Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 37 del 11 / 09 / 2003

Codice 26
D.D. 3 settembre 2003, n. 474

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo S30 “Adeguamento e messa in sicurezza della S.R. 589 nel Comune di Pinerolo tra la zona della Porporata e la tangenziale”. Conferenza dei Servizi definitiva ex art. 9 della L. 285/2000

In data 25/06/03 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 6718 /26, la nota prot. S30_P_05_03_SC_8788 del 25/06/2003, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi definitiva ai sensi dell’art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 secondo quanto disposto dalla D.G.R.42-4336 del 5/11/01 e s. m. i, relativamente a :

S30 “Adeguamento e messa in sicurezza della S.R. 589 nel Comune di Pinerolo tra la zona della Porporata e la tangenziale”

Contestualmente il proponente, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Allegata alla domanda e’ stata trasmessa la Determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali e Impianti Montani dell’Agenzia Torino 2006 n. 102/03 del 19/06/2003 con la quale si approvava il progetto definitivo". S30 “Adeguamento e messa in sicurezza della S.R. 589 nel Comune di Pinerolo tra la zona della Porporata e la tangenziale” corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria per le opere in Progetto, per un importo complessivo di Euro 27 510 000,00, garantita dal cap1 sottocapitolo S30 per Euro 23 110 000,00 e sottocapitolo S28 per Euro 4 400 000,00 del bilancio preventivo 2002 della Agenzia Torino 2006 approvato dal Comitato Direttivo in data 26/01/02. Corredata inoltre dall’elenco delle Autorizzazioni da acquisire

L’intervento prevede l’ampliamento della sede stradale della S.S. n.589 e la realizzazione di opportune rotonde con le relative bretelle di collegamento alla viabilità esistente. Interessa due assi viabili distinti 1) S.R.589 nel tratto compreso tra lo svincolo con la SR per Poirino e lo svincolo della Area Industriale della Porporata, 2) La viabilità di accesso alla zona F3 destinata allo svolgimento dei Giochi Olimpici.

Con D.D. n. 327 del 01/07/03 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali” Torino 2006.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 27 del 03/07/03 e del conseguente avvio del procedimento.

Il proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

-D.M. 5/11/2001 Norme Funzionali geometriche per la costruzione delle strade

-Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n° 56/77 e s. m. i.

-L.64/1974 e s.m.i. Provvedimenti per le Costruzioni con particolari prescrizioni per le Zone

Sismiche

-L.490/99 T.U. delle disposizioni legislative in materia di Beni Culturali ed Ambientali- Titolo II fasce Fluviali

-L.R. 20/89 Tutela dei beni Culturali, ambientali e paesaggistici

-Parere Demaniale ed Operativi delle F.A.

-Autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904;

L’Autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Direzione Regionale Trasporti

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico

Direzione Regionale Difesa Del Suolo

Direzione Regionale Pianificazione e Risorse Idriche

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale Turismo e Parchi

Direzione Regionale Industria

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

Provincia di Torino

Prefettura di Torino

Comune di Pinerolo

ASL 10

ARPA Settore Progettazione interventi Geologici

ARPA

Corpo Forestale dello Stato

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

ENEL

TELECOM

Consorzio ACEA

Ministero della Difesa Comandi Territoriali interessati

RFI Dir. Infrastrutture

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 10/07/2003 e 05/08/03, e nel sopralluogo del 17 luglio 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato.

Considerato che:

Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, inoltrato dal soggetto proponente, sono pervenute le seguenti note e/o pareri espressi dai seguenti Enti:

1) Agenzia Torino 2006 prot. n. S30_P_07_03_SC_10512 del 21/07/03 acquisito con prot. 8021 pari data, recante trasmissione della copia della Variazione Urbanistica e copia degli elaborati S30_0-0-D-A-AA-048-1 plan. Inq. Parcheggio intermodale S30_0-0-D-A-BA-049-1

Plan. Particolareggiata Parch. Intermodale

2) Marina Militare Comando in Capo Dip.Militare Marittimo La Spezia prot. IMFR/33786 del 11/07/03 acquisito con prot. 7921/26 del 18/07/03 recante Nulla Osta acquisito

3) Ministero Beni Culturali prot. 6419 del 10/07/03 acquisito con prot. 8197/26 del 24/07/03 recante parere favorevole con prescrizioni

4) Acea Pinerolo 55925/DCA/dca del 05/08/03 acquisito con prot. 9424/26 recante segnalazione interferenze con sottoservizi dei tracciati stradali

5) Corpo Forestale dello Stato Coor. Prov. TO prot.3659 del 10/07/03 acquisito con prot. 7731/26 del 15/07/03 recante nulla osta per non soggezione a vincolo delle aree

6) Dir. Reg. Industria prot. 1107/16-4 del 29/07/03 acquisito con prot 8749/26 in merito applicazione del piano inerti

7) Citta di Pinerolo prot. 44559 del 04/08/03 acquisito con prot. 9423/26 recante trasmissione deliberazione CC. N. 55 del 17/07/03 di espressione parere favorevole alla Variazione Urbanistica e elenco osservazioni pervenute in seguito a pubblicazione progetto e pubblicazione. Variazione Urbanistica nonché certificazione Usi Civici

Certificazione di Pubb. Variaz. Urbanistica con allegati

8) Dir. Reg. Urbanistica prot. 11995 del 04/08/03 acquisito con prot. 9216/26, recante parere favorevole con prescrizioni

9) Agenzia Torino 2006 prot. S30_P_08_03_SC_11469 del 04/08/03 acquisito con prot. 9457/26 recante controdeduzioni alle osservazioni inerenti la procedura di esproprio

10) Agenzia Torino 2006 prot. S30_P_08_03_SC_11602 acquisito con prot. 9459/26 controdeduzioni alle osservazioni pervenute a seguito pubbl. Urbanistica

11) Elaborati di chiarimento in seguito alle richieste del Sett. Dec. OOPP TO acquisiti in sede di C. d. S.del 05/08/03 prot. 9348/26

S30-0-0-D-R-CK-002-2

S30-0-0-D-R-AA-004-1

S30-0-0-D-R-BC-006-1

12) RFI Torino prot. RFI/DI.TO.TC.OC.03 del 10/07/03 acquisito con prot. 7915/26 del 18/07/03

13)ACEA Pinerolese Industriale prot .55925/IM/cr del 09/07/03 acquisito con prot. 7893/26 del 18/07/03

14) Citta’ di Pinerolo Settore Urbanistica prot. 39581,sett 5FF/td del 09/0703 acquisito con prot. 7910/26 del 18/07/03

15) Dir.Reg. Industria prot.11460/16.4 del 05/08/03 acquisito con prot. 8834/26 del 06/08/03

16) Dir. Reg. OOPP Sett. Dec. Torino prot. 33485/25.3 del 06/08/03 acquisita con prot. 8877/26 del 06/08/03

17) Città di Pinerolo Sett. Urbanistica prot.45613 del 07/08/03 acquisita con prot. 8991/26 del 11/08/03

Il Comune di Pinerolo è dotato di P.R.G.C. approvato con D.G.R. n. 6-24303 del 6.4.1998.

Gli interventi previsti ricadono in massima parte nelle aree per la viabilità esistente o prevista dal P.R.G.C. vigente.

In relazione alla strumentazione urbanistica vigente, a seguito di specifico esame svolto dai progettisti, è stata ritenuta necessaria e quindi predisposta da parte della Agenzia Torino 2006 una prima Variazione Urbanistica ex L. 285/2000. andata in Pubblicazione dal 18/06/03 al 26/06/03.

In merito a tale progetto la città di Pinerolo con DCC n° 49 del 08-07-2003 ha espresso parere favorevole richiedendo contemporaneamente alcune modifiche progettuali al tracciato, formulate come osservazioni

Nel corso della C.d.S. del 10/07/03 sono state valutate positivamente le proposte di variazione al progetto presentate dalla Città di Pinerolo, per cui si è reso necessario da parte dell’Agenzia Torino 2006 predisporre la redazione di nuova stesura della variazione urbanistica ex L. 285/00, Questa nuova documentazione è stata pubblicata all’albo pretorio del Comune di Pinerolo dal giorno 16/07/03 al giorno 23/07/03.

Il Comune di Pinerolo ha approvata la seconda variazione urbanistica con DCC n° 55 del 17/07/03.

Considerato che sono state prese in considerazione le Osservazioni pervenute a seguito delle due pubblicazioni delle Variazioni Urbanistiche.

- prima pubblicazione (18/06/03 - 26/06/03) : sono pervenute le osservazioni formulate dal Consiglio del Comune di Pinerolo già citate che valutate nel corso nella seduta di C. d S. del 10/07/03 hanno portato alla modifica del progetto.

- seconda pubblicazione (16/07/03 - 23/07/03) sono pervenute le osservazioni di seguito elencate che sono state esaminate nella seconda seduta di C.d.S. del 05/08/03 con gli esiti per ognuna specificati: Si riporta, per brevità, il nome del titolare delle osservazioni e si elencano le tipologie di argomentazioni oggetto delle osservazioni medesime, nonché le valutazioni della C. d. S..

1) Euroball S.p.A

- si chiedeva di non occupare terreni di pertinenza dell’azienda ed individuati come sedime di una nuova rotonda, la C. d. S. ha concluso che era possibile ridurre l’area impegnata sul fronte della ditta Euroball S.p.A spostando il più possibile la rotonda consentendo l’apertura di un varco di accesso dalla rotonda verso la Euroball S.p.A richiesto

2) Bianciotto Diego

- 2.1 relativa ad occupazione di terreni; la richiesta avrebbe comportato la necessità di spostare la rotonda e il relativo sovrappasso della S.R.23. per cui è stata valutata non accoglibile per motivi tecnici

- 2.2 relativa ad accessi alla proprietà, è accolta parzialmente per cui il proponent6e dovrà provvedere in sede di progetto esecutivo modificare l’innesto per Buriasco per consentire l’accesso all’edificio

3) Geuna Guido

- 3.1 relativa all’interferenza con una nuova destinazione ad aree ad uso commerciale; è stata valutata come parzialmente accoglibile. L’Agenzia si e’ impegnata ad indicare nel Cronoprogramma dei lavori una “finestra temporale giugno-dicembre 2004" all’interno della quale potranno essere risolte eventuali interferenze e sincronizzazioni dei tempi di attuazione del P. P. in area De6.1. Tale insediamento, per altro, al momento non risulta ancora approvato dalla amministrazione comunale di Pinerolo. Le quote di riferimento saranno comunque quelle definite dal presente progetto, l’Agenzia Torino 2006 ha dato comunque la propria disponibilità ad effettuare un coordinamento di dettaglio anche valutando eventuali richieste di ampliamento della menzionata finestra temporale.

La Prov. Di Torino, proprietaria della S.R 589, dovrà comunque essere informata della realizzazione di un eventuale sottopasso verso l’area commerciale.

- 3.2 relativa alla realizzazione del PP in area De6.1 dell’area commerciale; la medesima sarà oggetto di un iter separato di approvazione ed è estranea alla presente progettazione e relativa Variazione Urbanistica.

Considerato che con nota Prot. n°43468 del 30/07/03 il Dirigente del settore urbanistica del Comune di Pinerolo ha presentato ulteriori osservazioni esaminate nella seconda seduta C.d.S. del 05/08/03 e valutate come di seguito specificato:

- 1) richiesta di sistemazione a verde di aree interessate dai lavori; La C. d. S. ha concluso positivamente per cui la richiesta e’ oggetto di prescrizione progettuale;

- 2) relativamente alle barriere antirumore opache; l’Agenzia ha dichiarato che si provvederà ad esaminare in fase esecutiva la possibilità di accoglimento della richiesta in considerazione della minore visibilità che ne conseguirebbe;

- 3) relativamente alla compatibilità urbanistica del progetto definitivo Si prende atto della nota prot. n°45613 del 07/08/03 recepita con prot. n° 8991/26 del 11/08/03, con la quale il Direttore Generale ha chiarito che la problematica proposta non sussiste, in quanto le precedenti osservazioni erano generate da un refuso.

- 4) relativamente alla richiesta di piantumazione in aree di pertinenza diretta delle opere; si rimanda al punto 3.1 dell’osservazione Geuna Guido ed al punto 1 della presente osservazione. Per tutte le rimanenti aree il proponente si è dichiarato disponibile a valutare le eventuali possibilità di intervento

Considerato che nella seconda seduta del C.d.S. del 05/08/03 sono state esaminate, anche se non strettamente di competenza, alcune osservazioni pervenute all’Agenzia Torino 2006 in seguito all’avvio del procedimento di occupazione dei terreni come di seguito riportato:

1. Laurenti Sabina. Relativamente alle osservazioni presentate il 25/07/03 in merito all’occupazione di terreni; si indica che sono state dichiarate accoglibili dal proponente;

2. Gruppo Nova Coop. Relativamente alla segnalazione del 22/07/03 in merito al sottopasso ed all’accesso dei terreni della zona oggetto PP De6.1 si rimanda alle considerazioni riportate punto 3.1 dell’osservazione Geuna Guido gia estensore di osservazioni per conto Nova Coop. La C. d. S. ha concluso che le osservazioni si riferiscono ad opere non comprese nel presente progetto e pertanto non comprese nel piano particellare. di competenza .

Considerato che. La Città di Pinerolo con nota prot. n° 44559 del 04/08/03 ha trasmesso il certificato del Capo settore Urbanistica dal quale si evince che lungo il tratto di territorio interessato dal progetto in oggetto i terreni di proprietà del Comune di Pinerolo ivi presenti non sono gravati dagli usi civici e/o livellari.

Considerato che la Direzione Regionale Industria ha chiesto il rispetto nella progettazione esecutiva del “Piano degli Inerti”. A tale proposito in sede di C.d.S. ( seduta del 05/08/03) il proponente ha evidenziato la mancanza di informazioni approfondite sulle caratteristiche tecniche e dei costi dei materiali provenienti dai siti previsti dal “Piano degli Inerti” e successivamente il proponente con prot. S30 _ P_08_03_PL_12_207 del 18/08/03 acquisita con prot. n° 9305/26 del 25/08/03, trasmetteva una nota illustrativa sulle possibilità tecniche di utilizzo degli inerti provenienti dai siti di cui al “Piano degli Inerti” da cui si evince che i materiali del “Piano degli Inerti” sono utilizzabili per la realizzazione dei rilevati stradali previa miscelazione con idonei materiali di altra provenienza che consenta di ottenere le caratteristiche tecniche previste dal Capitolato Speciale e solo se prove effettuate sul materiale così ottenuto dimostrino la reale utilizzabilità di tale inerte miscelato. I materiali provenienti dai siti di cui al “Piano degli Inerti”, nella stessa relazione sono dichiarati inutilizzabili per la realizzazione di fondazioni stradali.

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n° 42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n° 41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato, per tutto quanto sopra esposto;

IL DIRIGENTE

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285 e s.m.i.;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Visto il R.D. 523/1904;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n. 45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e ss.mm.ii.;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

determina

In merito al S30 “Adeguamento e messa in sicurezza della S.R. 589 nel Comune di Pinerolo tra la zona della Porporata e la tangenziale”

-di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

DCC n° 49 del 08-07-2003 con il quale si esprime parere favorevole sulla prima Variazione Urbanistica richiedendo contemporaneamente alcune modifiche al tracciato formulate come osservazioni presentate a seguito della Pubblicazione della Variazione Urbanistica avvenuta dal 18/06/03 al 26/06/03;

DCC n° 55 del 17/07/03 con la quale il consiglio comunale della Città di Pinerolo esprime parere favorevole alla seconda variazione urbanistica così come proposta dalla Agenzia Torino 2006 con nota prot. n° 40658 del 16/07/03 avendo la C.d.S. nella seduta del 10/07/03 recepito l’adeguamento del progetto a quanto proposto dal consiglio Comunale

- di prendere atto ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C. di S. e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.di S.:

1. autorizzazione ai sensi del D.L.vo. n. 490/99;

2. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n°56/77 e s.m.i.;

3. autorizzazione ai sensi della R.D. 523/1904.

- di dare atto che l’area dell’intervento non e’ soggetta a vincolo idrogeologico (rif. Nota Corpo Forestale dello Stato prot. n3659 del 10/07/03 recepito con prot. 7731/26 del 15/07/03).

- di dare atto che l’intervento interferisce con il tracciato di sotto servizi di competenza Acea (come segnalato con nota prot. N° 55925/DCA/dca del 05/08/03).

- di prendere atto che a seguito della presentazione di Variazione Urbanistica pervennero alcune osservazioni nelle premesse riportate che sono state esaminate in sede di C. d. S.. Vengono elencate in dispositivo le prescrizioni che il proponente dovrà osservare per la redazione del progetto esecutivo.

- di prendere atto del nullaosta demaniale ai soli fini marittimi della Marina Militare Marittimo dell’Alto Tirreno - La Spezia - Ufficio Infr./demanio/S.I.P.P.

- di prendere atto che la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della D.G.R. n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito all’intervento nella seduta del 17.07.03

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

- rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

- subordinate all’osservanza delle seguenti prescrizioni.

AMBITO URBANISTICO

1. Il nuovo tratto viario di collegamento con la stradale per Poirino ( vedi elaborato 006 della Variazione Urbanistica “Estratto TAV I g ” scala 1:2000), presenta una fascia di rispetto stradale non coerente, in direzione della Cascina Ciabot, rispetto al resto dell’infrastruttura, per tali motivi la fascia di rispetto stradale dovrà essere ricondotta anche in tale ambito alla profondità di 40 metri previsti sul resto della infrastruttura.

2. dovranno essere rispettate le normative vigenti in materia di nuovo codice della strada, di sicurezza e di progettazione delle infrastrutture viarie;

3. dovranno essere verificate in sede di progetto esecutivo le ulteriori prescrizioni e procedure specifiche per le interferenze con eventuali vincoli o normative di settore di competenza di altri Enti e/o Direzioni Regionali (ad es. rapporti con le fasce di rispetto relative a linee elettriche, metanodotti, pozzi di captazione, distanze da fabbricati, interferenze con fiumi, torrenti e rii, ecc.); si segnala in particolare la necessità di garantire in sede esecutiva il rispetto delle normative vigenti relativamente all’estrema vicinanza, in prossimità dell’area F9 (ambito g), fra un fabbricato esistente e la nuova previsione viaria, provvedendo a definire idonee soluzioni progettuali.

AMBITO PAESAGGISTICO

1. Per le scarpate di nuova formazione e per le fasce marginali alla viabilità in oggetto dovranno essere predisposti interventi di recupero e rinverdimento, anche con piantumazioni di specie arbustive ed arboree autoctone; in particolare dovrà essere previsto l’inserimento di quinte arboree, predisposte con disposizione a macchia o a filare e con soggetti arborei ad accrescimento già effettuato, nelle aree lungo il nuovo tracciato poste in corrispondenza di abitazioni e cascinali esistenti ed in prossimità di nuclei edificati.

2. Per il tratto della nuova infrastruttura viaria di collegamento con la SS 23 si richiede di prevedere interventi di mascheramento della nuova viabilità con sistemazioni arboree nelle aree poste in adiacenza ai rilevati; rispetto alle aree attraversate dal tratto in viadotto, dovranno essere predisposti interventi di recupero e rinverdimento delle superfici prative poste sotto allo stesso. Inoltre, in considerazione della localizzazione della rotatoria, sulla viabilità di ingresso alla città, si ritiene debbano essere valutate ulteriori soluzioni progettuali di arredo e di sistemazione a verde da inserire in un più generale progetto di qualificazione della rotatoria stessa, che consentano un adeguato inserimento delle opere nel contesto paesaggistico interferito e nelle stesse percezioni visive del territorio in oggetto.

3. Analogamente per le altre rotatorie di svincolo (rotatoria di C.so Torino e rotatoria della Porporata), poste entrambe sulla viabilità di ingresso alla città, dovranno essere previsti interventi di qualificazione delle stesse con opere di arredo e sistemazioni a verde; dovranno inoltre essere predisposti interventi di recupero delle aree interessate dagli svincoli, con operazioni di ripristino a verde anche delle aree intercluse e degli ambiti a margine del sedime stradale.

4. Si prende atto di quanto proposto circa la realizzazione con terre rinforzate delle pareti della trincea posta in corrispondenza della rotatoria di c.so Torino. Si richiede che il paramento esterno del manufatto di consolidamento sia opportunamente rivegetato con inerbimenti che prevedano l’impiego bilanciato di diverse specie erbacee.

5. Si condividono le soluzioni progettuali proposte per l’illuminazione stradale delle rotatorie, prevista con corpi illuminanti di altezza contenuta e posizionati a margine delle rotatorie stesse, che consentono di limitare l’impatto determinato dall’eccessiva visibilità.

6. Per le aree di cantiere e per le aree di stoccaggio temporaneo degli inerti dovrà essere effettuato il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi. Per le aree deposito inerti area ex aeroporto di Buriasco - Scalenghe citate nelle relazioni di progetto, ma non oggetto di individuazione cartografica, valgono le stesse prescrizioni, nel caso di occupazione temporanea.

7. Riguardo alle opere previste per il superamento dell’alveo del torrente Lemina, con struttura scatolare in c.a., in considerazione della naturalità che caratterizza, allo stato attuale, l’alveo del torrente Lemina, si richiede di valutare la possibilità di prevedere, in alternativa alla soluzione proposta, una struttura a ponte con spalle che, in continuità con la scogliera in progetto, presentino un rivestimento in pietra a spacco naturale.

AMBITO OSSERVAZIONI PRESENTATE

1 Euroball S.p.A in sede di progettazione esecutiva , nell’ambito delle aree oggetto della variazione urbanistica la rotonda in corrispondenza della ditta citata dovrà essere spostata il piu’ possibile per ridurre l’area impegnata sul fronte della ditta Euroball S.p.A con l’apertura di un varco di accesso dalla rotonda verso l’ingresso Euroball S.p.A

2 Bianciotto Diego

dovrà essere modificato l’innesto per Buriasco per consentire l’accesso all’edificio

3 Geuna Guido

l’Agenzia dovrà indicare nel Cronoprogramma dei lavori una “finestra temporale giugno-dicembre 2004" all’interno della quale potranno essere risolte eventuali interferenze e sincronizzazioni dei tempi di attuazione del P. P. in area De6.1. anche valutando eventuali richieste di ampliamento della menzionata finestra temporale. La Prov. Di Torino, dovrà essere informato relativamente alla realizzazione un eventuale sottopasso a servizio dell’area commerciale.

AMBITO AMBIENTALE

Dovranno essere previste in ambito del progetto esecutivo idonee sistemazioni ambientali delle nuove rotatorie in progetto con arredo, verde arbustivo ed idonei impianti di irrigazioni da concordare con l’amministrazione comunale di Pinerolo.

AMBITO IDRAULICO (ex R.D.523/1904)

La progettazione esecutiva dei lavori ed in particolare di quelli sul corso del torrente Lemina dovrà ottemperare alle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

2. devono essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dello scatolare nel suo complesso e delle opere di sistemazione longitudinale dell’alveo del corso d’acqua in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi delle strutture di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque uguale a quella indicata negli elaborati grafici rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. le opere di difesa spondale dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente; in corrispondenza dello scatolare, le opere di difesa spondale dovranno essere idoneamente immorsate nei muri della struttura in c.a.;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. le movimentazioni di materiale d’alveo dovranno essere praticate con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che fanno parte integrante della presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo massima di 50 cm (ripetibili); durante il corso dei lavori di movimentazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonché l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare la movimentazione stessa;

6. i massi costituenti le difese spondali dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava di prestito; essi dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva né lamellare, dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre, per la parte in elevazione, dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

7. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

9. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua; il parere si intende rilasciato con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;

10. il proponente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

11. il Settore decentrato OO PP e difesa del suolo di Torino si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del proponente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

13. con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione;

14. prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere.

15. In fase esecutiva dovrà essere esaminata la presenza di eventuali interferenza dei rilevati in progetto con la rete idrica minore e la rete irrigua. La presenza di eventuali interferenze dovrà essere risolta onde evitare eventuali ristagni d’acqua e fenomeni di esondazione.

16. Le opere (attraversamenti, rettifiche, scarichi, ecc.) relativi ai canali irrigui ( non demaniali) dovrà essere eseguita previo ottenimento del nullaosta del/ dei consorzio irriguo preposto alla loro gestione.

AMBITO INTERFERENZE ELETTRODOTTI

Accertata l’interferenza dell’opera con elettrodotti (MT/BT) preesistenti aerei e sotterranei, la progettazione esecutiva dovrà rispettare il DM 21/03/88 n°449 e s.m.i. nonché delle norme CEI 11-17 fascicolo 558.

Eventuali spostamenti e/o modificazioni di elettrodotti dovranno ricevere in fase esecutiva la preventiva autorizzazione da parte dell’ENEL distribuzione S.p.a.- dir.rete - unità territoriale Piemonte e Liguria, eventuali spese saranno a carico del proponente.

AMBITO ARCHEOLOGICO

In mancanza di ricerche preliminari ed in assenza di puntuali elementi localizzati e noti alla Sopraintendenza dei Beni Archeologici, per il rischio archeologico nei terreni interessati e’ necessario prevedere un’assistenza archeologica costante in corso d’opera da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico scientifica della Soprintendenza, a tutte le opere di scotico e di scavo comprese quelle per l’impianto di cantieri e la realizzazione di opere accessorie, tra le quali il tunnel pedonale, l’anfiteatro permanente, la nuova sciovia, il nuovo impianto di innevamento programmato, la sistemazione della viabilità esistente e di quella di nuova realizzazione, la rete di distribuzione elettrica.

Deve essere data formale istruzione alla D.L. affinché ai sensi del D.Leg. 490/99, in caso di rinvenimenti anche dubbi siano sospesi i lavori sino al sopralluogo da parte di un funzionario della Sopraintendenza dei Beni Archeologici

AMBITO INERTI

Per quanto tecnicamente possibile dovranno essere utilizzati materiali inerti provenienti dai siti previsti dal “Piano degli inerti” approvato. Dovranno essere prese iniziative al fine di dare effettivo seguito all’adozione del sopraccitato piano.

AMBITO DEI SOTTOSERVIZI

In sede esecutiva dovrà essere valutata l’alternativa di spostare lievemente il tracciato stradale o il sottoservizio interferito, di competenza Acea (come segnalato con nota prot. N° 55925/DCA/dca del 05/08/03) nei limiti delle previsioni urbanistiche, rimanendo all’interno delle fasce di rispetto e compatibilmente con l’adiacente area parco antistante

AMBITO FERROVIARIO

1. Il progetto esecutivo delle opere dovrà ottenere l’autorizzazione definitiva alla realizzazione da parte della R.F.I. ufficio opere civili via Sacchi 3 10125 Torino per quanto attiene la parte interferente con le infrastrutture di proprietà R.F.I.;

2. IL progetto esecutivo del cavalcaferrovia dovrà rispettare le normative vigenti ed essere conforme alle Istruzioni FS 44/A e dovrà essere previsto in larghezza idonea a contenere l’eventuale raddoppio della linea ferroviaria interferita;

3. Qualora l’intervento comporta l’interruzione della linea ferroviaria dovranno essere comunicati i trimestri entro il quale si presume di realizzare l’opera con anticipo annuale;

4. Eventuali espropri di aree di proprietà RFI dovranno venire nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 15, comma 2, della L. 210/85 e del D.P.R. 753/80

La determina in oggetto si riferisce ai lavori del

Progetto Definitivo S30 “Adeguamento e messa in sicurezza della S.R. 589 nel Comune di Pinerolo tra la zona della Porporata e la tangenziale”

che risulta corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria per le opere in Progetto, per un importo complessivo di Euro 27 510 000,00, garantita dal cap1 sottocapitolo S30 per Euro 23 110 000,00 e sottocapitolo S28 per Euro 4 400 000,00 del bilancio preventivo 2002 della Agenzia Torino 2006 approvato dal Comitato Direttivo in data 26/01/02.

I lavori, relativamente alla Concessione Edilizia, dovranno essere iniziati entro un anno dalla data del presente atto ed essere ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. Le date di inizio ed ultimazione dovranno essere comunicate dal soggetto proponente agli Uffici Tecnici dei Comuni interessati. Qualora i lavori non fossero ultimati nel termine stabilito ed eventualmente prorogato, il soggetto proponente dovrà richiedere una nuova concessione per la parte non ultimata.

Per effetto del disposto congiunto dell’ art. 9 comma 4 della L.285/2000, del comma 4.1 Allegato 1 della D.G.R. n. 42-4336 del 5/11/01, e Allegato 1 ultimo comma della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/02 con la presente determina si approva espressamente la Variazione Urbanistica al P.R.G.C. Vigente.

Si da atto che, ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime autorizzatorio, l’approvazione da parte dell’Agenzia Torino 2006 del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

Il progetto Esecutivo corrispondente a quello definitivo oggetto della presente determinazione deve essere redatto tenendo conto delle prescrizioni elencate e deve riguardare tutte le opere in esso contenute comprese le opere di recupero e mitigazione ambientale, di compensazione e complementari.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone