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Bollettino Ufficiale n. 28 del 10 / 07 / 2003

Deliberazione della Giunta Regionale 30 giugno 2003, n. 63-9839

Approvazione delle procedure di valutazione degli “Studi di Fattibilita’” e dei “Progetti di intervento unitari” predisposti ai sensi del “Programma Triennale degli interventi 2000-2002" e del ”Piano annuale di attuazione 2002" attuativi della L.R. n. 4/2000 e s.m.i. “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori turistici”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le procedure di valutazione degli Studi di Fattibilità e dei Progetti unitari di intervento presentati ai sensi del Piano Triennale degli interventi 2000-2002 e del Piano Annuale di attuazione 2002, attuativi della Legge Regionale 24.1.2000 n. 4 modificata con Legge Regionale 24.1.2000 n. 5 “Interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo dei territori turistici”, così come definite nelle Procedure e griglie di valutazione degli “Studi di Fattibilità” e dei “Progetti unitari di intervento” riportate nell’Allegato al presente atto, per farne parte integrante

- di considerare, secondo quanto espresso in premessa, ai fini della definizione della graduatoria finale in ordine alla quale provvedere alla concessione dei contributi previsti per la redazione degli Studi di Fattibilità e dei relativi Progetti unitari di intervento, il punteggio finale ottenuto dai Progetti unitari di intervento risultante dalla somma del punteggio assegnato allo Studio di Fattibilità ritenuto idoneo con il punteggio assegnato al medesimo Progetto unitario di intervento;

- di stabilire, al fine di garantire un elevato grado di aderenza degli Studi di Fattibilità e dei relativi Progetti unitari di intervento ai criteri di valutazione definiti dal “Piano annuale di attuazione 2002", di articolare la valutazione dei medesimi progetti mediante la formulazione di due graduatorie riferite in particolare a:

- Studi di Fattibilità e relativi Progetti unitari di intervento riferiti ad “Impianti Sportivi” così come definiti ai paragrafi 1.3.1, 1.3.2. e 1.4. lett. A) dal “Piano annuale degli interventi 2002" nonché tesi rispettivamente, all’ottenimento dei contributi previsti al paragrafo 1.8 lett. a) e b) del medesimo Piano;

- Studi di Fattibilità e relativi Progetti unitari di intervento unitari riferiti a “Strutture congressuali” così come definiti al paragrafo 1.3, 1.3.2 e 1.4 lett. B) del “Piano annuale degli interventi 2002" nonché tesi rispettivamente, all’ottenimento dei contributi previsti al paragrafo 1.8 lett. a) e b) del medesimo Piano;

- di procedere, con successivo atto deliberativo, alla definizione delle percentuali di riparto da applicare alla dotazione finanziaria complessiva prevista per il “Piano annuale di intervento 2002" per la determinazione delle risorse finanziarie destinate a ciascuna graduatoria per la concessione dei rispettivi contributi.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

Legge regionale 24.1.2000, n. 4 e s.m.i. “interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori turistici” - Piano Annuale di Attuazione 2002 - Procedure e griglie di valutazione degli “Studi di Fattibilità” e dei “Progetti di intervento unitari”

PARTE I
STUDI DI FATTIBILITÀ

Gli Studi di Fattibilità relativi agli interventi predisposti ai sensi del Piano Triennale 2000-2002 e del Piano Annuale di attuazione 2002 della Legge Regionale 24.1.2000, n. 4 “interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori turistici”, redatti secondo quanto previsto dal Dossier di Candidatura, saranno valutati in relazione a quanto stabilito dal paragrafo 1.5.1 del Piano Annuale di attuazione 2002.

Operativamente la procedura di valutazione prevede una fase preliminare di verifica sotto il profilo formale ed una successiva relativa alla valutazione di merito dello S. di F. presentato con attribuzione del relativo punteggio.

Fase preliminare di verifica formale

Gli Studi di Fattibilità presentati saranno esaminati preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale ossia della conformità con quanto stabilito dal Piano Triennale 2000-2002 così come ripreso ed integrato dal Piano Annuale di attuazione 2002.

Gli elementi di riferimento per tale verifica risultano essere:

1. Dossier di candidatura presentato entro i termini di legge e regolarmente sottoscritto;

2. Soggetto Beneficiario previsto dal Piano annuale di attuazione 2002 (par. 1.7);

3. Tipologia di intervento compatibile con la L.R. 4/00 e con i relativi Piani, in particolare con quanto disposto dal Piano Annuale di attuazione 2002, paragrafo 1.4;

4. Dossier di candidatura completo della documentazione e dei dati necessari alla valutazione, così come desumibili dalla modulistica predisposta e diffusa dagli Uffici;

5. Assegnazione incarico di consulenza successiva al 1.1.2001 come specificato al paragrafo 1.9 del Piano Annuale di attuazione 2002.

A chiarimento e specificazione di quanto riportato nel Piano Triennale 2000-2002 si puntualizza che l’eventuale assegnazione dell’incarico prima del termine (1 gennaio 2001) fissato dal paragrafo 1.9 del Piano Annuale di attuazione 2002, non costituisce motivo di rigetto dell’istanza ma semplice motivo di esclusione dalla possibilità di accedere ai contributi previsti per la progettazione. Lo studio di fattibilità quindi potrà accedere alla successiva fase di valutazione di merito al fine dell’ottenimento o meno del giudizio di idoneità.

I Dossier di candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno non rispettare gli elementi sopra riportati, fatto salvo quanto sopra specificato, saranno giudicati “non accettabili” e pertanto le relative proposte progettuali saranno escluse dalla successiva fase di valutazione di merito e dalla ammissione al contributo.

Fase di valutazione di merito

Questa fase consiste nella valutazione della coerenza dello Studio di Fattibilità proposto con i criteri fissati dal Piano Triennale degli Interventi 2000-2002 così come ripresi ed integrati dal dal Piano Annuale di attuazione 2002. L’insieme articolato dei criteri di valutazione costituisce la “Griglia di valutazione” degli Studi di Fattibilità, così come previsto dalla Legge regionale 24.1.2000, n. 4 e s.m.i.

Procedura di valutazione

a) La valutazione della coerenza dello Studio di Fattibilità è svolta applicando la “Griglia di valutazione” summenzionata secondo i criteri individuati dal Piano Annuale di attuazione 2002 e sotto riportati:

1. completezza dell’analisi del contesto locale (esame dei punti di forza e dei punti di debolezza in relazione ai problemi e alle potenzialità turistiche della località)

2. validità dell’analisi della domanda e dell’offerta turistica e/o turistico-sportiva

3. credibilità delle ipotesi programmatiche e/o progettuali alternative considerate

4. completezza e grado di approfondimento degli aspetti organizzativi e attuativi concernenti le ipotesi considerate

5. dimostrata validità dell’ipotesi programmatica e/o progettuale scelta in relazione all’obiettivo specifico perseguito

6. dimostrata coerenza dell’ipotesi progettuale scelta con le finalità perseguite e le specificità tipologiche richieste dal presente Piano annuale 2002

7. fattibilità dell’ipotesi progettuale in relazione alla sostenibilità economico-finanziaria (sia nella fase di investimento, sia nella fase gestionale),

8. fattibilità dell’ipotesi progettuale in relazione a idoneità tecnico-urbanistica e tempi di realizzazione

Per ciascun criterio è assegnato un punteggio variabile tra 0 e 4 in relazione al “grado di corrispondenza o soddisfacimento” dello studio di fattibilità con il criterio considerato. Operativamente l’assegnazione del punteggio avviene secondo la seguente casistica:

– punteggio 0, attribuito nei casi in cui il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato insufficiente: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è inadeguata o fortemente carente;

– punteggio 1, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato sufficiente: la proposta progettuale, rispetto al criterio, risponde solamente ai requisiti minimi richiesti;

– punteggio 2, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato discreto: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è mediamente soddisfacente e accettabile;

– punteggio 3, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato buono: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è ben risolta e coerente;

– punteggio 4, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato ottimo: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è ben risolta e coerente e dimostra la ricerca per dare concretezza ai principi e alle finalità del Piano Triennale degli Interventi 2000-2002 e del Piano Annuale di attuazione 2002.

b) Una volta assegnato il punteggio relativo ad ogni singolo criterio considerato viene calcolato il punteggio totale assegnabile allo Studio di Fattibilità, sulla base della sua coerenza con i criteri, come somma dei singoli punteggi parziali.

Qualora il punteggio totale raggiunto risulti inferiore al limite di 8 (otto) punti (corrispondente ad un teorico Studio di Fattibilità tipo con i requisiti indispensabili minimi per poter essere ritenuto accoglibile nel merito), lo S. di F. verrà ritenuto non idoneo e pertanto non finanziabile e non sarà quindi sottoposto alle ulteriori fasi di valutazione.

Fase finale di esame degli studi di fattibilità

La fase finale di valutazione, attraverso la somma dei punteggi ottenuti nelle fasi precedenti permetterà di classificare gli Studi di Fattibilità.

La valutazione positiva dello studio di fattibilità è condizione vincolante alla successiva valutazione del progetto di intervento unitario.

PARTE II
PROGETTI DI INTERVENTO UNITARI

I Progetti di Intervento Unitari relativi agli interventi predisposti ai sensi della Legge Regionale 24.1.2000, n. 4 “interventi regionali per lo sviluppo, la rivitalizzazione e il miglioramento qualitativo di territori turistici”, saranno valutati in relazione a quanto stabilito dai paragrafi 1.4, 1.5, 1.6, 1.9 e 2.3 del Piano Annuale di attuazione 2002.

Operativamente la procedura di valutazione dei Progetti di Intervento Unitari prevede una fase preliminare di verifica sotto il profilo formale, due fasi di valutazione (la prima di merito e la seconda relativa alle priorità) ed infine la formazione della graduatoria degli interventi formulata sulla base del punteggio totale del progetto di intervento sommato al punteggio del relativo studio di fattibilità, secondo quanto stabilito al paragrafo 1.5.3 del Piano Annuale di attuazione 2002.

Fase preliminare di verifica formale

I Progetti Unitari di Intervento presentati saranno esaminati preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale ossia della conformità con quanto stabilito dal Piano Triennale 2000-2002 così come ripreso ed integrato dal Piano Annuale di attuazione 2002. Gli elementi di riferimento per tale verifica risultano essere:

1. Dossier di candidatura presentato entro i termini di legge e regolarmente sottoscritto;

2. Dossier di candidatura completo della documentazione e dei dati necessari alla valutazione, così come desumibili dalla modulistica predisposta e diffusa dagli Uffici regionali;

3. Data di approvazione formale dei progetti definitivi secondo le indicazioni del Piano Annuale 2002, paragrafo 1.9 (successiva al 1° gennaio 2001).

I Dossier di candidatura che a seguito della verifica preliminare risulteranno non rispettare gli elementi sopra riportati saranno giudicati “non accettabili” e pertanto le relative proposte progettuali saranno escluse dalla successiva fase di valutazione di merito e dall’ammissione al contributo.

Fasi relative alla valutazione

Operativamente, come già affermato, la procedura di valutazione di merito si articola in due fasi finalizzate alla valutazione:

– della coerenza dei Progetti di Intervento Unitari proposti con i criteri generali e specifici fissati dal Piano Triennale degli Interventi 2000-2002 così come ripresi ed integrati dal Piano Annuale di attuazione 2002 (paragrafo 1.5.2);

– dei Progetti di Intervento Unitari in rapporto alle Priorità (Modalità ed Ambiti Territoriali di Intervento) individuati al paragrafo 1.6 del Piano Annuale di attuazione 2002.

Prima fase - valutazione di merito

Procedura di valutazione

a) La valutazione della coerenza dei Progetti Unitari di Intervento con i criteri stabiliti è attuata applicando la “Griglia di valutazione” summenzionata in cui sono elencati i criteri fissati dal Piano Annuale di attuazione 2002, di seguito riportati:

1. grado di coerenza dei caratteri tecnico-edilizi e funzionali del progetto in relazione alla rilevanza regionale o intercomunale richiesta e specificata dal Piano annuale 2002

2. qualità e livello di definizione progettuale relativi all’ innovazione tecnologica e gestionale

3. qualità e livello di definizione progettuale relativi alla qualità delle soluzioni adottate ai fini della mitigazione degli impatti e della valorizzazione dei caratteri tipici dei luoghi

4. qualità della proposta progettuale in termini di equilibrio gestionale (rapporto tra costi di manutenzione-gestione e ricavi)

5. collegamento (filiera) con altri interventi positivamente considerati nella programmazione regionale in attuazione del Piano triennale 2000-2002 e della L.R. 18/99 “Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica”

6. grado di relazione con altre iniziative comprese nella programmazione comunitaria, nazionale, regionale e sovralocale (Programmi e progetti derivanti dalla programmazione comunitaria, Patti territoriali, Accordi di programma, ...).

7. occupazione diretta generata dal progetto nella fase di realizzazione

8. occupazione generata dal progetto nella fase di gestione

9. contributo al rafforzamento e/o alla caratterizzazione del prodotto turistico locale

Per ciascun criterio è assegnato un punteggio variabile tra 1 e 5 in relazione al “grado di corrispondenza o soddisfacimento” del Progetto Unitario con il criterio considerato. Operativamente l’assegnazione del punteggio avviene secondo la seguente casistica:

– punteggio 1, attribuito nei casi in cui il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato insufficiente: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è inadeguata o fortemente carente;

– punteggio 2, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato sufficiente: la proposta progettuale, rispetto al criterio, risponde solamente ai requisiti minimi richiesti;

– punteggio 3, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato discreto: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è mediamente soddisfacente e accettabile;

– punteggio 4, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato buono: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è ben risolta e coerente;

– punteggio 5, attribuito quando il “grado di corrispondenza/soddisfacimento” con il criterio considerato è giudicato ottimo: la proposta progettuale, rispetto al criterio, è ben risolta e coerente e dimostra la ricerca per dare concretezza ai principi e alle finalità del Piano Triennale degli Interventi 2000-2002 così come ripresi ed integrati dal Piano Annuale di attuazione 2002.

b) Una volta assegnato il punteggio relativo ad ogni singolo criterio considerato, viene calcolato il punteggio totale assegnabile al Progetto Unitario, sulla base della sua coerenza con i criteri, come somma dei singoli punteggi parziali. Qualora il punteggio totale raggiunto risulti inferiore al limite di 18 (diciotto) punti (corrispondente al punteggio di un teorico Progetto Unitario tipo con i requisiti indispensabili minimi per poter essere ritenuto accoglibile nel merito), il Progetto Unitario verrà ritenuto “non accoglibile” e non sarà quindi sottoposto alle ulteriori fasi di valutazione.

A tale proposito si specifica che si procederà all’esclusione dell’iniziativa anche qualora con giustificate motivazioni si possano ritenere non soddisfatti i seguenti requisiti, considerati determinanti ai fini dell’idoneità:

– coerenza del progetto alle specifiche tipologiche del Piano Annuale di attuazione 2002;

– difformità dalle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti;

– mancanza della certezza della copertura finanziaria.

Seconda fase - priorità

La seconda fase, a cui perverranno i Progetti Unitari di Intervento che avranno superato con successo la prima fase di valutazione, consisterà nell’attribuzione di un punteggio basato sui criteri di priorità fissati dal Piano Annuale di attuazione 2002, così come sotto riportato:

MODALITÀ DI INTERVENTO

Ripristino funzionale di impianti e strutture, di cui ai punti A) e B) del par. 1.4 del Piano Annuale di Attuazione 2002, danneggiati a seguito di calamità naturali o di altri accadimenti di carattere eccezionale riconosciuti con provvedimento della Giunta regionale. punti 12

AMBITI TERRITORIALI DI INTERVENTO

“Progetti di intervento unitari” compresi in Accordi di programma, o Protocolli d’intesa propedeutici a questi ultimi, sottoscritti dalla Regione e aventi finalità turistiche e sportive Punti 10

“Progetti di intervento unitari” realizzati nei territori non compresi nelle aree DOCUP 2000-06 (aree obiettivo 2 e a regime transitorio - phasing out-) Punti 8

“Progetti di intervento unitari” realizzati nei Comuni facenti parte di Comunità Montane. Punti 6

I punteggi assegnati in relazione alle suddette priorità sono cumulabili.

Fase finale di esame dei progetti di intervento unitari e formazione delle graduatorie

La fase finale di valutazione prevede di assegnare ad ogni progetto il punteggio totale pari alla somma dei punteggi ottenuti nelle fasi precedenti.

La graduatoria di idoneità finale delle iniziative sarà quindi formulata sulla base del punteggio totale del progetto di intervento di cui sopra sommato al punteggio del relativo studio di fattibilità, secondo quanto stabilito al paragrafo 1.5.3 del Piano Annuale di attuazione 2002.