Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 30 del 24 / 07 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 26 giugno 2003, n. 61-9772

L.R. n. 44/2000 e s.m.i.. Funzioni amministrative in materia di demanio idrico afferente la navigazione interna. Disposizioni in ordine ai canoni ed ai criteri da applicare per l’occupazione, a mezzo pontili, di aree appartenenti al demanio idrico piemontese

A relazione dell’Assessore Racchelli:

Come è noto, con la l.r. n. 44/2000 e s.m.i. la Regione Piemonte ha inteso dare piena attuazione al processo di riforma della Pubblica amministrazione relativo al conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, iniziato con la legge 15 marzo 1997 n. 59 e il decreto legislativo 21 marzo 1998 n. 112 attuativo della medesima.

Per quanto concerne la trattazione della problematica relativa al demanio idrico afferente la navigazione interna, dalla suddetta data decorre la piena competenza della Regione alla determinazione dei canoni di concessione sulle aree del demanio idrico nonché all’introito dei relativi proventi (articoli, 86 e 89, comma 1, lettera i, del d.lgs. 112/1998 e s.m.i. - articoli 55, comma 1, lettera f) e 59 comma 1, lettera b) della l.r. 44/2000 e s.m.i.).

Alla luce di quanto sopra, in considerazione del nuovo quadro di competenze assegnate alla Regione, tra le problematiche che la Struttura regionale competente in materia si trova oggi a dover affrontare, vi è quella concernente la presenza di canoni con importi diversi dovuti per medesime tipologie di occupazione di aree demaniali (a mezzo pontili).

Ciò è dovuto ovviamente al differente indirizzo normativo di riferimento adottato dalle due amministrazioni coinvolte (Stato/Regione).

In attesa della predisposizione del regolamento regionale disciplinante le funzioni attinenti la gestione del demanio idrico afferente la navigazione interna, al fine di addivenire:

- alla formazione di un’anagrafe regionale delle utilizzazioni dei beni;

- alla definizione dei criteri per la determinazione dei canoni;

- alla definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio delle concessioni;

si ritiene importante non differenziare sul territorio piemontese, in quanto non più giustificabili, gli importi dovuti dall’utenza interessata per le occupazioni delle aree demaniali a mezzo pontili.

In considerazione del fatto che la Regione ha in materia una propria normativa di settore, si ritiene utile uniformare, a far data dal 01.07.2003, i vari canoni oggi presenti, prendendo quale riferimento applicativo il canone ed i criteri stabiliti dalla l.r. n. 26/95 e s.m.i. “Disciplina delle tasse e dei canoni di concessione per l’occupazione delle aree nelle zone portuali piemontesi. Rimozione di unità da diporto, aeromobili e materiali vari. Interventi per la realizzazione di opere afferenti la navigazione interna”.

L’attivazione delle disposizioni di indirizzo contenute nell presente atto competerà quindi al Dirigente responsabile del Settore Navigazione Interna e Merci.

Per quanto sopra;

visto il d.lgs. 31 marzo 1998 n. 112 recante il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59;

vista la l.r. n. 26/1995 e s.m.i.;

vista la l.r. n. 44/2000 e s.m.i.;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

Per l’occupazione a mezzo pontili delle aree appartenenti al demanio idrico piemontese, in considerazione delle motivazioni in premessa riportate ed a far data dal 01.07.2003, si applica il canone ed i criteri stabiliti dalla l.r. n. 26/1995 e s.m.i. “Disciplina delle tasse e dei canoni di concessione per l’occupazione delle aree nelle zone portuali piemontesi. Rimozione di unità da diporto, aeromobili e materiali vari. Interventi per la realizzazione di opere afferenti la navigazione interna”.

Con propri atti amministrativi il Dirigente responsabile del Settore Navigazione Interna e Merci, è autorizzato ad attivare le disposizioni di indirizzo contenute nel presente atto.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)