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Bollettino Ufficiale n. 33 del 14 / 08 / 2003

Codice 26
D.D. 4 agosto 2003, n. 434

Progetto Definitivo “Sottopasso Veicolare Spezia - Sebastopoli - I° lotto C.so Unità d’Italia - Lingotto” in Comune di Torino

In data 11/06/2003 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti, (ns. prot. n. 6305/26 del 12/06/03), la nota prot. n. 21612 del 11/06/2003, con cui il Comune di Torino Divisione Infrastrutture Mobilità Settore Infrastrutture ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 e ss. mm. ii. secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 5/11/01 e s. m. i, relativamente a progetto definitivo : “Sottopasso Veicolare Spezia Sebastopoli - I° Lotto C.so Unità d’Italia -Lingotto ” in Comune di Torino.

Contestualmente il proponente, in qualità di appaltante, ha trasmesso il progetto definitivo, ai sensi della L. 109/1994, in tre copie alla Regione Piemonte e copia degli estratti progettuali di interesse ad ognuno degli Enti chiamati ad esprimersi in Conferenza.

Il proponente allegava alla richiesta di attivazione la copia della D.G.C. n. mecc. 2003/04421/22 del 04/06/2003 di approvazione del progetto definitivo “Sottopasso Veicolare Spezia Sebastopoli - I° Lotto C.so Unità d’Italia -Lingotto , la stessa assicurava la copertura finanziaria. In sede di prima riunione della C.d.S. è stata consegnata copia (acquisita con protocollo 7253/26 del 07/07/03) della Determina Dirigenziale n. 649 del 13/06/03 di approvazione di una variazione del quadro economico senza modifica dell’importo complessivo

Successivamente in sede di seconda riunione di C.d.S. e’ stata consegnata la nota prot. 26646 del 22/07/03 (acquisito con prot. 8259/26 del 25/07/03) di trasmissione del relativo elaborato progettuale di aggiornamento del Quadro Economico datato 13/07/03.

Con D.D. n. 300 del 16/06/03 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del procedimento l’ing. Lorenzo Garrone, dirigente in staff intermedio distaccato alla Direzione Trasporti, per l’attuazione del progetto “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006".

L’intervento proposto si riferisce al Sottopasso Veicolare Spezia Sebastopoli che dovrà costituire un asse viario molto importante per le comunicazioni Est-Ovest della parte meridionale della città, al fine di migliorare l’accessibilità ai grandi insediamenti gia esistenti ed a quelli in fase di sviluppo presenti nelle zone ubicate ai due lati della linea ferroviaria che attraversa la Città nel tratto tra la stazione Lingotto e la direzione Porta Nuova-Porta Susa. I lavori ora considerati e relativi al primo lotto del sottopasso veicolare, interessano il tratto sotto corso Spezia, tra corso Unità d’Italia e il Centro polifunzionale del Lingotto. In particolare consentono, in periodo olimpico, l’accesso al Centro Polifunzionale del Lingotto, con l’adiacente sede OVAL.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 25 del 16/06/03 e del conseguente avvio del procedimento.

ll proponente ha presentato l’elenco delle seguenti autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

1. Concessione autorizzazione edilizia ai sensi della L.R. n° 56/77 e s. m. i.

2. Conformità L. 490/99

3. L.R.28/90 e L.R.20/89

L’Autorità competente, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000, ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni, richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Direzione Regionale Trasporti

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico

Direzione Regionale Difesa Del Suolo

Direzione Regionale Pianificazione e Risorse Idriche

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale Turismo e Parchi

Direzione Regionale Industria

Direzione Regionale Commercio

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

Provincia di Torino

Prefettura di Torino

Comune di Torino

ASL 1 Torino

ARPA

ARPA Settore Progettazione interventi Geologici

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Soprintendenza Beni Archeologici

Ministero Difesa Enti Militari Competenti

Autorità d’Ambito Territoriale per i Servizi Idrici

AEM

AES

TELECOM

SMAT

GTT

AGENZIA TORINO 2006

Aipo Moncalieri

Parco Fluviale del Po

Comando Prov. VVFF

Provv. Regionale OOPP

Osservatorio Regionale dei LLPP

AMIAT

Consiglio Sup. LLPP

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 04/07/03 e 24/07/03, e con il sopralluogo del 16/07/2003, nelle quali il proponente è stato invitato ed ha fornito opportuni chiarimenti in merito ai contenuti del progetto presentato,

Considerato che:

a) Con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, inoltrato dal soggetto proponente, sono pervenuti i pareri espressi dai seguenti Enti:

- Nota della Direzione Regionale OO.PP. - Settore Decentrato Torino prot. n. 26398/25.3 del 20/06/2003;

- Nota della Direzione Regionale Urbanistica prot. n. 11305/19 del 24/07/03 acquisito con protocollo n. 8264/26-26-0 del 25/07/03.

- Nota della Provincia di Torino Area Ambiente Parchi Risorse Idriche - prot. 194151 dl 23/07/03 acquisito con protocollo n. 8262/26 del 25/07/03.

- Nota della ASL n. 1 Torino prot. n. 12603 del 04/07/03 acquisita con 7247/26 del 07/07/03

- Autorità d’Ambito prot. n 177077 del 04/07/03 acquisito con 7246/26 del07/07/03

- Metro Torino prot. n. 1591 del 21/07/03 acquisito con prot. 8268/26 del 25/07/03

- Nota Comando Provinciale VVFF prot. 4916 del 02/07/03 acquisita con 7253/26 del 07/07/03

- Nota della Soprintendenza per i beni archeologici di Torino prot. 6717 del 18 /07/03 acquisita con prot. 8254 /26 del 25/07/03

- Nota della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Torino prot. 12593 del 10 /07/03 acquisita con prot. 8195 /26 del 24/07/03

- Nota Parco Fluviale del Po n959 del 16/07/03 acquisito con 8265/26 del 25/07/03

- Nota Direz. Reg. Difesa Suolo prot. n. 5339 del 23/07/03 acquisita con prot. n. 8270/26 del 25/07/03

- Nota Direz. Reg. Commercio e Artigianato prot. n. 8979 del 29/07/03 acquisita con prot. n. 8386/26 del 29/07/03

- Nota Agenzia Torino 2003 prot. 11185/03-P del 30/07/03 acquisita con prot. n. 8487/26 del 30/07/03 recante trasmissione parere n. 172 del Consiglio sup. LLPP Roma ;


b) In sede di C.d.S. sono state consegnate dal proponente i seguenti chiarimenti ed aggiornamenti:

- Nota Città di Torino Div. Edilizia Urbanistica Sett. Prog. Riassetto Urbano prot. 1232 del 10/07/03 acquisito con prot. 7688/26 del 15/07/03 recante Dichiarazione inerente l’assetto idrogeologico dell’area a firma professionisti incaricati

- Nota Città di Torino Div. Infrastrutture Mobilità Sett. Infrastrutture prot. 24610 del 07/07/03 acquisito con prot. 7681/26 del 15/07/03 recante chiarimenti in merito interferenza con area inserita all’interno del Parco del PO

- Nota Città di Torino Div. Infrastrutture Mobilità Sett. Infrastrutture prot. 24798 del 08/07/03 acquisito con prot. 8420/26 del 29/07/03 recante chiarimenti in merito alle richieste della Dir. Reg. Urbanistica

- Nota Città di Torino Div. Infrastrutture Mobilità Sett. Infrastrutture prot. 26646 del 22/07/03 acquisito con prot. 8259/26 del 25/07/03 recante Elaborati di aggiornamento del Quadro Economico e trasmissione Deliberazione Giunta Comunale 200 303069/08 di acquisto Area Borello e Maffiotto

- Nota Città di Torino Div. Infrastrutture Mobilità Sett. Infrastrutture prot. 27008 del 25/07/03 acquisito con prot. 8256/26 del 25/07/03 recante chiarimenti in merito alle richieste del Parco del Po ;

c) Il Piano Regolatore Generale vigente nella Città di Torino è stato approvato con D.G.R. n. 3-45091 in data 21.04.1995 e successivamente modificato da diverse varianti parziali approvate ai sensi del 7° e 8° comma dell’art. 17 della Legge Regionale n.56/1977 che non hanno modificato sostanzialmente le aree oggetto d’intervento.

La struttura prevista interessa l’area individuata a verde pubblico in corrispondenza della rotonda di accesso al sottopasso, le aree per la viabilità di Corso Spezia, l’area a destinazione “Mista M2", nonché l’ambito 12.15 ”Scalo Lingotto".

Per l’esecuzione dell’opera fu necessario redigere una Variazione Urbanistica ex L.285/00

in quanto era necessario riclassificare in aree per la viabilità le varie zone di Piano R.G.C. (approvato con D.G.R. interessate dall’intervento, non attualmente ricomprese nella viabilità esistente o prevista (rotonda di accesso al sottopasso, segnalazione presenza sottopasso, area M2 e ambito 12.15); è stato necessario inserire un’ara mercatale (am) nell’ambito oggetto di riqualificazione prevista dal progetto presentato su Corso Spezia. Le modifiche apportate dalla Variazione Urbanistica rendono così conformi le previsioni urbanistiche del Piano R.G.C. con il progetto in oggetto. La Variazione Urbanistica, trasmessa alla C.d.S. con nota 1202 del 09/07/03 della Città di Torino Div. Edilizia e Urbanistica Sett. Progetti Riassetto acquisita con prot. 7655/26 del 15/07/03 e’ stata pubblicata all’Albo Pretorio della Città di Torino dal 05/07/03 al 23/07/03 e non pervennero osservazioni, giusta la dichiarazione del Dirigente Settore Procedure Amm.Urbanistiche prot. 1671 24/07/03 ;

d) L’ambito territoriale interessato dall’intervento presenta caratteri di interesse paesaggistico per la fascia fluviale del Po e per l’area occupata dalla Piazza Polonia, ambiti sottoposti a vincolo di tutela paesaggistica ai sensi del D. Lgs 490/99 art. 146 e art. 139 (D. M. gennaio 1950), nonché per gli aspetti di elevata visibilità degli stessi ambiti, sia verso l’area collinare e il contesto fluviale, sia percepibili dalla viabilità di ingresso alla città lungo corso Unità d’Italia;

e) Alcune aree interessate dall’intervento ricadono, seppure marginalmente, nell’ambito delimitato del Parco Fluviale del Po, in fregio all’area interessata dalla rotatoria prevista in corrispondenza della piazza Polonia corrispondenza della rotatoria di sbocco in Corso Unità d’Italia che e’ prevista a quattro corsie di scorrimento per un diametro complessivo di 65 m il progetto interessa l’area verde in sp. sx del fiume Po attualmente sistemata a verde pubblico. Per l’attuazione delle opere dovranno essere rimossi alcuni alberi di alto fusto e riportato del materiale inerte per il sedime stradale. E’ inoltre prevista la realizzazione nella zona sottoposta a salvaguardia della tubazione di sfioro delle acque meteoriche raccolte nel contesto del Sottopasso. Ai sensi della L.R. 28/90 e ss. mm. ii. le opere ricadono in aree classificate come Zona di Salvaguardia (zona 209/1) nella quale vigono le norme vincolistiche di cui all’art.12 della succitata L.28/90;

f) La Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della D.G.R. n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito agli interventi proposti;

g) la Dir. Reg. Difesa Suolo, con nota del 23/07/03, ha comunicato che le opere non interferiscono con le fasce fluviali del fiume Po come individuate dal Piano Stralcio delle Fasce Fluviali.


h) la nota del Consiglio Superiore LLPP prot. n. 172 del 04/07/2003, esprimendo parere, ha evidenziato diverse criticità le più significative delle quali sono state riportate nel dispositivo della presente determina;

i) la Città di Torino Divisione, Infrastrutture e Mobilità Settore Infrastrutture, ha trasmesso la nota 27802 del 01/08/03 contenente le controdeduzioni alle criticità segnalate dal parere del Consiglio Superiore LLPP;

l) le aree interessate dalla viabilità di sbocco del sottopasso nei pressi del Lingotto sono di proprietà della Città che ha provveduto al loro acquisto con mezzi propri al di fuori dei finanziamenti olimpici;

m la copertura finanziaria e’ definita nel 6° stralcio del Piano degli Interventi approvato dal Toroc in data 04/10/01 e dovra’ essere perfezionata tramite convenzione da stipulare tra Toroc, Agenzia Torino 2006 e Citta’ di Torino.

Tutto ciò premesso e considerato;

In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il Responsabile del Procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle Amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 14 ter della L. 241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art. 14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art. 9 della L. 285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n° 42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n° 41-7279 del 7/10/2002;

IL DIRIGENTE

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;

Visto il D.lgs. n. 490/1999;

Vista la L.R. 5/1/1977 n. 56 e ss. mm. ii.;

Vista la D.G.R. n. 45-2741 del 9 aprile 2001, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

Visto il D.P.R. n. 156 del 29 marzo 1973 art. n. 241;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002. Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001, Art. 9 della Legge n. 285/2000 - Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001, Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei Servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto,

determina

In merito al progetto Definitivo “Sottopasso Veicolare Spezia Sebastopoli - I° Lotto C.so Unità d’Italia -Lingotto ” Conferenza dei Servizi definitiva ex art., commi 3 - 9 della L. 285/2000,

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e del Verbale della Deliberazione della D.G.C. della Città di Torino n. mecc. 2003/04421/22 del 04/06/2003 di approvazione del progetto definitivo “Sottopasso Veicolare Spezia Sebastopoli - I° Lotto C.so Unità d’Italia -Lingotto

- di prendere atto ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito delle Conferenze dei Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.R. n°40/98, della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., il presente provvedimento approva il progetto e sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle emerse nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

1) Concessione autorizzazione edilizia gratuita ai sensi della L.R. n° 56/77 e s. m. i.

2) Conformità L. 490/99

3) L.R.28/90

4) L.R.20/89

- di prendere atto che in sede di C.d.S. il Proponente ha dichiarato che gli inerti derivanti dallo scavo sono di competenza della ditta appaltatrice che ne potrà disporre essendo compreso nei computi il minor onere che ne deriva per la Città.

Per la redazione del Progetto Esecutivo dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni :

AMBITO VERDE ED ALBERATE

La rimozione dei circa 120 alberi incompatibili con i cantieri del sottopasso comporta i seguenti problemi che dovranno essere affrontati nella progettazione esecutiva

1) Dovrà essere prevista la gestione a livello di opinione pubblica dell’impatto derivante dall’abbattimento degli 89 circa grandi alberi presenti sia in corso Spezia sia nel giardino di Piazza Polonia

2) Dovrà essere attivato un coordinamento stretto con gli esecutori dello spostamento di tutti i sottoservizi presenti in corso Spezia al fine di avere la certezza di potere effettuare il trapianto meccanizzato delle circa 32 grandi piante che e’ possibile salvare, nella stagione agronomica più idonea alla sopravvivenza degli alberi.

AMBITO IGIENICO EDILIZIO

Al fine di tutelare la pubblica incolumità i parapetti dovranno essere di almeno 1.1 m.

Tutti gli ambienti wc e gli antibagni devono avere pareti divisorie a tutta altezza . Ogni ambiente “wc” dovrà avere sup. interna di almeno mq 1.1, con larghezza minima non inferiore a 0.9 m.

Ogni singolo ambiente dovrà avere ventilazione formata da finestratura apribile di almeno 1/8 della sup. del pavimento o tramite impianto di aspirazione meccanica.

Eventuali lavori di rimozione di materiali contenenti amianto dovranno essere eseguiti da ditte specializzate nel rispetto delle leggi vigenti.

AMBITO COMPATIBILITÀ AMBIENTALE

-Deve essere prodotta entro 45 giorni la Valutazione di Compatibilità Ambientale prevista dal Piano d’Area del Parco del Po avente valore di Piano Paesistico, tale elaborato sarà parte integrante del progetto esecutivo delle opere del Sottopasso e del progetto delle sistemazioni a verde, che pur comprese nel quadro economico di progetto nella voce somme a disposizione, saranno oggetto di progettazione esecutiva separata e realizzazione con altro appalto.

-per quanto riguarda le acque di prima pioggia dovranno essere inserite le apposite vasche di trattamento per il collettamento delle acque meteoriche e ne dovrà essere dettagliata la loro gestione.

AMBITO PAESAGGISTICO

Considerato che le modificazioni paesaggistiche proposte sono dettate dalla necessità di realizzazione di un’infrastruttura funzionale alle Olimpiadi Invernali Torino 2006 nella realizzazione dell’intervento si dovranno rispettare le seguenti prescrizioni:

* Si prende atto di quanto proposto per la realizzazione dei portali di accesso al sottopasso e per la sistemazione del pendio con i previsti interventi di rimodellamento e di arredo verde; si ritiene, tuttavia, che le opere proposte con rivestimento in pietra per il consolidamento del pendio in oggetto in adiacenza ai portali di ingresso al sottopasso debbano essere limitate al minimo indispensabile, privilegiando soluzioni di ricostruzione della morfologia con rinverdimento delle superfici e piantumazione di specie arboree ed arbustive scelte in continuità con l’esistente.

* Per la rotatoria posta in corrispondenza del corso Unità d’Italia, si ritiene che, rispetto a quanto già proposto, debbano essere valutate ulteriori soluzioni progettuali di arredo e di sistemazione a verde che consentano un adeguato inserimento delle opere nel contesto paesaggistico interferito e nelle stesse percezioni visive del territorio di pregio in oggetto, posto sulla viabilità di ingresso alla città. Dovranno essere predisposti anche interventi di recupero a verde delle aree intercluse e degli ambiti a margine del sedime stradale.

* Dalla documentazione progettuale pervenuta (relazione tecnico illustrativa) si anticipa l’inserimento di una passerella di collegamento pedonale tra piazza Polonia e la sponda del Po. Non risultando dalla documentazione trasmessa alcuna indicazione progettuale in merito alla stessa, si ricorda che la realizzazione dell’eventuale passerella dovrà essere oggetto di un nuovo iter autorizzativo anche ai sensi della normativa di tutela paesistico-ambientale.

* Per le aree di cantiere e per le aree destinate allo stoccaggio temporaneo degli inerti di scavo dovrà essere effettuato il recupero integrale dei siti interessati dagli interventi.

* Qualora dovesse verificarsi la necessità di individuare aree di deposito definitivo di materiale proveniente dallo scavo, dovrà esserne verificata la compatibilità con le vigenti norme del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico

* Si prende atto di quanto proposto per l’illuminazione della rotatoria in corrispondenza di Corso Unità d’Italia, che riprende soluzioni tipologiche già in opera lungo lo stesso tracciato viario. Tuttavia in considerazione del rilievo di tale asse e considerata la non uniformità dei corpi illuminanti attualmente esistenti, si suggerisce di affrontare il tema dell’illuminazione pubblica nell’ambito di un più generale disegno di qualificazione complessiva ed unitaria dell’arredo e delle attrezzature accessorie alla viabilità di ingresso alla città.

AMBITO IDRAULICO

Per la progettazione Esecutiva dovrà essere verificata la reale posizione del livello di massima piena duecentennale del F. Po in relazione alle quote degli scarichi delle acque meteoriche di competenza del sottopasso.

AMBITO SOTTOSERVIZI

Dovranno essere risolte nella progettazione esecutiva tutte le interferenze presenti del tracciato del sottopasso con i sottoservizi presenti in zona

Le reti di approvvigionamento idrico e le reti fognarie saranno rilocalizzate a carico del proponente, sottoponendo la progettazione esecutiva all’approvazione dell’Autorità d’Ambito

AMBITO ARCHEOLOGICO

Pur non potendosi considerare compiuto nell’elaborato “Preesistenze archeologiche” della Verifica di Impatto Ambientale una vera e propria indagine preliminare sul rischio archeologico nell’area in questione, come previsto dal D. P. R. 554/99 (art. 15, 17 e 18), ed in assenza di puntuali elementi localizzati e noti alla Soprintendenza per i beni Archeologici di Torino nei terreni interessati, al di là delle notizie di rinvenimenti tra fine ‚800 ed inizio ‚900 di tombe di epoca longobarda in via Nizza - area Lingotto -, è necessario prevedere un’assistenza archeologica costante in corso d’opera, da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico- scientifica della Soprintendenza sopraccitata, alle opere di scortico e di scavo, allo scopo di prevenire il rischio di eventuali danneggiamenti ed asportazioni di stratigrafie e manufatti di interessa archeologico. La Soprintendenza in oggetto dovrà essere informata in anticipo sul calendario operativo dei lavori e dell’individuazione della ditta incaricata dell’assistenza, allo scopo di concordare preventivamente le modalità di intervento.

Dovrà essere data formale istruzione alla D. L. affinché, ai sensi del D. L.vo 490/99 in caso di rinvenimenti, anche dubbi, siano sospesi i lavori, sino al sopralluogo di un funzionario della Soprintendenza competente.

AMBITO INTERFERENZE CON LINEE TRANVIARIE E DI TRASPOTO PUBBLICO

I Lavori dovranno essere condotti garantendo la continuità del servizio tranviario nelle vie Nizza e Genova.

AMBITO PARERE n. 172 del 04/07/03 DEL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LLPP.

Esaminati il parere del Consiglio superiore dei LLPP e le controdeduzioni fornite dal competente settore della Città di Torino si esprimono le seguenti considerazioni e prescrizioni :

1) In merito alle fondazioni speciali realizzate mediante micropali, dovrà essere verificata accuratamente nella fase esecutiva il dimensionamento delle stesse; il progetto esecutivo dovrà essere corredato dalle relazioni di dimensionamento e di calcolo relative a tutti gli elementi strutturale e delle fondazioni normali e speciali, tenendo conto di quanto specificato nell’’Ordinanza 3274 della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

2) Per quanto attiene alla Piazza Polonia si prende atto che trattasi di area a verde non attrezzato e non fruibile da parte della cittadinanza, l’alterazione della situazione odierna non reca pregiudizio al corretto uso del territorio urbano in tale zona.

3) In merito alla utilità dell’opera si da atto che questo primo lotto risolve le problematicità della viabilità nella zona olimpica, caratterizzata da elevata concentrazione e volume di traffico. Risulta pertanto importante la configurazione a doppia corsia per senso di marcia in analogia a quella del sottopasso del Lingotto. Tale opera risulta ampiamente propedeutica alla prosecuzione sino al congiungimento con C.so Sebastopoli, realizzando una importante via di transito per collegare due zone della Città attualmente separate dalla presenza della linea Ferroviaria.

4) Si da atto che il progetto nella sua stesura presente tiene conto sia della possibilità di proseguire a foro cieco sia di proseguire a raso, nella prima situazione le modifiche all’attuale progetto per il proseguimento dell’opera interessano unicamente la rampa di risalita terminale (che e’ gia realizzata con paratie laterali dimensionate e realizzate per potere sopportare il proseguimento dell’opera in sotterraneo). Nel secondo caso non sono necessarie opere strutturali sostanziali per la modifica del sottopasso così come progettato.

5) Si da atto che nel campo delle mitigazioni ambientali la Città di Torino ha predisposto appositi studi relativi alla salvaguardia del patrimonio arboreo, ave possibile, e alla piantumazione di nuove essenze con un apposito progetto delle sistemazioni a verde che non sono comprese nel progetto principale ma i cui oneri sono ricompresi nel quadro economico di progetto definitivo come somme a disposizione. Le tecnologie impiegate dalla Città per la ricollocazione di alberi di grande diametro sono consolidate e garantiscono una elevata percentuale di successo.

6) Si da atto che per quanto attiene l’inserimento della viabilità di superficie nella rotonda di P.zza Polonia non sono emerse particolari problematicità

7) Si da atto che nel progetto sono state risolte le problematiche relative a: sistema di raccolta e smaltimento liquidi infiammabili, sistema di sicurezza di pressurizzazione dei locali filtro a protezione delle vie di fuga, illuminazione di emergenza, impianti di rete antincendio. Inoltre si da atto che le vie di fuga, anche se adiacenti a locali tecnici sono protette ed isolate tramite luoghi sicuri pressurizzati. Nel progetto esecutivo dovranno essere inseriti tutti a calcoli di dimensionamento degli impianti meccanici e di verifica dell’illuminamento delle carreggiate stradali.

8) Si da atto che non sono emerse problematicità relative all’interferenza con il tracciato della futura metropolitana, cosi come evidenziato nelle sedute di C.d.S. in cui era presente la Soc. Metro titolare degli interventi.

9) In riferimento all’inserimento nel quadro economico di spese ritenute non pertinenti si rimanda ad una verifica che risulta essere nell’ambito delle competenze della Corte dei Conti.

La presente Determinazione si riferisce al progetto definitivo “Sottopasso Veicolare Spezia Sebastopoli - I° Lotto C.so Unità d’Italia-Lingotto ”in Comune di Torino per una spesa complessiva di Euro 48 924 535,90 che trova copertura per la quota di Euro 35 913 596,16 nei finanziamenti ex 285/00 e per la restante quota con mezzi propri della Città mediante attivazione di Mutuo della Cassa Depositi e Prestiti.

I lavori, relativamente alla Concessione Edilizia, dovranno essere iniziati entro un anno dalla data del presente atto ed essere ultimati entro tre anni dalla data di inizio lavori. Le date di inizio ed ultimazione dovranno essere comunicate dal soggetto proponente agli Uffici Tecnici dei Comuni interessati. Qualora i lavori non fossero ultimati nel termine stabilito ed eventualmente prorogato, il soggetto proponente dovrà richiedere una nuova concessione per la parte non ultimata.

Per effetto del disposto congiunto dell’ art. 9 comma 4 della L.285/2000, del comma 4.1 Allegato 1 della D.G.R. n. 42-4336 del 5/11/01, e Allegato 1 ultimo comma della D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/02 con la presente determina si approva espressamente la Variazione Urbanistica al P.R.G.C.

Le concessioni, autorizzazioni, atti di assenso sono:

a) rilasciati sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti mentre una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

* concessi facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

* subordinati all’osservanza delle prescrizioni citate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate oltre a quelle derivanti dalle Leggi e Normative vigenti.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione Dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l’Ufficio di deposito della Regione.

IL Dirigente responsabile
Lorenzo Garrone