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Bollettino Ufficiale n. 26 del 26 / 06 / 2003

Comunicato della Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo 20 giugno 2003, prot. n. 10809/32.2

Legge 11 gennaio 1996 n. 23 - Piano degli interventi per l’edilizia scolastica per il triennio 2003-2005. Presentazione domande

Ai Signori Sindaci
dei Comuni del Piemonte

Ai Signori Presidenti
delle Amministrazioni Provinciali Piemontesi

e, p.c. Al Signor Direttore Generale
Direzione Regionale M.I.U.R. del Piemonte

Ai Signori Responsabili dei C.S.A.
del Piemonte

Ai sensi della legge 11 gennaio 1996 n. 23 “Norme per l’edilizia scolastica”, le Regioni sono chiamate ad approvare i Piani triennali di intervento ed i Piani annuali di assegnazione dei finanziamenti per opere di edilizia scolastica relativamente alle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori, per i quali la Cassa Depositi e prestiti è autorizzata a concedere - in relazione alle disponibilità finanziarie - mutui ventennali con onere di ammortamento a totale carico dello Stato.

In considerazione dei tempi assai ristretti imposti dalla Legge n. 23/96 per l’approvazione dei piani e dei relativi adempimenti, si ritiene utile avviare le procedure per l’elaborazione del nuovo Piano triennale 2003-2005 degli interventi di edilizia scolastica e per la formulazione degli elenchi dei beneficiari relativi ai Piani annuali 2003 e 2004, dando opportuna informazione agli enti interessati sulle priorità individuate e sulle modalità per la presentazione delle domande.

REQUISITI MINIMI DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO

Le proposte devono riguardare interventi il cui importo (IVA esclusa) sia uguale o superiore a Euro 75.000,00, pena il mancato inserimento nel piano triennale.

Le proposte devono riguardare interventi non ancora iniziati.

I lavori indicati nelle proposte devono consentire il completo funzionamento delle strutture alle quali sono destinati.

Ai fini dell’ammissibilità delle richieste per tutte le categorie di intervento, saranno presi in considerazione solo gli interventi per i quali presso l’Amministrazione competente è depositato il progetto preliminare di cui al comma 4 dell’articolo 4, Legge n. 23/96, ovvero il progetto definitivo o esecutivo.

MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande dovranno essere formulate per edificio e per ciascun intervento richiesto, utilizzando il modulo di domanda predisposto dalla Regione Piemonte.

Ciascun ente proponente può presentare una o più proposte di intervento di edilizia scolastica da inserire nel piano triennale indicando, nel caso di più richieste, l’intervento ritenuto prioritario.

Ciascuna proposta di intervento è trasmessa singolarmente, completa di tutta la documentazione indicata di seguito, via posta a mezzo raccomandata A.R., all’Assessorato alla Cultura e Istruzione, Direzione Regionale Promozione Attività Culturali, Istruzione, Spettacolo - Settore Edilizia scolastica - Via S. Teresa, 23 - 10121 Torino, entro il termine perentorio del 30.8.2003.

Per il rispetto dei termini di presentazione della proposta di intervento farà fede unicamente il timbro postale di partenza. L’Amministrazione Regionale non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni a causa di inesatte indicazioni del recapito da parte degli enti proponenti, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

In allegato a ciascun modulo di domanda è inviata la seguente documentazione, quale parte integrante:

a) Scheda riepilogativa dell’intervento, redatta sul modello predisposto dalla Regione Piemonte;

b) Valutazione dell’intervento da parte del Centro Servizi Amministrativi (CSA) competente per territorio, redatta sul modello predisposto dalla Regione Piemonte e sottoscritta dal Responsabile del CSA;

c) Copia dell’atto di approvazione del progetto preliminare;

d) Progetto preliminare redatto ai sensi della normativa vigente, composto da:

* Relazione illustrativa dell’intervento;

* Relazione tecnica;

* Calcolo sommario della spesa derivante dalla redazione di un computo metrico estimativo di massima utilizzando per i prezzi di riferimento il Prezzario Regionale delle Opere pubbliche 2002 approvato con D.G.R. n. 43-8161 del 30.12.2002;

* Quadro Economico;

* Elaborati grafici redatti in scala di rappresentazione non superiore a 1:200 e composti da: estratti di mappa e P.R.G.C. piante prospetti, sezioni.

e) La seguente documentazione aggiuntiva, se del caso:

* Se previsto l’acquisto dell’immobile: perizia asseverata attestante la stima del fabbricato, rilasciata da un tecnico progettista abilitato e corredata da una planimetria quotata dei diversi ambienti che lo compongono.

* Se previsto l’acquisto dell’area : perizia asseverata attestante la stima del terreno, rilasciata da un tecnico progettista abilitato e corredata da una planimetria quotata.

* Se previsto l’acquisto degli arredi: relazione sottoscritta dal responsabile del procedimento recante una dettagliata descrizione degli arredi, le loro caratteristiche e il relativo costo analitico.

* Per gli interventi che si trovano in fase progettuale successiva al preliminare:

o atto di approvazione progetto definitivo.

o atto di approvazione progetto esecutivo.

PROCEDURA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE E DEI PIANI ANNUALI

Tenute presenti le linee d’azione stabilite sia nel Piano triennale 1996-1998, sia nel Piano triennale 1999-2001 ed i criteri suppletivi adottati negli atti di approvazione dei relativi Piani annuali, in coerenza e continuità con la pianificazione precedente, si reputa opportuno confermare in via generale gli orientamenti adottati nei precedenti trienni, con le integrazioni del caso e gli opportuni adeguamenti e correttivi, anche al fine dello snellimento delle procedure.

Tali criteri fanno riferimento agli indirizzi esaminati recentemente in sede nazionale, che hanno sostanzialmente confermato quelli riferiti al precedente triennio, approvati con D.M. 6.9.1999. Pertanto, si ritiene di privilegiare gli interventi finalizzati all’adeguamento delle strutture alle norme, previsti all’art. 2 comma b) della L. 23/96, anche in considerazione dell’approssimarsi del termine previsto dalle disposizioni di legge per l’adeguamento normativo degli edifici scolastici. Si ritengono parimenti prioritari gli interventi previsti all’art. 2 comma a) della Legge citata, concernenti opere di ampliamento, completamento degli edifici, riattamento e ristrutturazione, diretti al completamento funzionale di opere ed al soddisfacimento del fabbisogno di aule, o la realizzazione di nuove infrastrutture analogamente essenziali, onde determinare le condizioni strutturali idonee ad assicurare un adeguato standard qualitativo al servizio scolastico, adeguato alle nuove esigenze della scuola e ai processi di riforma.

In relazione alle disponibilità finanziarie, dove siano state soddisfatte tutte le richieste ammissibili di cui al punto precedente, potranno inoltre essere considerate le altre tipologie di intervento previste dai commi c), d) e) dello stesso articolo 2 della L. 23/96.

Per quanto riguarda la ripartizione per area territoriale dei finanziamenti assegnati al Piemonte, saranno promosse intese con i rappresentanti degli Enti Locali, il Direttore Regionale del M.I.U.R. ed i Responsabili dei C.S.A.

Come gli scorsi anni, si ritiene opportuno prevedere una riserva, pari al 10% della disponibilità complessiva che sarà assegnata al Piemonte, da destinare ad interventi di oggettiva e particolare urgenza e criticità.

Il Piano triennale 2003-2005 conterrà tutte le richieste ammissibili, e sarà predisposto secondo la seguente articolazione:

a. proposte di intervento inviate dalle Amministrazioni Provinciali, suddivise per ambito territoriale;

b. proposte di intervento inviate dai Comuni, suddivise per ambito provinciale di appartenenza.

Al fine della predisposizione dei piani annuali 2003 e 2004, relativamente alla categoria di interventi concernente le scuole materne, elementari e medie inferiori per domande presentate dai Comuni, l’assegnazione dei fondi sarà effettuata fino alla copertura massima dell’80% dell’importo totale ammissibile dell’intervento (IVA esclusa) e comunque non oltre l’ammontare di Euro 150.000,00. Su tali importi potranno essere attuate piccole variazioni sulla percentuale dell’importo previsto per ciascun comune della stessa provincia per ottenere il raggiungimento della somma stabilita per la provincia stessa. Per quanto attiene le proposte di intervento presentate dalle Amministrazioni provinciali per interventi riguardanti gli edifici sede di scuola secondaria superiore, l’assegnazione dei fondi sarà realizzata sulla base dell’ordine prioritario indicato dalle Amministrazioni stesse, in relazione alla disponibilità che sarà stabilita per ciascun anno di riferimento, nell’ambito delle intese di cui sopra.

La comunicazione dell’inserimento delle proposte nel piano triennale e nel piano annuale agli enti proponenti è data dalla pubblicazione del piano sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore
Rita Marchiori

Per ogni eventuale chiarimento:

Settore Edilizia scolastica

Arch. Valter Casale (tel. 011.4327113)

Dott.ssa Federica Bono (tel. 011.4327106)

Arch. Isabella Naselli (tel. 011.4327112)

Arch. Cirino Leotta (tel. 011.4327100)

La Determinazione Dirigenziale 20 giugno 2003, n. 135, codice 32.2, relativa al Comunicato sopra riportato, è pubblicata su questo Bollettino Ufficiale, nell’apposita sezione, Parte I (ndr)