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Bollettino Ufficiale n. 29 del 17 / 07 / 2003

UNION.ETICA - Raggruppamento temporaneo di impresa tra Unionfidi e Banca Popolare Etica c/o Unionfidi - Torino

Bando per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi nella Regione Piemonte di cui alla Linea di intervento 3) “Piccoli sussidi al capitale sociale delle cooperative” della Misura B1- Sovvenzione Globale - Programma Operativo Regionale F.S.E. - Obiettivo 3 - per il periodo 2002 - 2004

AZIONE 2: Azioni finalizzate al miglioramento dei servizi offerti dalle strutture operanti nel settore dell’esclusione sociale


FINALITA’

1. La finalità dell’azione 2 è sostenere, con specifici contributi, il consolidamento e miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi offerti dalle strutture operanti nell’ambito dell’emarginazione sociale per promuovere pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro specificatamente per soggetti dell’area del disagio.

L’azione prevede la concessione di contributi a fondo perduto a fronte di progetti caratterizzati da attività finalizzate a migliorare le capacità operative di Organismi del terzo settore che offrono, esclusivamente ai soggetti svantaggiati individuati nell’allegato 1, i seguenti servizi:

- cambiamento culturale (campagne di sensibilizzazione mirate, testimonianze etc. tese a modificare il giudizio sociale negativo rispetto all’occupabilità degli svantaggiati e chiaramente finalizzate/collegate all’inserimento lavorativo);

- interventi atti ad integrare (non sostituire) l’assistenza sociale pubblica relativamente a casa, asili, assistenza bambini e anziani, cibo, vestiario, etc., tesi a favorire l’inserimento lavorativo degli svantaggiati;

- supporto logistico (trasporto al posto di lavoro per disabili incapaci o iniziative similari: ad esempio, rete sociale di protezione per minori a rischio, alcolisti tossicodipendenti, ex carcerati);

- assistenza psicologica complementare a quella pubblica (azioni di rinforzo del sé e azioni di supporto relazionale atte a favorire l’inserimento ed il mantenimento del posto di lavoro non previste in altre azioni del POR Ob. 3 FSE della Regine Piemonte);

- realizzazione di laboratori pre-professionali attraverso i quali creare prodotti socialmente utili.

- brevi moduli di aggiornamento, strettamente correlati all’offerta dei suddetti servizi rivolti esclusivamente ai predettti soggetti svantaggiati.


BENEFICIARI

2. possono presentare domanda di contributo le associazioni di promozione sociale, identificate dalla L.383/2000, organizzazioni di volontariato, identificate dalla L.266/91 iscritte al previsto registro regionale, altre associazioni, fondazioni, O.N.G. aventi la qualifica di ONLUS, come prescritto dal D.Lgs. 460/97, operanti nell’ambito dell’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati, con l’esclusione delle cooperative sociali.


3. Gli organismi di cui all’art.2 devono avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte. Si specifica che gli investimenti, oggetto del contributo, devono essere realizzati, e le prestazioni di consulenze e tutoraggio devono essere effettuate, in unità locali ubicate in detta Regione.


PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

4. Le domande di contributo devono essere presentate per l’anno 2003 nel seguente periodo:

dal 1° settembre al 30 settembre 2003.

5. Le domande devono riguardare interventi ancora da avviare. Pertanto, non sono ammissibili spese effettuate prima della presentazione della domanda. Si precisa che la data di avvio del progetto è quella relativa al primo dei titoli di spesa ammissibili.

Tutti gli interventi devono essere già stati definiti (a livello di progetto dettagliato di investimento) all’atto della presentazione della domanda e devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di ammissione al contributo.

La documentazione finale di spesa deve essere presentata all’Organismo Intermediario UNION.ETICA entro 1 mese dalla data di ultimazione del progetto. Si precisa che tale data è quella indicata sul modulo di domanda da parte del soggetto richiedente.

6. Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda sulla presente azione, che potrà riguardare anche più di una delle finalità di cui all’art. 1 del presente bando, ed essere articolata in più interventi eseguiti da uno o più soggetti prestatori di consulenza e tutoraggio, così come definiti all’art 12. I soggetti interessati all’ottenimento dei contributi devono presentare domanda all’Organismo Intermediario UNION.ETICA utilizzando i moduli appositamente predisposti e reperibili sul sito Internet dello stesso Organismo Intermediario all’indirizzo www.unionetica..com. Il limite di contributo è quello fissato all’art. 15 del presente bando.

I soggetti interessati possono rivolgersi all’Organismo Intermediario per ottenere informazioni sul presente bando e sui relativi moduli di domanda (Numero Verde 800.122.709- dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; e-mail: info@unionetica.com).

7. Le domande di contributo, debitamente compilate e corredate della documentazione obbligatoria, devono essere spedite all’Organismo Intermediario UNION.ETICA presso Unionfidi Piemonte - Via Nizza 262/56 - 10126 Torino, entro i termini temporali di cui all’art. 4, esclusivamente a mezzo raccomandata a.r.

L’Organismo Intermediario provvederà a protocollare le domande secondo la data di spedizione; a tale riguardo farà fede la data del timbro postale apposto sulla busta oppure, in caso il timbro sia illeggibile, sulla relativa ricevuta rilasciata dall’ufficio postale.

8. L’Organismo Intermediario non si assume responsabilità per la perdita di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

9. La domanda, nonché la prescritta documentazione, deve essere prodotta in originale, in regola con la vigente normativa sull’imposta di bollo, a meno che il soggetto richiedente il contributo ne sia esente.

10. La documentazione da allegare è quella indicata nel modulo di domanda ed è considerata indispensabile ai fini della valutazione dell’intervento.

L’Organismo Intermediario si riserva di chiedere qualsiasi ulteriore documentazione che si rendesse necessaria per l’istruttoria della pratica.

11. Le domande presentate incomplete, non redatte in conformità agli appositi moduli, non spedite nei termini di cui all’art.7 non verranno prese in considerazione.


VALUTAZIONE DELLA DOMADA

12. Le domande saranno esaminate da un Comitato tecnico di valutazione istituito presso l’Organismo Intermediario nel rispetto dell’ordine cronologico di spedizione, sotto il profilo dell’ammissibilità formale e di legittimità, nonché di conformità.

Relativamente agli aspetti formali e di legittimità saranno verificati: titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria allegata, localizzazione dell’intervento. I progetti saranno quindi sottoposti ad istruttoria tecnica di conformità per verificare il superamento dei seguenti criteri di ammissibilità:

- corrispondenza ai contenuti della linea di intervento: gli obiettivi ed il contenuto tecnico del progetto devono corrispondere agli indirizzi previsti nella scheda tecnica di misura del Complemento di programmazione, vale a dire la promozione di pari opportunità nell’accesso al mercato del lavoro, con particolare riguardo per soggetti svantaggiati a rischio di esclusione sociale;

- funzionalità dei costi: i costi devono essere funzionali all’economia del progetto; le categorie di spesa devono essere ricomprese tra quelle indicate come ammissibili all’art.17 del presente bando, secondo le percentuali massime previste;

- compatibilità del cronoprogramma di spesa: la previsione di avanzamento della spesa deve garantire un’efficienza compatibile in rapporto al piano finanziario annuale previsto dal Complemento di programmazione al POR Ob.3;

- qualificazione del consulente: la consulenza e/o tutoraggio devono essere caratterizzati da un alto contenuto specialistico e quindi essere svolti da professionisti e/o società di consulenza qualificate, con precedenti esperienze, documentate, nella specifica materia per la quale sono prescelte;

- coerenza con le politiche di sostegno alle aree del disagio: in particolare il progetto deve essere chiaramente finalizzato alla promozione ed integrazione sociale dei soggetti svantaggiati di cui all’allegato 1, in coerenza con le priorità già ampiamente recepite sia a livello nazionale che comunitario in tema di pari opportunità;

- completezza indicatori di monitoraggio: i valori obiettivo degli indicatori che possono misurare i risultati del progetto saranno quantificati con cadenza trimestrale.

Se tutti i criteri sono superati il progetto è sottoposto all’istruttoria di merito.

Se non sono superati tutti i criteri il progetto viene respinto ma può essere ripresentato previa modifica delle situazioni di non accettabilità.

La successiva valutazione di merito sarà effettuata, per i soli progetti risultati ammissibili, sulla base dei seguenti criteri:

- Incidenza sull’integrazione tra organizzazione proponente e altre organizzazioni : al progetto volto all’inserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati di cui all’allegato1 che non coinvolge altre organizzazioni viene assegnato 1 punto, al progetto che affronta in modo integrato i bisogni dei destinatari attraverso la collaborazione con altre ONLUS e/o altre società di servizi, vengono assegnati 3 punti, al progetto che prevede il coinvolgimento anche di organizzazioni imprenditoriali , disponibili a offrire un’opportunità di inserimento lavorativo alle persone svantaggiate destinatarie del progetto vengono assegnati 5 punti;

- Incidenza sul coinvolgimento dei soggetti svantaggiati: sulla base del numero di soggetti, appartenenti alle categorie di cui all’allegato 1, per i quali il progetto prevede specifici e personalizzati percorsi di avvicinamento al lavoro potenzialmente in grado di portare al reperimento di occupazione, vengono assegnati i seguenti punti: al progetto che coinvolge fino a 5 soggetti 1 punto; al progetto che coinvolge da 6 a 10 soggetti 3 punti; al progetto che coinvolge più di 10 soggetti 5 punti;

- Incidenza sulle pari opportunità: al progetto che prevede un coinvolgimento di soggetti femminili svantaggiati pari ad almeno il 50% del numero di soggetti svantaggiati complessivamente coinvolti viene assegnato un punto;

- radicamento del soggetto richiedente nelle aree del disagio: al progetto presentato da soggetti costituiti da meno di 1 anno viene assegna 1 punto. Al progetto presentato da soggetti costituiti da meno di 3 anni vengono assegnati 3 punti. Al progetto presentato da soggetti costituiti da almeno 3 anni vengono assegnati 5 punti;

- sostenibilità ambientale: al progetto che produce un miglioramento ambientale quantificato vengono assegnati 2 punti; al progetto che produce un miglioramento ambientale generico non quantificato viene assegnato 1 punto;

- collegamento con piani sviluppo locale e sostegno alla società dell’informazione: al progetto sviluppato da impresa inserita in programmi di sviluppo locale (patti territoriali, PRU, PRIU, PRUSST, contratti di quartiere, Urban II, Leader Plus, programmi provinciali approvati dalla Regione) ed inoltre al progetto che prevede moduli di alfabetizzazione informatica e/o approfondimenti su applicativi maggiormente diffusi, viene assegnato 1 punto per ciascuno dei criteri;

- criterio specifico di misura: ai progetti realizzati sulla base di attività di consulenza e tutoraggio prestate da professionisti, iscritti ad un Albo da almeno tre anni, da società di servizi od organizzazioni operanti nel settore da almeno 3 anni, si assegna 1 punto.

Ogni progetto presentato sarà sottoposto ad una valutazione distinta in riferimento ad ognuno dei criteri sopraelencati; dalla somma dei punteggi ottenuti per criterio risulterà il punteggio finale attribuito al progetto per l’inserimento nella graduatoria.

Saranno ammessi a contributo i progetti che raggiungeranno il punteggio minimo di 4 punti.

L’Organismo Intermediario, in fase di realizzazione e rendicontazione finale degli interventi, verificherà, con cadenza trimestrale, tutti gli indicatori di monitoraggio previsti dal POR Ob.3 e dal Complemento di programmazione nonché ognuno dei criteri che determinano l’inserimento in graduatoria.


ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO

13 I contributi saranno assegnati fino a concorrenza delle somme disponibili, sulla base della graduatoria in ordine decrescente. A parità di punteggio ottenuto, qualora le richieste eccedano i fondi residui disponibili, verrà preso in esame l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

14. Le domande di contributo che non raggiungono il punteggio minimo per essere inserite nella graduatoria del bando di riferimento, possono essere ripresentate, con le opportune modifiche, nel bando successivo. Le domande che raggiungono il punteggio minimo per essere inserite nella graduatoria del bando di riferimento ma che non sono finanziate per insufficienza di fondi, possono essere ripresentate, con le opportune modifiche, nel bando successivo oppure i soggetti interessati possono chiedere che la domanda venga inserita in automatico, senza modifiche e mantenendo invariati la data di avvio e di conclusione del progetto, nella graduatoria del bando successivo, a mezzo di raccomandata a/r sottoscritta dal legale rappresentante che deve essere spedita entro i primi tre giorni di apertura di tale bando. In questo caso la domanda sarà protocollata con la data di apertura del bando.


ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

15. Il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili, con un ammontare totale massimo pari a 15.494,00 euro. Non sono ammissibili progetti che presentano spese agevolabili inferiori a 5.165,00 euro. Le spese ammissibili sono computate al netto di IVA, ad eccezione del caso in cui l’IVA non sia detraibile.

Data la natura dei soggetti beneficiari (enti senza scopo di lucro) il settore ed il tipo di attività prettamente locale che viene finanziata, tali contributi non sono da considerarsi come aiuto di Stato ex articolo 87.1 del Trattato CE.

16. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per lo stesso intervento, né ripetibile per domande presentate sulla stessa azione, a fronte di un altro progetto, in bandi successivi


SPESE AMMISSIBILI

17. Le spese ammissibili a contributo (congrue e rigorosamente documentate) dovranno

riguardare:

A) Spese per moduli di aggiornamento strettamente correlati all’offerta dei servizi di cui all’art. 1

B) Spese di personale interno e consulenze esterne per la realizzazione dei progetti

C) Spese di costituzione ed avviamento dell’Organismo (consulenze per la costituzione, spese notarili, registrazione, realizzazione marchio e logo, ecc.)

D) Spese per acquisto di macchinari, attrezzature sistemi informatici e relativi programmi,

E) Opere murarie e di impiantistica

F) Altre spese di erogazione dei servizi: automezzi strettamente funzionali all’erogazione dei servizi di cui all’art.1

Le spese di cui ai paragrafi A) e B) dovranno riguardare attività ad alto contenuto specialistico svolte da professionisti e/o società qualificate con precedenti esperienze nel settore dell’esclusione sociale.

I beni, oggetto del contributo, non devono essere alienati per un periodo di tre anni dalla data di acquisto, salvo la loro sostituzione con beni analoghi, previa comunicazione all’Organismo Intermediario. Tali beni possono essere anche usati purchè, nel corso degli ultimo sette anni, non siano stati oggetto di altro contributo nazionale o comunitario; a tale riguardo farà fede una dichiarazione del venditore.

Qualora non vengano rispettati i suddetti vincoli, l’Organismo Intermediario procederà alla revoca totale o parziale del contributo.

18. Il progetto deve essere organico e prevedere le seguenti categorie di spesa ammissibili a contributo, articolate secondo i seguenti massimali percentuali unitari:


Spese ammissibili            Ripartizione % massima
             per progetto

Spese per moduli di
aggiornamento strettamente
correlati all’erogazione dei
servizi di cui all’art.1        20 %

Spese di personale interno
e consulenze esterne per la
realizzazione del progetto        60%

Spese di costituzione ed
avviamento dell’impresa        20 %

Spese per acquisto di macchinari,
attrezzature, sistemi informatici
e relativi programmi        80 %

Opere murarie, impiantistica    20 %

Altre spese di erogazione dei
servizi: automezzi funzionali
all’erogazione dei servizi        20 %


Nel caso in cui il progetto non rispetti le suddette percentuali, l’Organismo Intermediario provvederà a calcolare l’entità del contributo sulle percentuali ammissibili per categoria.


EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

19. Il contributo sarà erogato per un ammontare del 50% dopo la presentazione, a firma di un legale rappresentante, di dichiarazione sostitutiva di atto notorio comprovante una spesa sostenuta pari o superiore al 50% del progetto approvato. Il restante 50%, o il minor importo, sarà erogato al termine del progetto dopo la presentazione di una certificazione sottoscritta da professionista o società iscritta nel registro dei revisori contabili di cui al D.Lgs. 88/92, atta a comprovare le spese sostenute per il progetto, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato con il progetto approvato. Il costo per tale certificazione è agevolabile sino ad un massimo di € 200,00.


OBBLIGHI DEI BENEFICIARI

20. I beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo, devono darne immediata comunicazione all’Organismo Intermediario mediante lettera raccomandata a.r..


21. Relativamente alla realizzazione dell’intervento, i soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti a conservare a disposizione degli organi di controllo la documentazione originale delle spese sostenute e a richiedere la preventiva autorizzazione nel caso di eventuali variazioni o modifiche nei contenuti del progetto di investimento. I beneficiari sono tenuti a fornire i dati relativi allo stato di avanzamento della spesa e del progetto nel suo insieme, ogni qual volta verranno richiesti. I beneficiari sono altresì tenuti a presentare, per un periodo di tre anni dall’ultimazione dell’intervento, relazioni annuali contenenti informazioni sulle ricadute socio-economiche, in termini di mantenimento e/o aumento dell’occupazione, conseguenti alla realizzazione del progetto.

22. I soggetti beneficiari dei contributi sono tenuti alla puntuale e completa esecuzione del progetto conformemente al preventivo presentato e agli obiettivi in esso contenuti.

Qualora il soggetto beneficiario non rispetti i tempi di attuazione e rendicontazione previsti, come indicato nella presente azione, l’Organismo Intermediario provvederà ad una riduzione automatica del 20% del contributo concesso. Qualora i valori relativi ai criteri per l’assegnazione del punteggio, di cui l’art.12, evidenzino alla conclusione del progetto uno sfasamento superiore al 30% rispetto a quanto indicato in domanda, l’Organismo Intermediario provvederà, per ognuno dei suddetti criteri, alla riduzione automatica pari al 20% del contributo. Qualora il soggetto beneficiario non realizzi l’intervento, secondo le finalità previste di cui all’art.1, per il quale è stato concesso il contributo, l’Organismo Intermediario provvederà alla revoca dello stesso con il recupero del contributo erogato, delle spese e degli interessi legali maturati dalla data di erogazione.


Allegato (fare riferimento al file PDF) n. 1

Elenco dei Soggetti Svantaggiati

Sono considerati ai fini del presente Bando soggetti svantaggiati gli appartenenti alle seguenti Aree del Disagio:

* Alcolisti ed ex alcolisti

* Detenuti ed ex detenuti

* Disoccupati di lunga durata

* Immigrati

* Disabili fisici, psichici e sensoriali

* Minoranze etniche

* Minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare

* Nomadi

* Senza fissa dimora

* Sieropositivi da HIV

* Soggetti in uscita dal mondo della prostituzione

* Rifugiati

* Tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti.

La presente articolazione, nonché la quantificazione dei destinatari ad essa afferenti, potrà essere oggetto di ulteriore studio ed implementazione da parte dell’Organismo Intermediario nella gestione della Sovvenzione Globale stessa.


Allegato (fare riferimento al file PDF) n. 2

Elenco dei prodotti, previsto dall’articolo 32 del Trattato che istituisce la Comunità Europea, esclusi dai contributi “de minimis”:

* Animali vivi

* Carni e frattaglie commestibili

* Pesci, crostacei, molluschi

* Latte derivati del latte; uova di volatili; miele naturale

* Budella, vesciche e stomachi di animali, interi o in pezzi, esclusi quelli di pesci

* Prodotti di origine animale, non nominati né compresi altrove; animali morti dei capitoli 1 o 3, non atti all’alimentazione umana

* Piante vive e prodotti della floricoltura

* Legumi, ortaggi, piante, radici, e tuberi, mangerecci

* Frutta commestibile, scorze di agrumi e di meloni

* Caffè, tè e spezie escluso il matè (voce n. 09.03)

* Cereali

* Prodotti di macinazione; malto; amidi e fecole; glutine; inulina

* Semi e frutti oleosi; semi; sementi e frutti diversi; piante industriali e medicinali; paglie e foraggi

* Pectina

* Strutto ed altri grassi di maiale pressati o fusi; grasso di volatili pressato o fuso

* Sevi (della specie bovina, ovina, e caprina) greggi o fusi, compresi i sevi detti “primo sugo”

* Stearina solare; oleo stearina; olio di strutto e oleomargarina non emulsionata, non mescolati né altrimenti preparati

* Grassi e oli di pesci e di mammiferi marini, anche raffinati

* Oli vegetali fissi, fluidi o concreti, greggi, depurati o raffinati

* Grassi e oli animali vegetali idrogenati anche raffinati, ma non preparati

* Margarina, imitazioni dello strutto e altri grassi alimentari preparati

* Residui provenienti dalla lavorazione delle sostanze grasse, o delle cere animali o vegetali

* Preparazione di carni, di pesci, di crostacei e di molluschi

* Zucchero di barbabietola di canna allo stato solido

* Altri zuccheri,; sciroppi; succedanei del miele, anche misti con miele naturale; zuccheri e melassi, caramellati

* Melassi, anche decolorati

* Zuccheri, sciroppi e melassi aromatizzati o coloriti (compreso lo zucchero vanigliato, alla vaniglia o alla vaniglina), esclusi i succhi di frutta addizionali di zucchero in qualsiasi proporzione

* Cacao, in grani anche infranto, greggio o torrefatto

* Gusci, bucce, pellicole e cascami di cacao

* Preparazione di ortaggi, di piante mangerecce, di frutti e di altre piante o parti di piante

* Mosti di uva parzialmente fermentati anche mutizzati con metodi diversi dall’aggiunta di alcole

* Vini di uve fresche; mosti di uve fresche mutizzati con l’alcole (mistelle)

* Sidro, sidro di pere, idromele ed altre bevande fermentate

* Alcole etilici, denaturato o no, di qualsiasi gradazione, ottenuto a partire da prodotti agricoli compresi nell’allegato I del trattato, ad esclusione di acquaviti, liquori ed altre bevande alcoliche composte (dette estratti concentrati) per la fabbricazione di bevande

* Aceti commestibili e loro succedanei commestibili

* Residui e cascami delle industrie alimentari; alimenti preparati per gli animali

* Tabacchi greggi o non lavorati ; cascami di tabacco

* Sughero naturale greggio e cascami di sughero; sughero frantumato, granulato e polverizzato



* Lino greggio, macerato, stigliato, pettinato, o altrimenti preparato, ma non filato; stoppa e cascami (compresi gli sfilacciati)

* Canapa (Cannabis sativa) greggia, macerata, stigliata, pettinata o altrimenti preparata, ma non filata; stoppa e cascami (compresi gli sfilacciati)

Allegato