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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 34

Codice 25.9
D.D. 22 maggio 2003, n. 740

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania comune di Villadossola. Lavori di consolidamento del movimento franoso e ripristino della strada comunale in località Croppo. Importo finanziato: Euro 36.151,98 (pari a L. 70.000.000). Importo progetto Euro 48.548,00 (pari a L. 94.003.036)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento del movimento franoso e ripristino della strada comunale in località Croppo dell’importo complessivo di Euro 48.548,00 (pari a L. 94.002.036) così suddiviso:

a) Per lavori di cui non soggetti a
ribasso d’asta Euro 3.360,00    Euro    35.380,00
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. lavori (10%)    Euro    3.538,00
Per spese generali e tecniche (15%)    Euro    5.307,00
IVA 20% e CNPAIA su spese tecniche    Euro    1.188,77
Indagine geotecnica di tipo sismico    Euro    3.005,78
Arrotondamento    Euro    128,45
Sommano    Euro    13.168,00
Totale    Euro     48.548,00

a condizione che:

1) vengano effettuate, in corso d’opera, verifiche per la determinazione della profondità dei drenaggi e della lunghezza dei micropali in relazione a raggiungimento del substrato roccioso;

2) gli ancoraggi vengano effettuati in trefoli in sostituzione delle previste barre in dywidag;

3) le canalette di smaltimento delle acque scarichino al di fuori del corpo di frana;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. 45/89 e del D.Lgs 490/99;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole