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Bollettino Ufficiale n. 36 del 4 / 09 / 2003

Codice 26
D.D. 25 luglio 2003, n. 402

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo Nuovo Impianto per l’Innevamento Programmato “Area Colomion” in Comune di Bardonecchia (TO). Conferenza dei Servizi Definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000

In data 27/05/2003 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, prot. n. 5683/26, la nota prot. 7023/03, del 26/05/2003, con cui l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 comma 1 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 secondo quanto disposto dalla D.G.R.42-4336 del 5/11/01 e dalla D.G.R.41-7279 del 07/10/2002, relativamente a :

Progetto Definitivo nuovo impianto per l’innevamento programmato “Area Colomion” in Comune di Bardonecchia

Contestualmente l’Agenzia Torino 2006, in qualità di stazione appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Allegata alla domanda e’ stata trasmessa la Determinazione del “Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali ed Impianti Montani” dell’Agenzia Torino 2006 prot. n. 76/03 del 22/05/2003, relativa all’approvazione del progetto definitivo “Nuovo impianto per l’innevamento programmato Area Colomion” in Comune di Bardonecchia

corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria per le opere del Progetto Principale, giusta la Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002. la copertura totale per la parte rimanente è stata garantita successivamente con nota Toroc N.2989 del 27/06/03 comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 10070-P del 11/07/03 acquisita con prot.7539/26.26 del 11/07/03;

Successivamente l’Agenzia ha trasmesso i seguenti chiarimenti: -

- elaborato I 04-0-0-D-T-CG -010-1 seconda emissione del 20/06 Prot. n. 8983-03.P del 25-06-2003 - acquisito con nota prot. 6706/26/26.00 del 25.06.03, relazione contenente le specifiche degli attraversamenti fluviali previsti.

- elaborato I 04-0-0-D-I-AP -020-0 prima emissione del 02/07 Prot. n. 9660-03.P del 04-07-2003 - acquisito con nota prot. 7245/26/26.00 del 07.07.03, relazione contenente le specificazioni Geotecniche in merito alle terre rinforzate.

L’impianto di innevamento programmato in progetto, posizionato nel Comune di Bardonecchia, nella zona fronteggiante l’abitato in loc.tà Campo Smith e caratterizzata dalle pendici del Monte Colomion fino alla zona di fondovalle del Rio di Valle Stretta, si compone delle seguenti opere:

- allacciamento del lago esistente in loc.tà Pian del Sole, di capacità pari a circa 4.500 m3, al bacino artificiale nella zona Melezet, mediante la posa di condutture idriche volte a garantire una portata di almeno 34 l/sec.;

- potenziamento della stazione di pompaggio esistente in loc.tà Pian del Sole;

- realizzazione di una nuova stazione di pompaggio in loc.tà Les Arnauds volta a garantire il conferimento delle necessarie quantità di acqua al lago di Pian del Sole;

- adeguamento dell’impianto di innevamento programmato esistente mediante la sostituzione dei generatori di neve;

- estensione delle condotte interrate per l’acqua e l’aria correlate all’ampliamento dell’esistente impianto di innevamento programmato volta a garantire l’aumento dell’attuale superficie innevata di 305.000 m2 di piste, fino alla superficie complessiva di 505.000 m2;

- allargamento dell’ultimo tratto (400 m circa) della pista n. 2 in corrispondenza dell’arrivo a campo Smith.

Con D.D. n. 258 del 27/05/03 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 ai sensi della D.G.R. n.1-3-4-7-9 del 16/07/2001 e della D.D. n.1049/S.1.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45 del 09/08/89;

2. autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 490 del 29/10/99.

3. autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904;

4. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n. 56/77 e s. m. i.

5. Autorizzazione del Ministero delle Telecomunicazioni-ispettorato Provinciale P.V.A. ai sensi art.241 del D.P.R.29.03.73 N.156;

L’autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

- Comune di Bardonecchia;

- Amministrazione Provinciale di Torino;

- Provveditore alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d’Aosta;

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti;

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

- Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche;

- Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione;

- Direzione Regionale Economia Montana e Foreste;

- Direzione Regionale Turismo - Sport - Parchi;

- Direzione Regionale Difesa del Suolo;

- Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico;

- Direzione Regionale Industria;

- Direzione Regionale Opere Pubbliche;

- Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici;

- Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo Forestale dello Stato;

- Ministero per i Beni e le attività Culturali Soprintendenza per i Beni Archeologici;

- Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte;

- Arpa Piemonte;

- ASL 5 Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;

- C.O.N.I Regionale Torino;

- Comando RFC. Interregionale nord;

- Ministero delle Comunicazioni Ispettorato P.V.A.

- Autorita’ d’Ambito per i Servizi Idrici Torino

- Comunita’ Montana Alta Val Susa

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 13 giugno 2003 e 01 luglio 2003, e nel corso del sopralluogo effettuato in data 17 giugno 2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato, adeguato a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti

Considerato che:

- si è preso atto che il Comune di Bardonecchia è dotato di P.R.G.C. approvato con D.G.R.

n. 27-41717 del 05.03.1985.

La “Relazione tecnica inquadramento urbanistico” (elaborato I0400DGCA0131) descrive gli ambiti interessati dagli interventi individuati sugli stralci di P.R.G.C. (elaborato I0400DGAJ0141).

La cabina di trasformazione e sollevamento in località Les Arnauds ricade all’interno delle “Aree attrezzate per lo sci (comprensori sciistici)” normate dall’art. 24 delle Norme Tecniche di Attuazione che prevede come destinazione prevalente quella “dell’esercizio di attività attinenti gli sport invernali, impianti di risalita, loro infrastrutture e relative pertinenze, oltre alle normali attività agricole”.

La cabina di trasformazione e sollevamento in zona Pian del Sole ricade in zona di sovrapposizione tra la “Zone agricole”e in quella destinata a “impiantistica sportiva” comunque consentono entrambe l’utilizzo per esercizi degli sport invernali, impianti di risalita, loro infrastrutture e pertinenze."

Le condotte di adduzione dell’acqua, totalmente interrate, ricadono anch’esse nelle due tipologie di zona di piano sopra citate, come gli interventi riguardanti la sistemazione della pista da sci e per quanto riguarda la condotta di adduzione al lago artificiale del Melezet nel tratto finale ricade in “Zona integrata di sviluppo turistico” già oggetto di variazione urbanistica per la realizzazione del citato lago e attrezzature accessorie.

- Si e’ preso atto che è pervenuta comunicazione di dichiarazione di conformità urbanistica a firma del Responsabile del Servizio dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bardonecchia (pervenuta formalmente con fax del 16/07/03 recante prot.8807 del 16/07/03 acquisito con protocollo n.7907/26-26 del 18/07/03) nella quale si dichiara che gli interventi descritti nel progetto definitivo di impianto di innevamento programmato “Area Colomion” risultano essere conformi alla vigente normativa urbanistica. In particolare, per quanto attiene alla nuova stazione di pompaggio, si dichiara che:

- La stessa è classificabile come basso fabbricato seminterrato ai sensi dell’art. 28 comma 1 della N.T.A e’ del vigente P.R.G.C. che testualmente recita “sono considerati tali costruzioni (aperte o chiuse) aventi altezza totale, all’estradosso della copertura, non eccedente i m.3 rispetto all’area circostante....La destinazione degli stessi esclude l’abitazione”;

- Ai sensi del comma 2 del precitato art.28 i bassi fabbricati seminterrati che emergono mediamente non oltre 1metro dal piano strada o terreno sistemato non vengono considerati ai fini delle distanze dei volumi e della superfice.

- Il progetto rispetta le cautele e le disposizioni impartite, nonché le prescrizioni tecniche indicate nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del piano delle opere per la realizzazione del programma olimpico prevista dall’art. 1 comma 4 della L. n.285/2000 “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006" - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741, Allegato A - Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse, Punto 7.2.1.

- Gli interventi di compensazione proposti nel progetto sono conformi a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 9/04/01 VAS;

- si è preso atto del fatto che il proponente ha recepito in sede di C.d.S.le richieste di fornire tutti i particolari costruttivi degli attraversamenti del T. Melezet con la tubazione di collegamento della stazione di pompaggio “Les Arnauds” al bacino artificiale, sito in località Planà, e con il cavo di fibra ottica che collega la stazione di “Les Arnauds” con la stazione di “Pian del Sole”,.

- Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera inoltrato dal soggetto proponente, sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Nota della Direzione Regionale OO.PP. - Settore Decentrato prot. n. 27702/25.3 del 01/07/2003 acquisito il 01/07/2003 prot. 7108/26.26.

- Nota della Direzione Regionale OO.PP. - Settore Decentrato prot. n. 30216/25.3 del 16/07/2003 acquisito il 22/07/03 prot.8064/26.26.

- Nota della Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale prot. n. 11305/22 del 30/06/03 acquisito il 04/07/03 prot. 7140/26.26.

- Nota del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici prot. 5105 del 12.06.2003 acquisito con Nota il 19/06/03 prot.6615/26.26.

- Delibera n.101 del 30/06/03 della Giunta Comunale di Bardonecchia per l’approvazione del progetto inviata con nota prot. n. 8384 del 07/07/03 acquisita con prot. 7600/26-26- del 14/07/03.

- Nota del Ministero delle Comunicazioni Ispettorato Territoriale per il Piemonte e Valle D’Aosta prot. MIN.COM-TO/2/4/1 del 28/05/03 acquisito con Nota il 30/06/03 prot.6883/26.26.

- Nota della Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica prot. n. 10164/19 del 03/07/03 acquisito il 07/07/03 prot. 725126.26

- Parere della Provincia di Torino -Servizio Via consegnato in sede di C.D.S. acquisito.

- Dichiarazione di conformità Urbanistica dell’ ufficio tecnico del Comune di Bardonecchia pervenuta per via fax il 16/07/2003 recante prot.8807 del 18/02/03 acquisito con protocollo n. 7907/26-26 del 18/07/03.

Dai chiarimenti forniti dall’Ente proponente;

- dalla certificazione dei vincoli gravanti sulle aree oggetto di intervento rilasciata dal Comune di Bardonecchia;

- dalle risultanze dei lavori di Conferenza dei Servizi Definitiva e della visita di Sopralluogo;

- dai pareri espressi e dai contributi tecnici acquisiti;

Il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n. 42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n. 41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato;

IL DIRIGENTE

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 45/1989;

Visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

Visto il R.D. 523/1904;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

Vista la D.G.R. n. 45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Visto il D.P.R. n. 156 del 29 marzo 1973 art.241;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la Determinazione Dirigenziale Con D.D. n. 258 del 27/05/03 del Direttore della Direzione Trasporti con cui è stato individuato il Responsabile del Procedimento per il progetto in oggetto, acquisita agli atti;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto,

determina

In merito al Progetto del “Nuovo impianto per l’innevamento programmato “Area Colomion” in Comune di Bardonecchia (TO).. Conferenza dei servizi definitiva ex art. 9 commi 3 - 9 della L. 285/2000.

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di consenso:

- Verbale della deliberazione della Giunta Comunale di Bardonecchia n. 101 del 30-06-2003 con il quale si esprime parere favorevole sulla progettazione definitiva del nuovo impianto per l’innevamento programmato “Area Colomion”

- Determina Regionale della Direzione Patrimonio e Tecnico - n. 672 del 21/07/03, con la quale vista la D.G.C. n. 101 del 30.06.2003 si autorizza il comune di Bardonecchia alla sospensione dell’esercizio del diritto di uso civico (anni 3) da parte della collettività locale su aree gravate da uso civico e più precisamente su porzioni di terreni distinti al NCT:

Fg. 25 mapp. 301 per mq. 78

Fg. 26 mapp. 49 per mq. 827

Fg. 27 mapp. 1 per mq. 549 Fg. 27 mapp. 7 per mq. 120

per un totale complessivo di mq. 1.574 così come previsto dal progetto sottoposto all’approvazione della C.d.S.; così come previsto dal progetto sottoposto all’approvazione della C.di S., ed autorizza l’Agenzia Torino 2006, ad operare su complessivi 1.574 mq nel Comune di Bardonecchia gravati da uso civico interessanti le particelle su elencate.

- di prendere atto ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare alla C. di S. e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle suggerite nell’ambito delle riunioni della C.di S.:

1. autorizzazione ai sensi dell’art.5 della L.R. n. 45/89;

2. autorizzazione ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n. 490/99;

3. Concessione /autorizzazione edilizia ai sensi della L.R.n.56/77 e s.m.i.

4. autorizzazione a realizzare opere in zone sottoposte a vincolo ai sensi del art.31 della L.R.n.56/77 e s.m.i.

5. autorizzazione ai sensi della R.D. 523/1904

6. Autorizzazione del Ministero delle Telecomunicazioni - Ispettorato Provinciale P.V.A. ai sensi art.241 del D.P.R.29.03.73 N.156.

Le concessioni ed autorizzazioni sono:

a. rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

b. subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

A) PRESCRIZIONI IN AMBITO GEOLOGICO

1. La viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella esistente e prevista da apposita cartografia progettuale e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente inerenti i movimenti terra previsti;

2. Il materiale di riporto dovrà essere soggetto a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm;

3. Il piano d’appoggio della struttura di sostegno delle terre rinforzate lungo la pista n. 2 bassa dovrà essere costituito previa asportazione dello strato di copertura detritico-eluviale; in fase di redazione del progetto esecutivo dovrà essere condotta a cura del geologo progettista una nuova verifica della stabilità del complesso opera-terreno lungo la sezione di progetto n.12;

4. In fase di realizzazione dei lavori sarà cura della Direzione Lavori la verifica della rispondenza delle caratteristiche granulometriche del materiale di riporto da impiegarsi per il riempimento delle terre rinforzate con quelle previste nella relazione geologica;

5. Il sistema di drenaggio delle acque profonde a tergo della struttura in terre rinforzate dovrà essere realizzato a regola d’arte, con la scrupolosa osservanza delle metodologie costruttive indicate nella documentazione progettuale integrativa;

6. Nei tratti della pista 2 bassa dove la scarpata di valle superi i 24° d’inclinazione dovranno essere realizzate le opere di sostegno (palificata doppia in legname ancorata), secondo la tipologia evidenziata nelle specificazioni integrative geotecniche; sulla scarpata di scavo in roccia a monte della pista, tra le quote 1350 e 1370 m, dovranno essere posate reti metalliche contenitive adeguatamente dimensionate e ancorate al substrato per tutta l’estensione delle superfici di nuova formazione; la copertura detritico-eluviale sovrastante il ciglio della scarpata dovrà essere riprofilata con un’inclinazione inferiore a 24°;

7. Il piano di fondazione della stazione di pompaggio in loc. Pian del Sole dovrà essere il più possibile approfondito, in relazione alle scadenti caratteristiche geotecniche del terreno di riporto esistente in superficie; al di sotto del piano di fondazione dovrà essere posato uno strato di materiale granulare drenante di adeguato spessore, e lungo il perimetro dell’edificio dovrà essere realizzato un setto drenante rivestito con geotessile e con alla base un tubo microfessurato drenante a valle dell’edificio, al fine di impedire il ristagno di acque di percolazione; la scarpata a valle dell’edificio dovrà essere rimodellata con un abbassamento del livello del ciglio della scarpata, come descritto al punto 05.03.02 della relazione geologica e geotecnica;

8. Con riferimento alla lettera del 22 luglio 2002 prot. n. 13298 della Responsabile del Nucleo di Coordinamento delle Procedure VIA con oggetto “Schemi del provvedimento conclusivo ai sensi del combinato disposto degli articoli 12 e 13 della L.R. 40/98 e dell’art. 9 della L. 285/00", dovrà essere affidato ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera; conseguentemente il proponente darà tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetterà gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio, previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.. Si prescrive inoltre che vengano concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam; i dati, adeguatamente commentati, relativi al monitoraggio concordato dovranno essere trasmessi ad ARPA Piemonte, nel minor tempo possibile.

9. Si prescrive inoltre che il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nella Determinazione Dirigenziale conclusiva del procedimento amministrativo relativo all’opera in oggetto.

B) PRESCRIZIONI IN AMBITO PAESAGGISTICO:

1. il rivestimento proposto per i fabbricati in progetto dovrà essere realizzato in pietra con superficie scabra a spacco, di adeguato spessore e pezzatura da posare in coerenza con le tecniche costruttive locali;

2. per la stazione in località Les Arnauds si richiede che sul cordolo di copertura previsto con rivestimento in legno sul fronte, sia posata una copertina in pietra con superficie scabra di adeguato spessore; i muri d’ala del fabbricato dovranno essere realizzati con rivestimento in pietra, da posare in continuità con i fronti; le scarpate poste in adiacenza al fabbricato dovranno essere adeguatamente raccordate al nuovo edificio in progetto e dovrà essere effettuato il ripristino a verde delle stesse;

3. per la stazione in località Pian del Sole si richiede di valutare la possibilità di realizzare la copertura con struttura a due falde, in alternativa alla falda unica proposta, mantenendo la scelta effettuata per il manto di copertura con scandole in legno; le aperture proposte sul fronte retro del fabbricato devono essere riconsiderate, valutando soluzioni di suddivisione della superficie fenestrata e di maggiore organicità nel disegno di facciata; i muri d’ala di accesso ai locali interrati dovranno essere realizzati con rivestimento in pietra con superficie scabra a spacco, di adeguato spessore e pezzatura da posare in coerenza con le tecniche costruttive locali, in continuità con i locali al 1° p.f.t. e sugli stessi muri sia posata preferibilmente una copertina in pietra;

4. per le aree destinate alla deponia temporanea dei materiali di scotico e di scavo dovranno essere effettuate operazioni di ripristino morfologico e vegetativo a conclusione degli interventi, così come per le zone adibite ad aree di cantiere;

5. dovranno essere realizzati gli interventi di recupero e mitigazione previsti in progetto, da avviare anche in corso d’opera ad iniziare dalle opere di ripristino e recupero vegetazionale delle aree occupate dalle strutture esistenti in demolizione; per le opere di compensazione proposte relative alla riqualificazione di aree attualmente in condizioni di degrado poste nei pressi del Colle Sommellier a quota 3000 m. s.l.m. si richiede il ripristino morfologico del sito e la sua rinaturalizzazione e si sottolinea, nel contempo, la necessità di limitare il più possibile il transito agli autoveicoli con l’inserimento di opportuni dissuasori;

6. per il taglio dei soggetti arborei previsti in progetto dovrà essere posta attenzione alla realizzazione del margine boscato prevedendo il taglio con interventi di sfrangiatura per contenere la linearità nel disegno del varco;

7. per la viabilità di cantiere si richiede il ripristino e la manutenzione dei tracciati durante e a fine lavori; non dovranno essere realizzati interventi di pavimentazione impermeabile delle strade di cantiere;

8. sia effettuato, a conclusione degli interventi, il ripristino morfologico e vegetativo delle aree interessate dai movimenti di terra necessari alla posa delle condotte di adduzione dell’acqua e delle condotte di esercizio poste lungo le piste da innevare.

C) PRESCRIZIONI IN AMBITO AMBIENTALE:

1. Attesa la possibilità che nell’ambito delle attività di scavo venga rinvenuta la presenza di amianto all’interno di eventuali lenti ofiolitiche presenti all’interno dei litotipi prevalenti, si prescrive quanto segue:

a. nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità;

b. si ribadisce che ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati;

c. si ribadisce che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001.

2. Si richiede l’obbligatoria e puntuale esecuzione di tutte le opere di demolizione, recupero, sistemazione e contenimento dei terreni, mitigazione e compensazione ambientale previste nel progetto.

3. In merito alle opere in terra rinforzata previste, queste dovranno essere realizzate nel rispetto delle specificazioni geotecniche di cui alla nota n. 8983/03 del 25.06.2003 dell’Agenzia TO2006, provvedendo anche, se tecnicamente compatibile, alla rivegetazione dei paramenti in scarpata dell’opera con la posa di talee di specie arbustive o arboree dotate di capacità di propagazione agamica.Particolare attenzione dovrà inoltre essere posta al drenaggio delle acque superficiali e sotterranee presenti sui siti interessati, sia durante il cantiere che in seguito, anche a salvaguardia del piano sciabile realizzato con le opere in progetto.

4. In merito alle opere di recupero e mitigazione ambientale si dovrà provvedere progettualmente in sede esecutiva e con conseguenti lavori ad una completa sistemazione morfologica, rinaturalizzazione e inserimento paesaggistico della scarpata a valle della stazione di pompaggio sita in località “Pian del Sole”.

5. Nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco.

6. Relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea e arbustiva.

7. Se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione dell’impianto dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto o in cantieri limitrofi, nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici.

8. In ottemperanza a quanto prescritto dalla VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 6 - Approvvigionamento idrico e captazioni, bacini di stoccaggio ed innevamento artificiale. Punto 6.2.1), si sottolinea come nella gestione degli impianti di innevamento programmato in oggetto, sia nel periodo dei Giochi Olimpici, sia in quello post-olimpico, “non potranno essere utilizzati additivi di nessun tipo per la produzione della neve artificiale, ad eccezione di sostanze totalmente biodegradabili da usarsi in occasione della preparazione delle piste di gara.

9. Con riferimento all’infrastrutturazione distributiva dell’energia elettrica in MT a 15 kV dell’ENEL, dovrà essere garantita la realizzazione della tratta cab. Grange Ourus-cab. Pian del Sole, garantendo il completamento del collegamento ad anello cab. Pian del Sole - cab. Chesal - Melezet, rispetto alla tratta Melezet-cab. Chesal-cab. Grange Ourus già prevista nell’ambito del progetto della seggiovia Melezet-Etarpà-Chesal, con ciò assicurando la controalimentazione elettrica sia dell’impianto di innevamento programmato in oggetto, sia di quello del Melezet (staz. pompaggio Chesal).

10. Nel prendere atto della viabilità di cantiere indicata e giudicata già idonea a sostenere il traffico veicolare indotto, si vincola al suo esclusivo impiego: eventuali attività manutentive della stessa dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale.

11. In merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - di cui alla DGR citata (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate ai sensi del D.P.R. 34/2000.

12. Si raccomanda che il Capitolato Speciale d’Appalto del progetto esecutivo contenga specifici articoli dedicati alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito dell’emissione del certificato di ultimazione dei lavori ex art. 172 del D.P.R. 554/1999.

13. Si raccomanda che nella Direzione dei Lavori delle opere di sistemazione e recupero di cui al presente punto siano coinvolti professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica nel rispetto della normativa vigente in materia di competenze professionali e nella logica dell’art. 123 del D.P.R. 554/1999.

14. Tutte le attività di sistemazione e recupero ambientale già previste o di futuro inserimento nel progetto esecutivo dovranno procedere per lotti funzionali parallelamente all’avanzamento del cantiere, secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde e della necessità di riposizionare nel più breve tempo possibile il materiale di scotico precedentemente accantonato.

15. Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A.

16. Si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo.

17. Si richiede che in sede di progetto esecutivo venga posta particolare attenzione al trasporto del materiale di risulta derivante dalla demolizione degli edifici ubicati presso la stazione di arrivo del vecchio impianto di risalita, dettagliando un piano di trasporto inerti e specificando i mezzi con cui verrà realizzato tale tipo di intervento e l’indicazione la discarica prescelta per il conferimento dei rifiuti e le eventuali mitigazioni da adottare al fine di ridurre l’impatto derivante.

18. In merito alla protezione e il recupero dell’area in prossimità del colle Someiller.si richiede particolare attenzione alla scelta di mezzi di dissuasione per il passaggio dei mezzi a motore

19. A fronte del rilevante esbosco previsto,.si richiede di prevedere interventi di compensazione alternativi all’ inerbimento previsto, per le difficoltà di attecchimento alle quote di progetto,

20. Per la tutela della Pernice bianca, si chiede opportuni studi e conseguenti interventi adeguati alla sua conservazione ponendo le zone interessate a caccia specifica in collaborazione con il comparto alpino TO 2.

21. Si richiede che gli interventi di esbosco siano programmati in periodo tardo estivo-autunnale in modo da non coincidere con la stagioni delle nidificazioni dei Paridi (cince) e Fringillidi di cui si prevede la presenza nella zona boscata dell’area Melezet in località Les Arnauds

D) PRESCRIZIONI IN AMBITO USI CIVICI:

1. Entro sei mesi dalla data di chiusura della C.d.S. definitiva, dovrà essere inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale patrimonio e Tecnico, da parte dei Comuni interessati, tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento, precisando in via definitiva le aree che saranno oggetto di concessione pluriennale, senza sdemanializzazione, nonché le aree su cui dovranno essere istituite le servitù di passaggio delle condutture della rete idrica.

2. Le perizie inerenti gli indennizzi alle popolazioni usocivista locale (asseverate e recepite da apposita D.C.C. dei Bardonecchia.) dovranno contenere le valutazioni dei mancati frutti per il periodo di sospensione, nonchè del canone di concessione d’uso e delle servitù di passaggio.

3. Si autorizza il Comune di Bardonecchia a sospende l’esercizio del diritto di uso civico alla collettività locale per anni tre per passaggio condotte idriche ed aree di cantiere sui terreni individuati al NCT: censuario Bardonecchia : Fg. 25 mapp. 301 per mq. 78, Fg. 26 mapp. 49 per mq. 827, Fg. 27 mapp. 1 per mq. 549 e mapp. 7 per mq. 120 così come previsto dal progetto sottoposto all’approvazione della C.d.S.;

4. Si Autorizza l’Agenzia Torino 2006 ad operare su complessivi 1.574 mq nel Comune di Bardonecchia gravati da uso civico interessanti le particelle su elencate.

5. Le spese inerenti le procedure di regolarizzazione di registrazione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento sono a tortale carico del concessionario.

E) PRESCRIZIONI IN AMBITO IDRAULICO (ex R.D.523/1904):

Tra le opere in progetto sono previste la posa di una tubazione di adduzione idrica dal bacino artificiale, sito in località Planà, alla stazione di pompaggio"Les Arnauds" e la posa di un cavo di fibra ottica dalla sala pompe “Les Arnauds” alla sala pompe “Pian del Sole”;

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

2. devono essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’attraversamento in subalveo del corso d’acqua in argomento, nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena; l’estradosso del manufatto di attraversamento dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno 1,10 m rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione trasversale interessata;

3. la movimentazione di materiale d’alveo dovrà essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori di movimentazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonché l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare la movimentazione stessa;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

7. il parere si intende rilasciato con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;

8. il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

9. Il Settore Decentrato Opere Pubbliche si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. il parere è accordato ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

11. prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere.

F) PRESCRIZIONI IN AMBITO ARCHEOLOGICO:

1. A fronte della mancanza di un programma di indagini ed accertamenti archeologici, ai sensi del D.P.R. 554/99, L’Agenzia Torino 2006 garantirà la presenza costante nei cantieri di un archeologo professionista per la valutazione del rischio archeologico durante le operazioni di scavo e scortico, per eseguire in sito le valutazioni ed i rilievi necessari. Pertanto le opere di scotico e di scavo, comprese quelle dell’impianto cantiere e la realizzazione delle opere accessorie, dovranno avvenire sotto la Direzione Tecnico Scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici.

2. Nella progettazione esecutiva dovranno essere inserite espressamente indicazioni che vincolino la D.L., in caso di rinvenimenti anche dubbi, a sospendere i lavori ai sensi del D.Leg.490/99 dandone informazione alla Sopraintendenza ed a non riprenderli prima del sopraluogo di un funzionario;

G) PRESCRIZIONI IN AMBITO INTERFERENZE ELETTRICHE:

Si prescrive che venga attivata la procedura per il rilascio del Nulla Osta alla costruzione da parte dell’Ufficio Interferenze Elettriche Sez. II^ Controllo delle Telecomunicazioni del Ispettorato Territoriale del Piemonte e Valle D’Aosta del Ministero delle Comunicazioni, previa produzione, da parte del soggetto proponente, di apposita istanza ai sensi dell’art.241 del D.P.R.29.03.73 N.156, o della eventuale prevista autocertificazione, prima della realizzazione dell’impianto in oggetto. Inoltre a norma dell’art. 120 del T.U. R.D. n.1775 del 11/12/1933 il soggetto proponente dovrà stipulare apposito atto di sottomissione con il Ministero delle Comunicazioni inerente le modalità di esecuzione e di esercizio degli impianti elettrici.

La determina in oggetto si riferisce ai lavori :

“Nuovo impianto per l’innevamento programmato Area Colomion” in Comune di Bardonecchia (TO)

n. 76/03 del 22/05/2003, relativa all’approvazione del progetto definitivo nuovo impianto per l’innevamento programmato “Area Colomion” in Comune di Bardonecchia (TO) corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi, ed alla copertura finanziaria parziale limitata a 3.000.000,00 a fronte di una spesa prevista nel quadro economico di 4.320.388,35 finanziata a seguito della Determinazione del Direttore Amministrativo dell’Agenzia Torino 2006 n.312/02 del 28/10/2002. la copertura totale per la parte rimanente è stata garantita successivamente con nota Toroc N.2989 del 27/06/03 comunicata dall’ Agenzia Torino 2006 con nota 10070-P del 11/07/03 acquisita con prot.7539/26.26 del 11/07/03;

I lavori, relativamente alla Concessione Edilizia, dovranno essere iniziati entro un anno dalla data del presente atto ed essere ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. Le date di inizio ed ultimazione dovranno essere comunicate dal soggetto proponente agli Uffici Tecnici dei Comuni interessati. Qualora i lavori non fossero ultimati nel termine stabilito ed eventualmente prorogato, il soggetto proponente dovrà richiedere una nuova concessione per la parte non ultimata.

Si da atto che, ai sensi della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002, qualunque sia il regime autorizzatorio, l’approvazione da parte dell’Agenzia del progetto definitivo equivale (ai sensi dell’art. 14 comma 13 della legge 109/1994) a dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e conseguentemente l’Agenzia, in qualità di stazione appaltante, ovvero del soggetto al quale tale funzione è delegata, dovrà provvedere all’indicazione dei termini di cui all’art. 13 della L. 2359/1865;

Il progetto Esecutivo corrispondente a quello definitivo oggetto della presente determinazione deve essere redatto tenendo conto delle prescrizioni elencate e deve riguardare tutte le opere in esso contenute comprese le opere di recupero e mitigazione ambientale, di compensazione e complementari.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone