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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 32

Codice S1.4
D.D. 5 agosto 2003, n. 458

Approvazione del Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti concernenti la sicurezza alimentare nell’area del Sahel. Percorso A anno 2003. Impegno di spesa Euro 157.491,82 sul capitolo 11014/03

In seguito alla mozione n. 382 “Iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo”, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 19 febbraio 1997, la Regione Piemonte ha intrapreso una serie di programmi per sostenere le iniziative volte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare nei Paesi del Terzo Mondo.

Su indicazione del Comitato di Solidarietà del Consiglio Regionale, ai sensi delle Leggi regionali 4/82 e 67/95, la Regione Piemonte ha valutato l’opportunità di concentrare la propria azione in alcuni Paesi dell’area Saheliana: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.

Dal 1997 la Regione Piemonte approva annualmente un “Programma di sicurezza alimentare nel Sahel” per rinnovare il proprio impegno nei confronti delle popolazioni del Sahel e impegna annualmente, sul capitolo di competenza n. 11014, indicativamente la somma L.1.800.000.000 a favore dei progetti realizzati in tale area.

Con DGR n. 23-4129 del 15/10/01 la Giunta regionale, d’intesa con il Consiglio regionale, ha approvato le “Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel” per gli anni 2001-2003.

Con DGR n. 27-9935 del 14/7/2003 sono state approvate, relativamente all’anno 2003, le modalità di attuazione del programma e i criteri per l’assegnazione di contributi regionali nell’ambito del Percorso A, B e C per totale di Euro 830.445,00.

In coerenza con le indicazioni contenute nelle Direttive triennali relativamente al percorso A, si rende necessario definire le modalità di attuazione dei processi di cooperazione decentrata per la sicurezza alimentare e la lotta alla povertà nei quattro paesi del Sahel oggetto del programma regionale.

Le risorse destinate al finanziamento del Percorso A per gli Enti Locali e i Parchi piemontesi promotori di progetti di cooperazione decentrata, sono state accantonate (Acc. N. 101174) con la DGR sopra citata per un importo complessivo di Euro 207.611,25 sul capitolo di competenza n. 11014 del bilancio regionale 2003 e verranno così ripartite:

* Euro 50.119,43 per perfezionare il procedimenti amministrativi già avviati;

* Euro 157.491,82 da destinare all’attuazione del Bando allegato alla presente determinazione

IL DIRIGENTE

vista la legge regionale 11/04/01 n.7,

visto l’art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001;

visto l’art. 22 della legge regionale n. 51 del 8/8/97;

vista la legge regionale 17/08/1995 n. 67 e successive modifiche e integrazioni,

vista la mozione del Consiglio regionale n. 382 del 19/02/1997 relativa alle iniziative politiche di cooperazione con il Terzo Mondo,

vista la DGR n. 23-4129 del 15/10/01 di approvazione delle “Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel”;

Vista la 27-9935 del 14/7/03 di attuazione degli interventi per la sicurezza alimentare e la lotta alla povertà nell’area del Sahel anno 2003 e di accantonamento delle risorse necessarie,

determina

Per le motivazioni espresse in premessa,

* di approvare la ripartizione delle risorse finanziarie così come illustrata in premessa;

* di approvare le modalità di attuazione del Percorso A del programma di sicurezza alimentare nel Sahel 2003 (processi di cooperazione decentrata degli enti locali) riportate in allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

* di impegnare la somma di Euro 157.491,82 sul capitolo 11014/03 che presenta la necessaria disponibilità, a favore degli Enti Locali e dei Parchi piemontesi individuati con successivi atti amministrativi,

* di definire con successivi atti amministrativi sulla base di apposita attività istruttoria, l’ammontare dei contributi da assegnare a ciascun Ente Locale o Parco piemontese;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al TAR Piemonte.

La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Anna di Aichelburg

Allegato (fare riferimento al file PDF)

BANDO PUBBLICO PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI SICUREZZA ALIMENTARE E LOTTA ALLA POVERTA’ NELL’AREA DEL SAHEL - PERCORSO A anno 2003

Processi di cooperazione decentrata degli enti locali e dei parchi piemontesi

Con il Programma di sicurezza alimentare nel Sahel, avviato nel 1997, la Regione Piemonte ha finanziato la realizzazione di importanti iniziative di cooperazione internazionale volte ad affrontare il problema della sicurezza alimentare e della lotta alla povertà in quattro paesi dell’Africa subsahariana: Burkina Faso, Mali, Niger e Senegal.

Nell’ambito di tale Programma la Regione Piemonte ha riconosciuto un ruolo di particolare rilevanza alle attività di cooperazione decentrata, intendendo con questo termine riferirsi alle “iniziative di cooperazione allo sviluppo svolte dagli enti locali piemontesi, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuate in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei Paesi in via di sviluppo favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio”.

Per promuovere la partecipazione degli enti locali al programma di sicurezza alimentare nel Sahel, la Regione ha istituito un’apposita linea di finanziamento (percorso A) dedicata ai progetti di cooperazione decentrata degli enti locali piemontesi.

Nell’ambito di tale percorso, negli anni 1999, 2000, 2001e 2002 sono stati sostenuti progetti che hanno dato vita a forme di partenariato tra enti locali del Piemonte e del Sahel, coinvolgendo in un impegno organico e prolungato gli attori delle rispettive comunità locali.

Sulla base della DGR n. 23-4129 del 15/10/2001 di approvazione delle Direttive per i programmi di sicurezza alimentare nel Sahel nel triennio 2001-2003, nonché della DGR n. 27-9935 del 14 luglio 2003 di attuazione degli interventi del programma 200 è stato redatto il presente documento.

1. PREMESSA

A seguito delle indicazioni contenute nelle “ Direttive triennali per la definizione dei programmi regionali di sicurezza alimentare nel Sahel previste per il triennio 2001 - 2003" viene pubblicato il presente bando che individua le modalità di attuazione dei processi di cooperazione decentrata degli enti locali e dei parchi piemontesi nell’area del Sahel relativamente all’anno 2003.

2. SOGGETTI ELEGGIBILI

Possono chiedere finanziamenti nell’ambito del presente percorso gli enti locali e parchi piemontesi e ogni forma associativa tra i medesimi in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

* aver partecipato nell’anno 2000 al Forum delle autonomie locali Piemontesi e Saheliane;

* aver partecipato a corsi di formazione sulla cooperazione decentrata;

* aver dato avvio o attuazione ad esperienze di partenariato/gemellaggio /cooperazione con paesi in via di sviluppo,

* avere avviato collaborazioni con soggetti piemontesi per sostenere programmi di cooperazione nell’area del Sahel.

I requisiti di cui sopra devono essere documentati al momento della presentazione della domanda di contributo.

3. INIZIATIVE AMMISSIBILI

Sono finanziabili progetti sul tema della sicurezza alimentare e della lotta alla povertà che esprimano forme di cooperazione decentrata (secondo le definizioni fornite in premessa) con i quattro paesi africani coinvolti nel Programma Sahel: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal.

I progetti devono prevedere iniziative di scambio di esperienze, competenze e risorse tra soggetti pubblici e privati del Piemonte ed i loro corrispettivi nei paesi saheliani ed indicare con chiarezza la presenza e il ruolo del soggetto omologo in Sahel e delle associazioni del Nord e del Sud che parteciperanno alle iniziative.

Particolare rilevanza è riconosciuta alle associazioni e ONG piemontesi sia per la loro conoscenza approfondita dei paesi saheliani sia per la competenza maturata nella realizzazione di progetti di cooperazione internazionale nei paesi del Sud del mondo.

Per valorizzare tali esperienze è stata prevista la possibilità che gli Enti Locali possano partecipare al programma Sahel coinvolgendo, dal punto di vista operativo e finanziario, anche altri soggetti come le ONG e le Associazioni con competenza nella cooperazione internazionale, fermo restando il ruolo attivo delle amministrazioni competenti.

Gli enti che non avessero ancora avviato progetti di cooperazione decentrata possono ottenere finanziamenti anche per attività necessarie alla predisposizione degli appositi accordi con le controparti locali, analisi preliminari, studi di fattibilità, purché tali attività si inseriscano all’interno di un’iniziativa più vasta che preveda la realizzazione futura di azioni concrete.

4. MODALITA’ DI ADESIONE

Gli enti interessati che possiedono i requisiti di cui al 2, possono aderire alla fase 2003 del Percorso A presentando le proprie proposte progettuali al Settore Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte - Piazza Castello 165 - 10122 - Torino, entro il 30 ottobre 2003 con le seguenti modalità:

a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

b) con consegna a mano alla Segreteria del Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, P.zza Castello 165; la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere riportata la scritta : “Iniziative per la sicurezza alimentare nei Paesi del Sahel - Percorso A anno 2003".

Le richieste di adesione pervenute nei termini previsti saranno valutate secondo la data di arrivo fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a Euro 157.491,82.

I progetti devono essere presentati esclusivamente utilizzando i moduli predisposti dalla Regione, secondo lo schema di seguito indicato:

* domanda di adesione al percorso e richiesta di contributo (modulo A)

* una scheda di sintesi del progetto e il relativo cronoprogramma del progetto (modulo B)

* preventivo dei costi (modulo1)

* lettera di adesione dell’Autorità Locale partner che, nel caso in cui non possa essere prodotta contestualmente alla presentazione del progetto, potrà anche essere inviata nei 30 giorni successivi.

Ogni ente può presentare al massimo due progetti, ciascuno dei quali potrà essere finanziato dalla Regione per un importo non superiore a Euro 36.000,00.

Il contributo regionale non potrà in ogni caso essere superiore al 50% delle spese previste per la realizzazione del progetto, a fronte di risorse messe a disposizione dal titolare del progetto per un importo almeno pari al 40% del contributo regionale.

5. VOCI DI SPESA AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO

Al fine di ottimizzare le risorse impegnate e la rendicontazione finale si richiede un’accorta e corretta valutazione delle voci di spesa previste per la realizzazione del progetto proposto. Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:

* Spese di personale (personale espatriato e locale, studenti, ecc.);

* Missioni;

* Investimenti (acquisto di macchinari, costruzioni ecc);

* Materiali di consumo;

* Formazione;

* Studi/Ricerca;

* Sensibilizzazione in Italia e in loco;

* Spese generali;

* Imprevisti.

L’ammissibilità di ulteriori tipologie di spesa non direttamente riconducibili a quelle sopra evidenziate verrà valutata nel corso dell’istruttoria.

Nel redigere il preventivo di spesa e successivamente il rendiconto finanziario, si dovrà tenere conto dei seguenti criteri:

* Le spese di personale non devono superare il 50% del costo totale del progetto;

* La spesa per le missioni non deve superare il 50% del costo totale del progetto;

* Le spese generali non devono superare il 6% del costo totale del progetto;

* Gli imprevisti non devono superare il 5% del costo totale del progetto.

Le voci di spesa rendicontate come “attività valorizzate” possono incidere al massimo per il 30% sul costo totale del progetto, dove per “attività valorizzate” s’intende una quantificazione di apporti al progetto approvato, in termini di beni e/o servizi , forfetaria o a titolo gratuito. Tale quantificazione sarà resa nella forma di una dichiarazione sottoscritta da chi ha offerto beni e/o servizi e sarà ammessa nei seguenti casi:

* quantificazione del lavoro svolto in modo forfetario da personale dipendente retribuito dall’ente titolare del contributo;

* quantificazione del lavoro svolto a titolo gratuito da parte di altri soggetti;

* quantificazione di beni e/o servizi offerti a titolo gratuito da parte di cittadini coinvolti nel progetto (es. vitto e alloggio per delegazioni in visita ecc.).

6. PROCEDURE GENERALI DELL’ISTRUTTORIA

Le iniziative presentate saranno oggetto di un’istruttoria tecnico-amministrativa da parte dell’Ufficio regionale competente, nel corso della quale si procederà alla verifica dell’ammissibilità formale delle domande, sulla base dei seguenti criteri:

* Ente proponente (Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi regionali e forme associative e di cooperazione tra i medesimi)

* Ambito del progetto (Sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal)

* Tipologia del progetto (Cooperazione decentrata).

La valutazione di merito dei progetti avverrà sulla base ai seguenti parametri:

* ricadute sulla sicurezza alimentare e la lotta alla povertà nei paesi saheliani coinvolti;

* caratteristiche del partenariato in Piemonte e in Sahel;

* coerenza tecnico-economica rispetto agli obiettivi regionali;

* ricadute delle azioni di sensibilizzazione sulle comunità piemontesi e saheliane.

Nel corso dell’istruttoria gli uffici regionali potranno contattare gli enti proponenti per approfondire ed integrare le iniziative proposte.

Con apposito atto amministrativo l’Ufficio competente approverà i progetti ammissibili e comunicherà per scritto l’ammontare dell’eventuale contributo assegnato. Entro i successivi 30 giorni, i soggetti interessati dovranno comunicare, pena la revoca del contributo stesso, l’accettazione del contributo (modulo C).

7. PROCEDURE PER L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Il contributo assegnato per ciascun progetto approvato sarà erogato in due rate.

La prima rata pari al 70% del contributo assegnato verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, non appena sia stata adottata la determinazione di approvazione dei progetti ed una volta ricevuta la lettera di accettazione del contributo.

Ad ultimazione del progetto sarà liquidato il saldo del contributo. Per consentire la liquidazione del contributo, l’ente titolare dovrà consegnare la seguente documentazione:

* una relazione conclusiva degli interventi realizzati redatta in forma libera;

* una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione dell’intero progetto.

La rendicontazione delle spese dovrà essere consegnata all’Ufficio competente entro 1 anno dalla data di accettazione del contributo. Tale termine può essere eccezionalmente prorogato a seguito di motivata richiesta di proroga (modulo F) presentata dall’ente titolare del contributo.

La rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto approvato dovrò essere redatta utilizzando i moduli predisposti dalla Regione Piemonte, in specifico:

* la richiesta di saldo del contributo assegnato con le previste dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà specificate nel modulo D

* la tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa firmata dal legale rappresentate dell’ente titolare del contributo (modulo 2)

* un elenco delle pezze giustificative delle spese sostenute, firmato dal legale rappresentate dell’ente titolare del contributo. (modulo 3)

Qualora il costo totale sostenuto e rendicontato a conclusione del progetto approvato sia inferiore a quello indicato nel preventivo allegato alla presentazione della domanda di contributo, l’Ufficio competente procederà ad una riduzione del contributo proporzionale al costo totale effettivamente sostenuto e documentato.

Saranno ammesse a contributo le voci di spesa sostenute a partire dalla data del 1° gennaio 2003. Le pezze giustificative delle spese sostenute non dovranno essere allegate alla rendicontazione ma archiviate e mantenute a disposizione per eventuali controlli e verifiche della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni.

Gli enti pubblici titolari di progetti ammissibili per la rendicontazione delle spese potrà prevedere l’invio alla Regione degli atti amministrativi adottati per la realizzazione del progetto purché contengano informazioni idonee a rendere indentificabile la tipologia delle spese.

8. VARIAZIONE DEL PROGETTO IN CORSO D’OPERA

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso d’opera, allegando la relativa documentazione (modulo E).

I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’ente interessato l’esito dell’istanza.

Le modifiche ammesse potranno concernere:

* parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,

* parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,

* variazione di singoli capitoli del preventivo di spesa per quote aggiuntive non superiori al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato. Non è necessaria l’autorizzazione per la modifica del preventivo qualora la compensazione tra i capitoli di spesa non superi il 10% di variazione per singolo capitolo,

* variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,

* parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.

9 . TERMINE DI ULTIMAZIONE DEl PROGETTI

Il termine ultimo per il completamento dei progetti approvati sul presente bando, comprese le eventuali e motivate proroghe concesse , è stabilito al 30 giugno 2005.

10. SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO

Al fine di promuovere le attività previste dal percorso A “cooperazione decentrata degli enti locali e dei parchi piemontesi” la Regione Piemonte può attivare per gli Enti Locali interessati un servizio di accompagnamento che faciliti l’avvio di rapporti di cooperazione con le Collettività Locali Saheliane (Modulo G).

11. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Ai sensi della Legge 675/1996 si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della Dott.ssa Anna di Aichelburg, Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando, in occasione delle proprie attività di informazione/comunicazione, sono tenuti a specificare che il progetto è parte del programma Sahel ed stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali.

Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono illustrate nella homepage del sito della Regione Piemonte. (www.regione.piemonte.it - cliccare sul marchio)

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno altresì aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito Agora Piemonte all’indirizzo web http://agora.piemonte.it/htmlindex.htm

Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la modulistica appositamente predisposta e scaricabile dal sito http:\\agora.regione.piemonte.it

E’ disponibile la seguente modulistica:

* domanda di contributo (Modulo A)

* scheda di sintesi del progetto (Modulo B)

* accettazione del contributo (Modulo C)

* richiesta di saldo del contributo assegnato e dichiarazioni sostitutive per la rendicontazione delle spese (Modulo D)

* domanda di variazione del progetto in corso d’opera (Modulo E)

* domanda di proroga del termine di rendicontazione (Modulo F)

* servizio di accompagnamento (Modulo G)

* preventivo di spesa (Modulo 1)

* confronto tra preventivo e consuntivo di spesa (Modulo 2)

* elenco pezze giustificative (Modulo 3)

Ulteriori informazioni possono essere richieste all’ufficio Cooperazione Internazionale ai seguenti numeri:

Telefono: 011/432.2954 - 4626 - 2757

Fax: 011/432.5972

E-mail: affari.internazionali@regione.piemonte.it

Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso i siti Internet:

www.regione.piemonte.it

http:\\agora.regione.piemonte.it (alla pagina “news”).