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Bollettino Ufficiale n. 40 del 2 / 10 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 22 settembre 2003, n. 58-10491

Legge n. 64/2001 sul Servizio civile volontario; approvazione programma di attività regionale per gli anni 2003/2004. Accantonamento di Euro 119.243,57 a favore della Direzione Politiche Sociali

A relazione dell’Assessore Cotto:

L’attuale legislazione nazionale prevede due differenti modalità di servizio civile, la prima, regolata dalla legge 230/98, che riconosce ai giovani nati entro il 1985 che si dichiarano obiettori di coscienza la possibilità di adempiere gli obblighi di leva prestando, in sostituzione del servizio militare, un servizio civile alternativo, la seconda, regolata dalla legge 64/01, e dal successivo D. lgs. 77/02, che istituisce il servizio civile volontario mediante il quale è riconosciuta e favorita la possibilità per i giovani di dedicare una parte della propria vita a forme di impegno solidaristico.

Il servizio civile volontario è quindi un modo per concorrere alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari, per promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale e internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli, per partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, anche sotto l’aspetto dell’agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile e per contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni che operano all’estero. Si ribadisce quindi il principio costituzionale favorevole ad una lettura evolutiva del concetto di Patria esteso ai valori comuni e fondanti del nostro ordinamento.

Il d.lgs 77/2002 attuativo della legge 64/01 prevede competenze specifiche in capo alle regioni.

Da subito attività di informazione e formazione con le risorse a ciò destinate dal Fondo nazionale per il servizio civile e, dal giugno 2004, l’istituzione dell’albo regionale degli enti e organizzazioni operanti in ambito regionale in possesso dei requisiti di legge per presentare progetti di servizio civile volontario, l’istituzione di organismi di consultazione in materia di servizio civile, l’esame e l’approvazione dei progetti degli enti e organizzazioni che svolgono attività in ambito regionale, il monitoraggio, il controllo e la verifica dell’attuazione dei progetti.

Per lo svolgimento di tali attività la Regione Piemonte intende adoperarsi secondo criteri direttivi che supportino la creazione un sistema a rete tra enti, organizzazioni e amministrazioni pubbliche per evitare il possibile decremento di volontari dopo la sospensione dell’obiezione di coscienza e che vedano i giovani e la loro formazione al centro dell’attenzione del sistema.

Obiettivi regionali sono quindi quelli di favorire la massima partecipazione dei giovani anche attraverso un’efficace campagna informativa, ricercare la massima uniformità sul territorio della progettualità favorendone la programmazione, mirare a favorire la qualità dei progetti sostenendo la formazione degli operatori, andare incontro ai bisogni effettivamente emergenti dal territorio, adoperarsi affinché le Università riconoscano crediti formativi ai volontari che hanno prestato servizio civile e ricercare accordi e convenzioni con imprese, anche del settore no profit, per il collocamento lavorativo dei volontari.

Nell’immediato è quindi necessario avviare un progetto di informazione e formazione che contribuisca a creare le condizioni perché il territorio regionale possa sfruttare appieno le possibilità offerte dalla normativa, secondo i criteri direttivi sopra enunciati, utilizzando a tal scopo le risorse messe a disposizione dallo Stato nonché elaborare una strategia di attività di massima e di lungo respiro che, attraverso l’istituzione di un apposito tavolo interistituzionale e aperto alle realtà della società civile coinvolga i soggetti interessati per svilupparne e consolidarne gli accordi per la creazione del sistema a rete.

A tale proposito la Direzione regionale Politiche sociali ha predisposto il documento “Programma di attività della Regione Piemonte in materia di Servizio civile volontario per gli anni 2003/2004" allegato (allegato A) alla presente deliberazione che si ritiene conforme ai criteri sopra enunciati e quindi meritevole di approvazione.

Tutto ciò premesso;

visti gli atti;

vista la legge n. 64/2001;

la Giunta regionale, unanime,

delibera

Di approvare l’allegato documento “Programma di attività della Regione Piemonte in materia di Servizio civile volontario per gli anni 2003/2004" predisposto dalla Direzione regionale Politiche sociali quale parte integrante della presente deliberazione (allegato A) demandandone l’attuazione alla Direzione stessa ;

di accantonare a favore della Direzione Politiche sociali la somma di 119.243,57 euro sul cap. n. 11871/03 “Spese per attività di comunicazione in materia di servizio civile volontario” per le attività di informazione e formazione per l’anno 2003;

di riservarsi l’adozione di ulteriori stanziamenti da accantonare a favore delle attività previste nell’allegato A secondo i tempi e le modalità stabiliti dal documento stesso.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art.65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato