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Bollettino Ufficiale n. 29 del 17 / 07 / 2003
Codice 25.9
D.D. 9 aprile 2003, n. 516
O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Ente Parco Naturale Veglia Devero. Lavori di ripristino e consolidamento idrogeologico della viabilità, delle aree di pertinenza e delle relative infrastrutture - Realizzazione ponti in Alpe Veglia. Importo finanziato: L. 400.000.000= (pari a Euro 206.582,76). Importo progetto: L. 587.998.031,5= (pari a Euro 303.675,64)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare il progetto Lavori di ripristino e consolidamento idrogeologico della viabilità, delle aree di pertinenza e delle relative infrastrutture - Realizzazione ponti in Alpe Veglia, dellimporto complessivo di L. 587.998.031.5= pari a Euro 303.675,64 così suddiviso:
a) Per lavori di cui non soggetti a ribasso dasta Euro 12.395,78 Euro 227.995,78
b)
Somme a disposizione dellAmministrazione:
Per I.V.A. lavori (20%) Euro 45.599,16
Per
spese generali, tecniche e D.L. Euro 25.067,25
Per I.V.A. su spese tecniche Euro 5.013,45
Sommano Euro 75.679,86
Totale Euro 303.675,64
a condizione che:
1) vengano rispettate le prescrizioni della relazione geologica riguardo il posizionamento ed ammorsamento delle spalle dei due ponti;
2) vengano posizionati massi di adeguata pezzatura a protezione delle spalle del ponte sul Rio Aurona in sponda dx;
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, soscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. 523/1904, della L.R. n. 45/89 e del D.Lgs 490/99.
- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole