Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 23

Codice 24.3
D.D. 14 marzo 2003, n. 69

Procedura ex art. 10 L.R. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Potenziamento, ampliamento ed adeguamento al D.Lgs. n. 152/99 dell’impianto di depurazione sito in frazione Canove di Govone (CN)” - presentato dall’Azienda Consortile Ciclo Idrico di Alba, Langhe e Roero - Esclusione dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Il progetto di Potenziamento, ampliamento ed adeguamento al D.lgs. n. 152/99 dell’impianto di depurazione sito in frazione Canove di Govone (CN) presentato dall’Azienda Consortile Ciclo Idrico Alba, Langhe e Roero è escluso dalla fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998;

- di ritenere che, in ogni caso, le fasi di progettazione relative all’intervento di 1º stralcio recepiscano le prescrizioni di seguito elencate:

1. in sede di esecuzione lavori dovrà essere previsto l’obbligo di far transitare gli automezzi pesanti su percorsi concordati con il Comune di Govone al fine di minimizzarne gli impatti sul centro abitato durante le fasi di cantiere;

2. dovrà essere incrementato il numero di pozzi spia esistenti in particolare lungo le fasce perimetrali nord-est e sud - est dell’impianto al fine di individuare in tempi ragionevoli eventuali inquinamenti della falda freatica legati a situazioni anomale o di criticità nell’ambito dell’impianto;

3. dovrà essere disciplinato lo scarico, nel pozzetto di sollevamento del depuratore, dei reflui provenienti dal limitrofo insediamento produttivo;

4. dovrà essere comunicata all’A.R.P.A., anche per i lotti successivi, la data di concreto inizio dei lavori.

- di ritenere che il progetto di completamento preveda:

1. che sia effettuata una verifica complessiva delle canalizzazioni consortili esistenti e dei relativi sfioratori, nonchè delle stazioni di sollevamento in relazione al carico idraulico derivante dalle nuove immissioni che determinano il progetto di ampliamento;

2. che siano effettuati periodici monitoraggi sulle componenti ambientali potenzialmente più sensibili ed influenzabili dal progetto quali le falde idriche e l’ambiente atmosferico ed il rumore; tali monitoraggi dovranno essere concordati con l’A.R.P.A.;

3. sia considerata la scelta progettuale sul trattamento di disinfezione finale, eventualmente prevedendone l’integrazione con apposito impianto di decolorazione, nonchè ottimizzata la fase di denitrificazione;

4. che sia prevista nell’ambito del progetto generale la realizzazione di una viabilità integrativa o alternativa al centro abitato della frazione per mitigare l’impatto del traffico pesante;

- di ritenere inoltre che il programma di attuazione delle infrastrutture necessarie al servizio idrico integrato relativo all’Ambito Territoriale ottimale n. 4 “Cuneese” (Piano d’Ambito) debba ricomprendere tutti gli interventi necessari all’eliminazione dalle reti fognarie delle acque che non richiedono trattamenti di depurazione.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o della piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino