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Bollettino Ufficiale n. 26 del 26 / 06 / 2003

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 13 giugno 2003, n. 56

Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3284 del 30 aprile 2003 - Adozione del piano dei primi interventi straordinari per il ripristino degli edifici pubblici, compresi gli edifici storico-monumentali ed artistici, e delle infrastrutture danneggiate dal sisma dell’11 aprile 2003

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3284 del 30 aprile 2003 con la quale sono state emanate le prime disposizioni atte ad affrontare l’emergenza e la ricostruzione dipendenti dal sisma che ha interessato l’11 aprile 2003 gran parte della provincia di Alessandria.

Considerato che l’art. 1, comma 1, della citata ordinanza presidenziale incarica  il Presidente della Regione Piemonte degli adempimenti relativi alla ricostruzione.

Visto il decreto n. 40 del 5 maggio 2003, con cui il Presidente ha delegato le attività di cui sopra all’Assessore alla protezione civile e ai lavori pubblici.

Visto il decreto n. 45 del 20 maggio 2003, con cui l’Assessore delegato ha individuato i 71 comuni maggiormente danneggiati.

Visto il decreto n. 52 del 5 giugno 2003, con cui l’Assessore delegato ha individuato i criteri tecnici idonei a consentire il ripristino e la ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma.

Considerato che l’art. 1, comma 3, della citata ordinanza 3284/2003 prevede che venga adottato, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza medesima, un piano di primi interventi straordinari per il ripristino degli edifici pubblici e delle infrastrutture danneggiate, compresi gli edifici storico-monumentali ed artistici.

Visti gli elenchi predisposti dal Settore decentrato opere pubbliche di Alessandria, nei quali sono indicati tutti gli interventi previsti alla data del 12 giugno 2003 per il ripristino degli edifici pubblici danneggiati nei 71 comuni delimitati, suddivisi per ente gestore e per grado di urgenza,  completi di quantificazione di massima presuntivamente necessaria per le riparazioni nel rispetto dei criteri tecnici adottati col citato decreto n. 52 del 5 giugno 2003.

Visti gli elenchi pervenuti dall’Agenzia regionale di protezione ambientale, nei quali sono indicati gli edifici di interesse storico artistici, in gran  parte destinati al culto, danneggiati nei 71 comuni delimitati, suddivisi anch’essi per soggetto interessato e per grado di urgenza, in parte completi di valutazione presuntiva degli oneri necessari per le riparazioni ed in parte in attesa di quantificazione.

Rilevata la sussistenza dei presupposti per l’adozione del piano degli interventi straordinari per la ricostruzione conseguente al sisma, ed in particolare il nesso di causalità con il sisma stesso, la proprietà pubblica dei beni individuati, ovvero la qualifica di beni storico-monumentali ed artistici, nonchè la quantificazione di massima e la suddivisione per livello di urgenza.

Precisato che l’attuazione del piano viene compiuta attraverso stralci successivi di finanziamento, al cui onere si provvederà con i fondi straordinari assegnati dallo Stato per la ricostruzione dipendente dal sisma in oggetto ai sensi della citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3284/2003.

Ritenuto, in conseguenza a quanto precisato al punto precedente, di attivare fin d’ora il primo stralcio di finanziamento sulla base dei seguenti criteri oggettivi di priorità:

- edifici scolastici

- edifici municipali;

- altri edifici comunali a carattere strategico;

- chiese principali, individuate di concerto con le Curie competenti per zona, nella misura di una per comune o per frazione importante.

Precisato che il presente atto acquisirà piena efficacia a seguito della specifica informativa che sarà data alla Giunta regionale dall’Assessore delegato nella seduta del 16 giugno 2003

decreta

1. E’ adottato, ai sensi dei disposti dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3284 del 30 aprile 2003, art. 1, comma 3, il piano dei primi interventi straordinari per il ripristino degli edifici pubblici e delle infrastrutture  danneggiate dal sisma dell’11 aprile 2003, compresi gli edifici di interesse storico-monumentale ed artistico.

2. Tale piano, esplicitato nell’allegato “A”, parte integrante del presente provvedimento, viene realizzato per stralci successivi in base alle disponibilità finanziarie ed all’urgenza delle opere con l’applicazione dei seguenti criteri fondamentali:

- edifici scolastici;

- edifici municipali;

- altri edifici comunali a carattere strategico;

- chiese principali, individuate di concerto con le Curie competenti per zona, secondo  l’importanza ai fini dell’esercizio del culto e del valore storico-artistico.

3. E’ approvato, nel rispetto dei criteri di cui sopra, il primo stralcio attuativo, indicato nell’allegato “B” parte integrante del presente atto, da eseguirsi direttamente dagli enti e dai soggetti interessati.

4. La Direzione regionale OO.PP. è incaricata della gestione tecnico-amministrativa dei contributi previsti nello stralcio di cui al punto precedente.

5. All’onere complessivo necessario per la realizzazione del primo  stralcio, si farà fronte con impegno che verrà assunto successivamente all’avvenuta iscrizione sul bilancio regionale dei fondi di cui alla citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3284 del 30 aprile 2003.

p. Enzo Ghigo
L’Assessore delegato
Caterina Ferrero

Allegato