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Bollettino Ufficiale n. 35 del 28 / 08 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 21 luglio 2003, n. 68-10051

Procedura regionale ai sensi della L. 443/2001 - Espressione di competenza regionale ex art. 3 del D.Lgs 190/02 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e parere ex art. 6 L. 349/86 al Ministero dell’Ambiente. Progetto preliminare con procedura di VIA di competenza statale. “Nodo urbano di Torino potenziamento linea Bussoleno Torino e Cintura merci” e connesso Elettrodotto presentato da Italferr

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di riaffermare la strategicità della linea AC Torino Lione, tratta Bussoleno - Torino al fine del riassetto dei trasporti e della mobilità piemontese;

* di riservarsi ulteriori valutazioni legate all’approfondimento degli elaborati e delle analisi necessarie alla evoluzione del Progetto per renderlo coerente al procedimento in atto;

* di ritenere che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della L. 349/86, nell’ambito della procedura normata dalla L.443/2001 e dal d.lgs 190/2002, il progetto preliminare di “Nodo Urbano di Torino, potenziamento linea Bussoleno - Torino e cintura merci” da localizzarsi nei comuni di Settimo Torinese, Torino, Borgaro, Venaria Reale, Collegno, Pianezza, San Gillio, Val della Torre, Almese, Villardora, Caprie, Chiusa di San Michele, Condove, Borgone di Susa, Castiglione, Druento, Caselette, Villar Focchiardo, S. Giorio di Susa e nei comuni interessati dall’elettrodotto: Alpignano, Rivoli, Villarbasse, Sangano, Piossasco, presentato da Italferr S.p.A.. con sede legale a Roma via Marsala 53/67, debba essere approfondito ai fini della compatibilità ambientale dell’opera secondo quanto evidenziato in premessa, con la definizione dei conseguenti adeguamenti per le successive fasi progettuali, nonché delle ulteriori mitigazioni e la redazione di un idoneo piano di monitoraggio, concordato con questa Regione e con ARPA Piemonte; evidenziando che il progetto preliminare presentato è sostanzialmente coerente con il corridoio individuato nel PTR 1997;

* di provvedere in particolare allo sviluppo delle alternative di tracciato in premessa proposte relative a:

- eliminazione dell’interconnessione di Caprie;

- predisposizione di una interconnessione lungo l’asse di Corso Marche di Torino per il collegamento dello scalo di Orbassano alla Gronda;

- individuazione nel Comune di Pianezza di un tracciato traslato a Nord rispetto all’attuale linea;

- individuazione di un tracciato che affianchi a Sud la Tangenziale di Torino;

- individuazione di un tracciato alternativo per l’elettrodotto Piossasco - Pianezza;

- realizzazione di un collegamento lato Settimo fra la linea di Gronda e la linea storica Torino - Chivasso - Casale;

* di considerare le premesse integralmente recepite nel presente dispositivo;

* di proseguire il lavoro di concertazione e confronto avviato nell’ambito del Tavolo Tecnico Politico, in modo da:

- evidenziare una strategia unitaria per lo sviluppo del sistema dei trasporti locali e internazionali in grado di migliorare ed implementare l’assetto attuale;

- individuare scelte progettuali e compensazioni territoriali condivise con i territori interessati dalle fasi di cantierizzazione e di esercizio della nuova infrastruttura;

- minimizzare la durata dei cantieri e promuovere il recupero e/o la valorizzazione delle aree interessate;

* di richiedere, così come previsto al comma 3 dell’art. 3 del D.lgs. 190/02, la destinazione del 5% dell’importo complessivo dell’opera da destinarsi a misure di compensazione attraverso interventi mirati in funzione degli impatti prodotti sia in fase di cantierizzazione che di esercizio della nuova linea AC, di impegnarsi in merito a promuovere, unitamente alla Provincia e al Comune di Torino, Protocolli d’Intesa e Accordi di Programma finalizzati a:

* confermare una esplicita e ferma opzione ferroviaria, che deve portare ad un riequilibrio tra le scelte modali gomma-ferro; tale opzione non potrà risolversi solo nella realizzazione di infrastrutture ma dovrà estendersi allo studio ed alla messa a punto di innovazioni normative e tariffarie riguardanti il trasporto delle merci, in assenza delle quali non sono prevedibili risultati accettabili;

* ridurre il traffico merci su gomma in Valle di Susa individuando congiuntamente alle Autorità francesi le modalità operative in grado di ridurre nell’immediato il transito dei mezzi pesanti sull’autostrada e di prevedere, contestualmente all’attivazione della nuova linea ferroviaria, l’obbligo del trasferimento su ferro del traffico merci transalpino organizzando un adeguato sistema logistico partendo dall’uso delle strutture esistenti (es. scalo di Orbassano, sede di una rilevante concentrazione di tali funzioni al servizio dell’area industriale torinese);

* condizionare gli interventi sul traforo autostradale del Frejus alla sola realizzazione delle opere per la messa in sicurezza;

* utilizzare la nuova linea AC per il traffico merci e per il traffico passeggeri a lunga percorrenza, riservando la linea storica, adeguatamente ammodernata, all’esercizio del Sistema Ferroviario Metropolitano;

* definire un assetto di esercizio e infrastrutturale che consenta alle merci ed ai passeggeri provenienti da/per la Francia di attraversare l’area torinese o di raggiungerne i punti di attestamento principali e gli snodi logistici senza impegnare la linea storica, attraverso la realizzazione del raccordo con bivio Pronda lungo l’asse di Corso Marche;

* definire le modalità di realizzazione dell’interconnessione lato Settimo della Cintura Nord con la linea storica;

* definire un credibile e rigoroso programma di potenziamento del traffico passeggeri sulla linea storica con relative strutture di accompagnamento (parcheggi di interscambio, eventuali nuove fermate), in modo da ridurre, soprattutto dopo l’entrata in esercizio della nuova linea, il traffico veicolare pendolare, migliorando il servizio di trasporto pubblico offerto ai residenti e al turismo;

* di inviare il presente parere al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, e le valutazioni di competenza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il prosieguo dell’iter procedurale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)