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Bollettino Ufficiale n. 23 del 5 / 06 / 2003

Regione Piemonte

Ordinanza n. 485 - Eventi alluvionali ottobre 1996 - Amministrazione provinciale di Cuneo (Comune di Roaschia) - Progetto per lavori di ricostruzione rilevato, protezioni spondali e consolidamento pareti rocciose a progressive varie e ricostruzione muri sulla S.P. n. 108 Tronco: Roccavione-Roaschia - Importo di Euro 92.280,00 - Lire 178.678.996

Il Presidente della Giunta regionale

Commissario delegato per le ricostruzioni dipendenti dall’alluvione dei giorni dal 4 all’8 ottobre 1996

(Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96)

- Viste l’Ordinanza del Ministro delegato alla Protezione Civile n. 2477 del 19/11/96;

- vista la propria Ordinanza n. 1 del 30/12/96;

- vista la propria Ordinanza n. 3 del 10/1/97 con cui è stata istituita una Conferenza permanente di Servizi;

- vista la propria Ordinanza n. 448 del 23/6/1999;

- visto il progetto dei lavori presentato in data 16/10/2002;

- visto il verbale della Conferenza permanente di Servizi n. 58 del 23/10/2002;

- viste le integrazioni pervenute in data 17/4/2003;

dispone

1) di approvare il progetto per lavori di ricostruzione rilevato, protezioni spondali e consolidamento pareti rocciose a progressive varie e ricostruzione muri sulla S.P. n. 108 Tronco: Roccavione-Roaschia nel Comune di Roaschia (Cn), sulla base del parere espresso dalla Conferenza di Servizi n. 58 del 23/10/2002 con le seguenti prescrizioni:

- prima dell’esecuzione dei lavori siano presi gli opportuni accordi con l’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Cuneo al fine di effettuare un’adeguata salvaguardia  della fauna ittica, così come prescritto dal R.D. 22.11.1914 art. 7, 3 c.;

- le scogliere in progetto siano risvoltate a monte e immorsate a valle;

- per le scogliere in progetto sia previsto un approfondimento delle fondazioni, il loro estradosso sia ad almeno 50 cm dal fondo alveo

2) di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. 490/99 e del R.D. 523/04;

3) di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

Torino, 27 maggio 2003

Enzo Ghigo