui al presente bando, detta legge non prevede alcuna procedura di valutazione di impatto ambientale dei progetti ad essi relativi.

FORME DI PROMOZIONE E DI PUBBLICITA’ DEGLI INTERVENTI

La pubblicizzazione degli interventi proposti con il presente programma regionale è attuata mediante mezzi diversificati quali:

* gli ordinari canali di pubblicazione tramite il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

* comunicati stampa ai quotidiani a tiratura nazionale e locale;

* l’esistente sito Internet, dedicato alla Regione Piemonte, che contiene il ventaglio di tutti gli interventi condivisi dalla Regione in merito alle opportunità di agevolazioni offerte dalla medesima in ambito commerciale;

* il notiziario per le Amministrazioni locali;

* l’ufficio regionale per le relazioni con il pubblico;

* forme di informazione diretta ai potenziali fruitori delle agevolazioni regionali;

* forme di pubblicizzazione degli interventi realizzati attraverso cartellonistica che evidenzi, in ciascuna area interessata, i soggetti partecipanti alle iniziative, i soggetti finanziatori e le principali caratteristiche degli interventi medesimi;

* la creazione di tavoli di concertazione con i soggetti interessati al fine di guidare i medesimi alla adeguata conoscenza di tutti gli strumenti di accesso al credito promossi sul territorio regionale.