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Bollettino Ufficiale n. 24 del 12 / 06 / 2003

Codice 10.7
D.D. 16 aprile 2003, n. 389

Comune di Donato (BI). Sdemanializzazione per la successiva alienazione alla soc. Alpe Guizza S.p.A., previa conciliazione per l’occupazione pregressa senza valido titolo, di terreno comunale di uso civico distinto al NCT Fg. 16 mapp. 356 di mq. 3710 su cui già insiste una parte dello stabilimento di imbottigliamento acque minerali. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Donato (BI) a:

effettuare la conciliazione con la società Alpe Guizza S.p.A. per regolarizzare il possesso illegittimo dell’area in argomento, con sovrastante fabbricato ad uso industriale già di proprietà della stessa dietro versamento da parte di quest’ultima al Comune, in via transattiva della somma di Euro 64.000,00 (escluse le spese per formazione fascicolo) così come disposto dalla Commissione Tecnico-consultiva per gli Usi Civici;

sdemanializzare la precitata area di complessivi mq. 3710 gravata da uso civico distinta al NCT Fg. 16 mapp. 356 attualmente nel possesso di fatto della sunnominata società;

stipulare atto di vendita a favore della società sopracitata al fine di trasferire la piena proprietà, libera dal vincolo di uso civico, fatte salve eventuali servitù, dell’area di mq. 3710 dei terreni in argomento e confermare, se fosse necessario, la proprietà del fabbricato ivi insistente, in capo alla medesima;

di dare atto che:

il Comune di Donato (BI) dovrà investire la somma di Euro 64.000 in costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’art. 24 della L. 1766/27;

il Comune di Donato (BI) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia dell’atto di vendita che verrà stipulato con il privato relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

tutte le eventuali spese notarili o equipollenti nonchè derivanti da eventuali frazionamenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del privato acquirente.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri