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Bollettino Ufficiale n. 34 del 21 / 08 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 30 giugno 2003, n. 48-9824

Approvazione del progetto organizzativo della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e dei nuovi Regolamenti del Polo Oncologico e della Rete Oncologica

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

La Giunta regionale, con proprio atto deliberativo n. 50-1391 del 20.11.2000, ha approvato la sperimentazione del progetto organizzativo di Rete Oncologica Piemontese, il cui obiettivo finale è quello di giungere all’attuazione di un modello definitivo di rete, attraverso la creazione dei Poli Oncologici e l’articolazione delle attività sia all’interno, sia trasversalmente a ciascuno di essi.

Nello specifico, sono stati individuati, come obiettivi intermedi:

- la definizione delle funzioni, delle competenze e delle attività degli organi strutturali, previsti per la Rete ed all’interno di ciascun Polo, attraverso l’approvazione di un Regolamento di Polo e di un Regolamento di Rete;

- l’impostazione di un sistema informativo di Rete per la gestione del percorso diagnostico-terapeutico e l’interfaccialità della Rete stessa;

- l’impostazione e l’attivazione di programmi formativi per gli operatori della Rete e di una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione su tutto il territorio regionale.

Con successiva determinazione dirigenziale n. 21 del 05.02.2001, sono stati approvati il Regolamento del Polo Oncologico ed il Regolamento della Rete Oncologica, che definiscono la composizione, i compiti e le modalità di funzionamento degli organi strutturali di ogni Polo e della Rete nel suo complesso.

Negli anni 2001-2002, la Rete Oncologica Piemontese ha definito le nuove modalità organizzative, all’interno dei Poli ed ha iniziato ad attuare l’articolazione delle prestazioni, secondo il principio guida della Rete stessa, che è la presa in carico globale e continua del paziente.

Sono stati, infatti, attivati in ogni Polo Oncologico, il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) ed i Gruppi Interdisciplinari Cure (GIC) e sono stati avviati i processi di supporto trasversali alla Rete stessa, inerenti la formazione, l’informatizzazione e la comunicazione.

Nello specifico, sono stati attuati:

- i corsi di formazione (master post laurea e corsi di aggiornamento) nelle due sedi universitarie del Piemonte e all’interno di ciascun Polo, che hanno coinvolto un numero significativo di operatori;

- la campagna di comunicazione, presentata a novembre 2002, che è stata attivata con programmi rispondenti a ciascuna realtà territoriale, in ogni Polo;

- il sistema informativo, che ha elaborato un prototipo di scheda sintetica oncologica (SSO), in via di sperimentazione.

Per garantire il raggiungimento degli obiettivi e la concreta attuazione della Rete, l’Assessorato alla Sanità ha assegnato alle Aziende Sanitarie, sedi di Polo, oltre alle risorse destinate alle Aziende per le attività istituzionali (FSR), anche specifiche risorse finalizzate, chiedendo altresì rendicontazione annuale, relazionale e finanziaria, delle attività svolte.

Dopo l’approvazione del Regolamento di Polo e del Regolamento di Rete, dal 2001, i Progetti di Polo ed i Progetti Trasversali della Rete sono stati valutati dall’Unità di Coordinamento Rete ed inviati all’Assessorato alla Sanità - Direzione Programmazione, per l’opportuna approvazione e conseguente finanziamento.

Fra i compiti dell’Unità di Coordinamento Rete, infatti, organo direttivo della Rete Oncologica, è stato individuato quello di programmazione e controllo di tutte le attività interne e trasversali alla Rete, entro il quadro di riferimento generale, nell’ambito del quale deve muoversi la programmazione locale, con la precisazione di obiettivi prioritari, limiti e vincoli.

Nello specifico, l’Unità di Coordinamento Rete collabora con la Commissione Oncologica Regionale (COR), istituita con D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000, verificando l’applicazione delle linee guida diagnostico-terapeutiche ed organizzative approvate dalla COR stessa.

Inoltre, nell’ambito del Protocollo d’Intesa siglato tra la Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle D’Aosta per l’attivazione di rapporti di collaborazione in ambito sanitario, con D.G.R. n. 15-7893 del 2.12.2002, è stata approvata la convenzione per la costituzione della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta, che prevede una nuova configurazione territoriale della Rete Oncologica, con la costituzione di una nuova sede di Polo Oncologico presso l’Unità Sanitaria Locale di Aosta, funzionalmente collegata con il Polo Oncologica di Ivrea.

La concretizzazione dei percorsi della Rete Oncologica, la sua estensione oltre il territorio regionale ed il suo riconoscimento in ambito nazionale, richiedono una maggiore sinergia e collaborazione, sia in ambito regionale, tra le Aziende Sanitarie, sia tra le stesse Regioni, che hanno investito sul modello di Rete ed hanno creduto in questa nuova scommessa tecnico-organizzativa e culturale.

Il lavoro sino ad oggi svolto ha evidenziato la necessità di garantire, sia il riconoscimento formale del nuovo percorso assistenziale, sia l’aggiornamento e l’integrazione dell’organo direttivo della Rete stessa, l’Unità di Coordinamento Rete, con ulteriori rappresentanze istituzionali, prima tra tutte quella della Regione Autonoma Valle D’Aosta.

Al fine, quindi, di dare continuità alle nuove forme procedurali, garantendo, nel contempo, l’uso appropriato delle risorse investite, risulta necessario sancire il rapporto di collaborazione sia tra ciascuna Regione e le proprie Aziende Sanitarie, sia tra le Aziende Sanitarie stesse, all’interno del territorio regionale, attraverso la formalizzazione del rapporto tra i Poli Oncologici ed i Quadranti, nell’ambito di ciascuna Conferenza di Quadrante.

Infatti, con D.G.R. n. 27-26318 del 21.12.1998, è stata approvata l’articolazione aziendale in Quadranti, come momento di aggregazione, su base territoriale, di interessi di programmazione e di gestione coincidenti; con le successive D.G.R. n. 2-29273 del 1.02.2000, D.G.R. n. 39-6552 del 08.07.2002 e D.G.R. n. 33-8242 del 20.01.2003, la Giunta regionale ha completato il collegamento tra le azioni di programmazione delle attività e quelle di erogazione delle risorse finanziarie, necessarie al funzionamento del sistema.

Si rende, a questo punto, necessario garantire una totale integrazione tra l’impostazione organizzativa di Rete Oncologica e la programmazione coordinata tra Aziende Sanitarie regionali, nell’ambito del Quadrante, approvando un nuovo Regolamento di Polo Oncologico ed un nuovo Regolamento di Rete Oncologica, allegati A e B, parte integrante della presente deliberazione, che prevedano le rappresentanze dei Coordinatori di Polo Oncologico, all’interno di ciascuna Conferenza di Quadrante, nonché l’integrazione dell’Unità di Coordinamento Rete, con l’inserimento, oltre che dei Direttori Generali, designati da ciascuna Conferenza di Quadrante e sub-area per il Quadrante di Torino, di un rappresentante dei Medici di Medicina Generale, di un rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta, di un rappresentante degli Infermieri Professionali, operanti nel settore dell’oncologia, di un rappresentante dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, di un rappresentante dell’Assessorato alla Sanità della Regione Valle D’Aosta e del coordinatore della sede di Polo di Aosta.

Con ulteriore atto deliberativo saranno, altresì, approvati il percorso di accesso e di totale presa in carico da parte della Rete attraverso il Centro Accoglienza e Servizi ed i Gruppi Interdisciplinari Cure, e la formalizzazione della Rete di Oncoematologia Pediatrica, che, nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta, coordina le attività di cura delle patologie oncoematologiche del bambino.

Tutto ciò premesso, la Giunta regionale,

viste le D.G.R. n. 27-26318 del 21.12.1998, n. 2-29273 del 1.02.2000, n. 39-6552 del 08.07.2002 e n. 33-8242 del 20.01.2003;

viste le D.G.R. n. 35-622 del 31.07.2000, n. 50-1391 del 20.11.2000 e n. 15-7893 del 02.12.2002;

vista la determinazione n. 21 del 05.02.2001,

accogliendo le argomentazioni del relatore, all’unanimità,

delibera

* di approvare il progetto organizzativo della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta, con la costituzione di una nuova sede di Polo Oncologico presso l’Unità Sanitaria Locale di Aosta, funzionalmente collegata con il Polo Oncologico di Ivrea;

* di approvare il nuovo Regolamento del Polo Oncologico ed il nuovo Regolamento della Rete Oncologica , allegati A e B, parte integrante della presente deliberazione, che sostituiscono i precedenti regolamenti di cui alla Determinazione Dirigenziale n. 21 del 5.2.2001.

Il progetto di Rete Oncologica prevede la massima razionalizzazione del percorso assistenziale del paziente oncologico e, quindi, è compatibile con quanto previsto dai provvedimenti di Giunta Regionale finalizzati, da un lato, all’attuazione dei L.E.A. e, dall’altro, al controllo ed alla riduzione della spesa sanitaria.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

REGOLAMENTO DEL POLO ONCOLOGICO

I POLI INDIVIDUATI

I Poli Oncologici individuati sono:

* polo di Torino Est, con sede presso l’Ospedale San Giovanni Antica Sede (ASO San Giovanni Battista di Torino), con afferenti le AA.SS.LL. 1, 4, 8 e 10;

* polo di Torino Ovest, con sede presso l’ASO San Luigi di Orbassano con afferenti le AA.SS.LL. 2, 3 e 5;

* polo della Cittadella Ospedaliera, con sede presso l’ASO San Giovanni Battista di Torino e l’ASO OIRM /Sant’Anna con afferente l’ASO CTO-CRF-Maria Adelaide;

* polo di Candiolo, con sede presso l’IRCC di Candiolo;

* polo di Ivrea e Aosta, con sedi presso l’Ospedale di Ivrea (ASL 9) e l’Ospedale di Aosta (USL di Aosta), con afferenti le AA.SS.LL. 6 e 7;

* polo di Biella, con sede presso l’Ospedale degli Infermi di Biella (ASL 12);

* polo di Novara e Vercelli, con sedi presso l’ASO Maggiore Carità di Novara e l’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli (ASL 11), con afferenti le AA.SS.LL. 13 e 14;

* polo di Cuneo, con sede presso l’ASO Santa Croce e Carle di Cuneo con afferenti le AA.SS.LL. 15, 16, 17 e 18;

* polo di Alessandria e Asti, con sedi presso l’ASO S. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria e l’Ospedale Civile di Asti (ASL 19), con afferenti le AA.SS.LL. 20, 21 e 22.

COORDINATORE DI POLO

• Presso la Sede di Polo è nominato un Coordinatore di Polo.

• Il Coordinatore di Polo ha il compito di monitorare il perseguimento degli obiettivi generali della Rete Oncologica e di quelli specifici indicati nel Programma di Polo, svolgendo la funzione di indirizzo e coordinamento delle attività oncologiche all’interno del Polo.

• Le funzioni sopraindicate riguardano tecnologie e strutture, linee guida, controlli di qualità, formazione e aggiornamento, informazione e comunicazione, programmazione e controllo economico, allocazione finanziamenti, sistema informativo.

• Il Coordinatore di Polo si avvale di una segreteria di Polo.

• Il Coordinatore di Polo viene nominato dal Direttore Generale dell’Azienda sede di Polo, sentita la Conferenza di Quadrante.

• Nel caso in cui all’interno di uno stesso Polo, ci siano più Aziende, sedi di Polo, i rispettivi Coordinatori devono concordare il Programma di Polo.

COMITATO CONSULTIVO

• Il Comitato Consultivo è istituito al fine di assicurare un opportuno grado di coinvolgimento di tutte le Aziende, gli ospedali ex artt. 41-43 della legge 833/78 e gli istituti IRCCS (Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico) afferenti al Polo.

• Il Comitato Consultivo è composto da un Direttore Generale nominato dalla Conferenza di Quadrante di ciascun Quadrante e sub-area per il Quadrante di Torino, un rappresentante per gli ospedali ex artt. 41-43 della legge 833/78 e per gli istituti IRCCS (Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico) che al Polo afferiscono e dal Coordinatore di Polo.

• Il Comitato Consultivo è consultato e informato dal Coordinatore di Polo in relazione alle proposte formulate e alle determinazioni assunte dalla Conferenza di quadrante relativamente all’attività del Polo.

RAPPORTI TRA POLO E QUADRANTE

• Il Coordinatore di Polo, sulla base degli indirizzi di programmazione regionale e nell’ambito degli obiettivi definiti dalla Rete Oncologica, predispone il Programma di Polo e lo discute in Conferenza di Quadrante;

• Il Programma di Polo approvato in Conferenza di Quadrante, costituisce formale impegno alla sua attuazione e relativo finanziamento da parte delle singole Aziende Sanitarie che lo recepiranno nel rispettivo Piano di attività;

• Il Coordinatore del Polo aggiorna tempestivamente il Quadrante dei lavori del Comitato Consultivo.

Allegato (fare riferimento al file PDF) B

REGOLAMENTO DELLA RETE ONCOLOGICA

UNITA’ DI COORDINAMENTO RETE

• L’Unità di Coordinamento Rete ha sede presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, alla quale compete la gestione delle risorse finanziarie specificamente attribuite per lo svolgimento del progetto generale di Rete e dei progetti trasversali di Rete.

• L’Unità di Coordinamento Rete è composta da:

* il Direttore Generale dell’Azienda, sede dell’Unità di Coordinamento Rete, che ne è il presidente;

* i coordinatori di Polo;

* un rappresentante dell’Università degli Studi di Torino;

* un rappresentante dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale;

* un rappresentante della Commissione Oncologica Regionale (COR) di ciascuna Regione;

* un rappresentante del Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte (CPO-Piemonte);

* un Direttore Generale designato da ciascuna Conferenza di Quadrante e sub-area per il Quadrante di Torino;

* un rappresentante dei Medici di Medicina Generale di ciascuna Regione;

* un rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta di ciascuna Regione;

* un rappresentante degli Infermieri Professionali, operanti nel settore dell’oncologia, di ciascuna Regione;

* un rappresentante dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte;

* un rappresentante dell’Assessorato alla Sanità della Regione Valle D’Aosta;

* un rappresentante dell’Agenzia Regionale dei Servizi Sanitari (ARESS) di ciascuna Regione.

• Il presidente dell’Unità di Coordinamento Rete ha le seguenti funzioni:

- convoca e presiede l’Unità di Coordinamento Rete;

- è responsabile dell’esecuzione delle decisioni adottate dall’Unità di Coordinamento Rete.

• L’Unità di Coordinamento Rete si avvale di un Coordinatore Operativo.

• Il Coordinatore Operativo è nominato dal Presidente dell’Unità di Coordinamento Rete, su designazione dell’Unità di Coordinamento Rete stessa, con maggioranza qualificata.

• L’Unità di Coordinamento Rete è affiancata da un Ufficio di Staff con specifiche funzioni di segreteria e di supporto costante per l’implementazione ed il monitoraggio delle attività della Rete, dei Programmi Trasversali e dei Progetti sperimentali.

• La composizione dell’Ufficio di Staff è decisa dall’Unità di Coordinamento Rete e formalizzata dal Presidente dell’Unità di Coordinamento Rete stessa.

I COMPITI

Di seguito vengono specificati i compiti dell’Unità di Coordinamento Rete.

• Coordinamento dei Programmi di Polo

- definisce le linee di indirizzo e gli obiettivi della Rete Oncologica;

- coordina i Programmi di Polo e ne verifica la congruità con le linee di indirizzo e gli obiettivi della Rete Oncologica;

- collabora con ciascuna Regione alla verifica e validazione delle decisioni assunte in sede di Conferenza di Quadrante sul Programma di Polo;

- redige annualmente, in collaborazione con il CPO Piemonte, una relazione sulle attività della Rete Oncologica e sugli obiettivi raggiunti.

• Ricerca

- promuove e coordina iniziative di ricerca all’interno della Rete;

- propone all’Università degli Studi di Torino ed all’Università degli Studi del Piemonte Orientale ed al CPO-Piemonte temi, iniziative e progetti di ricerca;

- promuove iniziative finalizzate al finanziamento della ricerca, orienta l’utilizzo dei fondi e ne realizza il controllo;

- coordina la partecipazione a bandi di finanziamento pubblico per ricerche in campo oncologico.

• Tecnologie e infrastrutture (technology assessment)

- individua e propone l’introduzione e l’uso di nuove tecnologie in ambito oncologico;

- predispone le linee guida per la stesura dei piani di investimento e ne verifica l’attuazione

• Linee guida

- provvede alla divulgazione delle linee guida sull’oncologia approvate dalla Commissione Oncologica Regionale di ciascuna Regione e ne verifica la loro effettiva applicazione;

• Formazione professionale ed aggiornamento

- definisce i fabbisogni formativi;

- elabora un piano formativo;

- verifica periodicamente il suo grado di realizzazione;

- controlla la coerenza degli specifici programmi formativi di Polo con le linee generali del piano.

• Informazione e comunicazione

- provvede alla promozione diretta dell’immagine della Rete Oncologica mediante campagne istituzionali;

- elabora gli indirizzi per l’informazione alle diverse categorie di destinatari (Istituzioni, utenti, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, medici, altri operatori sanitari, associazioni di volontariato,etc.);

- ne realizza il controllo.

• Sistema informativo-informatico

- definisce le linee guida del sistema informativo di rete;

- vigila sulla loro osservanza.

• Controllo di qualità

- definisce le linee guida per la valutazione della qualità in oncologia;

- definisce modalità per la certificazione dei Gruppi Interdisciplinari Cure (GIC).