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Bollettino Ufficiale n. 32 del 7 / 08 / 2003

Comunicato della Direzione Commercio e Artigianato - Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato

Nomina di due esperti e di un imprenditore artigiano nella Commissione del Disciplinare di produzione ai sensi della L.R. 21/97 - Capo VI - art. 27 così come modificata dalla L.R. 31/8/1999 n. 24, per il Settore “Altre attività dell’artigianato Artistico Tradizionale Tipico”

Si comunica che il Direttore Regionale deve provvedere alla nomina di due esperti e di un imprenditore artigiano in seno alla Commissione di Disciplinare di produzione per il settore “Altre attività dell’artigianato Artistico Tradizionale Tipico ai sensi della L.R. 21/97 - Capo VI - art. 27 così come modificata dalla L.R. 31/8/1999 n. 24.

Con la D.G.R. n. 27-24980 del 6 luglio 1998 sono stati individuati i settori e le lavorazioni dell’artigianato Artistico e Tipico di qualità (Legno, Restauro Ligneo, Alimentare, Cuoio e Tappezzeria, Decorazione, Conservazione e restauro in Edilizia, Stampa Legatoria Restauro, Fotografia, Riproduzione disegni, Metalli Comuni, Metalli Pregiati, pietre dure e lavorazioni affini, Strumenti musicali, Tessitura, Ricamo ed affini, Abbigliamento, Vetro, Ceramica, Pietra ed Affini.

Per i settori di massima previsti sono costituite e si andranno a costituire le Commissioni che predisporranno i Disciplinari di produzione.

Durante il percorso di attuazione della L.R. 21/97 è emersa l’esigenza di disciplinare alcune attività dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale non rientranti nei settori già individuati con la DGR citata.

Con D.G.R. n. 18-7127 del 23 settembre 2002 e’ stato individuato il settore “Altre attività dell’artigianato Artistico Tradizionale Tipico” per le lavorazioni con caratteristiche di artigianato artistico non individuate nel settori precedentemente stabiliti con D.G.R. 27-24980 del 6 luglio 1998, quali ad esempio lavorazioni della cera, restauro modelli ceroplastici, allestimenti teatrali.

Per ogni settore individuato, ai sensi dell’art. 27 della L.R. 21/97 s.m.i., è prevista la predisposizione di un apposito disciplinare, con il quale sono descritti i caratteri delle tecniche produttive adottate, dei materiali impiegati e di quanto altro concorre a individuare e qualificare le lavorazioni in essere.

Tali disciplinari sono predisposti da apposite Commissioni e sono approvati dalla Giunta Regionale, sentita la Commissione Regionale per l’Artigianato.

In tali Commissioni è prevista la presenza di:

a) 2 esperti di storia e tecnica delle particolari lavorazioni considerate, con una documentata qualificazione nel settore specifico sotto il profilo tecnico-produttivo;

b) 1 imprenditore artigiano che risulti in attività da almeno sette anni nello stesso settore delle lavorazioni artistiche e tipiche oggetto di disciplinare o un imprenditore artigiano in quiescenza con esperienza di almeno sette anni nel settore oggetto del disciplinare e con una documentata qualificazione nel settore specifico sotto il profilo tecnico-produttivo;

c) 1 rappresentante della Provincia presso cui risultano le maggiori consistenze produttive delle attività prese in esame, o eventualmente 1 rappresentante del Comune o della Comunità Montana nei quali si verifica una maggior concentrazione delle attività produttive di peculiare contenuto artistico e tipico dei settori presi in esame, nominato dalla Regione, su designazione della Provincia;

d) 1 rappresentante designato dalle associazioni regionali Confartigianato, C.N.A., C.A.S.A.

e) il dirigente della struttura regionale competente per materia o suo delegato.

Le figure degli esperti e dell’imprenditore artigiano, nominati previa presentazione di propria candidatura, devono essere attestate da una qualificazione nel settore individuato “Altre attività dell’artigianato Artistico Tradizionale Tipico” sotto il profilo tecnico-produttivo.

A tal fine gli esperti devono avere conoscenza da una parte di quelle attività più propriamente tradizionali, antiche, superate dalle tecniche moderne ed ormai soltanto più attività di “testimonianza” e dall’altra conoscenza di quelle lavorazioni dove si rende necessaria la creatività applicata al saper fare manuale.

Il possesso di tali competenze deve essere dimostrato previa presentazione della seguente documentazione:

* Curriculum che documenti una qualificata ed adeguata professionalità ed esperienza nel settore oggetto di disciplinare;

* Articoli comparsi su quotidiani e su riviste, pubblicazioni, cataloghi, ogni materiale documentario sul settore di riferimento;

* Incarichi professionali specifici (consulenze, partecipazione a convegni, seminari sul settore interessato, in qualità di relatore, docente in corsi di formazione e/o di aggiornamento, etc).

L’imprenditore artigiano deve possedere i seguenti requisiti:

* attività lavorativa autonoma svolta da almeno sette anni nello stesso settore delle lavorazioni artigiane considerate;

* esperienza concreta attinente la conoscenza delle tecniche realizzative e le trasformazioni innovative dei prodotti;

* qualificazione nello specifico settore sotto il profilo tecnico produttivo e artistico culturale.

Il possesso di tali competenze deve essere dimostrato con idonea documentazione, quale:

* curriculum professionale, con indicazione delle notizie sull’impresa e sua produzione ed eventuale documentazione fotografica e pubblicazioni di materiale informativo; ;

* articoli, recensioni critiche, etc, apparsi su quotidiani, settimanali, cataloghi, riviste specializzate ed ogni altra fonte divulgativa; partecipazione a manifestazioni significative (mostre, convegni, rassegne specialistiche);

* ogni ulteriore informazione utile a qualificare l’imprenditore artigiano.

Ai componenti della Commissione di disciplinare è riconosciuto un gettone di presenza per ogni seduta giornaliera.

Le istanze di candidatura devono essere presentate ovvero inviate a mezzo di lettera raccomandata entro e non oltre il quarantesimo giorno dalla data di pubblicazione sul Bullettino Ufficiale del presente comunicato a:

Regione Piemonte - Assessorato all’Artigianato - Direzione Commercio e Artigianato - Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato -

Via XX Settembre 88 - 10122 Torino.

Fa fede, al fine del rispetto dei termini di presentazione, la data del timbro postale della località di partenza della lettera raccomandata.

Le istanze di candidatura possono essere altresì presentate negli uffici di cui sopra nei seguenti orari: lunedì - venerdì ore 9,30 - 12,00, ovvero inviate via fax unitamente a una copia fotostatica di documento di identità al seguente numero: 011.4324982.

Qualora l’ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

L’istanza di candidatura non necessita di firma autenticata, purchè la firma medesima venga apposta in presenza del funzionario ricevente oppure, in caso di spedizione o trasmissione via fax, si alleghi copia fotostatica di un documento d’identità del sottoscrittore.

Le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale.

Ai sensi dell’art.10 della Legge 675/96 i dati personali relativi ai nominativi verranno utilizzati al solo scopo di procedere alla nomina degli esperti e dell’imprenditore artigiano in seno alla Commissione del Disciplinare di produzione per il Settore “Altre attività dell’artigianato Artistico Tradizionale Tipico” e sono conservati presso il Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato, di cui è responsabile la dott.ssa Tiziana Bernengo.

Per ulteriori informazioni telefonare al n. 011/4323419.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto