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Bollettino Ufficiale n. 29 del 17 / 07 / 2003

Codice 26.2
D.D. 08 luglio 2003 n. 349

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Progetto Definitivo dei lavori di “S.S. n° 589 - Realizzazione della variante esterna di Osasco dal Km. 35+700 al Km. 37+100". Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3-9, della Legge 9 ottobre 2000, n° 285 e ss.mm.ii..

Premesso:

- che con nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti in data 19/5/2003 al prot. 5328/26, l’Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dei commi 3-9, art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 e ss.mm.ii., relativamente al progetto definitivo dei lavori di “S.S. n°589 - Realizzazione della variante esterna di Osasco dal Km. 35+700 al Km.37+100";

- che con la medesima nota sono stati trasmessi gli atti progettuali, nonché la determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali e Impianti Montani dell’Agenzia Torino 2006 n. 68/2003 in data 15/05/2003 relativa all’approvazione del progetto definitivo in oggetto ed al riconoscimento della completa copertura finanziaria dell’opera, corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo, incluso l’elenco delle autorizzazioni ritenute necessarie dal soggetto proponente per la realizzazione dell’opera;

- che con successiva nota prot. n. 6538/26/26.00, pervenuta in data 22/5/2003 alla Direzione Regionale Trasporti, l’Agenzia ha depositato ad integrazione degli elaborati trasmessi in data 19/05/2003 il progetto delle variazioni agli strumenti urbanistici dei Comuni interessati;

- che l’intervento in progetto riguarda la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale da realizzarsi presso l’abitato di Osasco, con lo scopo di deviare su una nuova tangenziale esterna i flussi attualmente afferenti il tratto di S.S. n. 589 che attraversa il centro abitato; il progetto ha l’obiettivo di rendere più scorrevole il traffico, anche quello previsto per l’evento Olimpico, e di riqualificare il centro urbano di Osasco; la variante si svilupperà in territorio agricolo per circa due chilometri innestandosi nella S.S. n. 589 esistente per mezzo di due rotatorie; lo sviluppo complessivo può essere ricondotto sinteticamente a due tratte collegate tra loro e con l’ innesto alla S.P. 161 in comune di Bricherasio mediante una rotatoria in progetto; il profilo stradale seguirà pressappoco l’andamento altimetrico del territorio eccezione fatta per la rotatoria da realizzarsi presso la prevista intersezione con la S.P. 161; il progetto, oltre alla nuova sede stradale, prevede un sovrappasso ed un sottopasso di superamento del nuovo tracciato rispettivamente sulle strade comunali delle Bergere e di Bussonrondo;

- che il procedimento di Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi della L.285/2000, commi 1 e 2, comprendente anche la Fase di Verifica di Compatibilità Ambientale ex art. 10 della L.R. 40/98, veniva concluso con Determinazione Dirigenziale n°53 in data 11/2/2003 con la quale, tra l’altro, si stabiliva che il progetto non doveva essere sottoposto alla Fase di Valutazione di cui all’art. 12 della L.R.n°40/98 nel rispetto di specifiche condizioni e prescrizioni atte a garantire la compatibilità ambientale dell’opera;

- che con determinazione n. 702 del 23/2/2002 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento di C.d.S. Definitiva relativa ai lavori di che trattasi l’ing. Tommaso Turinetti, dirigente in staff assegnato alla Direzione Trasporti;

- che l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 21 del 22/5/2003;

- che l’autorità competente ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dall’art. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e ss.mm.ii. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità e Impianti Fissi

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

Direzione Regionale Difesa del Suolo

Direzione Regionale Opere Pubbliche

Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti

Direzione Patrimonio e Tecnico - Attivita’ contrattuale- Espropri- Usi Civici

Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi

Direzione Regionale Industria- Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche

Direzione Regionale Territorio Rurale

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici

Amministrazione Provinciale di Torino

Provincia di Torino - Servizio Valutazione Impatto Ambientale

Provincia di Torino Settore Pianificazione e Viabilità

Provincia di Torino Settore Gestione Risorse Idriche

Comunità Montana della Val Pellice

Sindaco del Comune di Osasco

Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Osasco

Sindaco del Comune di Bricherasio

Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bricherasio

ARPA Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale

ARPA PIEMONTE ( ex Direzione Regionale Servizi tecnici di Prevenzione)

Autorità d’Ambito territoriale per i Servizi Idrici

Prefettura di Torino

Provveditorato Regionale OO.PP. per il Piemonte e la Valle d’Aosta

Soprintendenza per i Beni Archeologici di Torino

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali- Corpo Forestale dello Stato

Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio -. Direzione per il V.I.A.

CONI Regionale

ENEL S.p.A. Centro alta tensione

SNAM Rete Gas - Piemonte e Liguria

TELECOM Italia S.p.A. Direzione Territoriale per il Piemonte

CONSORZIO ACEA

CONSORZIO Comunale di Osasco

ISPETTORATO LOGISTICO DELL’ESERCITO

COMANDO RECLUTAMENTO FORZE DI COMPLEMENTO INTERREGIONALE NORD

COMANDO REGIONE MILITARE NORD

COMANDO DELLE FORZE OPERATIVE TERRESTRI

COMANDO INFRASTRUTTURE NORD

MARINA MILITARE

COMANDO 1^ REGIONE AEREA - UCTL

COMANDO 1^ REGIONE AEREA 1° reparto operativo

COMANDO BRIGATA ALPINA TAURINENSE

COMANDO 34° GRUPPO SQUADRONI

TOROC

DIREZIONE GABINETTO DELLA GIUNTA REGIONALE

AGENZIA TORINO 2006

- che si sono svolte n. 2 riunioni della Conferenza dei Servizi Definitiva, la prima in data 4 giugno 2003 e la seconda congiunta, in ragione della stretta connessione funzionale tra le due opere, con quella inerente il Progetto Definitivo dei lavori di “Adeguamento della S.P. n°161 della Val Pellice” in data 20 giugno 2003, nel corso delle quali il soggetto proponente ha illustrato, tra l’altro, le soluzioni adottate a seguito delle prescrizioni e raccomandazioni derivanti dalla succitata D.D. n. 53 del 11/2/2003 ;

Considerato:

- che il progetto definitivo trasmesso e gli interventi proposti tengono conto e recepiscono in modo sufficiente le prescrizioni precedentemente impartite con D.D. n. 53 del 11/2/2003, fatte salve alcune scelte progettuali del soggetto proponente;

- che la conformità urbanistica dell’intervento è stata supportata dalla “Variazione Urbanistica al Piano Regolatore Generale - Interventi sulla viabilità variante Osasco S.S.589 e Adeguamento S.P.161 della Val Pellice” al piano regolatore di Osasco e dalla “Variazione Urbanistica al Piano Regolatore Generale - Interventi sulla viabilità variante Osasco S.S.589 e Adeguamento S.P.161 della Val Pellice” al piano Regolatore di Bricherasio, entrambe redatte ai sensi dell’art.9, comma 4, della L.285/2000 e ss.mm.ii.; le medesime recepiscono in un unico progetto di variante, uno riferito al territorio comunale di Osasco ed uno al territorio comunale di Bricherasio, le previsioni progettuali legate ai due succitati interventi ,"S.S. 589 - Realizzazione variante esterna di Osasco" e “Adeguamento S.P.161 della Val Pellice”, tenuto conto della loro interconnessione mediante una rotatoria da realizzarsi a confine;

Considerato inoltre:

- che con nota in data 19/6/2003 prot. 1622 il Segretario del Comune di Osasco ha attestato di aver posto in pubblicazione, ai sensi dell’art. 9, comma 4 della L. 285/200, la Variazione Urbanistica nel periodo dal 13/5/2003 al 20/5/2003 e che nei successivi dieci giorni sono pervenute n. 5 osservazioni presso gli Uffici Comunali, oltre a n.2 osservazioni depositate fuori termine. In merito a tale Variazione Urbanistica, il Consiglio Comunale con Deliberazione n. 16 in data 13/5/2003 ha espresso parere favorevole con osservazioni;

- che con nota in data 4/6/2003 prot. 6089 il Segretario del Comune di Bricherasio ha attestato di aver posto in pubblicazione, ai sensi dell’art. 9, comma 4 della L. 285/200, la Variazione Urbanistica per otto giorni consecutivi dal 16/05/2003 al 23/5/2003 e che nei successivi dieci giorni sono pervenute n. 4 osservazioni presso gli Uffici Comunali. In merito a tale Variazione Urbanistica, il Consiglio Comunale con Deliberazione n. 14 del 23/05/2003 ha espresso parere favorevole con osservazioni; che risultano inoltre pervenute ulteriori n°2 osservazioni ai sensi dell’art.9, comma 4, della L.285/2000 depositate fuori termine presso il Comune di Bricherasio;

- che, con nota Prot. n.6631/26/26.00 del 19/06/2003, il Proponente trasmetteva il prospetto sintetico delle controdeduzioni effettuate alle osservazioni prodotte dai soggetti interessati a seguito delle pubblicazioni delle variazioni urbanistiche ex art.9, comma 4, della L.285/2000;

Dato atto:

- che nell’ambito dei lavori di Conferenza dei Servizi si sono espressi i seguenti soggetti:

* Direzione Regionale Opere Pubbliche, con nota Prot. N°. 6764/26/26.00 del 26/06/03;

* Direzione Regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione Gestione Rifiuti, con nota Prot. N° 6769/26/26.00 del 26/06/2003;

* Direzione Industria, con nota Prot. N°6338/26/26.00 del 12/6/2003 e successivi Prot. N° 6597/26/26.00 del 19/06/2003, Prot.6655/26/26.00 del 20/6/2003 e Prot. N° 6762/26/26.00 del 26/06/2003;

* Direzione Regionale Territorio Rurale; con nota Prot. N° 6656/26/26.00 del 20/06/2003;

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, con nota Prot. N° 6532/26.26.00 del 18/06/03;

* Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, con D.D. n°600 in data 30/6/2003;

* Comando RFC Interregionale Nord con nota prot.6650/26.26.00 del 19/6/2003;

* Provincia di Torino - Area Ambiente, Parchi Risorse Idriche - Servizio Valutazione Impatto Ambientale, con nota Prot. N° 6768/26/26.00 del 26/06/2003;

* ACEA Pinerolese S.p.a. con nota prot.6914/26/26.00 in data 1/7/2003;

* Snam Rete Gas con nota Prot.6460//26/26.00 del 17/6/2003;

* Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici, rif. Prot. N° 6610/26/26.00 del 19/06/2003;

* Enel, rif. Prot. N° 6469/26.0 del 17/06/2003;

* Comune di Osasco, rif. Deliberazione C.C. N° 16 del 13/05/2003;

* A.R.P.A. Piemonte con nota prot. 6908/26.00 del 1/7/2003;

- che durante la seconda riunione in data 20/6/2003 la Conferenza dei Servizi ha esaminato le seguenti osservazioni ai sensi dell’art.9, comma 4, della L.285/2000 presso gli Uffici Comunali di Osasco con i seguenti esiti, così come risulta motivato nel relativo verbale:

- osservazione presentata dai sigg. Albertengo Graziella e Rubiolo Andreina, pervenuta entro i termini di legge: parzialmente accoglibile ;

- osservazione presentata dal sig. Scalerandi Giovanni Battista, pervenuta entro i termini di legge: non accoglibile;

- osservazione presentata dai sigg. Besso Panetto Anna e Mensa Elmo, pervenuta entro i termini di legge: non accoglibile;

- osservazione presentata dai sigg. Rosano Ilario, Rosano Giovanni e Falco Maria Palmina, pervenuta entro i termini di legge: non accoglibile;

- osservazione presentata dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Torino, pervenuta entro i termini di legge: non accoglibile con la prescrizione per l’Agenzia Torino 2006 di garantire l’accesso ai fondi agricoli interessati e di fornire il supporto tecnico, ove necessario, per l’attività di ricomposizione fondiaria;

- osservazione presentata da Confagricoltura, pervenuta oltre i termini di legge: non accoglibile;

- osservazione presentata dal sig. Suppo Marco e altri, pervenuta oltre i termini di legge: non accoglibile;

ed inoltre ha esaminato le osservazioni contenute nel dispositivo della Deliberazione del Consiglio Comunale di Osasco n°16 in data 13/5/2003 recante in oggetto:"Variante al P.R.G.C. in vigore ai sensi dell’art.9, comma 4, della Legge 285/2000 :<Interventi sulla viabilità Variante Osasco - S.S. n°589 ed Adeguamento S.P. 161 della Val Pellice>", accogliendole parzialmente;

- che durante la seconda riunione in data 20/6/2003 la Conferenza dei Servizi ha preso atto che le osservazioni depositate presso gli Uffici Comunali di Bricherasio, nonché quelle di cui alla Deliberazione del Consiglio Comunale di Bricherasio n. 14 in data 23/05/2003, risultavano essere essenzialmente pertinenti al procedimento di C.d.S. relativo ai lavori di “Adeguamento della S.P. 161 della Val Pellice”, e quindi esaminate nel corso di tale procedimento;

- che in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art.14 ter della L.241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art.14 ter della L.241/90 e dei commi dell’art.9 della L.285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato,

Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285 e ss.mm.ii.;

Visto il D. lgs. n. 490/99;

Vista la L.R. 56/77 e ss.mm.ii.;

Visto R.D. n. 1775/33

Vista la L. 109/94 e s.m.i.;


Visto il D.P.R. n.554/99

Vista la Legge n°1766/27

Vista la D.D. 53 del 11/2/2003 conclusiva del procedimento di Conferenza dei Servizi inerente il progetto preliminare dell’intervento in oggetto, depositata agli atti;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti.

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

determina

A) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e dei seguenti atti di assenso:

- Comune di Osasco, rif. Deliberazione C.C. N° 16 del 13/05/2003;

- Comune di Bricherasio, rif. Deliberazione C.C. N° 14 del 23/05/2003;

- Determinazione Dirigenziale della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico n° 600 del 30/6/03 con la quale si autorizza L’Agenzia Torino 2006, o chi per essa, ad operare sulle aree oggetto di intervento di complessivi mq 431 individuate al NCT Comune di Osaco Fg. 8 mapp. 60 e con la quale si autorizza il Comune di Osasco a mutare la destinazione d’uso della stessa particella per mq 375 e a sospendere l’esercizio del diritto di uso civico per il tempo strettamente necessario alla cantierizzazione ed al successivo ripristino della restante porzione di detto mappale per mq 56; quanto sopra, nel rispetto delle condizioni riportate nel provvedimento medesimo;

B) di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

C) di dare atto che ai sensi della L.285/2000 e dell’art.14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S e pertanto viene approvato il progetto ai fini del rilascio delle seguenti autorizzazioni, richieste dal proponente ed integrate da quelle emerse nell’ambito delle riunioni della C.d.S:

* approvazione della “Variazione Urbanistica al Piano Regolatore Generale - Interventi sulla viabilità variante Osasco S.S.589 e Adeguamento S.P.161 della Val Pellice” ai sensi dell’art.9 comma 4 della L.285/2000 e ss.mm.ii. al vigente Piano Regolatore del Comune di Osasco (approvato con con D.G.R. n. 60-43960 del 20/03/1995);

si dà atto che l’approvazione della “Variazione Urbanistica al Piano Regolatore Generale - Interventi sulla viabilità variante Osasco S.S.589 e Adeguamento S.P.161 della Val Pellice” ai sensi dell’art.9 comma 4 della L.285/2000 e ss.mm.ii. al vigente Piano Regolatore del Comune di Bricherasio (approvato con D.G.R. n. 8-4547 del 26/11/2001) avviene nell’ambito del procedimento di Conferenza dei Servizi relativo ai lavori di “Adeguamento della S.P. n°161 della Val Pellice”;

* concessione edilizia gratuita;

* autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n°490/99;

D) di stabilire che le succitate concessioni ed autorizzazioni sono:

a. rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo;

b. concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c. subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

1) Prescrizioni relative alla variazione urbanistica ex art.9, comma 4, della L.285/2000, al vigente Piano Regolatore Generale Comune di Osasco approvato con D.G.R. n. 60-43960 del 20/03/1995

– al comma finale integrativo dell’articolo 36 delle N.T.A. (aree per la viabilità), la frase “individuate sulle tavole di piano......omissis....viabilità in progetto”, si intende sostituita con “individuate sulle tavole di piano”.

– dovranno essere rispettate le normative vigenti in materia di nuovo codice della strada, di sicurezza e di progettazione delle infrastrutture viarie.


2) Prescrizioni relative all’autorizzazione ai sensi del D.Lgs 490/99

– a conclusione dell’intervento l’area gravata da uso civico adibita ad area di cantiere dovrà essere ripristinata sia sotto l’aspetto morfologico che vegetativo;

– è necessario prevedere un’assistenza archeologica costante in corso d’opera, da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico-scientifica della Sovrintendenza per i Beni Archeologici, a tutte le opere di scotico e scavo, comprese quelle per l’impianto dei cantieri e la realizzazione delle opere accessorie;

– dovrà essere data formale istruzione alla D.L. affinché, ai sensi del D.L.G.S. n. 490/99, in caso di rinvenimenti, anche dubbi, siano sospesi i lavori sino al sopralluogo da parte di un funzionario della Sovrintendenza per i Beni Archeologici.

3) Prescrizioni di carattere ambientale

– dovrà essere garantito il massimo recupero possibile degli inerti prodotti nell’ambito dell’esecuzione dell’opera stessa, nonché il completo recupero ambientale delle zone compromesse da scavi o adibite a discariche per inerti;

– tutte le attività di recupero e di smaltimento dei rifiuti, prodotti nell’ambito dell’intervento in questione o eventualmente provenienti da terzi per il loro recupero, devono avvenire nel puntuale rispetto della normativa vigente, statale e regionale (facenti capo, rispettivamente, al D.Lgs. n. 22/1997 ed alla L.R. n. 24/2002); qualora nel corso dei lavori si dovessero riscontrare situazioni di contaminazione delle matrici ambientali dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla normativa vigente (D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., D.M. 471/1999), procedendo innanzitutto ad una tempestiva messa in sicurezza d’emergenza del sito;

– qualora si rilevasse presenza di amianto nelle aree di intervento, nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i., nonché in quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/92, ai fini della loro immediata applicazione in caso di necessità;

– in linea generale si sottolinea come ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente, con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001;

– per quanto riguarda il sistema di raccolta e depurazione delle acque di piattaforma descritto e dimensionato all’interno della relazione idrologica-idraulica, si richiede venga previsto un piano di monitoraggio delle vasche di raccolta in grado di valutare l’effettiva capacità depurante delle stesse e programmare, in caso si mostrasse necessario, un adeguato sistema di smaltimento delle biomasse ed un’eventuale correzione della tipologia di intervento;

– si richiede di valutare, nel corso della progettazione esecutiva, la possiblità di realizzare le scarpate del sovrappasso in progetto con la tecnica delle terre armate;

– per quanto riguarda le caratteristiche idrogeologiche dell’area, appare opportuna una particolare attenzione al rischio di contaminazione della falda in ragione dell’elevata permeabilità dell’acquifero. Si ritiene dunque di primaria importanza, all’interno del piano di monitoraggio, anche il controllo della qualità delle acque sotterranee;

– per quanto concerne l’ inquinamento acustico, il rumore generato nella fase di realizzazione dovrà tendere a rispettare i limiti di zona vigenti all’avvio di tale fase, fatte salve le eventuali deroghe concesse dal Comune per le attività rumorose temporanee di cui all’art. 6, comma 1, lettera h, della legge 447/1995; si ricorda che, in caso di previsti superamenti dei limiti imposti dalla vigente normativa, l’impresa appaltatrice dovrà richiedere apposita deroga, e sarà tenuta a seguire le seguenti indicazioni:

* gli impianti fissi e le aree di lavorazione più rumorose devono essere posizionate alla massima distanza possibile dai recettori sensibili eventualmente presenti nelle aree limitrofe al cantiere;

* le operazioni più rumorose devono essere programmate nel periodo della giornata più tollerabile per la popolazione (es.: 8,00-12,00 14,00-18,00), interrompendo possibilmente tali operazioni nelle ore destinate al riposo (es.: 12,00-14,00);

* se necessario può essere previsto l’uso di barriere acustiche mobili da posizionare di volta in volta in prossimità delle lavorazioni più rumorose;

– sarà infine necessario predisporre una campagna di rilevamenti fonometrici post operam finalizzata alla verifica di quanto previsto nella progettazione acustica e ad eventuali misure correttive aggiuntive. Tali rilevamenti dovranno essere a lungo termine (minimo 24 ore) in prossimità dei recettori maggiormente esposti, compresi quelli schermati da opere di mitigazione, e dovranno riportare per ogni recettore interessato:

* i livelli diurni e notturni previsti in fase di esercizio dell’infrastruttura precedentemente alle opere di bonifica;

* l’abbattimento dei livelli di rumore a seguito degli interventi di mitigazione acustica;

– al fine di ridurre la produzione di polveri in atmosfera, considerando la compresenza di attività di scavo, di movimenti terra, di operazioni di stesura di manti bituminosi nonché del traffico ordinario, occorrerà mettere in atto tutte le possibili misure di mitigazione quali la bagnatura dei mezzi pesanti in transito e del materiale di risulta depositato temporaneamente nelle aree di cantiere e delle piste di cantiere, che se necessario dovrà essere anche coperto;

– per quanto riguarda l’effetto “barriera” rappresentato dalla nuova variante in progetto, si richiede che venga predisposto, a protezione della fauna e dei fruitori della nuova strada provinciale, un adeguato sistema di allertamento passivo (segnaletica, recinzioni, ecc.) nelle zone potenzialmente più soggette ad attraversamento;

– dovranno essere predisposti opportuni sottopassi per l’attraversamento della fauna minore (lepri, minilepri, anfibi, ricci) e per il passaggio di ungulati si considera sufficiente la presenza di tubazioni che hanno finalità di permeabilità idrica della piattaforma stradale;

– si affidi ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.;

– vengano concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda:

- la produzione di rumore in corrispondenza dei recettori limitrofi;

- la qualità dell’aria, con particolare attenzione alle polveri totali sospese e PM10 in corrispondenza dei recettori;

- la qualità dei corpi idrici interferiti dai lavori ed in corrispondenza degli scarichi delle acque di piattaforma raccolte e accumulate nelle vasche di biofiltrazione;

- l’effettiva efficacia del sistema di fitodepurazione delle acque di piattaforma e degli interventi di recupero delle aree di cantiere, delle scarpate dei rilevati stradali e del reticolo idrografico superficiale;

- la qualità delle acque sotterranee in ragione dell’elevata permeabilità dell’acquifero presente;

– tutti i dati, adeguatamente commentati, relativi al monitoraggio concordato dovranno essere trasmessi ad ARPA Piemonte, nel minor tempo possibile;

– il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte Coordinamento VIA/VAS una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, di mitigazione, di compensazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e integrate da quelle contenute nel presente provvedimento;

4) Prescrizioni generali

– Il soggetto proponente, anche come intervento di mitigazione, dovrà mettere a disposizione un professionista per la definizione, ove possibile, di un piano di ricomposizione fondiaria, da attuarsi dagli Enti istituzionalmente competenti, al fine di minimizzare gli impatti negativi derivanti dalla realizzazione delle opere in progetto per le attività agricole interessate da frazionamenti di proprietà;

– dovrà essere in ogni caso garantito l’accesso ai fondi interessati dal tracciato stradale;

– l’approvvigionamento di materiali inerti dovrà avvenire conformemente a quanto previsto con il Piano degli Inerti redatto dal Toroc nel mese di aprile u.s.ed approvato dalla Giunta Regionale con atto deliberativo n°106-9186 del 28/4/2003; il sito individuato il località Montebruno di Garzigliana non può rientrare tra i possibili luoghi di approvvigionamento non risultando in essere alcuna autorizzazione di cava;

– in considerazione degli esiti della Conferenza dei Servizi definitiva, in sede di progetto esecutivo, il tracciato della strada da realizzarsi in prossimità della cascina denominata Favorita venga lievemente modificato e riposizionato, nel rispetto dei requisiti tecnici, il più possibile lungo il confine di proprietà di detta cascina, nel rispetto del disposto di cui all’art.36 delle N.T.A. di attuazione del P.R.G.C., così come modificate con la variazione approvata con il presente provvedimento,;

– qualora le opere si trovassero ad interferire con linee elettriche ENEL ad alta tensione, tali realizzazioni devono rispettare quanto previsto dal D.M. 21/03/88 n. 449 e s.m.i. nonché dalle norme CEI 11-17 fasc. 558; si richiama il soggetto proponente ad osservare in particolare le disposizioni in materia di distanze di rispetto di cui agli artt.2.1.06 e 2.1.07 del Decreto, che indicano la distanza minima in verticale del piano stradale dai conduttori, la quale non deve mai essere inferiore a ml.8,98 per le linee elettriche a 132Kv. di Enel Distribuzione; le distanze minime del ciglio delle strade dai sostegni delle linee elettriche non devono essere inferiori a ml.25 per le strade statali e ml.7 per le strade provinciali; i dispositivi di illuminazione dovranno rispettare le distanze verticali e laterali dai conduttori previste nel succitato Decreto. Qualora dovesse essere necessario provvedere a modificare e/o spostare elettrodotti per renderli compatibili con le opere in progetto, il soggetto proponente dovrà concordare con ENEL le modalità operative per la realizzazione delle opere;

– qualora siano necessarie immissioni di acque di “prima pioggia” nelle reti fognarie, queste dovranno avvenire possibilmente sempre a gravità e le relative introduzioni regolate e distribuite in un adeguato arco di tempo in modo da evitare sovraccarichi idraulici al sistema fognario e depurativo ricevente;

– il soggetto proponente dovrà concordare con ACEA S.p.a. le modalità operative per la realizzazione delle opere nei punti in cui si verificano interferenze con reti e sottoservizi di tale Società; in particolare:

nuova rotatoria zona via Bima: sarà necessario spostare le condotte acqua e gas dall’attraversamento aereo esistente sulla Gora Comunale ed interrarle; le tubazioni dovranno essere cavalottate in corrispondenza delle intersecazioni con i fossati in progetto; gli interventi andranno eseguiti, in particolare quelli sulla rete gas, in modo da garantire al continuità del servizio; occorrerà sistemare in quota n°3 pozzetti della fognatura e prevedere un diaframma in c.a. presso la intersezione con il fossato in progetto, la cui percorrenza dovrà essere opportunamente distanziata rispetto alla condotta fognaria;

tratta tra rotatoria sud e S.P.161: è opportuno prevedere delle guaine in corrispondenza delle interferenze tra la strada in progetto e le esistenti condutture di acqua e gas;

rotatoria sud: stante la presenza di una conduttura d’acqua è opportuno prevedere una guaina in corrispondenza dell’attraversamento;

E) di dare atto che sarà carico del soggetto proponente acquisire, qualora necessario, le autorizzazioni relative ad ogni eventuale modifica del progetto finalizzate al recepimento delle suddette prescrizioni e/o alle successive varianti che si rendessero necessarie in corso d’opera;

F) di dare atto che la vigilanza sulla realizzazione dei lavori spetta agli organi competenti per legge;

G) di dare atto che, come risulta da D.D. n. 68/2003 in data 19/05/2003 del Direttore Tecnico dell’Agenzia Torino 2006, la spesa complessiva di Euro 2.618.000,00 per la realizzazione dell’opera in oggetto trova copertura sul capitolo 1 sottocapitolo S31 del Bilancio Preventivo 2002, approvato dal Comitato Direttivo dell’Agenzia in data 26/01/2002.

H) Di trasmettere il presente provvedimento all’ Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, per la opportuna conoscenza e per quanto di competenza;

I) Di dare atto che tutti gli atti riferiti al procedimento restano in deposito presso la Direzione Trasporti.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Responsabile del Procedimento
Tommaso Turinetti